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Vecchio 28-05-2004, 15.56.53   #51
mapi04
Ospite
 
Data registrazione: 21-05-2004
Messaggi: 8
posso intervenire?

secondo me si deve cercare la verità, più di quanto si possa cercare la felicità. La felicità se esiste è legata ad un momento che poi passa, la verità, invece, cioè fare luce dentro di noi e vivere o cercare di vivere nella verità, ti porta un serenità di fondo che anche con il mare forza dieci intorno, ti fa restare tranquillo come un grande lago azzurro( e non è indifferenza, ma capacità di restare uniti interiormente, di restare sereni, di non essere travolti emotivamente dalla cose che accadono).
Credo che la ricerca della verità debba essere fatta in modo razionale ma che comunque la ragione non possa spiuegare tutto e che davanti a tante cosa di cui non si capisce il senso ci si debba abbandonare e affidare ( che non è delega e mancanza di responsabilità), perchè non ci sono risposte razionali. E a quel punto solo la fede può intervenire.

Forse sono stata banale rispetto ai vostri discorsi un po' difficili
vi saluto con
mapi04 is offline  
Vecchio 28-05-2004, 16.14.26   #52
Rolando
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Data registrazione: 01-04-2002
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Citazione:
Credo che la ricerca della verità debba essere fatta in modo razionale ma che comunque la ragione non possa spiuegare tutto e che davanti a tante cosa di cui non si capisce il senso ci si debba abbandonare e affidare ( che non è delega e mancanza di responsabilità), perchè non ci sono risposte razionali. E a quel punto solo la fede può intervenire.
Forse sono stata banale rispetto ai vostri discorsi un po' difficili
Non è banale, però è un modo di pensare, che si sente spesso in questo forum, che trovo troppo "rassegnato". Sembra essere un dogma, o una cieca fede, che: "non ci sono risposte razionali" su certe domande. Se ciò fosse vero, allora si avrebbe già raggiunto conoscenza della "verità".
Ma lo sviluppo della scienza non ha luogo appunto mediante la rivelazione da come funzionano "tante cosa di cui non si capisce"? Perchè esiste questo dogma? A me sembra essere l´ostacolo più grande di una rifflesione sulle domande più importanti della vita. Anche se ancora non si sa niente di certi fenomeni, perchè credere che non si possa mai raggiungere conoscenza di questi fenomeni? Lo sconosciuto è sempre stato il campo di ricerca dell´uomo e secondo me non ci sono motivi di pensare che certe cose o fenomeni prima o poi non sarebbero possibile di comprendere. E questo vale anche riguardo al mistero dell´uomo. Se possiamo comprendere la natura del mondo esterno, fisico perche credere che non sarbbe possibile capire ciò che è più vicino a noi, cioè la nostra natura psichica, ciò che sperimenta e manifesta la vita? Ciao

