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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 19-05-2008, 18.39.27   #91
nexus6
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Alcuni uomini soffrono lietamente cose che, ad altri, appaiono intollerabili solo a pensarsi, perché molto dipende dal giudizio circa sé stessi, la vita, la morte, i numi, l'universo:
finché gli uomini stimeranno molto diversamente circa queste cose, li vederemo rissare, in modo più o meno cruento, piaccia o non piaccia.
Dici bene, ma credo sia possibile seguitare ad avere differenti visioni di sé, dei numi e dell’universo, senza per questo necessariamente farci guerra. Come detto, dovrebbe imporsi quell’ulteriore valore, come “meta-valore”: il nostro essere tutti ugualmente umani. Valore superiore agli altri, superiore ai numi, alla vita, alla morte, al progresso, al tempo ed all’universo stesso, così che l’uno non senta il bisogno di porre in schiavitù l’altro solo perché nomina il suo nume in modo differente.

E tale forza già ha fatto il suo ingresso nell’arena, fortunatamente. I tempi sono duri e l’arena pare soffocante, ma tale forza è possente poiché scaturisce dall’interiorità di ognuno, è un desiderio, un’aspirazione, un sogno. Jules Verne aveva fatto strani disegni di locomotive fumanti in volo verso la Luna... assurdo, si era detto, allucinante! Eppure qualche decennio dopo, il primo uomo inutilmente posava i suoi piedi sul fulgido astro.

Sogni tecnici che si son fatti tecnologia, dunque! Anche i sogni, chiamiamoli “spirituali”, d’umanità, si faran, dunque, realtà... di questo ne son sicuro.

Gli anarchici son gente che si è svegliata troppo presto e, segnati da questo destino, procedono nelle loro vite, sempre lì, vigili, magari in un gruppo sparuto ed odiato, ma sempiternamente attento e pronto a mostrare e combattere le mosse nefaste del potere, come un benevolo e premuroso custode di quei preziosi sogni.


Antonio
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Vecchio 19-05-2008, 22.12.34   #92
nexus6
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Qualche spunto inatteso...

Visto che non vi vanno i buon Malatesta, Bakunin e gli altri folli, vi propongo un borghese articolo su L'Espresso: La tribù delle icone.

Appena letto, è di oggi. Direte voi: non c'entra nulla. Leggetelo bene però, prima... no?

Anche se probabilmente il "famoso" sociologo intende cose differenti dalle mie, riporto lo stesso parte della sua ultima risposta:

"La nostra società è ossessionata dall'andare verso un punto. Con il termine 'senso' indichiamo direzione e significato, implicitamente pensiamo che senza direzione non può esserci significato. È un errore, dobbiamo superare il modello anglosassone, utilitaristico."

Saluti...

Antonio
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Vecchio 20-05-2008, 00.19.13   #93
frollo
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Riferimento: Sull' anarchismo : riflessioni sparse

Naturalmente non condivido una parola dell'articolo. Primo: non conosco Michel Maffesoli, ma dall'articolo si capisce che schieratissimo a sinistra e io, quando trovo della partigianeria -anche se fosse a destra- mi trovo istintivamente in disaccordo per principio. Secondo: ha una visione apocalittica delle cose. Terzo: non sono analisi vere le sue. A Sforzarsi di inseguire le avanguardie, in questo caso le giovani generazioni, si dimentica il gruppo, decisamente più nutrito. E quindi non considera le generazioni dai 30 a 50 anni che di youtube se ne impippano,e che questo culto dell "Hic et nunc" non ce l'hanno così sviluppato e ancora "programmano la vita" in un'ottica di medio periodo. In più non considera i "razionali", ovvero gli ingegneri come me, che credono che il progresso tecnologico ci salverà e questo ignorarci, già di per se è un peccato mortale! Ma poi, soprattutto, che c'entra l'intervista con l'anarchismo?
In ogni caso, il modello anglosassone non è certo da abbandonare, soprattutto per noi che non l'abbiamo mai seguito, ma assolutamente da seuire e da fare nostro a tutti i costi, soprattutto per quello che riguarda la pragmaticità che lo permea.
Circa i "discorsi" che hai fatto sui panettieri e le altre professioni. Non è che tutti possiamo fare il panettiere a rotazione. Anzi, io non lo voglio fare, ma "voglio" che ci sia qualcuno che lo faccia per me e che, in cambio di qualche euro, mi faccia trovare il pane pronto ogni mattina. Per contro, immagino che quello che fa il pane non lo faccia per "missione" divina, ma per guadagnare. Per cui credo che ben difficilmente lascerà che qualcun altro lo faccia al posto suo, anzi, lotterà con tutte le sue armi affinchè nessuno faccia il panettiere e lui abbia il monopolio sul pane. Allo stesso modo si comporterà l'idraulico e il meccanico. Ci sono professioni, poi, che non possono essere fatte da tutti. Il medico, per esempio, o l'avvocato, o... l'ingegnere. E chi studia per poterle svolgere, lo fa, immagino per guadagnare un sacco di soldi in più del panettiere di cui sopra (anche se spesso non avviene) e, in ogni caso potrà accadere che, avendo studiato, si sentirà "migliore" rispetto a chi non ha la sua stessa cultura (non è il mio caso, ma lo devo contemplare). Di qui nasceranno le prime e fisiologiche differenziazioni di classe che renderanno impossibile un governo collegiale e paritario di qualsiasi cosa: "io sono ingegnere e di sentire il parere di un panettiere su come costruire un termovalorizzatore, proprio non me ne frega nulla". Questa sorta di "autogestione" sociale che proponi, torno a ripetere è irrealizzabile.
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Vecchio 20-05-2008, 18.40.17   #94
Pipoca
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Riferimento: Sull' anarchismo : riflessioni sparse

