Io sn del parere che l'arte sia qualcosa di estremamente affascinante,forse sarebbe meglio dire é stata qualcosa di estremamente affascinante.Oggi l'Arte ha superato ogni limite di comprensione,si muove su percorsi indecifrabili xchi si imbatte per la prima volta su situazioni come l'happening o Fluxus o tutto quello che ci propongono oggi questi(artisti)contemporanei.I o nn li definirei artisti..ma gente comune che cerca di comunicare qualcosa di incomprensibile per tanti e tutto ciò che é incomprensibile non suscita emozioni ma anzi rimani confuso e perplesso.L'Arte deve poter comunicare qualcosa ma qualcosa che sia chiara per tutti,non ha importanza che sia un segno sulla tela o un taglio o una macchia..l'importante che susciti emozioni anke dal punto di vista cromatico e che rimanga per sempre dentro di noi!in conclusione..oggi tutti fanno arte a partire da quel folle che ha tinto di rosso la fontana di trevi definendo il gesto opera d'arte!nn sapendo che quel gesto in verità ha tolto valore a una vera opera d'arte!

Ragazzi in questi giorni come nn mai mi sto appassionando di pittura in un modo quasi maniacale!é stata sempre una mia passione ma in qsto periodo in modo veramente particolare! l'arte é qsta..tutto ciò che ti appassiona e che fondamentalmente riesci a capire e comprendere!la pittura che con i suoi colori e significati ti fa entrare in un mondo magico in certi casi pieno di misteri.Il mio genere preferito é quella pittura che ti suscita curiosità e che dietro cela quasi un mistero che forse nn riusciremo mai a capire o decifrare come il surrealismo o le pitture visionarie e fantasmatiche di Redon!Tutto ciò che é apparentemente irreale dove tutto é vero ma enigmatico e inquietante come le opere di Paul Delvaux(xvero intendo dove ci sia un richiamo a figure e oggetti reali)dove tutto é immerso in un'atmosfera sospesa dove il mistero é in agguato ecc ecc...nn smetterei mai di parlare su qsto genere!in definitiva qsta é Arte!alla prossima ciao a tutti

L'arte. Uhm... Non è una definizione facile. L'arte vale in modo diverso per tutti. Vi è arte quando qualcuno, mentre osserva un quadro, una scultura, o una qualsiasi opera, non pensa a null'altro che a cosa potrebbe aver spinto l'autore a dipingere o modellare una cosa del genere.

Non è esatto... ma non riesco a dire di più. Insomma... è l'infatuazione della vista e del tatto per un'opera d'arte. Ecco tutto.

Come hai intuito, la domanda sarebbe totalmente sbagliata. Chiedersi “cos'è l'arte” è privo di senso”; la domanda va riformulata “Quando c'è arte?” Se un hamburger viene prelevato da McDonald ed esposto in teca su di un piedestallo in una mostra famosa, automaticamente non è più una polpetta, ma un prezioso oggetto d'arte, pronto per essere venduto a quotazioni vertiginose. Gli esempi sono innumerevoli, oggi come ieri. La stessa nostra società si regge sui contesti, sul valore artificiale, sulle suggestioni dei manipolatori commerciali,ecc.
Tanto per fare un esempio riferiamoci all'arte dadaista . Come certe opere del Duchamp: la ruota di bicicletta, l'orinatoio, il portabottiglie, ecc. Ricordo un esempio eclatante. Quando una porta di soffitta che lui ritenne artistica perchè mentre chiudeva apriva e mentre apriva chiudeva, esposta alla Biennale, fu per errore danneggiata. Le valutazioni degli esperti furono nell'ordine di centinaia di milioni. Quando c'è arte possono deciderlo i galleristi ricchissimi e prestigiosi, o un artista già molto affermato C'è anche la “merda in scatola” del Manzoni( non quello dei Promessi sposi) che si sta valutando sempre più. Averne una scatoletta ...

Forse, non è arte e basta quella.

