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Vecchio 23-11-2007, 19.10.55   #31
freedom
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Data registrazione: 16-10-2003
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

Cari amici,
è per me motivo di soddisfazione vedere....come dire.....una certa armonia nelle parole un pò di tutti.......

Per Nex,
Certo che per te esiste solo il presente. Ma la domanda è: di cosa è fatto 'sto presente? Comunque......se vuoi te la tiro fuori la conclusione più significativa di questa tesi. Ma.......non ti dirà nulla non condividendo la tesi che presento. E' solo un soddisfare una curiosità. Pregiudicando così la tua futura possibilità di conoscere e condividere il dopo-tesi.

Non ti farò questo sgarbo.

xNoor,
comprendo, sai, la tua prospettiva. Potresti aver ragione. Forse........forse c'è solo un motorino ingrippato conficcato dentro la mia zucca. Queste parole usava un mio vecchio amico di Web. Chissà............vorrei solo capire come stanno le cose.
freedom is offline  
Vecchio 23-11-2007, 19.19.54   #32
gyta
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

Citazione:
Originalmente inviato da nexus6
Mira all'infinità,
ma manca l'uomo
la porta...

Sì..!
[No.. Nessun "isolamento"..
solo un sottile percorso che sconvolge procedendo per ascolto.. <in punta di orecchi>..]

Il tempo non è che una misura mentale, parametro
attraverso cui perpetuiamo il senso dell'identità.. !
Con un campione (pressoché infinito) di immagini costruiamo la nostra scena: il tempo.
Ma il tempo è nient'altro che un tentativo di ordine del pensare..
La stella là fuori ed io qua ("dentro"). Ma dov'è "fuori" e dove "dentro"?
Chi guarda scinde, e la scissione è di per sé già moto apparente di ciò che definiamo "tempo"
Ma allora la coesistenza è Reale, non al di "fuori" di noi.. perciò!
Cos'è materia? Cosa, spazio? Cosa idea di materia? E cosa idea di spazio?
E cosa.. prima ancora.. l'idea?
E' il sentire scissione di sé da altro (da sé stessi)?
L'identità.. ecco il volto del tempo!
Eppure ci è di conforto (apparente) sapere che nel medesimo (o quasi) istante "io" e l' "oggetto" SIAMO.. (!)
Ma che vuole significare "essere(-->verbo!)"?
Ed eccoci di nuovo a scambiare dito e luna.. Eppure nessun dito.. alcuna luna..
Tentiamo di coniugare concettualmente Assoluto e visione singolare(relativo)
ma è un errore (umano!) in termini!
Dove c'è Assoluto non sussiste relativo..



"ciò che era puramente astratto e metafisico è stato confuso con il concreto ed il fisico"

Citazione:
Con il termine «Brahman», gli indù intendono lo Spirito Universale, considerato secondo una prospettiva oggettiva. L’«Ătman» è il suo correlativo soggettivo, il Sé, la monade universale. Tra Brahman e Ătman vi è una perfetta identità: scopo delle Upanishad è liberare e riaffermare questa identità. È importante sottolineare che l’Ătman – il Sé – è tutt’altra cosa dall’Io della coscienza riflessa (ahankāra), essendo quest’ultimo solo l’organo dell’atto conoscitivo che perpetuando la falsa dualità soggetto-oggetto , conoscente e conosciuto, rimane irretito da Maya, l’illusione magica, che rende molteplice ciò che appare, mentre in realtà la pluralità è un errore: giacché il Tutto fa parte dell’Uno e l’Uno emana nel Tutto.

La realizzazione dell’identità Ătman-Brahman, Sé e Spirito Universale, permette al rsi (saggio ispirato) o allo yogi, di dissolvere la propria coscienza nell’Uno-Tutto, affermando la perfetta unità tra microcosmo e macrocosmo, e dilatando il Sé (Ătman) nel suo correlativo oggettivo, nel Brahman. Lo rsi giunto a questo stadio di realizzazione, annulla l’egotismo nello Spirito Universale (Brahman) e realizza così la moksha o mukti (Liberazione), essendosi sottratto – proprio perché pervenuto all’illuminazione – al samsāra, al ciclo delle nascite-morti-rinascite.


L’essenza del soggetto agente è il riconoscimento dell’identità perfetta tra il polo oggettivo assoluto e quello – altrettanto assoluto – soggettivo: una volta dissolta l’illusione di Maya che rende le cose molteplici, quindi apparenti, si riafferma l’equazione pura Brahman-Ătman. È errato pensare che Brahman e Ătman siano due elementi che dialetticamente si ricongiungono nell’Assoluto, secondo il noto schema triadico hegeliano. Siamo in presenza, piuttosto, di una sorta di tautologia mistica, dove Brahman è Ătman ed è anche contemporaneamente l’Assoluto, così come Ătman è Brahman e L’Assoluto (quindi non un dialettico 1+2=3; ma 1=2).

