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Vecchio 07-01-2004, 04.39.48   #51
Woodstock
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Data registrazione: 10-12-2003
Messaggi: 48
Citazione:
Messaggio originale inviato da GiraSole
Il Dio creato dalla chiesa Cattolica (senza offesa per nessuno) non esiste.

Ah... Come e quando l'hai scoperto?
Woodstock is offline  
Vecchio 07-01-2004, 08.52.47   #52
Lucifero
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-12-2003
Messaggi: 179
X Eva

"Se Dio è onnipotente perchè non può fare un mucchio di cose, come eliminare il male e ospitare tutti in Paradiso?"

Dio tutto può, se lo si trova!

"Se Dio ci ha dato la libertà perchè andiamo all'inferno; non è questa una forma di punizione che limita la nostra libertà?"

Non è Dio che premia o castiga, ma la qualità dei propri sentimenti!

"Se la libertà finisce dove comincia quella degli altri e quella di Dio è infinita a noi cosa rimane
Come fa Dio a conoscere il futuro se dipende dalle nostre decisioni, che non sono sotto il Suo controllo in quanto ci ha creati liberi?"

L’uomo è una macchina e quindi non è ne sotto il proprio controllo, ne sotto il controllo di Dio, ma bensì è sotto il controllo delle leggi meccaniche dell’universo. Quando l’uomo sarà libero da tali leggi allora sarà un Uomo libero con Dio!

"Se Dio è perfetto com'è possibile che abbia dato origine all'uomo che non lo è?"

L’uomo in sé è perfetto, ma quello che lo ha reso imperfetto è la Paura. Quando si sarà liberato da ogni forma di paura, la perfezione metterà a disposizione tutte le sue funzioni.

"Se Dio è ogni cosa ed è solo bene, da dove è uscito il male?"

Dai sentimenti negativi, quali: Odio – Invidia – Gelosia – Lussuria – Orgoglio – Cattiveria etc..

"Se Dio è amore per la verità perchè non ci ha creati in grado di poterla comprendere nella sua completezza?"

L’Amore e la Verità possono essere realizzati, poiché l’uomo possiede in potenza le funzioni necessarie per poterle realizzare. Attualmente queste funzioni, per la stramaggioranza degli uomini sono inattive!

"Ci sobbarchiamo spesso le colpe del fallimento di questo mondo, ma secondo i Cristiani il progetto non l'abbiamo fatto noi; siamo noi il progetto. Come può un progetto essere responsabile dei suoi fallimenti (più respinsabile di Colui che l'ha fatto)?"

Questo è vero, l’uomo è responsabile delle proprie azioni, poiché possiede Coscienza, Intelletto, Immaginazione e Volontà. Queste funzioni rendono l’uomo responsabile di ogni sua azione. L’uomo incosciamente si apparecchia il proprio destino, passato, presente e futuro.

Riccardo
Lucifero is offline  
Vecchio 07-01-2004, 09.05.03   #53
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Giuliano
ho visitato,il tuo sito,non e' che tu sia un po' narcisista deirdre?
E te pareva.. la gente giudica dall'apparenza..
E se anche fosse? Se fossi egocentrica..a te cambia qualcosa? le mie parole valgono meno o non vanno messe in conto perché sul mio blog ci sono delle foto?

Bha...poi, abbi pazienza..che cavolo c'entra con questa discussione?
deirdre is offline  
Vecchio 07-01-2004, 09.09.48   #54
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Citazione:
Messaggio originale inviato da Giordano Bruno
x Dunadan

