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Vecchio 25-06-2003, 18.01.15   #31
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Messaggio originale inviato da rodi
L'amore in genere Deidre.
Quello per Dio, per chi ci crede, quello per un figlio, per un compagno, per un amico, per un animale, per una persona sofferente.
Nessuna forma d'amore può essere provocata, nessuna può nascere dall'imposizione della mente.
Questo volevo dire.
A volte sembra senza senso tutto questo, ma forse vuol dire solo che si è in una fase di confusione, di stanchezza.
Non posso dire di conoscerti ma non mi sembri la persona che smetterà mai di provare.

L'amore per qualcosa o qualcuno..nasce da un imput... che provoca la reazione affettiva... io penso così....

Nessuna confusione..solo, voglia di chiarezza...
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Vecchio 25-06-2003, 18.04.07   #32
rain
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Per amore e basta intendevo che l'amore è amore non che non esistono altri sentimenti.
E no...non metto su piani diversi l'amore per un animale e quelloper una persona.
Sono diversi tipi di amore, certo, ma non sono su piani diversi, uno non è inferiore o superiore...
Anzi a volte l'amore per la natura, ad esempio, può essere più puro dell'amore per una persona, perchè è disinteressato, incondizionato...
Ciao,
Rain
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Vecchio 25-06-2003, 18.06.08   #33
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Citazione:
Messaggio originale inviato da rain
Per amore e basta intendevo che l'amore è amore non che non esistono altri sentimenti.
E no...non metto su piani diversi l'amore per un animale e quelloper una persona.
Sono diversi tipi di amore, certo, ma non sono su piani diversi, uno non è inferiore o superiore...
Anzi a volte l'amore per la natura, ad esempio, può essere più puro dell'amore per una persona, perchè è disinteressato, incondizionato...
Ciao,
Rain
bhe, la pensiamo in modo diverso..... non solo sono due tipi diversi d'amore..ma, stanno su piani differenti..per piani io intendo "importanza"...se permetti, ho più amore per mio figlio che per il mio cane.... pur amando ambedue...
Piani diversi..amore diverso...
ciao
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Vecchio 26-06-2003, 12.12.26   #34
rodi
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'Nessuna forma d'amore può essere provocata, nessuna può nascere da un'imposizione della mente.'

'L'amore per qualcosa o qualcuno... nasce da un input... che provoca una reazione affettiva...'

Rispetto a cosa cerchi la chiarezza? Rispetto alla confusione che, a volte, qualcuno genera circa il fatto che l'amore possa essere 'provocato'?
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Vecchio 26-06-2003, 15.01.04   #35
ksana
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Re: e se fosse....

Citazione:
Messaggio originale inviato da deirdre
E se fossero tutte invenzioni? se non esistesse altro che la materia..null'altro che quello... mentre l'uomo si dimena alla ricerca di uno spirito evanescente... ????
Se, davvero, tutto fosse solo autosuggestione portata aventi nei secoli da pazzi visionari?
Se Dio fosse null'altro che semplice vita?
Quante parole avremmo sprecato fino ad oggi..tante, troppe...quanto tempo buttato via....
Se le religioni non fossero altrro che un mezzo per castrare l'indole umana... (in fondo, l'uomo è un animale evoluto)....
Se non ci fosse nulla oltre la morte?

Io comincio a dubitare.... dopo anni di letture..comincio davvero ad esser convinta che siano solo invenzioni umane...