La terza questione è cruciale per approfondire la comprensione delle differenze tra la concezione della Creazione, così come ci viene tramandata dalla narrazione antico-testamentaria e la concezione indù della Manifestazione. A differenza del Giudaismo e del Cristianesimo che affermano la presenza di un Dio che crea il mondo, nei libri indù non si parla di Creazione – perché questo vorrebbe dire riconoscere la trascendenza di un Creatore – ma di manifestazione, perché l’Uno non può essere superiore alle sue parti, né le parti possono essere separate dall’Uno, così vuole il monismo indiano, per il quale la realtà è essenzialmente psichica.


Antonio D’Alonzo
da http://www.esonet.it/News-file-article-sid-580.html

Gyta
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Vecchio 23-11-2007, 20.46.19   #33
gyta
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..<eterno presente>..

Citazione:
Originalmente inviato da nexus6
pensare al tempo come ad un binario, dunque l'idea di considerarlo uno sfondo assoluto sul quale si svolgono gli eventi può essere fuorviante, credo, e la Relatività da ormai più di 100 anni ci ha mostrato come sia una descrizione non troppo "adatta" a rappresentare la "realtà"...



Freedom, questa tua riflessione di un senso di coesistenza di tutte le cose sia mentalmente un buon simbolo per accostarsi ad abbracciare quel senso di eterno presente, di Assoluto che diversamente trascenderebbe il comune intendere mentale.. Quest'operazione così importante del Simbolo come Sintesi e Chiave che apre la porta della mente permettendo un passaggio sottile lungo una coscienza che si amplia man mano che il benestare della mente non crea più intoppi..! La mente coglie il simbolo e l'intuizione sottilmente può procedere spalancando la percezione ai sensi plasmando i contrasti e superando nell'esperienza i paradossi del concettuale più grezzo..

Spesso quando ci domandiamo sulla Realtà(o Tempo o Spazio) in verità vorremmo cogliere quel <punto di vista> unitario di tale Realtà, essendola, sperimentandola in prima persona.. Vorremmo assaporare quell'essere quella realtà e ci spingiamo in prima persona su questo percorso.. E più spingiamo e più lontana appare la possibilità di sperimentare <nella pelle>! Ed ecco allora che il simbolo nella sua sintesi ci apre quel terzo occhio gradualmente affinché la percezione non resti schiava del pensare ma si faccia <sangue>.. Allora per un attimo tocchiamo con mano attraverso quella sintesi ciò che la mente si ostina a non "vedere" e carezziamo con altri sensi ciò che le parole non raggiungono..

Interessanti a tale proposito (sulla sincronicità) sono le seguenti pagine.. (e chissà quante altre!)

http://newk.alma.unibo.it/oscar/lib01.htm
http://newk.alma.unibo.it/oscar/lib16.htm
http://www.globalvillage-it.com/enci...sci2/sci06.htm

Gyta
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Vecchio 23-11-2007, 20.56.03   #34
Noor
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

Citazione:
Originalmente inviato da andre2
non esisterà la percezione (se manca la coscenza-ego) e qui non ci piove. ma come fai a dire che non esiste l'evento se non c'è la percezione dello stesso? riesci a spiegarlo?

come fai ad affermare che un evento accade quando ci penso?

Non esiste nulla senza coscienza o Coscienza (visto che comunque siamo solo quella..infiniti occhi di quella...)
Tutto esiste perchè c'è la constatazione che esiste,che si manifesta.La Manifestazione, ha bisogno per realizzarsi,di questa testimonianza cosciente
Senza testimonianza non accadrebbe nulla,la Coscienza imploderebbe nella sua potenzialità.
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Vecchio 23-11-2007, 23.35.38   #35
Rising Star
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

Caro amico Freedom ci risiamo con le "guerre" temporali! Per caso hai litigato con il tempo? Ricordo i tuoi interventi sulle profezie ...
Qui, tuttavia, non c'è alcun paradosso, semmai un punto di partenza errato:
Citazione:
Originalmente inviato da freedom
(...) C'è dunque uno sfasamento temporale di 1 secondo ma, le due scene (scena realmente accaduta e nostra visione della stessa) coesistono!
In realtà le due scene non coesistono ossia non esistono insieme (co-) nè nel tempo, tantomeno nello spazio; è stato usato un termine non appropriato, in questo contesto.

Verificarsi dell'evento; oservazione dell'evento. L'intervallo di tempo intercorrente tra i due fenomeni (evento ed osservazione) dipende, ovviamente, dalla distanza relativa tra evento ed osservatore, ma qui sto scoprendo l'acqua calda, come si suol dire.

