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Vecchio 05-08-2004, 14.32.40   #71
atisha
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Data registrazione: 17-03-2003
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UOMINI........

rileggendo cari Uomini...

parlate solo dalle vostre...palle!!!
Lasciate la discussione, non potete discutere di un percorso che mai vi potrà appartenere..almeno in questa vita!
Parlate di metodi..se è giusto o meno...e se ciò dovrebbe sottomettere il corpo e la mente in modo da lasciare che lo spirito possa superare ogni materialità..e che si possa liberare da tutto ciò che lo tiene prigioniero...figlio compreso!
Ma fatemi il piacere!!!!
Troppe varianti che mai potrete conoscere...dunque di cosa altro continuare a discutere?? di aborto???
Lo avete mai provato VOI maschietti bigotti o altro l'aborto?
facile prendere atto e risposta di quanto sia giusto o meno a dimostrazione di ciò che si diffonde pubblicamente da dottrine o istituzioni o stampe giornalistiche varie!!!
A Casa!!!! torniamo tutti a Casa prima di continuare a discutere...

Tremate..tremate..le streghe son tornate!!!


atisha.... per l'occasione Manuela
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Vecchio 05-08-2004, 15.14.38   #72
shakespeare
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cara Manuela, parlare di vita è una cosa davvero molto importante che non può essere presa tanto alla leggera;
proprio perchè riguarda la coscienza dell'essere umano e il suo egoismo.
La donna che ha subito violenza è devastata e solo lei conosce il suo dolore, ma mettiamo il caso della pena di morte;
l'assassino uccide una persona, e lo stato uccide l'assassino lavandosi la coscienza e credendo in questo modo di migliorare la società senza rendersi conto che sono altre le cause per cui domani vi saranno altri dieci assassini in più;
lo stato in questo modo non fa giustizia, ma cede alla stessa metodica dell'assassino, non fa giustizia e pensa di essersi lavato la coscienza.
Così, quando una donna attua l'aborto(e non è realmente a conoscenza di quello che fa come abbiamo visto), non fa altro che compiere lo stesso atto del suo violentatore, un atto egoistico ancor più superiore che non la ripaga ma che le farà avere un dolore in più, l'animo ancor più ferito.
Non per niente, le donne che hanno potuto visionare un filmato del genere hanno compreso il grave errore che stavano per commettere, eliminare la vita che nasceva in seno a loro.
Il coraggio di amare, questo bisogna avere, amare anche e soprattutto nel dolore più nero, e la vita come una piccola luce che si irradia e ridà speranza; le donne che coraggoisamente hanno continuato il parto non si sono più liberate di questa piccola vita anche se avevano in mente diversamente prima, questo perchè il dolore può divenire egoismo o speranza, e di nuovo vita per entrambe le vittime, la donna, e la creatura che non ha colpe.
Qui si tirano fuori tanti discorsi, bigottismo,fanatismo, oscurantismo e tutto ciò non ha a che fare col vero nocciolo della questione, ossia la VITA.
prima di commettere un atto così devastante e irreparabile, se si tiene veramente non solo alla vita ma anche al dolore di una donna ferita nello spirito, non gli si dica che è meglio una morte per guarire, ma se si tiene veramente a lei, affinchè ritrovi un valore assoluto così grande per continuare a sperare che la vita è meravigliosa, gli infonda il coraggio di continuare ad amare, ad amare una creatura che forse non sente sua ma che lo sarà se l'amore prevarrà sulle tenebre, perchè solo l'amore potrà sanare le ferite dello spirito.
La vita ci chiama a vivere, l'amore da e continua la vita;
chi può mai amare la morte, se ama davvero?
torniamo pure a casa Manuela, ma torniamoci con la coscienza di aver scelto l'amore perchè solo l'amore può darci la consapevolezza che sia una vita degna di essere vissuta;
troppa paura e troppa angoscia regna ormai nel cuore degli uomini; sentimenti che affossano la luce dell'amore e della vita.
Pace e bene.
shakespeare is offline  
Vecchio 05-08-2004, 17.04.25   #73
atisha
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Caro Roberto (nome a caso..mi piace sentirti per un attimo Uomo e non personaggio)