Citazione:
Questa sorta di "autogestione" sociale che proponi, torno a ripetere è irrealizzabile.

Permetti una piccola correzione:

non è irrealizzabile, è inconcepibile per alcune persone.

Ora si potrebbero fare esempi su esempi e citazioni su citazioni e opinioni su opinioni e tutte, tutte fino all'ultima avrebbero valore in quanto proprie (si spera)...

Ma mi chiedo... esiste, se mai è esistito, un governo il cui proponimento basilare sia stato il benessere del suo popolo?

Ciò che dovrebbe essere garantito, minimo minimo, all'uomo dovrebbe essere la dignità, e per dignità la si intenda sotto tutti gli aspetti...

E tale dignità sembra oggi essere preclusa ai più.

Cosa è la dignità?

Poter mangiare (non esageratamente), poter avere un'abitazione (non sforzesca), poter avere tempo libero da passare serenamente con gli altri, poter avere un lavoro decoroso ... poter avere il futuro senza ipoteche.

Oggi la dignità è solo apparente:
per mangiare e avere una casa, si passa tutto il tempo a lavorare senza gratificazione, come automi, oppressi da un lavoro che, teoricamente, abbiamo voluto. Le relazioni interpersonali sono sempre più minacciate.

E tutto questo è il prezzo che dobbiamo pagare per avere un governo che ci tuteli?
Da cosa? Dai nostri simili?

Si fanno gare di moralismo sull'omicida che ammazza (deprecabile) una persona, mentre i nostri capi di governo fanno guerre e ammazzano (indirettamente ma lo fanno) molte persone... ma rimangono immuni da qualsiasi cosa.
Si fanno gare di moralismo verso la prostituta, i gay, gli accattoni, gli immigrati, i ladri, i drogati, mentre chi ci governa favorisce la prostituzione e usa i gay e gli accattoni come specchietti per le allodole.

Potrei arrabbiarmi contro chi ruba o contro chi uccide. E' sano, è giusto... Non so, o almeno lo so...

Ma chi è che ruba veramente? Chi uccide veramente?

Si fanno guerre (persone che muoiono, civili e militari) in nome di una supremazia economica che vale tanto quanto una bandierina di Risiko.
Si portano paesi interi sull'orlo (e spesso anche oltre) della fame... si distrugge la vita... per una multinazionale... si toglie l'acqua per vendere bibite...

Anche in Italia, che merita tutto il plauso del mondo essendo di piccole dimensioni, rispetto ad altri stati, il popolo è scontento...

Abbiam voglia a dire di no, ma si sta male...
E lo dicono anche quelli che il male lo hanno visto veramente.

A mio avviso ancora manca la giusta percezione. Viviamo ancora dei ricordi di un passato in cui, bene o male, almeno la speranza c'era e non abbiamo la percezione di quello che veramente sta accadendo.

Ma chi ha vissuto il male, e quindi lo conosce, ne sente l'odore da lontano... e come si sente adesso, eccome se si sente.