Tutti noi “pensiamo”, “crediamo”,
ma s’è vero che esiste solo il dimostrabile, allora anche quelle che tu chiami invenzioni sono reali, perché frutto di una persona fisicamente dimostrabile, o siamo invenzioni anche noi?
Poi perché essere così negativi, nell’affermare il termine “sprecare”, nulla va sprecato, dimostrabile e no, se questo aiuta a vivere meglio con se stessi e con gli altri. Lo spreco è nella non consapevolezza delle parole non nelle parole, altrimenti sarebbe anche uno spreco asserire che noi esistiamo, anche se dimostrabili.
Concordo con te, riguardo le religioni…, è vero le religioni sono sistemi umani come e quanto le ideologie e non hanno nulla a che vedere con la religiosità, anche se questa non è dimostrabile.
Certo, l’uomo è un animale evoluto, ma di questo non ha alcun merito, in quanto l’evoluzione non ha bisogno del suo permesso, va avanti indipendentemente da lui.
Mai abbiamo anche l’uomo rivoluzionario, che appellandosi alla sua intelligenza e logica, pensa di creare soluzioni che lo facciano uscire dalle ferree regole dell’evoluzione, creando così altre opportunità, cioè i sistemi umani, e questi anche se rivoluzionari rimangono pur sempre dei sistemi. Poi, abbiamo per ultimo, non per qualità ma per quantità, il ribelle, che con la loro ribellione, non intendono far parte di alcun sistema e ne intendono distruggere altri per sostituirlo al loro, perseguendo la via del socevole e non del sociale, poichè il socevole è puro amore il sociale può non esserlo.
Certamente quest’ultimo è lo possiamo trovare più comodo con le sue certezze, le sue deleghe e le sue cruccie logiche, ma il meno costruttivo.

“ Io comincio a dubitare.... dopo anni di letture..”, non potresti valutare la possibilità di aver letto troppo, non impegnandoti in eguale misura a fare delle esperienze dirette? Sai il vissuto degli altri(dell’esterno) e cosa ben differente dal nostro (interno) vissuto (non intende essere una provocazione ma un invito a meditare, sento il bisogno di chiarire, visto le esperienze avute con alcuni partecipanti di questo forum)
Inoltre t’invito ad abbandonare le convinzioni, possono essere pericolose quanto le aspettative, alla fine ci lasciano sempre dell’amaro in bocca.
Riferendomi ad un altro tuo post: “ ..... non solo sono due tipi diversi d'amore..ma, stanno su piani differenti..per piani io intendo "importanza"...se permetti, ho più amore per mio figlio che per il mio cane.... pur amando ambedue...”, ma trovo una certa analogia con il qui presente, non hai mai pensato di amare tutto con il medesimo amore? Non toglieresti nulla a nessuno, anzi doneresti di più a tuo figlio, cioè l’esempio. Per me l’amore è uno, i dualismi nascono dall’io e cioè dalle nostre menti ostruzionistiche. Noi facciamo parte del tutto e siamo soggetti alla legge dell’interdipendenza, quindi come si fa ad amare solo una parte del tutto? Osserva bene e con serenità, lasciando, per un attimo le convinzioni logiche e “dimostrabili”, ponendoti questa domanda: riusciresti a vedere tuo figlio senza il (suo) cane e d il (suo) cane senza tuo figlio, s’è si allora non è amore ma una illusione.
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Vecchio 26-06-2003, 16.03.24   #36
osho
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a ksana

In teoria dovremmo amare tutti e tutto allo stesso modo, ma
in condizioni ordinarie come siamo noi è impossibile.
Dovremmo trovare un essere che si sia inoltrato per quella strada
in modo da assicurarci con la sua presenza e la sua luce che esis-
te, altrimenti non la vedremmo. Ma non dovrebbe assicurarci solo
intellettualmente ma anche esistenzialmente. La selva è troppo
oscura.
osho is offline  
Vecchio 26-06-2003, 17.47.11   #37
ksana
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Re: a ksana

Citazione:
Messaggio originale inviato da osho
In teoria dovremmo amare tutti e tutto allo stesso modo, ma
in condizioni ordinarie come siamo noi è impossibile.
Dovremmo trovare un essere che si sia inoltrato per quella strada
in modo da assicurarci con la sua presenza e la sua luce che esis-
te, altrimenti non la vedremmo. Ma non dovrebbe assicurarci solo
intellettualmente ma anche esistenzialmente. La selva è troppo
oscura.

