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Vecchio 22-01-2006, 12.37.03   #51
Fragola
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Messaggio originale inviato da Yam
In Assoluto non c'e' quella separazione tra il cosiddetto mondo reale e mondo delle idee......vedi Nisarga...ma vediamo cosa dicevano gli antichi...qui da noi.....

Possiamo anche vedere che cosa dicono i moderni. C'è, ad esempio, un filosofo che ha ridato pieno diritto di cittadinanza al sogno, alla reverie, alle immagini. Gaston Bachelard.
"un'immagine intensamente sognata è un'immagine intensamente vissuta".
E poi c'è tutto i discorso sugli archetipi dell'inconscio colletivo di Jung, la sua speigazione del fenomeno della sincronicità che sancirebbe un contatto ... "oggettivo", tra le due sfere, che non so se sono tonde, ma così si sul dire.
Gli antichi ci trasmettono queste cose attraverso il linguaggio del mito. Noi, poco abituati a comprenderlo, ci immaginiamo che esista davvero, da qualche parte, un iperuranio dove un perfetto cavallo in perfetta carne e perfette ossa galoppo perfettamente su perfette praterie. E, ubriachi di razionalità, diciamo: "che visione ingenua!" Ma l'aver ridato alla vita psichica diritto di cittadinanza permette di esprimere questi concetti in un modo diverso.



ps mi interessa molto che cosa dicono le tradizioni orientali a questo proposito. Non so se interverrò ancora ma vi seguirò di certo.
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Vecchio 22-01-2006, 12.45.37   #52
Fragola
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Re: Re: Re: Il mondo ideale è più o meno significativo del mondo reale?

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Messaggio originale inviato da VanLag
Il mio sospetto è che gli archetipi, siano ancora memoria la quale è, diciamo, - una registrazione della realtà –

Beh, no, secondo Jung proprio no. Semmai potrebbero essere "forme a priori", paragonabili alle categorie di Kant, attraverso cui conosciamo il mondo. Proprio la stessa cosa del mondo delle idee di platone. Dove il "conoscere è ricordare" non fa certo riferimento alla memoria della mente, semmai ad una memoria dell'anima che non ha nulla a che fare con una registrazione di una realtà... fenoimenica.
Gli archetipi di jung sono immagini transpersonali, comuni a tutti gli esseri umani. E sono innati.
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Vecchio 22-01-2006, 12.52.37   #53
Yam
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Messaggio originale inviato da Fragola

E poi c'è tutto i discorso sugli archetipi dell'inconscio colletivo di Jung

Beh, se conosci il percorso di Jung, che e' soprattutto di natura interiore, sai che non ha inventato nulla di nuovo....
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Vecchio 22-01-2006, 12.55.47   #54
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Re: Re: Re: Il mondo ideale è più o meno significativo del mondo reale?

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Messaggio originale inviato da VanLag
Il mio sospetto è che gli archetipi, siano ancora memoria la quale è, diciamo, - una registrazione della realtà –
Non ne ho certezza, chiaramente, è solo ciò che oggi sarei portato a pensare, anche perché, come ho espresso sopra, per me l’immagine mentale è sempre più sfocata della realtà. Anche per quello ero incuriosito dal diverso modo che ciascuno ha sull’intensità della visualizzazione delle immagini e chiedevo confronti in quel senso.

P.S. Se sono un po’ confuso ci tornerò sopra, ma non ora che devo staccare.


Beh, ecco, mi viene un sospetto. Magari mi sbaglio, ma lo dico lo stesso.
Dunque, specifichiamo subito che le immagini mentali, il mondo delle idee, il mondo archetipico, non sono le visualizzazioni!!!!!

Le immagini non sono per forza figurine. O comunque, non è che chi fa fatica a visualizzare non abbia un vivido mondo immaginativo. Le tecniche di visualizzzione, dal traning autogeno, a certi tipi di meditazione, all'immginazione attiva, sono tecniche. E il fatto che si faccia fatica a raggiungere una visualizzazione visiva stabile e nitida non significa che non esiste un mondo archeipico. Significa solo che forse non è quella la nostra via per dialogare con esso.
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Vecchio 22-01-2006, 13.02.17   #55
Fragola
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Messaggio originale inviato da Yam
Beh, se conosci il percorso di Jung, che e' soprattutto di natura interiore, sai che non ha inventato nulla di nuovo....
Conosco.
E che c'è mai da inventare di nuovo?

Ma ha riscoperto delle cose e le ha espresse in un linguaggio occidentale moderno. Abbastanza comodo per noi, no?