Dopo aver visto la fame, la morte, la povertà... si scoprono le incredibili potenzialità dell'uomo... la potenzialità di farcela, nonostante e comunque...
Chi ha un minimo di rapporto con popolazioni esterne, lo sa.
Sa quanto è assurdo fare e dire tutto quello che facciamo e che diciamo.

Ci sono persone che devono la loro sopravvivenza solo alla solidarietà... ma è difficile capirlo, e per chi non lo ha vissuto sono solo accattoni.
Picareschi dipinti esotici...

La vita, pura e semplice, è questo che l'uomo, in un armonioso rapporto con l'altro, può fare.
La terra ci dà tutto. Le nostre braccia sono in grado di fare tutto. Là dove non arriva uno, subentra l'altro...
Basterebbe questo.

Piccoli nuclei autogestiti già vi sono: ma è di necessità virtù.
(Gruppi di acquisto e scambio indumenti-monete alternative-mezzi di trasporto etc.etc.) ...insomma si rispolvera la saggezza della nonna...

Perché allora non pensare più in grande?

Non credo che una riflessione sull'anarchismo, debba necessariamente essere un'imposizione sull'altro.
O un voler rivendicare politicamente qualcosa.
Il passato, la storia, è vero parlano chiaro... ci sono state forme di governo,tante quante i fallimenti...

E ce ne saranno ancora, o almeno fino a quando l'uomo, gli uomini, la stragrandeinfinita maggioranza di essi non si renderà conto che può vivere benissimo anche senza un governo che dica loro cosa pensare, cosa mangiare, quanto dormire, quanto parlare, cosa dire, come vivere, chi amare, come amare... e via discorrendo...

Non posso dedicare tutto il tempo che vorrei nel disquisire su troppi argomenti tutti insieme.
Io sono ancora a ricercare fonti e ad analizzare l'opinione pubblica, che, a mio avviso è alla base di tutto.

...prima di cambiare gli altri, dobbiamo cambiare noi stessi...
...prima di ragionare con propria testa, dobbiamo chiederci se quella testa è proprio nostra, oppure ce la hanno imposta come cultura assoluta.
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Vecchio 20-05-2008, 23.31.30   #95
frollo
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Riferimento: Sull' anarchismo : riflessioni sparse

Citazione:
Originalmente inviato da Pipoca
Permetti una piccola correzione:

non è irrealizzabile, è inconcepibile per alcune persone.

No, no... è proprio irrelizzabile, a meno che non si pensi alla casa nella Prateria e a un'economia che torni a poggiare sul baratto, l'agricoltura e la pastorizia. Il che, se si vogliono Porti, Aeroporti, televisioni, internet, centrali elettriche, industrie e un'economia di scala è semplice fantasia.

Ora si potrebbero fare esempi su esempi e citazioni su citazioni e opinioni su opinioni e tutte, tutte fino all'ultima avrebbero valore in quanto proprie (si spera)...

Ma mi chiedo... esiste, se mai è esistito, un governo il cui proponimento basilare sia stato il benessere del suo popolo?

Io credo che tutti i politici che ho votato da quando posso, abbiano -come me- questo obiettivo. Se non ne fossi convinto non li avrei votati

Ciò che dovrebbe essere garantito, minimo minimo, all'uomo dovrebbe essere la dignità, e per dignità la si intenda sotto tutti gli aspetti...

Verissimo!

E tale dignità sembra oggi essere preclusa ai più.

Perchè?

Cosa è la dignità?

Poter mangiare (non esageratamente), poter avere un'abitazione (non sforzesca), poter avere tempo libero da passare serenamente con gli altri, poter avere un lavoro decoroso ... poter avere il futuro senza ipoteche.

Sono perfettamente d'accordo

Oggi la dignità è solo apparente:
per mangiare e avere una casa, si passa tutto il tempo a lavorare senza gratificazione, come automi, oppressi da un lavoro che, teoricamente, abbiamo voluto. Le relazioni interpersonali sono sempre più minacciate.

Questa vita è ingiusta. In compenso oggi si sta molto meglio di 100 anni fa... moltissimo meglissimo di 1000 anni fa. Si vive di più e meglio, e nessuno fatica più 16 ore al giorno in miniera o dietro a una mucca ad arare un campo. Un bel passo avanti, no! Pensa... in Europa abbiamo debellato il vaiolo e i bambini non muoiono più di morbillo.
In realtà anche io penso che si potrebbe vivere meglio, ma quando lo faccio penso sempre a una vincita al superenalotto... non alla rivoluzione anarchica! Sarò strano io...