Ultima modifica di Rolando : 28-05-2004 alle ore 16.20.26.
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Vecchio 28-05-2004, 16.27.36   #53
mapi04
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Messaggi: 8
non sono rassegnata...anzi!
Però come lo spieghi il dolore in tutte le sue forme? e la cosa più assurda dell vita:la morte?
Però hai ragione e forse potremo spingerci oltre ed arrivare a comprendere ancora tante e tante cose.
E poi in questo discorso vi sono più livelliossiamo scoprire ancora tanto altro nel mondo he ci circonda ma potremo spiegare mai quello che tu definisci il mistero dell'uomo se noi siamo un miostero a noi stessi?
me lo chiedo
mapi04 is offline  
Vecchio 28-05-2004, 16.41.05   #54
Rolando
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Messaggi: 855
Citazione:
Messaggio originale inviato da mapi04
non sono rassegnata...anzi!
Però come lo spieghi il dolore in tutte le sue forme? e la cosa più assurda dell vita:la morte?
Per rispondere alla domanda della sofferenza cito me stesso (originariamente inserito sotto il titolo "sofferenza") : "La sofferenza serve per evolvere la compassione. La sofferenza è risultato da azioni sbagliate che vanno contro le leggi dell´esistenza. Attraverso l´esperienza della sofferenza si evolve la conoscenza delle leggi della vita, e man mano si diventa più consapevole sia dell´atteggiamento che del nutrimento ecc. Soprattutto si evolve la facoltà di "riconoscere" la sofferenza che altri individui provano, cioè si evolve la compassione. La sofferenza è la segnale che indica per l´individuo che deve cambiare il suo atteggiamento, e nel lungo andare è quindi un "bene", pur essendo naturalmente spiacevole nel momento che viene percepita".
Riguardo alla "morte" anch´essa è infatti un "bene" siccome è, si può dire, una "vacanza" bellissima sui piani spirituali, in cui si può riprendere le forze necessarie per poi reincarnarsi di nuovo e continuare lo sviluppo in un nuovo corpo fisico.
Citazione:
Però hai ragione e forse potremo spingerci oltre ed arrivare a comprendere ancora tante e tante cose.
E poi in questo discorso vi sono più livelliossiamo scoprire ancora tanto altro nel mondo he ci circonda ma potremo spiegare mai quello che tu definisci il mistero dell'uomo se noi siamo un miostero a noi stessi? me lo chiedo
Secondo Martinus è possibile, e tutti gli uomini raggiungeranno, come parte naturale dello sviluppo, la conoscienza di se stesso e delle leggi universale. Ciao

Ultima modifica di Rolando : 28-05-2004 alle ore 16.44.29.
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Vecchio 28-05-2004, 17.01.54   #55
mapi04
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Sono daccordo con te nel fatto che la sofferenza genera la capacità di comprendere quella degli altri però questa è teoria e quando ci sei dentro vorresti che non ci fosse e comunque secondo me molta sofferenza potrebbe essere evitata (ingiustizia, differenze ecc) e non può essere considerata un bene.
Per quanto riguarda la morte io non credo alla rincarnazione.
Mi dispiace ma adesso devo uscire! buona serata
mapi04 is offline  
Vecchio 28-05-2004, 17.27.45   #56
Dunadan
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Messaggio originale inviato da Rolando
Caro Dunadan, secondo me il problema è che tu non segui le successioni di pensiero logiche che ho descritto, ma parti invece dall´idea che l´esistenza di qualcosa oltre la materia fisica, sia "fantasioso".
Lo so che vuoi fare passare me per quello che ha i pregiudizi.
Ma io ho sempre detto che sono aperto a credere a qualunque cosa purchè essa sia dimostrabile.
Rimane sempre un problema di metodo, c'è chi analizza volendo metodo scientifico e chi analizza volendo che esista quel che si vuole far esistere, mi sembra che dovresti averlo capito.

Citazione:
In altri occasioni dici che uso la logica "fatta a casa".
Però è importante capire che la logica è "logica" indipendentemente da chi l´usa.
No, alt, fermi tutti, la tua è una logica fatta male, non è la logica rigorosa che mi insegnano al corso di logica, la tua è la logica che ti fa decidere quel che ti aggrada per il tuo disegno.

Citazione:
Se io sbaglio dev´esserci qualcosa che sia illogico nella mia argomentazione, e io sarei grato se potessi indicarmelo.
E' un continuo di errori, decisioni prese a caso, adattamenti.
Pretendi che sia logico pensare ad esempio che le conoscenze acquisite dall'uomo ci sono state date da una mente superiore simile alla nostra, tralasciando il fatto che le conoscenze acquisite dall'uomo emergono dall'evoluzione.
Una volta hai anche detto che è illogico pensare che i genitori trasmettano i loro caratteri ai figli (o una cosa del genere), da cosa nasce questa tua idea che qualcosa è illogico e qualcos'altro invece è logico? Si basa da quel che ti va a te, non si basa sul fatto che è chiaro da secoli che i caratteri si trasmettono di padre in figlio. Questa è la tua logica?

Citazione:
Dato che io mi considero un "cercatore della verità" cambio volontariamente idea se trovo argomenti per farlo.
Allora, AVANTI, hai confermato che per conoscere una cosa e poterla descrivere c'è bisogno del metodo scientifico, quindi? Quindi devi anche accettare che la tua logica da sola non può spiegarci l'universo.

