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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 16-07-2003, 13.56.57   #161
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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io sono calma... saluti.
deirdre is offline  
Vecchio 16-07-2003, 14.18.29   #162
Giulma
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Messaggio originale inviato da visechi
Io leggo, ho letto tutto, spero attentamente; dicevo, leggo e sono sempre più perplesso: è possibile che questo percorso possa condurre ad un approdo così ricco di caratteri tipicamente umani? Niente di grave, per carità, anzi, sarebbe la conferma di quello che penso io… l'uomo, il suo essere limitato, le sue caratteristiche erompono sempre e mai possono essere completamente soffocate. Oppure,, forse si tratta solo di un problema di metodo, di come si porge al prossimo il proprio modo d'intendere e vedere la realtà e i fatti. Ma d'altra parte, questa particolarità la si ravvisa un po’ in tutte le cose che coinvolgono l'uomo. Esorti i visitatori di questo thread a leggere con attenzione ciò che i posteri e i contemporanei hanno, nel corso della storia, scritto sui grandi 'Maestri' della spiritualità, per trarre da questa lettura motivi di conforto e l'indicazione di un percorso non fallace. Mi pare tu abbia inteso affermare questo… spero di non aver travisato il tuo suggerimento. Strano, affermi pure che quelli sarebbero i 'veri insegnamenti' (non capisco da dove tragga tanta certezza sulla veridicità di questi insegnamenti, giacché la lettura è sempre strettamente legata ad uno scritto, questo scritto non potrebbe che essere il frutto di un'azione umana… chi ha scritto quei testi era un uomo, con tutti gli annessi e connessi che questa implicazione si trascina dietro), poi affermi ancora che gli stessi sono stati travisati e falsati per creare le religioni, ma quegli stessi scritti cui alludi non sono essi stessi fonte costitutiva di una spiritualità religiosa? E, fra l'altro, non capisco bene come possa essere individuato chiaramente il limite, lo spartiacque che scinde l'insegnamento veritiero da quello manipolato, e quale sarebbe questo spartiacque… non lo dici, ometti d'indicarlo a coloro i quali, presumibilmente, dovessero affacciarsi e leggere questa discussione, che più che un confronto di idee ed opinioni, mi pare sia trascesa ad un match molto poco edificante, come spesso accade a tutte le cose degli uomini… poco amore, poca spiritualità, tantissimo 'materiale umano'. Anche tu, facendo riferimento a testi scritti da uomini, sei soggetto alla stessa possibilità di cadere in errore; tu, come tutti, quando leggi, interpreti; senza un'interpretazione, che agevoli la comprensione, lo scritto non sarebbe altro che una sequenza, anche ben congegnata, di caratteri su un foglio bianco; anche io ho interpretato i tuoi scritti, così come tu ora dovrai farlo per questo mio intervento; dalla tua risposta, eventuale, potrò comprendere se sei caduto in un errore tipicamente umano… perché ti ergi a giudice?

Il 15-07-2003 scrivi, fra le altre cose: <… La chiesa cattolica dice tante belle parole e anche molto sbagliate (come il fatto che esiste una solo vita, un assurdità) e fatti ZERO….>
Mi chiedo, ti chiedo, tu fai un'affermazione, ma questa è supportata da fatti, documenti, prove o altro? Ritieni davvero possa essere assurdo chi, come me, ritiene che oltre questa vita terrena non ci sia altro? Come puoi essere così certo di quello che affermi?