E tutto questo è il prezzo che dobbiamo pagare per avere un governo che ci tuteli?
Da cosa? Dai nostri simili?

Il Governo "tutela" il nostro modello sociale, che, bene o male e con i difetti che ha, ci ha consentito 60 anni senza guerre e una crescita di benessere senza precedenti. Ci sono moltissimi paesi nel mondo dove si sta peggio.

Si fanno gare di moralismo sull'omicida che ammazza (deprecabile) una persona, mentre i nostri capi di governo fanno guerre e ammazzano (indirettamente ma lo fanno) molte persone... ma rimangono immuni da qualsiasi cosa.

L'Italia non fa guerre da 63 anni...

Si fanno gare di moralismo verso la prostituta, i gay, gli accattoni, gli immigrati, i ladri, i drogati, mentre chi ci governa favorisce la prostituzione e usa i gay e gli accattoni come specchietti per le allodole.

Potrei arrabbiarmi contro chi ruba o contro chi uccide. E' sano, è giusto... Non so, o almeno lo so...

Ma chi è che ruba veramente? Chi uccide veramente?

Si fanno guerre (persone che muoiono, civili e militari) in nome di una supremazia economica che vale tanto quanto una bandierina di Risiko.
Si portano paesi interi sull'orlo (e spesso anche oltre) della fame... si distrugge la vita... per una multinazionale... si toglie l'acqua per vendere bibite...

Accuese vaghe e poco circostanziate. E anche se lo fossero sarebbero da provare, non solo attraverso sensazioni

Anche in Italia, che merita tutto il plauso del mondo essendo di piccole dimensioni, rispetto ad altri stati, il popolo è scontento...

Abbiam voglia a dire di no, ma si sta male...
E lo dicono anche quelli che il male lo hanno visto veramente.

A mio avviso ancora manca la giusta percezione. Viviamo ancora dei ricordi di un passato in cui, bene o male, almeno la speranza c'era e non abbiamo la percezione di quello che veramente sta accadendo.

Ma chi ha vissuto il male, e quindi lo conosce, ne sente l'odore da lontano... e come si sente adesso, eccome se si sente.

Dopo aver visto la fame, la morte, la povertà... si scoprono le incredibili potenzialità dell'uomo... la potenzialità di farcela, nonostante e comunque...
Chi ha un minimo di rapporto con popolazioni esterne, lo sa.
Sa quanto è assurdo fare e dire tutto quello che facciamo e che diciamo.

Ci sono persone che devono la loro sopravvivenza solo alla solidarietà... ma è difficile capirlo, e per chi non lo ha vissuto sono solo accattoni.
Picareschi dipinti esotici...

Anche tutto questodiscorso mi sembra più uno sfogo, un "anatrema" più che un ragionamento razionale e rigoroso

La vita, pura e semplice, è questo che l'uomo, in un armonioso rapporto con l'altro, può fare.
La terra ci dà tutto. Le nostre braccia sono in grado di fare tutto. Là dove non arriva uno, subentra l'altro...
Basterebbe questo.

Piccoli nuclei autogestiti già vi sono: ma è di necessità virtù.
(Gruppi di acquisto e scambio indumenti-monete alternative-mezzi di trasporto etc.etc.) ...insomma si rispolvera la saggezza della nonna...

Come fai a organizzare 60 milioni di italiani a vivere come in una comune? Con l'orto di guerra e i vestiti usati? Chi produce, chi sostiene l'economia, chi compete con il resto del mondo?

Perché allora non pensare più in grande?

Non credo che una riflessione sull'anarchismo, debba necessariamente essere un'imposizione sull'altro.
O un voler rivendicare politicamente qualcosa.
Il passato, la storia, è vero parlano chiaro... ci sono state forme di governo,tante quante i fallimenti...

E ce ne saranno ancora, o almeno fino a quando l'uomo, gli uomini, la stragrandeinfinita maggioranza di essi non si renderà conto che può vivere benissimo anche senza un governo che dica loro cosa pensare, cosa mangiare, quanto dormire, quanto parlare, cosa dire, come vivere, chi amare, come amare... e via discorrendo...