Citazione:
non hai considerato la possibilità che sia invece tu che devi fare una "marcia", avanti?
Me lo chiedo sempre, ma non ho avuto da te argomenti convincenti per potere accettare il tuo metodo logico che descrive l'universo senza studiarlo scientificamente.

ciao
Dunadan is offline  
Vecchio 28-05-2004, 17.30.00   #57
epicurus
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Messaggio originale inviato da Mabaga
Forse dipende da quello in cui credi

potresti approfondire?
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Vecchio 28-05-2004, 17.31.55   #58
Rolando
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Messaggio originale inviato da mapi04
Sono daccordo con te nel fatto che la sofferenza genera la capacità di comprendere quella degli altri però questa è teoria e quando ci sei dentro vorresti che non ci fosse e comunque secondo me molta sofferenza potrebbe essere evitata (ingiustizia, differenze ecc) e non può essere considerata un bene.
Per quanto riguarda la morte io non credo alla rincarnazione.
Mi dispiace ma adesso devo uscire! buona serata
Buona serata anche a te. Del resto non si deve "credere alla reincarnazione", così come non si deve neanche credere nel fatto che i bambini crescono e diventano più adulti. La natura è quella che sia, indipendentemente dalle nostre opinioni. Ciao
Rolando is offline  
Vecchio 28-05-2004, 17.40.40   #59
epicurus
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Messaggio originale inviato da Rolando
Nessuno fa la domanda: Perchè si muovono? Come possano mantenere le loro strutture durante milioni d´anni? E ciò vale anche per il macrocosmo. Perchè i sistemi solari mantengono gli stessi movimenti o orbiti, qual'è la forza o il fattore che guidano i movimenti così che le diverse strutture della materia, ferro, oro, ecc. e le strutture dei sistemi della galassia ecc., rimangono così come sono?
Se si riflette un po su queste domande si scopre che è così per far possibile l´esperienza o la percezione della vita. La percezione della vita può aver luogo solo percepinendo contrasti, cioè luce e buio, caldo e freddo, ecc.

Dei fatti che accadono non si può vedere il perchè, ma solo il come accadono. Le leggi fiche descrivono solamente come la materia si comporta.

Citazione:
Il sistema solare offre appunto la possibilità di avere o sperimentare questi contrasti sotto forma di notte e giorno, estate ed inverno, ecc. Ed il microcosmo ci fornisce la materia mediante cui possiamo creare dei corpi fisici e sperimentare la vita. Quindi tutto che esiste nell´universo è ovviamente organizzato nel modo tale di permettere gli esseri viventi di sperimentare la vita ed evolversi. Quindi tutto l´universo sembra essere una construzione logica.

Queste tue deduzioni sono totalmente arbitrarie. Se noi possiamo osservare (e sperimentare) non significa che l'Universo esiste per farsi ispezionare.

Citazione:
E come ho detto già in precedenza la logica può esistere solo come espressione di un´attività mentale che a sua volta può esistere solo come espressione di un essere vivente. La conclusione deve quindi essere quella che l´universo è un´essere vivente.

Osservare che dei fatti non possono essere incoerenti logicamente tra loro, non significa affatto affermare che "esiste" la logica nel mondo. Tu dici: "L'Universo è logico -> La logica è attività mentale -> Attività mentale è dell'essere vivente, quindi l'Universo è un essere vivente".
Il fatto è che hai confusione si ciò che è la logica.
Il tuo ragionamente mi sembra palesemente errato logicamente.


ciao
epicurus is offline  
Vecchio 28-05-2004, 17.42.25   #60
epicurus
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Messaggio originale inviato da mapi04
secondo me si deve cercare la verità, più di quanto si possa cercare la felicità.

secondo me sono entrambe ugualmente importanti.

la verità fa parte più di un aspetto intellettuale, mentre la felicità investe più le nostre piccole vite.

ciao
epicurus is offline  

 



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