Ciao

La veridicità di certi insegnamenti la si ha dentro: meditazione.
E nella vita.
Chi ha scritto quei testi era un uomo, ma chi ha vissuto certe cose di cui si è parlato era un illuminato, vero.
Il limite di cui parli si scopre con la propria esperienza e con i giusti errori, si vive sulla propria pelle. E' giusto essere truffati o ingannati se si è stupidi, perchè così poi, quando ci si stufa di questa condizione ci si sveglia un pò e si stà più attenti, no? Vedi, si possono anche dare dei consigli (tanto non si seguono quasi mai), ma poi è solo l'essere che decide su se stesso e per se stesso ciò che vuole fare: e deve fare ciò che ritene migliore, anche se sbaglia. Mai obbligare nessuno a credere o seguire qualcosa perchè si crede migliore di un altra. Ognuno può dare i suoi consigli, chi a fin di bene (perchè crede veramente a quello che dice) e chi a fin di male (perchè sa benissimo che sta ingannando una mente semplice), ma poi è l'essere che sceglie, e vale quello per lui.
Che vuol dire "tantissimo materiale umano"? Adesso ti dico una cosa mia: questa continua distinzione si fa tra umano e spirituale non trovi sia una bella stronzata? Lo Spirito è anche la materia, perchè ad esso appartiene, e la distinzione esiste, ma è illusoria. Tutto è lo Spirito. Los scontro o confronto mentale tra due e più esseri è molto interessante invece e dove credi che si trova lo spirito in quel momento? Da un'altra parte? Non è forse sempre lì, sempre presente.
Io sono soggetto agli errori come tutti quanti, che meraviglia. E quando leggo interpreto, a modo mio. Che meraviglia. Siamo liberi. Quello che dico, e solo ciò che penso e vivo dentro, ognuno verifichi e faccia ciò che vuole.
Per quanto riguarda l'assurdutà di chi dice che ci sia una sola vita, si, te la confermo, e qualcosa di più di un assurdità. E' assolutamente ILLOGICO:
Hai studiato? Hai praticato lo Yoga? Quale? In che modo? Non hai mai fatto tecnica per vedere le tue vite precedenti? Si possono fare lo sai, ma tu hai mai verificato? Ogni essere ne ha molte di vite alle spalle, anche quello più semplice che ci sia. Ti dirò di più, ci sono anche universi alle spalle di ogni essere, solo che non se li ricorda. Ma ci sono i motivi. E' tutto logico quello che accade. Assolutamente logico.


Ciao, Giulio.
Giulma is offline  
Vecchio 16-07-2003, 15.43.44   #163
visechi
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Citazione:
La veridicità di certi insegnamenti la si ha dentro: meditazione.
Quanto segue non so se corrisponda al Vero, non appartiene a me, chi parla è un altro Maestro, uno che solitamente è definito illuminato… leggi con attenzione, sono parole sue… dell'illuminato:
"… Non possiamo valutare queste cose nei termini che usiamo di solito per le cose che facciamo: le tecniche di meditazione, lo yoga e tutto il resto. Non sono contro queste cose, non fraintendetemi, ma tutto ciò non è il mezzo per raggiungere il traguardo che vi siete prefissi. Il traguardo stesso è falso. Se è un corpo flessibile ciò che vi interessa, probabilmente le tecniche yoga vi aiuteranno. Ma certo lo yoga non è lo strumento per raggiungere ciò che chiamate illuminazione o trasformazione o qualunque altra parola vogliate usare.
Anche le tecniche di meditazione sono azioni basate su se stesse. Sono meccanismi di auto-perpetuazione. Voi mancate l'obiettivo nella vostra ricerca della realtà ultima proprio a causa di tutte queste tecniche, che non sono altro che stratagemmi che usate allo scopo di rendere permanente il vostro io.
Voi realizzerete all'improvviso, o albeggerà in voi, la comprensione che la ricerca stessa della realtà ultima è un meccanismo di auto- perpetuazione. Non c'è nulla da raggiungere, nulla da guadagnare, nulla da ottenere…"