C'e' chi ritiene che non vi sia il bisogno di incontrare altri credenti per trovare la fede e "vedere" il Cristo (ad esempio chi intraprende il cammino monacale e di clausura, "la preghiera perpetua", senza parlare dei digiuni spirituali e le letture e studio sulle "interpretazioni" della Bibbia).
Altri ritengono che il vero potere della fede Cristiana sia nel suo spirito di Unita' e di Fratellanza che unifica le genti e le persone a prescindere dal colore della pelle, dal credo e dallo status sociale. In fondo e' grazie alla Chiesa che dopo aver riconosciuto alcuni sbagli del passato, tra cui l'inquisizione, ha incominciato un lavoro di predicazione verso l'amarsi come fratelli. Secondo una nuova interpretazione della fede che mette il prossimo in mezzo al nostro cammino, e lui che dobbiamo amare e rispettare come faremmo verso Dio.
Poi, nella vita quotidiana il fratello prossimo magari ci puo' rubare che so' il portafolio e telefonino...ma cio' non toglie che noi dobbiamo "perdonarlo" perche' sbagliare e' umano. Questo e' quello che dice la Chiesa nella sua interpretazione delle Sacre Scritture (senza fare distinzioni ovviamente).
Se guardiamo gli altri pensando solo alla loro breve esistenza...alla bassezza della realta' umana...ALLORA LA VITA E' UNA GRANDE FREGATURA!! Finiamola pure di fare figli...lasciamo che l'ottimismo abbia la peggio sulla saggezza del nulla (della non procreazione). Rischiamo di essere autolesionistici, non credi?


x Deirdre

Non vedo nulla di pesante nell'usare un Nickname o Avatar uguale al nome di un filosofo "illuminato" come Giordano Bruno, ritenuto eretico solo perche' fermamente convinto delle sue idee, anche se in contrasto con quelle imposte dalla S.Chiesa romana.
Non che io aspiri a tanto, ne tanto meno mi ritenga tale.
Egli era un cristiano con idee chiare sia sul ruole di Dio che sul ruolo della Chiesa nella cristianita', era questo suo modo di andare contro corrente che faceva paura. La Chiesa voleva fermare le sue idee.
Vedi, mi fa piacere che anche tu, come me lo ammiri. Io ho solo usato un nick uguale per richiamarmi a lui (per agevolare i richiami che avrei intenzione di usare ad ogni mio reply in questo forum).
E secondo me non avrebbe avuto senso o "non si sarebbe capito" se avessi usato un nick come "Il Cavagliere Maskarato" o "Mortadella", per citarne solo due che avrei potuto usare. Dove stanno queste citazioni? Beh, nella mia firma per esempio.
Se questa mia risposta non ti soddisfa, e continui ad essere sconcertata, ti consiglio di scrivere ai curatori del forum o di leggere le FAQ in alto di questa pagina.


Potresti essere piu' precisa? Parli in generale, o di scandali apparsi a piu' ripresi ed insabbiati in fretta dalla Chiesa, come quelli di pedofilia di alcuni preti (specie nei paesi del Terzo Mondo)? O ti riferisce ai sarmoni che ogni tanto qualche prete ha ancora il coraggio di fare, tipo sui valori della famiglia e altri casi del genere?
Non avendo altri indizi, posso risponderti in modo generale. Mi chiedi a cosa serva comprendere il pensiero e i fondamenti su cui si basa il cristianesimo, giusto? Ma allora non ci siamo capiti, SERVONO A TE!!! A chi se no? I preti hanno il solo ruolo di diffondere le "idee" di Cristo. Che poi non siano capaci di farlo o che anzi diano il cattivo esempio, beh francamente, a me questo non interessa, sono dei poveracci delle piccole fetecchie ambulanti per usare un eufemismo.


Sul pulpito credo di non essere mai salito. Non faccio prediche, do il mio giudizio su cio' che avete scritto...ma la liberta' di critica e' un diritto di tutti gli iscritti al forum, anche tuo e mio.
Ricambio i saluti, grazie per il dialogo costruttivo che stai apportando alla discussione, Giordano Bruno.
Ti rispondo con una semplicissima parola. La coerenza. se il clero non è coerente con gli insegnamenti del Cristo...allora, per me, quel dogma che, di fatto è stato nei secoli "modificato" dai personaggi in oggetto... decade.
Altra cosa... a me non servono gli insegnamenti cristiani, mi serve trovare me stessa, capire chi sono..una seria analisi introspettiva che non dipenda da parole di un predicatore o profeta quale era Cristo (per me era tale, non certo il figlio di un Dio che..tutto sommato..non esiste se non nella mente di chi ha fede in quel credo).
ciao
deirdre is offline  
Vecchio 07-01-2004, 09.37.21   #55
Dragonfly
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-12-2003
Messaggi: 104
x Evaj

Citazione:
Messaggio originale inviato da EvaJ
Innanzi tutto una piccolissima puntualizzazione.
Dio (con la "D" maiuscola) è il dio dei Cristiani, come Anumbi era uno degli dei dei Romani (avrei voluto portare un esempio più recente ma...). Finora non ci siamo capiti perchè, da quanto ho capito, quel "Dio" che per voi esiste, è in realtà un dio (con la "d" minuscola) generico (sbaglio ? se sì ditemi di che dio state parlando).