Veramente nessun governo democratico fa questo. Io sono fermamente convinto di poter pensare, dire mangiare, vivere, amare come mi pare, senza che nessuno mi istruisca. Sono altresì convinto che, pur nella massima libertà personale, occorra stabilire cosa è bene e cosa è male, all'interno di un codice condiviso. Altrimenti... è l'anarchia!!!

Non posso dedicare tutto il tempo che vorrei nel disquisire su troppi argomenti tutti insieme.
Io sono ancora a ricercare fonti e ad analizzare l'opinione pubblica, che, a mio avviso è alla base di tutto.

...prima di cambiare gli altri, dobbiamo cambiare noi stessi...
...prima di ragionare con propria testa, dobbiamo chiederci se quella testa è proprio nostra, oppure ce la hanno imposta come cultura assoluta.

Secondo me occorre essere più "pragmatici" e razionali in una discussione. Esprimere le proprie convinzioni in maniera confusa, senza poggiarle su qualcosa di concreto, non contribuisce a sostenere l'idea che si vuol portare avanti. Questo senza voler offendere nessuno. Semplicemente per dire che se uno vuole una società anarchica, poi deve saper dire anche come vorrebbe che fosse organizzata (sarà un ossimoro?) e confrontarsi sulla fattibilità. Soprattutto se ci si limita a dire che bisognerebbe fondare le nuove piccole comunità sull'agriturismo...
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Vecchio 21-05-2008, 21.56.38   #96
Pipoca
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Citazione:
[sul benessere del proprio popolo]Io credo che tutti i politici che ho votato da quando posso, abbiano -come me- questo obiettivo. Se non ne fossi convinto non li avrei votati

Il benessere del popolo, già...

Oggi la Repubblica riporta il discorso di Berlusconi : rischia 5 anni chi provoca disordini (contro i termovalorizzatori partenopei)...

...questi pazzi disordinati sono criminali (da galera) perché potrebbero dire ciò che pensano (a torto o a ragione)...




Cortesemente, mi glossi anche queste parole?

Moneta locale e Decrescita

Sono curiosa di sapere cosa ne pensi.

Sul fiorente sessantatreenne passato pacifico della nazione, mi scuso.
Si tratta di un refuso, oggi si dice missione di pace (un ossimoro?) e non muoiono persone, vi sono solo alcuni che praticano l'autocombustione.

E poi sicuramente ci sono cose più importanti di cui preoccuparsi. Oggi finalmente si è sciolto il dilemma che ha tenuto l'Italia con il fiato sul collo per quasi quindici anni mettendo molte generazioni a confronto: La Franzoni ha preso quindici anni. Per gli affezionati alle telenovelas seguirà il ricorso.
Agli ultimi sgoccioli anche il presunto mandate del mostro di Firenze, che è stato scagionato. In sostituzione: il caso Manson.

Come è funzionante questa giustizia che si preoccupa del nostro benessere!
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Vecchio 21-05-2008, 23.34.10   #97
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Citazione:
Questa vita è ingiusta. In compenso oggi si sta molto meglio di 100 anni fa... moltissimo meglissimo di 1000 anni fa. Si vive di più e meglio, e nessuno fatica più 16 ore al giorno in miniera o dietro a una mucca ad arare un campo. Un bel passo avanti, no! Pensa... in Europa abbiamo debellato il vaiolo e i bambini non muoiono più di morbillo.
In realtà anche io penso che si potrebbe vivere meglio, ma quando lo faccio penso sempre a una vincita al superenalotto... non alla rivoluzione anarchica! Sarò strano io...

Per caso eri già in vita 100 o 1000 anni fa per giudicare se si stava meglio o si stava peggio?

Non ho parlato di atecnologia... (minatori a mano, mucche e aratri, almeno in Italia – anche se in altri paesi... vabbe' ma quello è il Terzo o Quarto Mondo... ).

Certo che sono a favore della tecnologia, ma forse sarei più contenta se potessi conoscere veramente tutta la tecnologia... o almeno renderla pubblica... (magistrale il Progetto di Linux Ubunto – me lo glossi? )

Ora non è che sono proprio un'esperta, né in campo medico né in campo agricolo, tanto meno in campo ingegneristico (faccio i conti da cani), ma so di per certo che oltre alla tecnologia ufficiale di cui tanto ci vantiamo, vi è anche una altra tecnologia... strabiliante... ma chissà perché?, non viene favorita in nessun senso.

