Vorrei esporre la mia situazione, sono uno studente di 24 anni (probabilmente ancora per poco, sto per finire.....), conduco una vita normale e non ho gravi problemi in famiglia, tuttavia credo che abbia dei problemi personali, anche se apparentemente nessuno lo immagina, infatti, in vita mia, non solo non ho mai avuto una ragazza, ma non mi è mai capitato nemmeno di avere una conversazione con qualcuna che andasse oltre il "ciao" o "buona giornata". Voglio premettere che in famiglia non ho mai avuto nessuna forzatura, i miei genitori sono aperti a riguardo e mi hanno sempre lasciato molto libero, per molto del mio tempo infatti sono stato solo a casa dal età di 13 anni, inoltre non sono assolutamente mai stato in ambienti molto religiosi o similari, non ho mai fatto catechismo e se importa non sono un credente. Per una serie di coincidenze però, non mi è mai capitata l'occasione di avere a che fare con una ragazza da quando o cominciato le medie, (alle medie ero in una classe di soli maschi, alle superiori pure, ero in uno istituto tecnico dove l'ambiente era estremamente maschilista, ho fatto dello sport ma anche in piscina il caso ha voluto che non ci fossero delle ragazze, in seguito all'università oltre al fatto che l'ambiente è molto più freddo e distaccato, facendo ingegneria meccanica potete immaginare che nemmeno qui si abbiano grosse occasioni di incontri con l'altro sesso e il tempo libero a disposizione è molto ridotto).

Negli anni ho attraversato vari periodi in cui mi sono sentito molto attratto dalle ragazze, per un periodo mi sono anche masturbato regolarmente (avevo notato che diminuiva il desiderio), adesso però è da anni che non lo faccio più e anche se ogni tanto mi capita di vedere qualche ragazza in giro che mi piace, non so perchè, probamilmente è l'abitudine ormai, ma mi giro dal altra parte e mi dico "non fa per me!!!".
Voglio dire ormai credo che se le relazioni, il sesso e quanto ne segue avessero fatto per me in un modo o nel altro avrei fatto qualcosa di più per procurarmi l'occasione, invece non lo mai fatto, non solo ma non ho mai parlato della mia sessualità con nessuno fino ad oggi, mi ha fatto riflettere il fatto che ho visto il fratello di un mio amico che non vedevo da tanto tempo che a 13 anni ha già la ragazza, per questo ho voluto aprire questa discussione sul forum, mi sto rendendo conto sempre di più che sono molto singolare da questo punto di vista, se non unico e dalle vostre risposte mi piacerebbe capire se davverò è così.

Grazie per l'attenzione spero di non avervi tediato troppo con la mia storiella.