l'idea che esponi può essere appagante sia per la mente che per la dottrina cosidetta di vita...
Ora ti dico: fatti violentare..metti al mondo il figlio (chiamato della colpa)..e crescilo: può essere un fatto personale che ad alcune riesca (se ben ipnotizzate), però prima di dichiarare e parlare d'amore PROVA!!!... prova ad essere violentato, umiliato, privato della tua intimità, messo in ginocchio e tenere "fede" poi ad un discorso sulla vita...come fa la chiesa e via dicendo..
Ricorda caro "Roberto"..che anche dove c'è Vita, c'è Morte..e rinascita. Questo è il ciclo, ma per comprenderlo nella totalità c'è bisogno di far cadere le identificazioni..
Questo, tornando alla spiritualità più elevata è il Volere dello Sceneggiatore.
Certo è che se capitasse un'esperienza del genere alla donna, in una visione consapevole sarebbe diverso, ma vai a dirlo alla massa inconsapevole e violentata...ciclicamente piegata, vai a dirlo alla donna comune che non ha ancora realizzato la sua parte superiore...
Potete girarla come più vi aggrada, ma non parlate al vento inoltre dell'amore perchè quello che conoscete è possesso egoistico..è un'idea distruttiva e viziata dell'amore.
L'Amore con la A maiuscola, quello puro e supremo è ben altra cosa... ed accetta sia lo stupro..che l'aborto. Questo è certo.

un namasté...un abbraccio

atisha..ho finito
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Vecchio 05-08-2004, 17.09.11   #74
iris_1
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Messaggio originale inviato da shakespeare
[...] noi che ci inerpichiamo in favelle su pulpiti più alti delle nostre possibilità e in moralismi degni del nostro egoismo più sordido.
[...]

E tu... che t'inerpichi in favelle dall'alto pulpito della tua 'saggezza'?

E' più grave peccare o giudicare chi ha peccato?

E' più grave peccare o essere incapaci di comprendere chi ha peccato?

Mi domando... è più grave peccare o credere di poter sostituire il proprio giudizio a quello di Dio?

Non sei poi tanto più 'illuminato' di noi 'umili peccatori'.... giudicare, giudicare e ancora giudicare.... sei capace solo di questo?

Tutti noi sbagliamo... è nella nostra natura, ma siamo anche in grado di comprendere i nostri errori, di soffrire per ciò che abbiamo fatto ed è molto più accettabile la ricerca del perdono per un errore commesso piuttosto che il puntare il dito contro chi ha sbagliato.
Le tue parole mi mettono solo tristezza... tristezza nel vedere quanto le persone, sotto il falso nome dell'elogio alla VITA, sono incapaci di cercare di comprendere e s'innalzano al di sopra di tutti credendo di 'sapere'...
parli di amore... ma non lo dimostri... dov'è il tuo amore per gli altri? Non si dimostra certo col dire "te hai sbagliato!"... ma si dimostra col dire "vorrei cercare di comprendere il perché lo hai fatto, perché si tratta di qualcosa che io non conosco affatto!"... ma questa è una domanda che io non ho mai letto nei tuoi post...

Ultima modifica di iris_1 : 05-08-2004 alle ore 17.12.32.
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Vecchio 05-08-2004, 17.16.53   #75
atisha
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dimenticanza...

Così, quando una donna attua l'aborto(e non è realmente a conoscenza di quello che fa come abbiamo visto),


chi l'ha visto?
chi non è a conoscenza?

Se tu vedessi Dio in ogni cosa senza divisioni, accetteresti anche la limitatezza di un'anima che per liberarsi dall'ombra di se stessa dedica ad Esso il suo canto..di morte.
Dura da comprendere in divisione...

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Vecchio 05-08-2004, 17.40.55   #76
nicola185
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Messaggio originale inviato da atisha
Caro Roberto (nome a caso..mi piace sentirti per un attimo Uomo e non personaggio)

l'idea che esponi può essere appagante sia per la mente che per la dottrina cosidetta di vita...
Ora ti dico: fatti violentare..metti al mondo il figlio