Appurato questo, dico a dragonfly che il fatto che per secoli e millenni si sia creduto a certi tipi di storie, per quanto i nostri antenati potessero essere svegli, non significa che fosse cosa giusta. Per diverso tempo si è creduto che l'amianto fosse innoquo, ciò non significa che coloro che hanno scoperto la sua dannosità (e neppure i primi) fossero dei fessi. Per tempo immemorabile si credeva che la terra fosse piatta, che il sole girasse intorna alla terra. Sono verità queste?

La vera Fede non è conoscenza (esperienza). Si chiama Fede apposta, perchè ci si affida alla parola di qualcuno (reputato affidabile, ma che non è detto lo sia) senza bisogno di verifica. Nessuno ha toccato, nemmeno Tommaso ha messo la mano nel costato di Gesù risorto.

Anche i Kamikaze sacrificano la loro vita, credi che ci sia un dio dalla loro parte?


Ok. Discorso chiuso.
Ciao
Dragonfly is offline  
Vecchio 07-01-2004, 17.20.31   #56
visechi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
Credo che abbia ragione Deirdre, la questione che poni attraverso domande complesse è stata più volte affrontata nel passato in questo forum. Ma poiché una discussione è dinamica e il suo sviluppo è anche e soprattutto in funzione degli attori che vi partecipano, è mia volontà esprimere anche stavolta il mio parere. Atteso che non sono credente, spero che non ti dolga del fatto di ricevere ancora una volta delle interpretazioni fornite da chi non crede.

Se Dio è perfetto com'è possibile che abbia dato origine all'uomo che non lo è
E' mia opinione che se Dio avesse creato l'uomo perfetto, non avrebbe dato vita ad un uomo, bensì ad un altro Dio la cui esistenza sarebbe stata priva d'alcun significato, perché la sua perfezione si sarebbe unita a quella del Creatore, generando un unico essere perfetto. La perfezione - Unicità - non ammette differenze e due perfezioni tenderebbero naturalmente a coincidere e fondersi in una unica. Ne deriva che per l'uomo sia alquanto normale e conseguente essere imperfetto. E' da questa logica imperfezione che discendono tutte le altre considerazioni… proviamo a vederle:

Se Dio ci ha dato la libertà perchè andiamo all'inferno; non è questa una forma di punizione che limita la nostra libertà. La libertà dell'uomo si esplica nelle scelte che deve compiere. La vita è una sommatoria di scelte fra diverse opzioni possibili. Se l'uomo non compisse queste scelte, non vivrebbe. La scelta implica che si possano intraprendere, fra quelli possibili, percorsi più o meno consoni alla bisogna e alle necessità che si parano davanti. Se l'uomo fosse perfetto non avrebbe alcuna libertà di scelta, perché la perfezione presuppone che la direttrice, la strada da percorre sarebbe la più diretta, la meno dispendiosa e quella, in definita, priva della possibilità d'incorrere in errori, quindi sempre unica, giacché unica è la Verità. Questa circostanza eliminerebbe la possibilità di effettuare delle scelte, per cui la libertà sarebbe annullata. La vita sarebbe un limpido mare privo d'increspature e, direi io, anche alquanto noiosa. Ovvio che questa libertà presuppone la possibilità di commettere errori che allontanano dallo scopo, dal fine ultimo. Per quanto riguarda poi il significato da attribuire a questo fine ultimo, il Cristianesimo e, in genere, un po’ tutte le spiritualità, in ultima analisi, postulano che sia quello di conseguire il ricongiungimento con il Creatore, con il Logos, ecc… La Caduta sarebbe solo il sommarsi d'errori che allontanano in maniera irreversibile da questo fine, anche se la legge del karma, anzi del samsara, che presuppone la reincarnazione, uno dei capisaldi della filosofia spirituale orientale, annulla l'irreversibilità della caduta. Dio, essere perfetto e omniscente per antonomasia, dovrebbe certamente conoscere tutto, quindi anche il nostro destino. Questo sarebbe già scritto e a Lui noto nel suo epilogo, ma sarebbe sconosciuto all'uomo che esperisce, che vive la vita. Questi lo ignora. E' nella sua dimensione permeata d'ignoranza che si sviluppa e prende corpo il suo libero arbitrio. La libertà sarebbe quindi una condizione limitata all'ambito umano, tanto che se quest'ambito limitato fosse trasceso in vita, si conseguirebbe quella perfezione che annullerebbe la libertà. Fatto disdicevole, questo, ma abbondantemente controbilanciato dalla possibilità paradisiaca di entrare direttamente in contatto con Dio.