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Vecchio 22-01-2006, 13.09.24   #56
Yam
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Re: Re: Re: Re: Il mondo ideale è più o meno significativo del mondo reale?

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Messaggio originale inviato da Fragola
Beh, ecco, mi viene un sospetto. Magari mi sbaglio, ma lo dico lo stesso.
Dunque, specifichiamo subito che le immagini mentali, il mondo delle idee, il mondo archetipico, non sono le visualizzazioni!!!!!

Certo.
Cosa e' la Visualizzazione?

Perche' si visualizzano le lettere nella Cabbalah, nel Tantrismo....?
Perche' la lettera A e' la piu' importante?
Aleph simboleggia Dio in quanto nulla (Ayin)....
In Cina e Giappone simboleggia il Dharmakaya del Buddha.
Nella Gyta E' scritto " Delle lettere io sono la lettera A" e' Krishna che parla.....
La sillaba A e' una porta per comprendere che tutta la Relata' e' non nata....(Prajnaparamita).....

Avete visto il bel film sulla Cabbalah Estatica di Abulafia "parole d'amore"?
Inizia con un elicottero che trasporta una enorme lettera A....

Yam is offline  
Vecchio 22-01-2006, 18.11.22   #57
lobelia
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Re: Re: Re: Re: Il mondo ideale è più o meno significativo del mondo reale?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
... Dove il "conoscere è ricordare" non fa certo riferimento alla memoria della mente, semmai ad una memoria dell'anima che non ha nulla a che fare con una registrazione di una realtà... fenoimenica. ....
[/b]

Ma la memoria dell'anima non è forse altro che la memoria della mente connessa con quella genetica, quella della registrazione fenomenica e quella emotiva?
Si tratterebbe quindi in fondo di capire in quale misura ognuna partecipa con i suoi setacci a filtrare il flusso continuo della nostra esistenza.
Ma temo che le regole di tali connessioni e la più o meno larghezza delle maglie dei setacci, sia talmente individuale e talmente legata per ogni individuo ad ogni istante della sua vita...da indurci più che altro ad incuriosirci ed affascinarci gli uni degli altri, oltre che di noi stessi
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Vecchio 22-01-2006, 18.13.31   #58
VanLag
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Forse il mio limite è proprio quello di non vedere altro mondo mentale, che non sia quello delle immagini richiamate dalla memoria e forse è per quello che, quando Socrate punta col suo dito il mondo delle idee, dicendo che “è nei discorsi che si può trovare la verità delle cose”, io faccio la figura dello stolto continuando a vedere solo il dito.

Ma d’altro canto non posso inventarmi niente e non posso prescindere dal mio modo di funzionare, perché se mi si chiede di pensare ad un cavallo, tutto,quello che riesco a fare è di richiamare immagini di quando mi sono trovato davanti ad un cavallo e di estrapolare da esse l’immagine attuale.

VanLag is offline  
Vecchio 22-01-2006, 18.15.19   #59
VanLag
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Messaggio originale inviato da Fragola
.....mi interessa molto che cosa dicono le tradizioni orientali a questo proposito.
Il pensiero orientale moderno, espresso da Ramana Maharishi, Nisargadatta Maharji e U.G. danno molto poco spazio al mondo mentale. I primi due maestri sono tutti concentrati alla realizzazione del “se” e per lo più negano il mondo mentale come una sorta di illusione. U.G. è ancora più radicale, basti pensare al titolo di uno dei suoi libri: - La mente è un mito –
Da qualche parte Nisargadatta, afferma: - i sogni sono echi della veglia - e parla in qualche altro punto dei sogni, con parole che ora non ricordo, ma sempre per spiegare come sia necessario andare oltre.

Questo per quanto riguarda alcuni “saggi” orientali moderni, poi magari Yam ha conoscenze molto più approfondite e sa dire molto di più.


Ultima modifica di VanLag : 22-01-2006 alle ore 18.16.51.
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Vecchio 22-01-2006, 18.27.14   #60
VanLag
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Per inciso visto che si sta indagando a 360° sulla mondo mentale e realtà, e sono emersi termini quali “inconscio collettivo”, archetipi, etc…. ci tengo ad evidenziare questa affermazione di U.G. dove dice che il cervello umano non è un creatore ma un ricettore e che cattura le idee da una sfera di pensiero collettiva. (l’ho espresso con mie parole ma se volete vado a ripescare la citazione sua). Questo sembrerebbe incontrare il concetto di "inconscio collettivo".

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