Come ho detto prima, per capire il sconosciuto si deve usare l´unico metodo utilizzabile, cioè fare ipotesi riguardo l´ogetto dello studio basate su quello conosciuto.
Allora sul nostro pianeta conosciuto ci sono esseri viventi, quindi ipotizziamo che ci siano uomini anche su tutti gli altri pianeti nel cosmo.
Fra gli uomini sulla terra vediamo che ci sono individui che si trovano su vari livelli riguardo all´intelligenza, la facoltà del sentimento, la morale, le facoltà entro vari campi artistici e scientifici, ecc. E ogni tanto nascono delle persone che sanno delle cose intuitivamente e mostrano talenti geniali in virtù dei quali creano delle teorie o delle cose che prima erano sconosciuti sulla terra, e che contribuiscono allo sviluppo teccnico e sociale ecc dell´umanità.

Sapendo che è un fatto reale scientifico, che ogni talento dell´uomo può svilupparsi soltanto attraverso l´allenamento o attraverso un lavoro mentale o fisico, diventa chiaro che gli uomini che mostrano talenti o capacità, finora sconosciuti sulla terra, devono aver sviluppatotli da qualche altra parte, cioè su altri pianeti.

Visto il fatto che il numero di abitanti della terra si aumenta, e visto che qualcosa non può venire da nulla, sembra logico trarre la conclusione che tutti questi spiriti "nuovi" stanno incarnando da altri pianeti, e che questo accade perchè essi si trovano sul lunghezza d´onda con la situazione sociale, politica, culturale, religiosa, ecc della terra.

Come ho detto prima la teoria della reincarnazione è l´unica spiegazione logica di tutte le differenze riguardo ai talenti e le altre facoltà degli uomini.

È importante capire che tu usa la tua idea del universo il "materialismo" come "concezione del mondo" e cerchi delle prove che confermano la tua teoria.
Io uso un´altra "concezione del mondo" e provo naturalmente prove che confermano le mie ipotesi. Secondo me io provo sempre di raginare logicamente in linea con la mia concezione del mondo. Secondo me ci sono più prove che sostegono la reincarnazione, la soppravvienza della morte, l´esistenza di una struttura psichica e un io che quida la materia, i corpi, ecc che prove che sostengono l´idea del materialismo.
La questione è quindi: qual'è il "quadro mondiale" giusto?

Forse sia troppo difficile arrrivare a unanimità se le nostre "concezioni fondamentali" sono così diversi?
Saluti

Addio Rolando, mi spiace solo che tu non abbia capito che la mia unica visione del mondo è quella dei dati di fatto.
Ho tentato, ma non sono riuscito a farmi comprendere da te.

Chi non conosce il film Matrix?
La scena in cui il protagonista deve decidere tra la pillola della felicità e la pillola della verità.
Molte, troppe persone, anche in questo forum, preferiscono non cercare le verità, ma cercare quello che gli conviene per stare meglio.
Tra queste scelte vi sono:
-il credere che l'equilibrio mentale che si raggiunge durante una meditazione sia un avvicinamento all'essenza Divina.
-il credere alla religione per sentirsi ANIME (divine) , per andare in paradiso, per non accettare di essere parenti delle scimmie, per sentirsi protetti da Dio, per essere ETERNI........

La verità è irraggiungibile? La "cosa in sè" è inconoscibile? L'abbandonarsi all'illusione e alla credenza ci fa allontanare ancora di più da una possibile verità.
Può avvicinarsi a capire di più la verità un Astronauta-scienziato che si spinge cercando nei luoghi più bui dell'Universo, che uno spirituale che si chiude in camera e crede, illudendosi, di avere colto DIO

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Hai un piccolo particolare da scoprire: che la "pillola" della Verità e della Felicità sono la stessa. La tua cosiddetta "ragione" é una oscura irrazionalità
rispetto alla grandezza dell'Essere.
Buon viaggio aspirante Astonauta-scienziato...buoni incontri, letture e felici studi e buon lavoro...anche su te stesso.
Un augurio di cuore affinché tu possa trovare pace, serenità e Amore.
Da un contento e sveglio Entronauta.

I discorsi di Rolando gia` ci mostrano la risposta alla domanda iniziale: "ci puo' essere una religione razionale e logica?"

Rolando (come inevitabilmente i credenti, chi piu` chi meno) si basano su dogmi indimostrabili.

Un atteggiamente logico (nel senso stretto) e` quello dell'agnostico.


ciao

P.S. Dunadan, capisco il tuo stato. E` che non c'e` niente da fare.

x EpicurosSei sicuro?

Calmati, se no ti farai male. Non é ragionevole.
Ci sono delle porte, all'interno di te stesso, non solo nella capoccia, cercale
e non ti pentirai.

C'è veramente da sbattere la testa contro a un muro.

x Rolando: io muovo le mie posizioni dal dubbio, ovviamente non cadendo nello scetticismo assoluto.

bisogna sperimentare, non andare con il paraocchi.

ciao

Ormai Epicurus glielo ho spiegato in tutti i modi in cui potevo spiegarglielo.
Lui temporaneamente ammette che bisogna sperimentare, poi BOOM, ALLA FINE DELLA DISCUSSIONE, QUANDO SI STAVA PER ARRIVARE A QUALCHE CONCLUSIONE, RICOMINCIA A PARLARMI DEL SUO UNIVERSO. Come se il cercare di ragionare assieme non fosse servito proprio a un bel niente. Come se i discorsi non abbiano una propria evoluzione. Come accettare un metodo e poi violare quel metodo. (metodo sperimentale).

Vado a sbattere la testa al muro, ciao