Ciao,
parli di problemi personali.
Perché?
Sei single, sei vergine, e non hai l'opportunità durante la tua vita quotidiana di approcciare con le donne.
In che modo, le questioni soprastanti, le si possono considerare dei problemi?
È un problema essere single?
Mi viene in mente George Clooney, uomo dal fascino non indifferente, però single, e mi viene in mente che un matrimonio su 2 finisce con il divorzio... Insomma, di gente che è single, e che torna ad esserlo, ce n'è. Anzi, con e grazie all'emancipazione femminile, e altri fattori ancora, il vivere single è diventata (quasi) una moda nei paesi industrializzati.
È un problema essere vergine dopo una certa età?
(Chiaramente, non si parla del segno zodiacale). Non si può negare, che parecchie donne, preferiscano un uomo esperto a letto, che uno alle prime armi. D'altra parte, la verità è che ogni volta che si finisce con una donna nuova, cambiano anche le esigenze. Quindi essere vergine o meno, cambia in modo relativo (Ma chi se la beve? ). È importante saper incominciare sempre daccapo, in un certo senso quasi dimenticandosi cosa piaceva alla partner precedente, in quanto, può benissimo darsi che cosa piaceva a lei, non piaccia alla nuova conquista. In breve, all'inizio, è sempre importante un certo dialogo, e perché no, anche un'esplorazione delle parti più stimolanti della nuova compagna (ma è lei che deve dire quando e dove. Un uomo, anche quello più esperto su questa terra, non può indovinare da solo... Voglio dire, a linea di massima, alcune cose potranno essere simili in tutte le donne, ma la verità è che non ce ne sono due uguali). Essere vergine, non è in tal senso uno svantaggio eccessivo. Diciamolo, comunque: se una donna ti ama veramente, non avrà problemi se durante le prime performance, risulterai essere un po' impacciato e/o frettoloso. Cosa che in ogni caso, se prima di passare al primo coito, ci si dedica per un po' di tempo (giorni, settimane, mesi) ad altre attività sessuali - come masturbarsi in presenza del partner, oppure farsi masturbare dal partner (giudandolo), come anche praticare del sesso orale (mi raccomando, con tutte le precauzioni del caso per prevenire malattie, ecc.), ma anche semplici massaggi alla schiena, piedi, cuoio capelluto, ecc. -, dovrebbe avvenire (il coito), in modo molto più tranquillo e non stressante per te (e quindi più piacevole sia per te che per lei). La verginità è in definitiva un problema superabile, sempre che sia un problema.
Non incontrare donne è un problema?
Credo che tu non ti renda conto della fortuna che hai avuto fino adesso... Oltre che tartassarti fino alla morte non fanno... (Sto scherzando ovviamente). Che dire a riguardo? Beh, anche se si parla di emancipazione femminile, resta comunque un qualcosa di poco usuale, vedere una donna che fa il primo passo verso l'uomo per cui prova interesse. (Anche se la cosa varia un po' in certi ambienti; e varia anche se tu sei un bel macho che fa perdere la testa a tutte le donne che lo vedono). Di norma, se tu non provi interesse, nemmeno loro provano interesse (o non lo rivelano... Lo rivelano, lo rivelano... ). Non devi quindi stupirti più di quel tanto, se nessuna donna si è mai fatta avanti fin'ora. Fatto sta, ora ti dico, cosa a mio modo di vedere ti conviene fare, se hai il desiderio di avere più contatti con donne, e trovarne una che ti piaccia e con la quale vorresti stare assieme. (Sei libero di fare poi esattamente il contrario). Io, se fossi in te, non inizierei ad andare alla ricerca, a cacciare in modo disperato. Tale atteggiamento risulta essere in genere contro producente. Cerca piuttosto di iniziare delle attività, degli hobbys, dei corsi, durante le tue lunghe vacanze (se sei studente, hai sempre diversi mesi di vacanza tra un semestre e l'altro, no?), che a te interessano, e che interessano anche a un buon numero di ragazze (min. 50%). Insomma, se tu coltivi una tua passione, mostri interesse e impegno durante quella attività, e lo fai con accanto donne che hanno la stessa passione, anche se forse non sboccia l'amore della tua vita, potrai almeno avere qualcosa da condividere con le donne. Fin'ora, mi pare, che tu non ti sia mai preoccupato a riguardo. Se per te è un problema non vedere donne, sarebbe forse ora di trovare delle attività in cui la percentuale delle donne sia un po' superiore all'5% (percentuale che mi pare sia stato il caso fino adesso nei tuoi corsi e studi). Se no, c'è poco da lamentarsi, e credere di avere problemi.

Abbi cura di te (cosa basilare per approcciare con una donna; curarsi il corpo, vestirsi in modo attraente/decente [ma nemmeno in modo eccessivo], avere cura di sé. Anche se in realtà non dovresti nemmeno farlo per qualcun d'altro, ma per te stesso).

Ma ti sei chiesto se forse tu non sia gay...

...basta esserne consapevoli ed agire di conseguenza...

...mi riesce difficile capire un ragazzo a cui piacciono le donne ma che non prova nessuna attrazione per esse....

È una possibilità, che non si può tralasciare. Ma leggendo quanto ha scritto:

Credo che la questione sia un'altra.