Il fenomeno prende la sua spiegazione, come tu stesso hai scritto, dalla velocità di propagazione della luce ed in ogni caso i due eventi non coesistono nè, come ripeto, nel tempo, nè nello spazio.
Mi sfugge qualcosa oppure non vedo come questo possa essere oggetto di implicazioni od argomentazioni spirituali.

Saluti e ... ti auguro di far pace con il ... tempo!
Rising Star is offline  
Vecchio 23-11-2007, 23.54.46   #36
Flow
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

La proiezione avviene quando c'e' una richiesta di riconoscimento.

Nel riconoscere un oggetto avviene la scissione soggetto/oggetto e viene proiettato tutto quello che e' il bagaglio di conoscenza e esperienza.

Paradossalmente e' la stessa ricerca della realta' a proiettare quello che della realta' si conosce, in questo senso c'e' la sensazione che la realta' "esiste".

Nell'atto del conoscere emerge il passato e crea l'esistenza del presente.
Altrimenti e' come se si stesse dormendo, non c'e' coscienza di niente,
e proprio per il fatto che non c'e' coscienza di niente, che non c'e' riconoscimento, non ci si rende conto che e' lo stato naturale dell'essere.
Flow is offline  
Vecchio 24-11-2007, 00.20.31   #37
VanLag
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

Citazione:
Originalmente inviato da Flow
Altrimenti e' come se si stesse dormendo, non c'e' coscienza di niente
Quello stato nel quale “non c’è coscienza di niente” è proprio come il dormire?
E’ uno “stato” inconsapevole di se stesso e del mondo, oppure qualche sorta di consapevolezza sopravvive?

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Vi propongo dunque la mia tesi sulla contestuale esistenza di passato e futuro.
Sul tempo direi che esiste solo il presente. Tutto è ora!

Se ricordo cosa ho fatto ieri lo stò ricordando ora. Se anticipo, con l’immaginazione, un evento futuro lo stò facendo ora. Tutto è ora perché l’”io sono” è ora.

VanLag is offline  
Vecchio 24-11-2007, 08.15.38   #38
Giorgiosan
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
Anche quando la mia percezione fosse in ritardo rispetto all'evento,il punto è che l'evento senza una coscienza che l'osservi, non esiste,quindi accade solo quando io l'osservo cioe' solo adesso.
Lo stesso: qualsiasi pensiero che sia legato ad un'immagine passata o proiettata nel futuro,non puo' che accadere sempre adesso che ci penso,per quanto sia solo pensiero ,quindi illusione..
Ergo:esiste solo il presente.

Off topic...forse.

Bisognerebbe concordare un lessico condiviso perché il dialogo sia più comprensibile.

Propongo alcune definizioni di massima che pesco qua e là come base per definizioni condivisibili.

La sensazione: può essere definita come la modificazione dello stato del nostro organismo a causa del contatto con l'ambiente insomma stimolazioni degli organi sensoriali.

La coscienza comprende un elemento riflessivo, la consapevolezza del proprio essere e della propria realtà psichica e uno integrativo per cui le varie realtà psichiche di cui l'individuo è conscio in un dato momento sono vissuti e avvertiti come un tutto organico alla base dell'unità dell'individuo stesso, separate dal mondo esterno e che si evolvono continuamente.

La percezione è il processo psichico che opera la sintesi dei dati sensoriali in forme dotate di significato
e ciò presuppone almeno l’idea generalissima di essere.

Quindi che il pensiero ovvero le idee siano solo illusioni mi riesce difficile da capire...se le idee fossero solo illusioni anche la percezione lo sarebbe. In questo caso le sensazioni costituirebbero un insieme frammentato e caotico.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 24-11-2007, 12.44.18   #39
VanLag
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
se le idee fossero solo illusioni anche la percezione lo sarebbe. In questo caso le sensazioni costituirebbero un insieme frammentato e caotico.
Le sensazioni sono frammentarie e caotiche è solo la nostra volontà che ci porta a reciderle ed incollarle per adattarle alla nostra idea di realtà ordinata.
E’ come l’idea di una storia personale che si snodi dal passato al presente. Quella storia che sembra ordinata e coordinata, è quanto noi abbiamo voluto vedere e pensare di noi stessi, ma in realtà abbiamo solo assemblato una sequela di eventi casuali, ignorando enormi fette di realtà.

VanLag is offline  
Vecchio 24-11-2007, 13.16.14   #40
fallible
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!

Salve e buon giorno!
sto andando al lavoro e quindi sarò sintetico ma spero non fuori luogo (ho letto velocemente i posts):
l'evento senza una coscienza che l'osservi, non esiste,quindi accade solo quando io l'osservo cioe' solo adesso.
e se cade un albero nel parco a Monza e non lo vedo cadere questo cade o no? claudio

Ps prima di stasera non potrò leggere eventuali commenti ciao
fallible is offline  

 



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