Se Dio è amore per la verità perchè non ci ha creati in grado di poterla comprendere nella sua completezza.
La vita è una continua, incessante ricerca. C'è chi afferma che l'uomo sia un instancabile ricercatore di Verità e che questa attività non avrà mai termine. Questa, la ricerca, sarebbe il mezzo attraverso cui conseguire l'elevazione dello spirito. Ora, detta ricerca si sviluppa attraverso l'utilizzo di sistemi, o qualità, o caratteri tipicamente umani, cioè imperfetti: la ragione e il 'cuore' (termine, quest'ultimo, omnicomprensivo, utilizzato per indicare tutte quelle qualità che non sono ragione… sentimenti, emozioni, amore etcc..). Se avessimo il dono di discernere senza alcuna possibilità di errore la Verità divina dalla verità umana, saremmo esseri di Conoscenza, quindi omniscenti, quindi divini, quindi non più umani. Diverremmo perfetti già in questa vita e potremo far a meno di tante cose, troppe, che ci attorniano, in pratica potremmo far a meno della vita stessa. La Verità affermata dal Cristianesimo è una Verità che trascende il mondo sensibile, l'uomo e la vita, che sta' al di sopra di tutto e di tutti: insondabile fino in fondo, imperscrutabile fino in fondo, inarrivabile, forse, solo a malapena percepibile nella sua consistenza, essenza ed esistenza… insomma, sarebbe Dio stesso. Noi della Verità percepiamo il profumo, la possibilità che possa esservi al di là di quella sottile linea d'orizzonte che ci separa dall'Evento. Comprendere fino in fondo la Verità divina, quella ultima a cui penso tu faccia riferimento, sarebbe un po’ come comprendere Dio fino in fondo… cosa inammissibile per esseri imperfetti che raggiungono la propria perfezione non attraverso la materia, il corpo, ma solo attraverso l'anima che si libera e ritorna al Creatore allorquando sarà liberata dalla materia…. Così postula il Cristianesimo, almeno quello ufficialmente e maggiormente noto. In questa vita, per l'uomo che vive, la massima aspirazione è quella di convivere con la certezza fideistica che vi è la possibilità di conseguire questo risultato. Ecco perché questa spiritualità si rende concreta attraverso la fede e il credo e non attraverso la Conoscenza. Ma questa fede, supportata da un valido sostegno razionale, non è mai insipida o priva d'attributi tipicamente umani: alle volte vacilla, altre si conferma. La fede non è un semplice ed ottuso confidare in qualcosa di trascendente, è, invece, una scelta cosciente che, puntellata dal raziocinio, si produce in un abbandono intimo ai misteri che non pretende di svelare. Misteri che riposano fra le braccia di Cristo e del Creatore, e la sublimazione dell'esistenza nella morte è appunto il disvelarsi di questi misteri. La Fede è innamorarsi della percezione, solo percezione, di questo destino. Perciò alla fede genuina è solo possibile contrapporre un'altra fede di segno opposto, supportata da altrettanto raziocinio. Nessuno potrà mai dimostrare l'esistenza di Dio, come nessuno potrà mai dimostrare il contrario… solo fede.