L'arte e le arti è e sono cose anche molto diverse a seconda del tempo e del luogo. Quello che accomuna tutti i luoghi e tutti i tempi umani è la dimensione estetica, fondante e fondamentale per l'uomo, per tutti gli uomini pur nella loro diversità di forme di vita, e quindi anche di arte. Dove non c'è un'idea o delle istituzioni di tipo artistico come da noi oggi, c'è però la domesione estetica. Le avanguardie del Novecento apprezzavano ed esponevano come oggetti d'arte
oggetti di attività quotidiana africana: e avevano ragione e torto.

Colgo l'occasione, avendo trovato interessante a primo impatto questo intervento, per entrare attivamente a far parte di questo Forum...Salve a tutti!!!

chiedere cosa sia l'arte è una pretesa da non poco, bhè sicuramente arte è la natura, eppure sappiamo che questa genera mostri; arte è sicuramente il bello, quando al bello sia associa quasi l'unanimità dei pareri; arte però è anche ciò che è anticonformista, diverso...arte potrebbe essere qualunque cosa, anche il saper rappresentare il nulla, che lo si faccia con la musica, con la pittura o con le parole non ha importanza!!! Credo, e ne sono pienamente convinta, che l'arte diventa tale quando riesce a trasmettere forti emozioni, quando nel guardare un capolavoro di Monet, ad esempio, si percepisce l'aria dell'istante in cui è stato dipinto,si! proprio come una sorta di empatia, una catarsi emotiva!!! e se pensiamo che ogni corrente letteraria, artistica e culturale in genere sia stata specchio della società e del tempo in cui si è sviluppata, pensare all'arte oggi diventa davvero difficile!!! la nostra società, il nostro secolo purtroppo, e dico purtroppo perchè io ne faccio parte in pieno, va sempre di più verso l'estinzione di quei valori che dovrebbero essere alla base di una semplice convivenza civile...si sa dove non c'è stimolo creativo non c'è produzione artistica... ma non disperiamo alla fine il Decadentismo nel tempo è stato rivalutato, potrebbe essere che da questo degrado nasca qualche mente eletta!!!

Non so cosa sia l'arte, ma secondo me artista è chi umilmente accetta di essere uno strumento che crea opere e situazioni che permettono alle persone che le vivono di vedere meglio in se stesse.

L'arte è quella forma che trova realizzazione sia dal punto di vista oggettivo che soggettivo: l'urlo di Munch, ad esempio, io trovo impossibile che non esprima qualcosa a chiunque lo osservi, e ciò significa che in parte è oggettivamente realizzato, anche se il coinvolgimento spirituale mediante un'opera d'arte è sempre soggettivo, mentre oggettivo è soltanto il riconoscimento della bravura esercitata da colui che ha creato. C'è dell'arte in ognuno di noi, non esiste un vero artista, ma cosa saremmo noi senza i grandi del passato? Non siamo forse già piccola cosa nonostante abbiamo sulle spalle l'immortale esperienza di coloro?

l'arte e sicuramente rappresentazione di qualità.Per qui la domanda a cui si deve rivolgere il nostro intelletto è:che cos'è la qualità?
e qui l'uomo pensa, e pur sapendo "a priori"cos'è non sa definirla!
essa non è sicuramente il "cosa piace", ma il cosa piace è una parte di essa.
quindi vi è, sicuramente, una parte soggettiva all'interno della qualità, dovuta al nostro associare analogie del passato La parte oggettiva è l'universalità della qualità stessa, come lo steso Kant amava definirla.
Ma ciò che penso io è che la qualità e fonte di unione della parte oggettiva con la soggettiva, diciamo una sorta di SPIRITO ASSOLUTO......
essa, la Qualità, è fuori dai detami intellettuali cioè essa è una visione preintellettuale, per questo e difficile definirla.
COn questo concludo che la qualità che noi vediamo tutti i giorni non è che solo una parte della Qualità assoluta che prescinde da qualsiasi divisione analitica.
Speriamo di esser riuscito a chiarire le idee, su ciò che ho detto.