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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 25-04-2008, 10.50.27   #41
fealoro
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Data registrazione: 19-03-2007
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Riferimento: Relativismo e libertà intellettuale

Citazione:
E’ tutt’altro che pensiero debole...

Continuo a dissentire. In tutto il thread si discute solo di una versione parodistica della corrente filosofica che è il relativismo.
Il punto di vista relativista si basa sul fatto che non abbiamo possibilità di sapere con certezza se esiste una verità assoluta.
Chi invece aderisce alla visione opposta ritiene sia che tale verità esista sia che è possibile conoscerla attualmente.

Tra le due posizioni non ne esiste una intermedia, se rinunci alla possibilità che attualmente noi abbiamo accesso ad una verità assoluta, come fai tu, la tua è una posizione relativista.

Se invece si discute sulla posizione estrema della non-esistenza di una verità assoluta, bisogna farlo con la coscienza che non è la posizione relativista, ma solo uno dei suoi aspetti.
fealoro is offline  
Vecchio 25-04-2008, 10.53.14   #42
fealoro
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Data registrazione: 19-03-2007
Messaggi: 216
Riferimento: Relativismo e libertà intellettuale

Citazione:
A me basta solo aver dimostrato che il relativista

1) espone tesi fondate su argomenti pregiudiziali
e non verificate personalmente

2) e che inoltre non legge in modo completo i post...

E hai anche dimostrato che l'assolutista fa di tutta un'erba un fascio...

Suvvia...
fealoro is offline  
Vecchio 25-04-2008, 15.47.38   #43
emmeci
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Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
Riferimento: Relativismo e libertà intellettuale

Temo, Fealoro, che chi non vede la possibilità di conciliare due partiti estremi - come il credere che possa esistere una verità assoluta anche se non la conosciamo e possiamo solo arrischiare qualche passo verso di essa - sia sotto l’influenza del peso discriminante e abbondantemente retorico che oggi si dà al termine relativismo, venuto di moda perché sembra umiliare e in qualche modo punire chi non ritiene che una fede dogmatica sia sufficiente a dirimere ogni questione. Purtroppo fra i religiosi, oltre che fra i filosofi, l’umiltà è una merce di scarso valore.
emmeci is offline  
Vecchio 25-04-2008, 16.46.51   #44
Emanuelevero
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Data registrazione: 14-04-2008
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Riferimento: Relativismo e libertà intellettuale

Citazione:
Originalmente inviato da fealoro
E hai anche dimostrato che l'assolutista fa di tutta un'erba un fascio...

Suvvia...


No problem, Albert... ma infatti l'assolutista non cade in contraddizione,
tutto qua.

Ritengo che sia assolutamente legittimo avere pregiudizi e non dover
di ogni cosa fare esperimento.

Quello che ci guida è l'essere e non i dati che possono
venirci dal divenire. Se senti che una cosa "non ti funziona"
vuol dire che non ti funziona e basta e non ti interessa un giudizio su verità
e falsità perchè conosci già il giudizio del tuo essere che da risposte
pratiche "non mi serve quella cosa".

Fare di ogni erba un fascio è una pratica che porta alla sintesi.
Qualità non spregievole filosofia.

Il detto "fare di ogni erba un fascio" credo che origini dalla parabola
di Gesù sull'erba buona e cattiva che viene lasciata crescere in un campo
in modo da essere poi divisa al momento del racconto. Immagine del giudizio morale.

Non mi pare utilizzabile sul piano ideale.
Emanuelevero is offline  
Vecchio 25-04-2008, 17.52.07   #45
albert
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Data registrazione: 30-08-2007
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Riferimento: Relativismo e libertà intellettuale

Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
Io fornisco niente Albert, non spetta a me dimostrare
che la tesi mia tesi è giusta, io lo so già.
E bravo. Così ognuno propone la sua tesi, per quanto discutibile, e si rifiuta di metterla in discussione perchè "sa già che è vera". L'onere della prova spetta a chi propone una tesi, non è che uno debba provare che gli oroscopi non funzionano o gli UFO non esistono, ma chi dice che gli oroscopi funzionano deve dimostrare che è così. Chi ha affermato la validità delle leggi della meccanica lo ha abbondantemente dimostrato con esperimenti.
albert is offline  
Vecchio 25-04-2008, 17.59.21   #46
albert
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Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
Riferimento: Relativismo e libertà intellettuale

Citazione:
Originalmente inviato da fealoro
Il punto di vista relativista si basa sul fatto che non abbiamo possibilità di sapere con certezza se esiste una verità assoluta.
Chi invece aderisce alla visione opposta ritiene sia che tale verità esista sia che è possibile conoscerla attualmente.