Condivido in pieno quello che dici, so cosa significa, pur non essendo una donna, so cosa significa subirla, la violenza, e se finora non sono intervenuto in questo forum, è perchè ho dovuto scavare nel profondo della mia anima per trovare comprensione per chi parla, in buona fede naturalmente, armato delle più meravigliose intenzioni senza aver provato certe esperienze, e questo nonostante stia trovando la forza di perdonare il padre del mio senso di colpa. Un senso di colpa che è stato come un figlio, che ho nutrito, ho cresciuto dentro di me, un senso di colpa che stava distruggendo tutti i miei affetti. Ora lo sto umanizzando, mi sta facendo diventare una persona straordinaria, straordinaria in quanto sto imparando ad amarmi e ad amare perfino chi tanto mi fece del male. E' anche grazie a lui che sono diventato il Nicola di oggi
Citazione:
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(chiamato della colpa)..e crescilo: può essere un fatto personale che ad alcune riesca (se ben ipnotizzate), però prima di dichiarare e parlare d'amore PROVA!!!... prova ad essere violentato, umiliato, privato della tua intimità, messo in ginocchio e tenere "fede" poi ad un discorso sulla vita...come fa la chiesa e via dicendo..
Ricorda caro "Roberto"..che anche dove c'è Vita, c'è Morte..e rinascita. Questo è il ciclo, ma per comprenderlo nella totalità c'è bisogno di far cadere le identificazioni..
Questo, tornando alla spiritualità più elevata è il Volere dello Sceneggiatore.
Certo è che se capitasse un'esperienza del genere alla donna, in una visione consapevole sarebbe diverso, ma vai a dirlo alla massa inconsapevole e violentata...ciclicamente piegata, vai a dirlo alla donna comune che non ha ancora realizzato la sua parte superiore...
Potete girarla come più vi aggrada, ma non parlate al vento inoltre dell'amore perchè quello che conoscete è possesso egoistico..è un'idea distruttiva e viziata dell'amore.
L'Amore con la A maiuscola, quello puro e supremo è ben altra cosa... ed accetta sia lo stupro..che l'aborto. Questo è certo.

un namasté...un abbraccio

atisha..ho finito [/b]

E ti volevo ringraziare Manuela per questo tuo invito alla comprensione nella sua totalità, una comprensione che sia in grado di comprendere anche chi non comprende, perchè la vita non è stata abbastanza generosa con lui/lei. Nicola
nicola185 is offline  
Vecchio 05-08-2004, 17.47.24   #77
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E ti volevo ringraziare......



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Vecchio 05-08-2004, 20.22.15   #78
shakespeare
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Iris tu dici:

"E' più grave peccare o giudicare chi ha peccato?"

non ho affatto giudicato, ho parlato di amore verso la vita e che va aiutato in questo senso la persona che è devastata nello spirito, che si tratti o meno di aborto, ancor più importante se si tratti di quest'ultimo giacchè vi è in gioco sempre una vita inconsapevole.

"E' più grave peccare o essere incapaci di comprendere chi ha peccato?"

è più grave non far comprendere a chi fa una scelta del genere, abortire, il significato reale di quel gesto, ma acconsentire tacitamente per danaro; per quanto riguarda la donna disperata ha tutto il mio perdono e conforto, ma proprio perchè così vulnerabile la colpa è di chi è mal consigliatore per proprio profitto, fregandosene altamente sia della donna, che della creatura chiamata a vita.

"Mi domando... è più grave peccare o credere di poter sostituire il proprio giudizio a quello di Dio?"

come prima, nessun giudizio ma comprensione e cercar di far comprendere alla donna; il giudizio di Dio ricadrà su chi ha voluto decidere senza avere potere di vita o di morte su alcuno, della vita o meno di un innocente; la "vita" guarisce ferite che possono sembrare non rimarginabili.
l'amore infinito del Signore perdona anche i peccati mortali più gravi, ma solo quando si avrà una reale contrizione di quello che si è commesso, del fatto che ci siamo messi al suo posto e abbiamo agito di conseguenza.

"Non sei poi tanto più 'illuminato' di noi 'umili peccatori'.... giudicare, giudicare e ancora giudicare.... sei capace solo di questo?"

Come sopra, ma non comprendo questo parlare di cose che non centrano nulla con discorsi così importanti; cosa centra essere illuminati? illuminati di cosa? difendere la vita e cercare di far comprenderne il reale significato, vi orripila così tanto che vi fa a voi giudicare su cosa è meglio o non è meglio per la creatura che sta nascendo? ma non tu mi avevi appena detto:"è più grave peccare o credere di poter sostituire il proprio giudizio a quello di Dio?" o meglio, sostituire il proprio volere a quello di Dio?

"parli di amore... ma non lo dimostri... dov'è il tuo amore per gli altri? Non si dimostra certo col dire "te hai sbagliato!"... ma si dimostra col dire "vorrei cercare di comprendere il perché lo hai fatto, perché si tratta di qualcosa che io non conosco affatto!"... ma questa è una domanda che io non ho mai letto nei tuoi post..."

Infatti non hai compreso ciò che ho scritto.