Se Dio è ogni cosa ed è solo bene, da dove è uscito il male Il male è insito nell'uomo, perché, appunto, questi è imperfezione e il male è imperfezione. Questa è la condizione dell'uomo: vivere immerso in una condizione, in una dimensione permeata di bene e di male. Non è possibile, in questa dimensione umana, espungere il male a vantaggio del bene. Questo rapporto: uomo-bene/male è il fondamento della morale, cioè della 'teologia' che inerisce all'intenzionalità dell'atto. La morale promana dall'uomo sviluppandosi verso l'esterno, edificandosi nel particolare rapporto con Dio e nelle relazioni fra uomini e di questi con Dio. E' multiforme e dinamica come variegata e soggetta a continue mutazioni è l'esistenza della specie umana. Il male è quindi insito nell'uomo ed è il concretarsi della sua imperfezione. Dio avrebbe quindi creato la possibilità che si generasse il male, ma questo è solo inerente all'uomo, non al Creatore, è connaturato alla sua libertà di agire e rappresenta l'esaltazione dell'umanità. Eliminare totalmente il male, per atto divino, significa negare le principali caratteristiche dell'uomo. Il Cristianesimo si esalta nel dolore, s'imbeve di dolore e lo sublima nell'abbraccio con Dio/Padre, perché Cristo è simboleggiato nel suo legame con la croce e solo soffrendo e morendo crocifisso ha riscattato la genia umana dal peccato di superbia. E' quindi la mortificazione della superba pretesa umana d'innalzare sé stessa alla pari o al di sopra di Dio, è un bagno d'umiltà e un ricondurre alle origini tale superbia.

Non so se ho risposto in maniera sufficientemente esaustiva alle tue domande, ci ho solo provato, così come ora provo io a porre alcune domande che mi auguro ricevano delle risposte sensate e non arzigogolate visioni che sfociano nella 'improbabile teoretica dell'oniricità lacunosa':
a. L'anima, di cui qualcuno afferma l'esistenza, è creata?
b. È perfetta?
c. Se perfetta come può sottostare alla legge della Caduta e perdersi?
d. E' possibile che questa, perfetta in sé, possa soggiacere alla corruzione dovuta alla materia imperfetta e, quindi, meno evoluta della prima e così Perdersi?


P.S.: non sono mai riuscito a comprendere bene cosa significhi affermare la perfezione dell'Universo. Sempre che non si scivoli nel panteismo, come può una creazione essere perfetta e parte dei suoi abitatori no?
visechi is offline  
Vecchio 07-01-2004, 18.22.48   #57
FantasiaFinale
Utente bannato
 
Data registrazione: 03-01-2004
Messaggi: 0
Questo è un problema che mi affligge da molto tempo...
Forse non è completamente inerente alla traccia...
In questo caso chiedo scusa....


Dunque.... IL mio problema è sul concetto di volontà....

Molti uomini, se non sono cechi, riescono a vedere il bene giusto?


Ma il loro problema è poi quello di volere il bene...

Facciamo un esempio....

Io so che dovrei studiare per andare bene a scuola, ma non ne ho voglia di sedermi a tavolino....

Un mio compagna questa volontà così forte da permettegli di studiare invece ce l'ha...

A me manca qualcosa che lui invece possiede....

Questa volonta di agire è data da qualcosa di interno all'uomo ma lui non ha nessun potere su di essa...

Un uomo del genere non riesce a mettere davanti ad un primo guadagno (in questo caso tempo libero) un secondo cioè quello di vivere in modo retto....

Questa persona che colpa ne ha?
Se la sua indole non ha la forza di fare il bene?


Questo discorso si può allargare anche al volere del Dio-Giudice cristiano ( e di tutte le altre dottrine che ritengono che ci sia un Dio Giudice)
Il nostro dio vuole qualcosa da noi, ma se io non ho la volontà per fare questo qualcosa, che colpa ne ho?

Posso si avere le capacità di farle, ma non ho la volontà.

la volontà quindi cosa è?

La mia interpretazione toglie completamente senso alla realtà, quindi o questa non ha senso o io sbaglio...

Corregetemi....


E poi un'ultima cosa....


Sull'inferno...


Dio sa ogni cosa, ci lascia liberi di agire ma lui sa le nostre scelte prima che accadano (l'ho letto da qualche parte tra i messaggi di questo Post), e nella descrizione del Dio Cristiano questa cosa ha senso...

Ma quindi Dio quando un'anima scende sulla terra (le crea lui? non lo so) sa gia se questa farà una vita retta o una vita degna dell'inferno...