Non mi riferivo all'orticello ed alla pecora scaldasonno...

anche se pare ci sia chi fa il pieno con l'olio di semi .

La seconda parte dell'anatema sarà anche uno sfogo (pianeti in congiunzione)

Ma ciò non toglie che ...

tutta questa
Citazione:
crescita di benessere senza precedenti.
io non la vedo...
Benessere sanitario?
Al posto del vaiolo c'è la malattia psichiatrica, ma è sempre meno raccapricciante in termini estetici
Le case farmaceutiche vanno a gonfie vele...mai avuti introiti così alti. Se prima i medici condotti avevano un rappresentante farmaceutico ogni settimana, oggi ne hanno uno ogni due pazienti...
Sì, si sta meglio, si vive di più, sono state debellate le malattie brutte brutte, come la peste bubbonica e la sifilide, ma allora, perché le case farmaceutiche non falliscono...???
E' un po' la logica di chi produce gli shampoo antiforfora...se la facessero andare via, risultato garantito al 100%, che venderebbero dopo?

Benessere culturale?
Oggi sul Corriere si denuncia il forte aumento del burnout, malattia professionale che colpisce gli insegnanti, (giusto a puntino, come chiusura in serata e la ciliegina sulla torta – inutile dire che mi toglierà il sonno, quindi prego di non infierire.
(si può inserire uno spot di sonniferi?)...
E giustamente l'articolo chiude con un degno finale: faremo di tutto per salvare gli studenti da questi insegnanti psicopatici.
Sempre benessere, eh? Sì.
Il Paese dei Balocchi farà il tutto esaurito, aumenterà la produzione di pelle di asino (che bella crescita! Un PIL mai visto!) e magari in piazza il sindaco, sotto il tricolore e accanto al vescovo, regalerà tamburelli a tutti.
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Vecchio 22-05-2008, 00.10.04   #98
frollo
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Citazione:
Originalmente inviato da Pipoca
Per caso eri già in vita 100 o 1000 anni fa per giudicare se si stava meglio o si stava peggio?

Basterebbe dire che 100 anni fa non avevano la TV e non potevano vedere Amici di Maria De Filippi!


Certo che sono a favore della tecnologia, ma forse sarei più contenta se potessi conoscere veramente tutta la tecnologia... o almeno renderla pubblica... (magistrale il Progetto di Linux Ubunto – me lo glossi? )

Te lo glisso! So' tutti bravi a fa' gli splendidi dopo che Bill Bello s'è inventato l'informatica di consumo!

Ora non è che sono proprio un'esperta, né in campo medico né in campo agricolo, tanto meno in campo ingegneristico (faccio i conti da cani) -ho visto!-, ma so di per certo che oltre alla tecnologia ufficiale di cui tanto ci vantiamo, vi è anche una altra tecnologia... strabiliante... ma chissà perché?, non viene favorita in nessun senso.

Perchè generalmente sono fesserie. Come le over units, le pompe idrosoniche e il motore ad acqua

Non mi riferivo all'orticello ed alla pecora scaldasonno...

anche se pare ci sia chi fa il pieno con l'olio di semi .
Da quando hanno detto che le macchine diesel funzionano anche con l'olio di semi, il prezzo del Friol è salito talmente che oggi costa più del gasolio. Che bel servizio che hanno fatto questi piccoli chimici delle mie calzette a chi voleva solo friggere le patatine! Inoltre: l'olio di semi combusto dal motore, lascia una puzza di fritto vomitevole e, siccome non è un prodotto per autotrazione e quindi non paga le accise, se ti becca la stradale mentre viaggi con l'olio Sasso, ti fa pure una bella multa!


Benessere sanitario?
Al posto del vaiolo c'è la malattia psichiatrica, ma è sempre meno raccapricciante in termini estetici
Le case farmaceutiche vanno a gonfie vele...mai avuti introiti così alti. Se prima i medici condotti avevano un rappresentante farmaceutico ogni settimana, oggi ne hanno uno ogni due pazienti...
Sì, si sta meglio, si vive di più, sono state debellate le malattie brutte brutte, come la peste bubbonica e la sifilide, ma allora, perché le case farmaceutiche non falliscono...???
E' un po' la logica di chi produce gli shampoo antiforfora...se la facessero andare via, risultato garantito al 100%, che venderebbero dopo?
Mi sembra che la vita media si sia alzata. Lo sai che chi nasce oggi ha una speranza di vita prossima ai 100 anni? Saranno cavoli dell'INPS!