Atisha dici:

"L'Amore con la A maiuscola, quello puro e supremo è ben altra cosa... ed accetta sia lo stupro..che l'aborto. Questo è certo."

l'Amore supremo non accetta lo stupro, ma perdona chi lo ha commesso; l'Amore supremo non può volere ed accettare l'aborto, perchè amore è vita, e la vita è amore; l'Amore supremo è luce dove vi sono le tenebre della disperazione e della morte;
la scelta della morte non è scelta d'amore ma di disperazione a cui non è stato dato modo di riaccendere il lumicino della speranza e dell'amore.
L'Amore supremo è speranza che questo amore mai abbia fine nonostante la notte del nostro spirito.
la Vita è amore supremo, la morte è la fine della speranza e dell'amore.

"Se tu vedessi Dio in ogni cosa senza divisioni, accetteresti anche la limitatezza di un'anima che per liberarsi dall'ombra di se stessa dedica ad Esso il suo canto..di morte."

se un anima vive d'amore e cresce nell'amore non rimane limitata ma effonde la sua luce anche ad altre anime che vivono nell'oscurità, che libera dalle loro ombre, quelle dell'egoismo e delle virtù negative; nessun canto di morte, quando siamo in Cristo Dio che è vita e amore infinito.

Ricordo poi che la maggior parte degli aborti, o meglio di levare di mezzo vite inconsapevoli e indifese, avviene per rapporti sessuali non al fine di procreare tra coppie giovani che vogliono solo egoisticamente il loro piacere, e quando ci scappa un "inconveniente", che sia un bambino o come vi aggrada di più chiamarlo, ce se ne disfa come un rifiuto non voluto;
eppure il rischio è ben conosciuto.
Il rischio sì, ma quando si vive d'egoismo e non dell'Amore supremo allora sì, si leva un canto di morte!
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Vecchio 05-08-2004, 20.44.24   #79
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Iris tu dici:


"E' più grave peccare o essere incapaci di comprendere chi ha peccato?"

è più grave non far comprendere a chi fa una scelta del genere, abortire, il significato reale di quel gesto, ma acconsentire tacitamente per danaro; per quanto riguarda la donna disperata ha tutto il mio perdono e conforto, ma proprio perchè così vulnerabile la colpa è di chi è mal consigliatore per proprio profitto, fregandosene altamente sia della donna, che della creatura chiamata a vita.

L'Amore non fa distinzioni tra vittime e carnefici, è l'odio che fà queste distinzioni, è anche l'odio di chi le subisce certe violenze (seppur giustificato) a creare colpevoli ed innocenti, è lo stesso odio di chi le perpetua certe violenze , a creare sempre vittime e carnefici. L' Amore, quello che sto conoscendo io, quello che è passato attraverso certe violenze, quello che è nato dalle paludi della mia disperazione, del mio odio sviscerato per me stesso e per gli altri, quell'Amore, che non ha la presunzione di pretendere di essere quello supremo, ma che ha però la presunzione di accogliere tutti nelle sue braccia, sia che essi si chiamino Luciano Liboni (al quale dedico un pensiero d'amore, - le preghiere non le conosco-) o Madre teresa di Calcutta è quello che vede semplicemente esseri umani, non assassini o vittime, esseri umani, non profittatori o sfruttati, tutti degni della stessa comprensione e dello stesso ascolto. E per ascoltarci penso che sia il momento di cominciare a parlare di vita vissuta, raccontarsi, raccontare soprattutto ciò che meno amiamo di noi, ciò che più ci fà vergognare. ....."dal letame nascon i fior".... (fabrizio de andrè)

"

Ultima modifica di nicola185 : 05-08-2004 alle ore 20.49.41.
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Vecchio 05-08-2004, 21.40.00   #80
atisha
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"Se tu vedessi Dio in ogni cosa senza divisioni, accetteresti anche la limitatezza di un'anima che per liberarsi dall'ombra di se stessa dedica ad Esso il suo canto..di morte."


se un anima vive d'amore e cresce nell'amore non rimane limitata ma effonde la sua luce anche ad altre anime che vivono nell'oscurità, che libera dalle loro ombre, quelle dell'egoismo e delle virtù negative; nessun canto di morte, quando siamo in Cristo Dio che è vita e amore infinito.

Cosa c'entra questa risposta caro shakespeare? hai confuso le mie "parole"...d'altronde avevo premesso che sarebbero state di difficile "accettazione" dalla tua visuale...


"Nell'universo non esiste il male Assoluto; il male è solo realtivo"
(Jalal-ud-Din-Rumi)



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