Non in teoria, sarebbe troppo comodo, ma in pratica. Non dobbiamo trovare un essere, questo è un percorso rivolto all’esterno, dobbiamo essere noi per primi se crediamo nelle nostre scelte ad essere quell’essere. Caro osho dobbiamo riscoprire la luce ch’è già dentro di noi, ma che noi troppo occupati da distrazioni, da condizionamenti e facile opportunismo facciamo finta di non vedere, o ce ne siamo dimenticati. Prova a riflettere su questo tu una luce la puoi vedere nell’oscurità, ma il buio nella luce no. Vedi caro Osho è solo una questione di coraggio con noi stessi, certo è duro, ma se persisti la selva, non sarà poi così tanto oscura e chi sa forse un giorno sarà un giardino splendente.
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Vecchio 26-06-2003, 20.30.40   #38
osho
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A Ksana

Ai ciechi non serve dir loro che esiste la luce per convincerli.
Devono poter percepire da soli, con l'aiuto di chi già vede, cosi
da aver fiducia in lui. Non siamo tutti uguali e non si possono far
certi discorsi a tutti.
L'ostacolo più grande è il sonno, con sogni annessi, è impossibile
ricordarsi sempre da soli di restare svegli.
Se mi permetti, sembra che tu stia salendo la scala saltando i
pioli, bisogna usare il punto di vista di chi è ancora indietro per
aprirgli la strada. Chiaramete è facile per chi sarà gia arrivato,
vedendo il tutto contemporaneamente.
Ciao.
osho is offline  
Vecchio 27-06-2003, 06.20.15   #39
deirdre
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Re: Re: e se fosse....

Per Ksana:

Buon giorno... ho letto ciò che mi hai scritto e per un istante ho rivissuto i due anni passati in quella sorta di comune...
Quante volte ho sentito questi discorsi da "vestiti di bianco" ... posso comprendere il tuo modo d'osservare il mondo, ma... non lo condivido, per lo meno..non adesso che sto cercando di capire dove finiranno tutte le letture e l'interesse per un dato ambito fino ad oggi provati.

partiamo dal presupposto che non esiste solo il dimostrabile, questo l'ho già detto altrove. Sono pienamente cosciente del fatto che i nostri sensi percepiscano solo una parte di realtà o presunta tale. Oltre a questo, esiste un intero universo "vivo"; su questo non ci piove.
Io ho solo dubitato di tutto il nostro credere...
In fondo ci basiamo su testi, libri, teorie...date da uomini che, più o meno, saggi...hanno, in una qualche maniera, trovato una via che dovrebbe condurre alla presunta conoscenza.
(Nota che dubito di ogni cosa).

Riguardo il mio mettere in dubbio l'utilità della lettura...posso spiegare in questo modo. L'uomo di adesso è solito imparare a pappagalo, attraverso i libri, ciò che trova scritto...
Nell'antichità..veniva usata la simbologia...(molto più utile per aprire la mente, dato che induce un ragionamento ed i vari collegamenti mentali)... ecco perchè, apprezzo i buoni testi, ma..c'è sempre da tenerre in considerazione che, trroppe parole.... ....

Abbandonare le convinzioni?
Tu lo fai? L'hai fatto? Oppure sei uno dei soliti che tanto parla..e poi.....
Tu credi in qualcosa? Io son convinta di sì.... se ti chiedessi io d'abbandonare il tuo credere?
Lo faresti?

Sono più che convinta che alcune filosofie (testate per anni sulla mia pelle), possano essere utili in un dato contesto... al di fuori di quello, diventano obsolete...
L'equilibrio, tutto sta in quello, porre i fattori in antagonismo, in equilibrio per avere un'evoluzione (sia essa interiore o esteriore).

Citazione:
Per me l’amore è uno, i dualismi nascono dall’io e cioè dalle nostre menti ostruzionistiche. Noi facciamo parte del tutto e siamo soggetti alla legge dell’interdipendenza, quindi come si fa ad amare solo una parte del tutto? Osserva bene e con serenità, lasciando, per un attimo le convinzioni logiche e “dimostrabili”, ponendoti questa domanda: riusciresti a vedere tuo figlio senza il (suo) cane e d il (suo) cane senza tuo figlio, s’è si allora non è amore ma una illusione.