Citazione:
Chi ha scritto quei testi era un uomo, ma chi ha vissuto certe cose di cui si è parlato era un illuminato, vero.
Il limite di cui parli si scopre con la propria esperienza e con i giusti errori
"… Non è la realtà ultima ciò che vi interessa realmente, non gli insegnamenti dei guru, non quelli dei santi, non il mucchio di tecniche che conoscete; niente di ciò vi darà l'energia che state cercando…"…"… Il mondo, esattamente così com'è, è la sola realtà che conosco. La realtà ultima è un'invenzione dell'uomo e non ha assolutamente nessuna relazione con la realtà di questo mondo.
Più cercherete di capire la realtà (che chiamate realtà ultima) più vi sarà difficile vivere la realtà delle cose come sono. In pratica sono i vostri tentativi per sfuggire la realtà del mondo così com'è che vi rendono difficile vivere in armonia con le cose che vi circondano…."…"… Quando vi libererete dal desiderio di raggiungere, o sperimentare quella realtà che collocate fuori di voi, troverete non solo che è difficile comprenderla, ma anche che non vi è possibile farne esperienza; "

E via discorrendo, ci sono altre decine di passaggi che attesterebbero, per voce di una persona comunemente definita 'illuminata', l'errore insito in quel che affermi tu… che dire?

Citazione:
E' giusto essere truffati o ingannati se si è stupidi,
Noto che hai una certa dimestichezza col termine 'stupido', lo utilizzi alquanto spesso…. Nutro dei dubbi che sia così, o che sia sempre come dici tu … alle volte si è truffati non per propria stupidità, bensì per una serie di fattori coagenti che sarebbe 'stupido, non tenere nella debita considerazione... Quali? A te lo sforzo d'immaginarli, fammi sapere se sei riuscito ad individuarne qualcuno che vada oltre la semplice e semplicistica 'stupidità'.


Citazione:
Che vuol dire "tantissimo materiale umano"? Adesso ti dico una cosa mia: questa continua distinzione si fa tra umano e spirituale non trovi sia una bella stronzata?
Si, qui ti do ragione… è proprio una stronzata… sai perché? La spiritualità, quella tanto millantata e tanto sbandierata, quella che induce l'Amore Universale, che, inevitabilmente, si traduce in un'illusoria percezione e concezione dell'Amore umano, credo che sia una gran stronzata, quindi anche la mia distinzione sarebbe una stronzata.