Benessere culturale?
Fino a meno di 100 anni fa, la percentuale di analfabeti era spaventosamente alta! Secondo me un miglioramento c'è stato...

Quando si fanno le analisi e i confronti bisogna sempre capire cosa si confronta e da dove si parte. Dire che oggi si stà obiettivamente meglio di 50 anni fa, mi sembra evidente, guardando le statistiche.
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Vecchio 23-05-2008, 15.50.32   #99
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Uomini ed opinioni.

Caro Nesso,

osservi:

“Comunque sia permettimi, pur se sarà ingenuo ai tuoi occhi, di pensare che quelle madri in cuor loro vorrebbero che il loro figlio non si tenesse su i pantaloni con una cinta di tritolo e non fanno nulla perché il tritolo se lo ritroverebbero nello stomaco. Esploso.”.


Secondo me molto dipende, come scrissi in un commento superiore, dalle varie opinioni delle genti, dei popoli, dei singoli uomini stessi, ciascuno avendo i suoi timori, le sue speranze, i suoi odii, i suoi amori, i suoi comodi, i suoi incomodi, le sue tradizioni, i suoi numi:
molti, forse quasi tutti gli Europei, oggi, stimerebbero azione ridicola, se non demente, offrire spontaneamente la vita per la sua patria o per il suo dio o per il suo re o per il suo duce; eppure una tale azione, ora sono sessant’anni, sarebbe stata stimata non solo degna di lode e di gloria, ma anche dovuta da chi volesse essere riconosciuto cittadino ovvero uomo virtuoso.

“Dvlce et decorvm est pro patria mori” cioè “dolce e decoroso è per la patria morire“, cantò il poeta Orazio, che pur non ebbe fama molto bellicosa, e le madri dei giovani Spartani esortavano i figli, quando movevano alla pugna, affinché tornassero o dietro o sopra gli scudi, cioè o vincitori o morti decorosamente.

M’opporrai:

sono demenze, allucinazioni che saranno estirpate, quando gli uomini tutti intenderanno che sia il bene vero, la vita umana decorosa, il pregio del mondo e delle cose per sé e per gli altri,

avendo per certo che Tu stimi rettamente e che coloro, i quali da Te dissentano, errino, qualora non giudichino che innanzi a tutto debba stare, come attesti:

“quell’ulteriore valore, come “meta-valore”: il nostro essere tutti ugualmente umani. Valore superiore agli altri, superiore ai numi, alla vita, alla morte, al progresso, al tempo ed all’universo stesso, così che l’uno non senta il bisogno di porre in schiavitù l’altro solo perché nomina il suo nume in modo differente. la pace, una vita decorosa per tutti.
Un nuovo valore, dunque, che latente già vi è, si dovrebbe affermare: l’esser ugualmente uomini, nelle rispettive differenze e ricchezze.”


Sia pure:
ma che T’induce a congetturare che codesta Tua opinione, per altro oggi molto diffusa in Europa e tra i popoli di cultura umana Europea, sia veridica e sopra tutto, sia destinata a divenire universale ?.

Perché, a ben considerare, tutta la Tua argomentazione si fonda, in modo non insipiente, convengo, ma si fonda, ahimè, solo su codesta Tua opinione che ogni uomo viva bene e virtuosamente, umanamente in somma, s’egli vive nel modo che Tu, che noi stimiamo buono e virtuoso ed umano.

Così, ad esempio, neghi che un nume, che i decreti d’un nume possano valere più, che valga la vita o la dignità o la salute d’un uomo; ma nei secoli trascorsi mi pare gli uomini abbiano quasi sempre altrimenti opinato ed ancor oggi molti popoli, forse la gran parte, opinano altrimenti:
da che deduci che prevarrà codesta Tua, questa nostra opinione ?.

Potrebbe diffondersi ed in fine prevalere un’altra opinione, la quale, in sé e per sé, non puoi neppur dimostrare sia migliore e più degna che sia la Tua, perché quando tenti dimostrarlo, devi procedere da principii e porre fondamenta, che altri popoli, altri uomini possono pur negare:

se Tu affermi che debba essere questa nostra terrena, che conosciamo, la vita misura del bene e del male, della virtù e del vizio; se Tu neghi che un dio sia e che abbia manifestato il suo verbo ai mortali, allora puoi pur dedurre, come fai:

“il nostro essere tutti ugualmente umani. valore superiore agli altri, superiore ai numi,”.

