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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-06-2006, 12.55.32   #61
davide50
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-06-2006
Messaggi: 88
per Emily

cara Emily, il tuo scrivere e il tuo linguaggio mi fanno supporre che tu sia una persona cattolica praticante, come me.

Mi poni due domande.

La prima: come vivi la preghiera?
Domanda difficile. Verrebbe da dire una cosa ovvia ma vera, cioè che bisogna anzitutto chiedere che cosa significa pregare.
Se si intende "dire le preghiere", ti confesso che in questo periodo prego pochissime volte nell’arco della settimana (a parte la Messa domenicale, che è la preghiera più grande).
Ma se è vero che “pregare” non significa solo “dire le preghiere”, allora forse posso dirti che prego, nel senso che nel corso della giornata il pensiero va a Dio continuamente, con sentimenti contrastanti e contraddittori: amore inquieto, gratitudine, paura, senso di colpa, senso di ricerca e di domanda (cosa è davvero la Chiesa? in questo mare di dolore del mondo dov’è la Provvidenza? Come sono andate veramente le cose duemila anni fa? Saranno veri i Vangeli? ecc ecc. e soprattutto mi perdonerai o mi condannerai all’inferno per l’eternità?).

Seconda domanda: la preghiera mi dà conforto e mi libera dalle paure?
In quest’ultimo anno assolutamente no (sennò avrei trovato la chiave e non sarei qui). Anzi, sento il peso di un discreto bagaglio di preghiere che accrescono la paura (ad esempio, hai presente: Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno… ?).
L’unica preghiera che mi conforta un po’ è il “Padre nostro”, dove dice: “rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo i nostri debitori). Io sono per natura incapace di mantenere rancore, perdono sempre, anzi tendo a riconoscere per primo i miei errori, a cercare le mie responsabilità. Non posso non perdonare. Direi anzi che con me, se mi si fa un torto, non occore neanche chiedere perdono. E allora, se io perdono… posso pensare che Dio, che è infinitamente più grande di me nell’amare e nel perdonare, non perdoni me quando morirò? Ma è una domanda, non una sicurezza. E magari sospetto che questa idea che io perdono sempre sa di superbia e falsità, e allora doppia colpa.

Ma perché mi hai chiesto come vivo la preghiera?
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 12.59.18   #62
davide50
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-06-2006
Messaggi: 88
per Spada di fuoco

cara Spada di fuoco (come nick e come intervento che sa di grinta e di energia)

scrivi:
“perchè non cambiamo anche ciò in cui crediamo? Se non lo cambiamo allora forse ci piace così com'è e quindi perchè lamentarsi?... E' forse troppo semplice?”

Magari si potesse..... !!!!!! Secondo me sì, è un po’ troppo semplice.
Se ho capito bene (correggimi se sbaglio) il rimedio che proponi è in parole povere decidere di credere quello che si preferisce e che ci piace di più. O ho capito male? Ma davanti alla fede religiosa non credo che si sia come in un supermercato dove si può scegliere quello che si vuole, cattolicesimo, induismo, ateismo, esoterismo. buddismo…
Questa scelta di cambiare e di decidere io cosa voglio credere è impossibile per me, almeno ora, e dubito che possa diventare possibile in futuro. Sono nato nella Chiesa cattolica, intendo restarci, e ci morirò.

Scrivi anche:
“O forse ci piace complicarci la vita, perchè è questo che ci hanno insegnato essere la Vita?”.
Secondo me essere inquieti, essere in ricerca interiore non vuol dire che ci piace complicarci la vita. Mi hanno trasmesso idee belle e idee negative che mi suscitano paura: vorrei riuscire a staccarmi dalla negatività.
Ma già parlarne qui con voi è un aiuto.
ciao
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 13.02.09   #63
davide50
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-06-2006
Messaggi: 88
questa discussione è iniziata il 13 giugno, oggi è il 16.
E' incredibile quante cose sono venute fuori in appena tre giorni!!!!!

(E c'è qualcuno che osa parlare male dei forum e dire che non servono a niente. Come si sbaglia!).
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 13.04.20   #64
davide50
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-06-2006
Messaggi: 88
per Donatella

dammi qualche ora per rileggere con calma il tuo intervento e pensarci su, poi ti scrivo.
ciao intanto
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 13.08.27   #65
acquario69
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secondo me arrivati a questo punto ti devi anche concedere di lasciare stare il tuo problema per un periodo di tempo in modo che la tua mente riesca a sgombrare tutte le"tossine" accumulate..successivamente riprendi il tuo cammino evolutivo,in questo modo forse riesci a vedere le cose da un punto di vista piu distaccato e quindi piu oggettivo possibile per capire meglio te stesso..e' un po contorto quello che ho appena detto ma facendo un paragone quello che voglio dire e' che quando ci capita di vivere un problema o di avere una nuova consapevolezza a un certo punto della nostra vita,allora vorremmo subito cancellare tutto,col rischio pero di rimanervi troppo coinvolti allora succede che ci incartiamo su noi stessi rimanendo un po piu confusi di prima..una sana"pausa",un sano distaccamento da noi stessi non puo che farci bene...
acquario69 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 13.24.29   #66
VanLag
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Messaggio originale inviato da davide50
Mi hanno trasmesso idee belle e idee negative che mi suscitano paura: vorrei riuscire a staccarmi dalla negatività.
Se posso permettermi ancora….. Secondo me, nella tua sincerità riveli la chiave della tua paura…. Le idee belle e le idee negative sono il rovescio di una stessa medaglia…. Le idee negative che ti suscitano paura, non esisterebbero senza le promesse che le idee belle contengono.
Ma non puoi avere solo metà medaglia…. Quello che puoi fare è ridimensionare tutta la medaglia intera, che non significa necessariamente rinunciare al tuo credo ed alle tue idee, ma sfrondare quel credo e quelle idee per trovare in esse la dimensione più vera e reale.