A questo punto perchè ha tolto qualcosa dal non essere per poi metterla in un essere eternamente sofferente? Non ha senso...

E se poi Dio non sapesse il futuro e quindi la meta di ogni anima (E questa cosa gia di per se non ha senso) perchè toglie dal non essere qualcosa per metterlo di fronte a una prova che in caso di fallimento si conclude con un ETERNA INFINITA DANNAZIONE?

Siamo liberi giusto?

Ma al momento della mia creazione non mi è stata data la possibilità di scegliere tra essere e non essere... Mi è stato imposto di essere e un tentativo di non essere (cioè di allontanarsi da dio) viene punito con un essenza obbligata nel dolore....


E infine, la dannazione nella concezione cristiana che conosco (in caso contrario sarei conteto di delucidazione) è il completo allontanamento da Dio, se (seguendo l'interpretazione di S. Agostino) Dio è l'essere e noi soltanto partecipazione all'essere il completo allontanamento da dio dovrebbe concludersi con il non essere, non con la dannazione....

Mi sfugge il senso....


FantasiaFinale
FantasiaFinale is offline  
Vecchio 07-01-2004, 18.50.24   #58
Lucifero
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Citazione:
Messaggio originale inviato da visechi

Non so se ho risposto in maniera sufficientemente esaustiva alle tue domande, ci ho solo provato, così come ora provo io a porre alcune domande che mi auguro ricevano delle risposte sensate e non arzigogolate visioni che sfociano nella 'improbabile teoretica dell'oniricità lacunosa':
a. L'anima, di cui qualcuno afferma l'esistenza, è creata?
b. È perfetta?
c. Se perfetta come può sottostare alla legge della Caduta e perdersi?
d. E' possibile che questa, perfetta in sé, possa soggiacere alla corruzione dovuta alla materia imperfetta e, quindi, meno evoluta della prima e così Perdersi?


P.S.: non sono mai riuscito a comprendere bene cosa significhi affermare la perfezione dell'Universo. Sempre che non si scivoli nel panteismo, come può una creazione essere perfetta e parte dei suoi abitatori no?

L'Anima è una grande energia, ma che l'uomo non ha, o meglio che è convinto di possedere.
Quella cosa che inganna l'uomo è l'Energia Emozionale, che per l'appunto scambia per Anima.
Visechi, le tue domande sono la prova evidente che l'Anima non esiste, o meglio: ESISTE ma sono pochi gli individui che la posseggono ben formata, poichè solitamente, e queste sono le persone che hanno una predisposizione innata al dolore e alla sofferenza, ne posseggono un germe. Vedi ad esempio le vite dei santi, questi grandi uomini nè possedevano il germe. Mentre I GRANDI ILLUMINATI l'avevano ben formata e cristallizzata.
L'Anima quindi a parer mio deve essere fabbricata di sana pianta.
Avrei molto da dire su ciò, ma credo che si esca fuori dalla discussione iniziale.

Ciao
Riccardo
Lucifero is offline  
Vecchio 07-01-2004, 19.43.26   #59
Dragonfly
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Data registrazione: 22-12-2003
Messaggi: 104
.....che tristezza credere che solo il dolore possa schiudere il nocciolo della nostra intelligenza....chissà, chissà, chissà dove è andato a finire l'Amore.......
Una vita di dolore e sofferenza per crearsi un'Anima.....che desolante profonda irreversibile tremenda tristezza....
Caro Riccardo ti auguro infinito bene, dal profondo del mio cuore.
Dragonfly is offline  
Vecchio 07-01-2004, 19.47.55   #60
Dragonfly
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x Visechi

"P.S.: non sono mai riuscito a comprendere bene cosa significhi affermare la perfezione dell'Universo. Sempre che non si scivoli nel panteismo, come può una creazione essere perfetta e parte dei suoi abitatori no? "

L'Universo non è perfetto, perchè attende di essere completato.
L'Uomo è una cellula malata in un corpo (l'Universo) sano.
Sano non vuol dire perfetto. Un bambino di tre anni può essere sano, ma il suo sviluppo sarà completo solo dopo la pubertà............ sempre che la cellula malata non lo uccida prima
ciao
Dragonfly is offline  

 



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