Studiare al liceo e all'università cose legate in particolar modo alla matematica e alla fisica, fa sì che tu viva sempre e solo assieme ad altri uomini, e lontano dalle donne. O almeno, se non ti dedichi ad altre attività (che non si limitano solo ad uscire la sera, ma anche fare del volontariato, delle attività sportive miste, dei corsi di danza, yoga, canto, ecc.), e se non condividi il tuo alloggio con entità femminili.
E se all'inizio uno ci pensa un po' su (sul fatto che in percentuale le donne in quei studi sono un 5%, e che quindi, non si ha quasi contatto con il mondo donna), poi non ci fa più caso, e impara a vivere da solo, con altri uomini, e senza donne (anche se la natura spinge sempre ancora ad avvicinarsi ad esse).

Ora, visto che Luca si sta avvicinando alla fine degli studi, questa "lacuna", si fa più forte e viva di prima. In quanto si incomincia a chiedere, se per caso non ha dedicato troppo tempo agli studi, tralasciando via la cosa più importante: la vita sociale, avere contatti con altre persone, in particolar modo con persone dell'altro sesso.
Di questa cosa, in genere, non ci si accorge mentre si è immersi negli studi, in quanto si è come in un mondo a parte, ma quando questi studi finiscono, e non si ha più "nulla" da fare, e la questione viene a galla, ma non si sa come affrontarla (Perché? Perché non la si è mai affrontata fino adesso!):


Il problema è che non sa, primo: come approciare; secondo: cosa fare con una donna; terzo: timore di un rifiuto; ecc.

Questo chiaramente, è cosa penso io. Poi magari, Luca mi smentisce. E nega che il problema sia questo.

Il mio consiglio a riguardo è di iniziare delle attività di qualsiasi genere in cui la percentuale di donne sia minimo del 50%. Iniziare ad abituarsi alla presenza femminile, credo che sia il primo passo, per avvicinarsi al mondo donna.

Elia, quando scrivi di queste cose mi stupisci sempre

Direi a Luca di seguire esattamente i consigli del nostro amico...in più...qualora il problema nasca da una eccessiva timidezza, paura di un contatto femminile, scarsa disponibilità di donne...consiglierei di frequentare come primissima volta un night o similia.
Se non ne senti il desiderio ben per te...le donne sono il peggior castigo che dio abbia dato all'uomo.

Vorrei fare alcune precisazioni:

1) Assolunamente non sono gay!!!
2) Il desiderio è piutosto forte, solo che per una serie di motivi mi sono adattato a non soddisfarlo, adesso la vedo un pò come desiderare di andare sulla luna, teoricamente è possibile, ma è molto difficile realizzare un desiderio del genere, ho reso l'idea?

Il punto è che fino a qualche tempo fa ho sempre fatto tutto quello che facevo senza farmi troppe domande e mettendomi di impegno, adesso però ho perso questa voglia, non riesco a provare più interesse per nulla, dello studio non me ne frega più molto, tanto che da quasi un anno non riesco più a fare bene come facevo una volta, stesso discorso per sport e altri interessi che, al di la del fatto che negli ultimi anni ho coltivato pochissimo (c'è stato un periodo che uscivo alle 7 di casa e tornavo alle 21 per seguire i vari corsi....), comunque non mi interessano più molto.

Da poco più di un anno mi importa solo più di mangiare e di dormire, nemmeno più guardare il televisore mi dice qualcosa. O meglio o come l'impressione che non ne valga mai la pena di sbattersi per fare qualcosa perchè tanto la ricompensa non eguaglia neanche la fatica, se penso a quanto mi ero sbattuto per restare al passo con gli esami, adesso lo trovo quasi divertente, fuori corso al ultimo anno dopo anni di dedizione costante, ma che posso dire, non me ne frega più molto......

E questo proprio che ti deve far capire che hai bisogno di metterti in relazione con l'universo femminile, senza il quale rimaniamo delle isole che a mano a mano perdono anche l'acqua che le bagna, facendo il deserto intorno a sè.

Io credo che per prima cosa tu debba ristabilire il contatto con la tua sessualità. Non capisco come fai a non masturbarti più da anni.
Riprendi contatto con la tua libido, che hai sepolto da qualche parte.

Il fatto che tu abbia sempre frequentato scuole, università, palestre senza ragazze, più che una conseguenza di un destino cinico e baro, forse rappresenta una scelta inconscia, frutto dell'evitamento.