Ma se alcuno afferma il contrario, che cioè prima vengono i numi, il culto dei numi, il verbo dei numi, i precetti dei numi, poi le utilità e le comodità umane, la pace, la vita, la giustizia degli uomini ?.

Per certo gli opporrai:

la mia è l’opinione vera, proficua, feconda di pace, di giustizia, di libertà, di dignità per tutti e per ciascuno.

Ma egli, per parte sua, potrà opporre a Te che non stima una mica né la Tua pace terrena né la Tua giustizia terrena né la Tua libertà terrena né la Tua dignità terrena e che è pur pronto a patire in questa vita, pur che gli siano aperte, dal suo dio, le porte del cielo.

Allucinazioni ?:
concesso.

Ma mi spieghi perché non dovrebbero piuttosto prevalere quelle allucinazioni, che codeste Tue opinioni ?:
forse perché le Tue opinioni permettono una vita migliore a tutti su questa nostra Terra ?.

Ma, se per un uomo la vita terrena è solo un transito effimero e fallace verso la vita vera e perpetua dopo la morte, perché egli dovrebbe darsi tanta pena d’investigare il meglio per tutti ora, quando confida che un dio provvederà l’ottimo ed il meritato per tutti poi, dopo la morte ?.

Suppongo che osserverai:

un manipolo di principi, duci, governanti, sacerdoti perverte astutamente l’animo dei popoli, corrompendolo in opinioni stolte ed assurde, sì che possa fondare sicuramente la propria autorità immonda ed il proprio imperio oppressore.

E qui non Ti seguo, perché a mio giudizio i popoli creano i principi, i duci, i governanti i sacerdoti, perfino gli dei a propria immagine e similitudine; non il contrario:
se è perversione nell’ingegno umano, questa insiste nell’animo di tutti o di gran parte degli uomini e mi pare troppo facile e troppo comodo accusare i soliti pochi, i quali sappiamo ben evertere e conculcare, quando non assecondano le nostre inclinazioni.

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Vecchio 23-05-2008, 21.13.32   #100
Pipoca
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Riferimento: Sull' anarchismo : riflessioni sparse

Frollo

Per benessere non intendevo vivere più a lungo,

io pensavo ad un altro tipo di benessere.

Si può ritenere sintomatico il fatto che dopo aver 'corretto' con tanto di penna blu (errore gravissimo - il rosso era per gli errori meno gravi) mi aggiungi anche il giudizio finale?

Citazione:
Quando si fanno le analisi e i confronti bisogna sempre capire cosa si confronta e da dove si parte.
...
occorre essere più "pragmatici" e razionali in una discussione. Esprimere le proprie convinzioni in maniera confusa, senza poggiarle su qualcosa di concreto, non contribuisce a sostenere l'idea che si vuol portare avanti.

Ne terrò presente, in caso dovessi scrivere un saggio!

-

Sull'autorità del privilegio economico.

Dire che tutto ciò che non è accolto nella rassegna internazionale
sia una fesseria, mi pare alquanto strano e molto riduttivo.

Citazione:
So' tutti bravi a fa' gli splendidi dopo che Bill Bello s'è inventato l'informatica di consumo!

Lo strumento tramite il quale noi adesso possiamo scambiare queste vivaci riflessioni è stato ignorato da Bill Bello...
Internet è stato diffuso principalmente dal cern, che collegava i centri di ricerca, diventato dopo il www
insomma una storia lunga e complessa...

Linux rimane per me un bellissimo esempio di collaborazione libera e gratuita...anarchica insomma!

La storia dicevamo è complessa: anche Bill Bello ruba un'idea della Apple, rimane comunque una degnissima mente dei ns tempi

Le sue capacità di informatica di consumo un po' meno brillanti, dato che ha avuto bisogno di Alen

Ciò che però più mi sembra triste è lo sfruttamento del monopolio e la distruzione di altre aziende solo con la potenza economica.

(La digital research ha vinto - o patteggiato - una causa contro microsoft per concorrenza sleale)

insomma 20 anni di storia ... ma non ho energie ora per mettere tutto l'attenzione che meriterebbe...

Domani a Firenze parte Terra Futura, c'è un bellissimo progetto fatto da anarchici informatici... fatti un giro...(ironico)... magari, per come vedi le cose te, potresti anche farti delle belle risate...
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