Tra le due posizioni non ne esiste una intermedia, se rinunci alla possibilità che attualmente noi abbiamo accesso ad una verità assoluta, come fai tu, la tua è una posizione relativista.
Mi sembri troppo drastico e semplificatorio. La posizione di emmeci è molto articolata e non la chiamerei certo relativista.
albert is offline  
Vecchio 25-04-2008, 18.25.06   #47
Emanuelevero
Utente bannato
 
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Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
Temo, Fealoro, che chi non vede la possibilità di conciliare due partiti estremi - come il credere che possa esistere una verità assoluta anche se non la conosciamo e possiamo solo arrischiare qualche passo verso di essa - sia sotto l’influenza del peso discriminante e abbondantemente retorico che oggi si dà al termine relativismo, venuto di moda perché sembra umiliare e in qualche modo punire chi non ritiene che una fede dogmatica sia sufficiente a dirimere ogni questione. Purtroppo fra i religiosi, oltre che fra i filosofi, l’umiltà è una merce di scarso valore.


Caro emmeci, io credo che il dialogo esista eccome
(se leggi il mio post sul Cavallo alato vedi che secondo me non esiste
nulla di falso e il dialogo non è una possibilità ma un obbligo morale)
proprio a questo fine io ho proposto un esperimento all'amico Albert.
Perchè a mio avviso esiste una strada percorribile che permette
di prendere atto dell'esistenza di una connessione tra microcosmo
e macrocosmo e di spazzare via il relativismo almeno la parte peggiore
perchè poi ogni realtà si può interpretare.

Ma questa strada viene rifiutata.

Alla fine chi è meno umile?

Chi con forza si permette di affermare di avere una determinata
conoscenza su una certa materia o chi dice che quella certa conoscenza, l'Astrologia, non è vera e lo fa senza argomenti validi, cioè la sperimentazione personale e si rifiuta di provare?

Non sono certo io che manco di umiltà visto che mi espongo
pure alla possibilità di essere smentito oggettivamente
e mi espongo ai sorrisi di legge e ha pregiudizi verso le sapienze antiche...

C'è un concetto di umiltà assai ipocrita che cela solo la non volontà
di dialogo.
Io sono assolutista e metafisico ma non ho paura di confrontarmi
e parto dal presupposto di poter essere convinto dagli argomenti altrui,
sempre.

Altri invece non ammettono a priori questa possibilità e la chiamano
umiltà! Va bene...
Emanuelevero is offline  
Vecchio 25-04-2008, 18.46.34   #48
Emanuelevero
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Citazione:
Originalmente inviato da albert
E bravo. Così ognuno propone la sua tesi, per quanto discutibile, e si rifiuta di metterla in discussione perchè "sa già che è vera". L'onere della prova spetta a chi propone una tesi, non è che uno debba provare che gli oroscopi non funzionano o gli UFO non esistono, ma chi dice che gli oroscopi funzionano deve dimostrare che è così. Chi ha affermato la validità delle leggi della meccanica lo ha abbondantemente dimostrato con esperimenti.


Sì, ma infatti se l'oroscopo è vero devi provarlo sulla tua esistenza quotidiana mica sulla mia! Purtroppo siccome si tratta di qualcosa che riguarda l'esistenza non può che essere provato sperimentalmente.
Emanuelevero is offline  
Vecchio 25-04-2008, 18.56.45   #49
Emanuelevero
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Citazione:
Originalmente inviato da fealoro
Continuo a dissentire. In tutto il thread si discute solo di una versione parodistica della corrente filosofica che è il relativismo.
Il punto di vista relativista si basa sul fatto che non abbiamo possibilità di sapere con certezza se esiste una verità assoluta.
Chi invece aderisce alla visione opposta ritiene sia che tale verità esista sia che è possibile conoscerla attualmente.

Tra le due posizioni non ne esiste una intermedia, se rinunci alla possibilità che attualmente noi abbiamo accesso ad una verità assoluta, come fai tu, la tua è una posizione relativista.

Se invece si discute sulla posizione estrema della non-esistenza di una verità assoluta, bisogna farlo con la coscienza che non è la posizione relativista, ma solo uno dei suoi aspetti.



Secondo me la domanda "giusto o sbagliato" è fuorviante e scorretta
in certi contesti.
Perchè mai non dovrebbe esistere una verità assoluta?

Piuttosto la domanda è a cosa serve una verità assoluta e a cosa serve
che la "verità" che non esistano verità.

E' solo la domanda su cosa serve che può dare risposte oneste
poichè interrogano l'Essere...
Emanuelevero is offline  
Vecchio 26-04-2008, 22.15.08   #50
ornella
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Come si può inserere il "Fallibilismo"?Non so molto
ornella is offline  

 



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