Io “manco” da tantissimi ani dall’ambiente cattolico ma credo, e voglio credere, che ci sia anche nel cattolicesimo una corrente che sia, diciamo più realista e concreta, e che sappia dare una giusta dimensione alla tua fede.

Per altro...... buon cammino



P.S. ti ho mandato in PVT il brano sulla Religione di Gibran.... magari ti può aiutare.....

Ultima modifica di VanLag : 16-06-2006 alle ore 13.32.42.
VanLag is offline  
Vecchio 16-06-2006, 14.08.39   #67
davide50
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Messaggi: 88
Per Donatella

cara Donatella è sicuramente vero che spesso si preferisce restare nell’infelicità o in un “ambiente mentale” che già si conosce, piuttosto che affrontare il viaggio in ciò che non si conosce ancora. In questo caso la faccenda è complicata perché riguarda l’aldilà, di cui assolutamente nulla si sa con certezza. Tutto è affidato per prima cosa alla libertà del credere o non credere che un aldilà ci sia; in secondo luogo all’idea di tale aldilà che ci è stata trasmessa o abbiamo comunque assorbito.

Dici che devo vedere gli altri “giardini che ci sono attorno”. Ti riferisci alle religioni non cattoliche? O a un modo diverso di vivere il cattolicesimo?
Ma secondo te è possibile essere cattolici e uomini/donne che vivono una vita normale, da uomini/donne, quindi con i loro bisogni e contraddizioni, mica angeli e santi senza peccato?

Parli anche di un tuo “riavvicinamento a una spiritualità "diversa", circa 7 anni fa”. Mi piacerebbe sapere che cosa intendi dire con “spiritualità diversa”, cosa è rimasto della “vecchia” spiritualità, come queste due spiritualità si sono armonizzate oppure come sei riuscita a sovrapporre quella nuova a quella vecchia.

ciao
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 14.17.59   #68
davide50
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Messaggi: 88
per Van Lag

Grazie per tutto quanto mi hai inviato.

Hai scritto:
"Io “manco” da tantissimi anni dall’ambiente cattolico ma credo, e voglio credere, che ci sia anche nel cattolicesimo una corrente che sia, diciamo più realista e concreta, e che sappia dare una giusta dimensione alla tua fede".

Mi pare di capire che si sia trattato di un distacco più esteriore che di fede. Ecco, come ti sei sentito nel momento in cui ti sei "staccato"? E come ti senti adesso?
Anch'io a volte penso che dovrei trovare la forza di "staccarmi" un po', sia per nobn essere così ossessionato da colpe e paure, sia per ritrovare riscoprire un volto diverso di Dio.
Vorrei riuscire a staccarmi un po'. Non del tutto, solo un po'. Ma finora non ci sono riuscito.
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 14.23.16   #69
davide50
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Messaggi: 88
per Acquario

in fondo il tuo suggerimento si collega con quello di Van Lag e con ciò che ho appena scritto sopra. E penso che sia giusto.

La necessità di prendere un po' le distanze. Vedi, "staccarsi un po' " dalla Chiesa è per un cattolico come me e non più giovane, come per un ragazzo staccarsi dalla famiglia d'origine e vivere la propria vita.
E' giusto farlo, ma non sempre viene facile.
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 15.20.32   #70
VanLag
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Citazione:
Messaggio originale inviato da davide50
…. Mi pare di capire che si sia trattato di un distacco più esteriore che di fede. Ecco, come ti sei sentito nel momento in cui ti sei "staccato"?
Per mè è stato grandemente positivo…. Ma avevo vent’anni per cui era tutto diverso…….

Ora mi sono allontanato troppo dal cattolicesimo, per cui non penso che i miei pensieri siano adattabili al tuo sentire attuale, per quello ti esortavo a trovare “cattolici illuminati”.

Hai citato De Andrè in un tuo post precedente…. Questa ballata dal titolo: - preghiera in gennaio – è sua…. Credo che ti piacerà, se già non la consoci…..

Lascia che sia fiorito
Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle.

Quando attraverserà
l'ultimo vecchio ponte
ai suicidi dirà
baciandoli alla fronte
venite in Paradiso
là dove vado anch'io
perché non c'è l'inferno
nel mondo del buon Dio.


Fate che giunga a Voi
con le sue ossa stanche
seguito da migliaia
di quelle facce bianche
fate che a voi ritorni
fra i morti per oltraggio
che al cielo ed alla terra
mostrarono il coraggio.

Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai Santi
Dio, fra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all'odio e all'ignoranza
preferirono la morte.

Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
lo hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l'inferno esiste solo
per chi ne ha paura.


Meglio di lui nessuno
mai ti potrà indicare
gli errori di noi tutti
che puoi e vuoi salvare.

Ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.


VanLag is offline  

 



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