Mi spiace ma son convinta che tutto nasca dal dualismo proveniente dall'uno. Vero, noi siamo parte dell'uno, da esso proveniamo e dentro di noi giace sonnecchiante ciò che io amo definire, la famosa scintilla divina... ma, non puoi avere evoluzione se non attraverso il dualismo.

In secondo luogo..posso dirti che, di ciò che ho scritto hai capito ben poco (colpa mia, mi esprimo male )...
Non ho mai affermato d'amare in parte, o un quarto o un terzo..ho solo detto che "l'amore" si manifesta in modi e con aspetti differenti, io preferisco mantenere delle distinzioni tra l'aspetto carnale dell'amore, ovvero, quello che posso provare nei confronti di un uomo (accompagnato dal desiderio fisico di quell'uomo)..da quello che posso provare per mio figlio o il cane, ma...anche per un piccolo fiore. Sono sentimenti differenti che nascono dall'amore che risiede dentro di noi ma, si manifesta in modi, ed intensità differenti.
In fondo la manifestazione non è altro che la "dimostrazione" nella "realtà" (nota chelo metto tra virgolette perchè dubito anche di ciò che è reale...questo termine è troppo vasto per l'uso che comunemente ne vien fatto)

L'unica cosa che non s'è capita è questa...la mia era una provocazione nata da dubbi leciti (magari non condivisibili)... dopo due anni di vita di comunità tra meditazione e lavoro... ho dedotto che quel modo di vedere il tutto è applicabile solo in parte nella vita di tutti i giorni, ovvio, quando ero in quel luogo...tutto appariva diverso... ma, cambiando il contesto sociale, cambiano le esisgenze sia fisiche che spirituali.

Non accetto più una filosofia che mi tenga separato l'aspetto "materiale o carnale" della vita umana, da quello spirituale... esiste una via che comprende ambedue i fattori e quando questi entrano in perfetta armonia o equilibrio...il gioco è fatto....

Buona giornata.

Ultima modifica di deirdre : 27-06-2003 alle ore 06.27.04.
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Vecchio 27-06-2003, 06.34.07   #40
deirdre
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Re: Re: a ksana

Citazione:
Messaggio originale inviato da ksana
Non in teoria, sarebbe troppo comodo, ma in pratica. Non dobbiamo trovare un essere, questo è un percorso rivolto all’esterno, dobbiamo essere noi per primi se crediamo nelle nostre scelte ad essere quell’essere. Caro osho dobbiamo riscoprire la luce ch’è già dentro di noi, ma che noi troppo occupati da distrazioni, da condizionamenti e facile opportunismo facciamo finta di non vedere, o ce ne siamo dimenticati. Prova a riflettere su questo tu una luce la puoi vedere nell’oscurità, ma il buio nella luce no. Vedi caro Osho è solo una questione di coraggio con noi stessi, certo è duro, ma se persisti la selva, non sarà poi così tanto oscura e chi sa forse un giorno sarà un giardino splendente.
Quì ti contraddici...come mai mi parli di credere, di convinzione...mentre prima mi dicevi di abbandonare le credenze?

Io credo che certe affermazioni vadano fatte solo dopo averle sperimentate sulla pelle...se, per te, è così, allora bene... se si tratta delle solite parole scritte da chi ha letto libri... bhe, rimarrò delusa di nuovo...ma nulla di male.

Posso dirti che molte forme di percezione sono dovute a fenomeni naturali, campi magnetici che agiscono sul nostro cervello alterando la funzionalità normale...e permettendo al soggetto in causa di provare sensazioni, come dire, fuori dal comune. Spesso vengono attribuite a fenomeni paranormali o manifestazioni del divino...ma, nella realtà, esiste una spiegazione fisica del tutto.

Ricorda Ksana, troppa certezza porta alla staticità di pensiero e questo implica una non evoluzione....
deirdre is offline  

 



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