Mettiti nelle condizioni di conoscere delle ragazze, se non per uscirci subito, almeno per conoscerle e scoprire quale mondo fantastico celino, poi sarà la tua vitalità e la tua parte più istintiva a venire fuori e a reclamare l'azione.

24 anni, rappresenta un'età ragionevole per mettersi in gioco, senza pensare al passato e alla negatività che esso ti ispira. Immagina di essere un altro, uno che non ha alcun problema dal punto di vista sessuale e scendi in strada ricettivo e sensibile. Non bisogna aspettare la manna dal cielo, ma almeno mettersi nelle condizioni migliori perchè qualcosa possa accadere.

Scusa i consigli, ma ho detto la mia. Poi sintonizzati con te stesso e credo che le cose andranno per il meglio...

Uhm...
Problemi esistenziali. Piuttosto comuni purtroppo in questa società... (Pensa che ogni 40 secondi una persona pensa/tenta ahimè il suicidio).

Luca, ti devo dare a riguardo una brutta notizia.
Il vuoto che hai in questo momento nell'anima, non lo puoi colmare trovando una ragazza e standoci assieme.
Che tu stai o meno assieme a qualcuno, quel vuoto rimane.
Se tu non stai in pace con te stesso, non lo sarai nemmeno con una donna.
La soluzione, insomma, non la trovi nelle donne. La soluzione la devi trovare in te stesso.

Chiaramente, ci sono poi varie persone disposte ad aiutarti a trovare questa pace, ma possono farlo solo se tu gli ascolti e se tu agisci in prima persona, camminando con i tuoi piedi lungo la Via.

Se tu hai sete, ti manca qualcosa, Gesù ad esempio ti dice: Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete. Se tu sei insoddisfatto, e soffri per questo, un altro personaggio conosciuto come il Buddha ti dice: La vita è sofferenza, se vuoi ti mostro la Via per uscirne. Se tu vuoi cambiare, vuoi vivere meglio, Gandhi ti dice: Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

O più semplicemente, se pensi di avere problemi esistenziali, prova ad andare da uno psicologo. Non è nulla di sconvolgente e vergognoso. Lui potrebbe farti notare degli aspetti positivi della tua vita, che tu ignori. Potrebbe aiutarti a riempire il vuoto che hai nell'anima. Ma alla fin fine, sei tu che scegli, e che combini quel che vuoi. Dipende solo da te.

Consigli interessanti ma poco realistici, col tempo ho capito che bisogna imparare ad accettare i propri limiti, è come voler tappare una diga che perde acqua, tu cominci a tappare un buco con un dito, poi se ne apre un altro e ci metti un altro dito e cosi via, alla fine finisci le dita delle mani e quelle dei piedi, il naso e la lingua, allora ti rendi conto che se te ne stavi sdraiato sul argine a guardarla mentre si svuotava avresti faticato meno per lo stesso risultato!!! Io ho imparato ad accettare la realtà, quindi poco importa il mio stato esistenziale, perchè comunque non cambierà la realtà, ecco perchè oramai so che è tardi, fossi in grado di vivere diversamente da come vivo.... lo avrei già fatto anni fa!!!

Ti faccio un esempio, tu hai mosso delle critiche verso la società, ma davvero credi che qualcuno possa cambiarla? Se è cosi perchè non lo hai già fatto tu?

Non fraintendermi tu sei stato gentile a darmi i tuoi consigli, non vorrei che la prendessi come un aggressione, volevo soltanto farti capire che la mia coscienza esistenziale per me conta ben poco, non ho bisogno di trovare lati positivi o negativi, ho preso quel che è venuto per tanto tempo, posso solo continuare a farlo!!!

P.S. Mentirei se dicessi che non ho mai pensato neanche una volta al suicidio, ma nel mio caso non credo che avrei mai la forza per farlo, quindi puoi stare tranquillo!!!

Perchè è molto difficile?
Forse è davvero difficile (non lo so) ma dopotutto siamo stati anche sulla luna.
Però, comunque stiano le cose, al primo punto dobbiamo mettere la chiarificazione degli ostacoli, e poi andare alla ricerca delle possibili soluzioni. Un ostacolo non ben identificato, a volte, sembra più impegnativo di quello che forse è.