Citazione:
Per quanto riguarda l'assurdutà di chi dice che ci sia una sola vita, si, te la confermo, e qualcosa di più di un assurdità. E' assolutamente ILLOGICO:
Hai studiato? Hai praticato lo Yoga? Quale? In che modo? Non hai mai fatto tecnica per vedere le tue vite precedenti? Si possono fare lo sai, ma tu hai mai verificato? Ogni essere ne ha molte di vite alle spalle, anche quello più semplice che ci sia. Ti dirò di più, ci sono anche universi alle spalle di ogni essere, solo che non se li ricorda. Ma ci sono i motivi. E' tutto logico quello che accade. Assolutamente logico.
No! Non è assolutamente logico, al più potrei passarti il fatto che quanto tu asserisci in merito sia solamente un semplice enunciato privo di alcuna dimostrazione logica… è una cosa detta, come tante altre. Per quel che concerne lo Yoga, ti rinvio alla parte del pensiero in risposta al secondo quote. Per quanto riguarda invece al valore dell'esperienza, ti dirò che in un'altra occasione ho provato a spiegare perché, secondo il mio parere, un'esperienza personale non dimostra nulla, ma solo che qualcuno ha vissuto un evento che, se privo di dimostrazione empirica o razionale o…. (vedi tu cos'altro puoi scovare come definizione), non dimostra alcunché circa la verità dei fatti vissuti. Ti trascrivo per intero quel mio vecchio intervento:
"… Parli di esperienza e promuovi la tua personalissima esperienza ad unico elemento a cui attribuire significato e veridicità… non male. Ti racconto una storia, vera, ricca di esperienza e di vissuto. Ti parlo dell'esperienza del volo. Storie analoghe le potrai reperire, volendo, in un qualsiasi quotidiano, nella sezione cronaca… resta lì, scritto, nero su bianco. Chi scrive sovente evita di soffermarsi troppo a pensare quanto dura, dolorosa, triste e vera sia quel tipo d'esperienza. Così, mosso da un dovere esclusivamente professionale, narra con asetticità vicende tragiche, probabilmente al solo fine di riempire uno spazio che in difetto rimarrebbe vuoto.
Hai mai provato il desiderio di spiccare il volo? Io tante volte. Tante altre ho sognato di volare.
Avevo un amico. Ora non c'è più. Egli, un giorno, osò vivere quest'ebbrezza, visse questa esperienza… volò. Oggi non è più in condizione di raccontare quello che provò, ma io non ho alcun dubbio che quanto da lui sperimentato in quei 15, 20 secondi che separarono la sua determinazione dall'impatto che il proprio corpo ebbe con il suolo, fosse un qualcosa di estatico. Egli 'capì' o percepì, un giorno, che era in grado di volare... aprì le ali - quelle che lui dovette immaginare come tali - e si staccò dal davanzale della sua camera su cui era salito. Per 20 secondi circa si librò nel vuoto. Sono certo che quei pochi attimi che precedettero la conclusione della sua vita di ventenne, furono per lui i più belli ed intensi dell'intera sua esistenza. Lui ebbe esperienza di una cosa che a noi non è dato provare e raccontare: volare in assenza di appendici tecnologiche. Immagina la pace che riempì la sua mente, i suoi organi di senso. Se potesse raccontare, ne sono certo, ti direbbe quanto bello e confortevole fu quel momento. Non sarai certo tu o io che potremo affermare che lui in quel momento visse un'esperienza meno reale di quella cui fai cenno tu. Ha percepito la pienezza del volo, così come, racconta Bach, la percepì in un racconto Jonathan il gabbiano.
Poi… poi nient'altro… la sua estatica esperienza è stata tragica per chi è rimasto e, chino sull'asfalto, ha dovuto ricomporre il corpo, e con questo anche le profonde ferite che si sono infisse indelebilmente nel proprio cuore… gli affetti che lasciava.
Che voglio dire con ciò?
Semplicemente che l'esperienza personale, se non verificabile, o replicabile, o misurabile o … (vedi cosa puoi aggiungere od omettere in assoluta libertà), non è indicativa di una verità fisica, reale, fattuale… o come più ti garba. Diventa solo una verità assolutamente personale, spesso, come in questo caso, assolutamente inaffidabile.
Che altro ho voluto provare a trasmetterti?
Nient'altro che la percezione, perché comunque la giri sempre di percezione si tratta, mistica, dei sensi, della mente etcc…, è spesso fuorviata da interferenze e che spesso, troppo, questa è indotta artificiosamente da fattori esterni che non restituiscono al soggetto percepente la realtà fisica che l'attornia. Alle volte l'induzione artefatta è causata da elementi chimici (nel caso del mio amico si chiamava LSD… conosci?), talvolta da patologie congenite irreversibili (immagina tu quali), sovente da momentanee fughe dalla realtà che non implicano necessariamente una dissociazione assoluta e durevole (magari, quest'ultimo, è il caso tuo… non ti offendere, mi raccomando).
L'esperienza è valida solo per chi esperisce. Non afferma o convalida una verità spesso sofisticamente ricercata con la speculazione. Esistono in circolazione diversi testi che sono in condizione di chiarire meglio quanto il processo percettivo possa essere complesso e facilmente manipolabile… hai mai aperto un testo che tratta la materia? Hai mai avuto modo di constatare quanto sia facile fuorviare la mente? Provaci poi mi darai la risposta… recentemente ho avuto occasione di misurarmi con queste cosette, piacevoli ed illuminanti allo stesso tempo… io ho visto l'immagine del Cristo inserita in un contesto assolutamente incomprensibile… che devo dire, che anch'io ho vissuto un'esperienza mistica? E che per il solo fatto che l'ho vissuta questa corrisponde alla realtà fisica? Capirai che non è così."

Ciao
visechi is offline  
Vecchio 16-07-2003, 17.05.10   #164
Giulma
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Messaggio originale inviato da visechi
Quanto segue non so se corrisponda al Vero, non appartiene a me, chi parla è un altro Maestro, uno che solitamente è definito illuminato… leggi con attenzione, sono parole sue… dell'illuminato:

E no, devi dire chi è, per verificare se è veramente come tu dici, e cioè che è uno che solitamente ... OK?

Citazione:
[i]"… Non possiamo valutare queste cose nei termini che usiamo di solito per le cose che facciamo: le tecniche di meditazione, lo yoga e tutto il resto. ...Anche le tecniche di meditazione sono azioni basate su se stesse. Sono meccanismi di auto-perpetuazione. ....[/b]

Stronzate. Lo Yoga e le tecniche possono essere molto utili, così come gli insegnamenti che la vita stessa ci dà, l'aiuto di un maestro, e molto altro. Tutto è illusorio, ma anche necessario. Poi?

Citazione:
[i]"… Non è la realtà ultima ciò che vi interessa realmente, non gli insegnamenti dei guru, non quelli dei santi, non il mucchio di tecniche che conoscete; niente di ciò vi darà l'energia che state cercando…"…"…....E via discorrendo, ci sono altre decine di passaggi che attesterebbero, per voce di una persona comunemente definita 'illuminata', l'errore insito in quel che affermi tu… che dire?[/b]


Stronzate! La Realtà Ultima di cui parli è solo una cagatina mentale prodotta da chi non conosce nulla. Sono parole assolutamente vuote per chi ne parla.
Per questa volta ti sto rispondendo, ma non nascondere di chi parli e poi, cerca di parlare dei tuoi pensieri e non troppo di quelli degli altri.

Citazione:
[i]Noto che hai una certa dimestichezza col termine 'stupido', lo utilizzi alquanto spesso…. ...semplicistica 'stupidità'.[/b]

Lo utilizzo quando lo ritengo necessario, quando cioè certe cose che sento sono veramente stupide. Non vuole essere di offesa a nessuno, ma è quello che penso.
Quando uno viene truffato è perchè è stupido, e quando impara starà più attento. Se viene truffato per una serie di fattori coagenti è perchè nel suo passato ha truffato qualcuno che era più stupido di lui approfittando, paga dunque lo stesso Karma e viene truffato da chi è più furbo di lui, e spesso è la società o il sistema stesso (non è necessario che sia per forza qualcuno, ma anche una serie di eventi).

Citazione:
[i]Si, qui ti do ragione… è proprio una stronzata… sai perché? ...quindi anche la mia distinzione sarebbe una stronzata.[/b]

Quello che credi tu è solo quello che credi tu. Io lo rispetto, nel senso che sei libero di crederci quanto vuoi. Ma ci sono altri punti di vista, diciamo, infiniti.

Citazione:
[i]No! Non è assolutamente logico, al più potrei passarti il fatto che quanto tu asserisci in merito sia solamente un semplice enunciato privo di alcuna dimostrazione logica… è una cosa detta, come tante altre. ...empirica o razionale o…. (vedi tu cos'altro puoi scovare come definizione), non dimostra alcunché circa la verità dei fatti vissuti.[/b]

E' logico, se vuoi poi ne parleremo, solo di questo.
Poi: non bisogna dimostrare niente a nessuno, ognuno esprime il suo pensiero e le cose ognuno le sperimenta dentro se stesso e basta. Ne può parlare dopo, ma chi ascolta se non sperimenta non saprà mai di cosa si sta parlando. E deve sperimentare lui, da solo, in prima persona.

Citazione:
[i] Ti trascrivo per intero quel mio vecchio intervento:
"… Parli di esperienza e promuovi la tua personalissima esperienza ad unico elemento a cui attribuire significato e veridicità… non male. ...Provaci poi mi darai la risposta… recentemente ho avuto occasione di misurarmi con queste cosette, piacevoli ed illuminanti allo stesso tempo… io ho visto l'immagine del Cristo inserita in un contesto assolutamente incomprensibile… che devo dire, che anch'io ho vissuto un'esperienza mistica? E che per il solo fatto che l'ho vissuta questa corrisponde alla realtà fisica? Capirai che non è così."[/b]

Hai ragione, ma non sai questo:

Esiste uno spazio anticamente chiamato "Corpo Causale" dove l'essere identifica se stesso ad un livello superiore a quello del pensiero (la mente). In questo spazio vi è la Realtà Oggettiva delle cose, le leggi oggettive, e non soggettive. Quando tu ti esprimi con la mente e parli della mente, stai parlando della realtà soggettiva che ogni essere vive perchè continuamente identificato con i suoi pensieri. Ma oltre questa, cioè oltre la mente vi è la Realtà Oggettiva, che non è più il pensiero. Questo è uno stato che si raggiunge solo con la meditazione, e, nella vita comune, si ha ogni volta che si intuisce qualcosa (l'intuizione infatti non è pensiero, è oltre). Oltre questo, c'è poi l'anima, altra realtà eterna dell'essere, che è realtà di Amore. In quello stato non si pensa, si vive quella realtà. Ogni essere ce l'ha, dentro di sè, ma deve arrivarci da solo perchè libero di negarla quanto vuole.

Se vuoi dialogare con me, ti prego, dai risposte più brevi e non troppe cose insieme.

Alla prossima.

Ciao, Giulio

Ultima modifica di Giulma : 16-07-2003 alle ore 17.14.17.
Giulma is offline  
Vecchio 16-07-2003, 21.48.41   #165
VanLag
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Per Giulma

Chi ha scritto quei testi era un uomo, ma chi ha vissuto certe cose di cui si è parlato era un illuminato, vero.

In un mondo dove esistono miliardi di esseri umani ognuno diverso dall’altro, e per di più ognuno di questi esseri umani è in continua evoluzione, per cui, in ogni attimo della sua vita è diverso da come era prima, come la misuri l’illuminazione?

Inoltre……

Hai ragione, ma non sai questo:

Esiste uno spazio anticamente chiamato "Corpo Causale" dove l'essere identifica se stesso ad un livello superiore a quello del pensiero (la mente) .............................. .. Questo è uno stato che si raggiunge solo con la meditazione, e, nella vita comune, si ha ogni volta che si intuisce qualcosa (l'intuizione infatti non è pensiero, è oltre). Oltre questo, c'è poi l'anima, altra realtà eterna dell'essere, che è realtà di Amore.


Corpo Causale, stato indotto dalla meditazione, anima…… illuminazione
Hai qualche prova inequivocabile dell’esistenza di tutto questo o stai proponendo anche tu la tua serie di ipotesi?
VanLag is offline  
Vecchio 31-10-2003, 16.37.01   #166
osho
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Ho appena finito di leggere un libro di osho che si intitola LA DI
SCIPLINA DELLA TRASCENDENZA. Molto bello, è un commento
a una raccolta di sutra del Buddha utilizzata per introdurre il
buddhismo nel VI secolo d.c. in cina. Ogni parola di osho riporta
in vita la profobdità di esseri elevati che hanno camminato sulla
terra e hanno cambiato la storia dell'umanità.
Adesso devo cominciare un'altro suo libro intitolato LA CANZONE
DELLA VITA. Tutti e due i libri sono nelle librerie, essendo recente-nte stati pubblicati.
Qualcuno li ha letti?
osho is offline  
Vecchio 03-11-2003, 17.02.52   #167
Marco_532
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Messaggio originale inviato da Giulma
...(l'intuizione infatti non è pensiero, è oltre)...

Portesti darmi la tua interpretazione?...sono curioso...
Marco_532 is offline  

 



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