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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-06-2006, 15.34.23   #71
davide50
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per Van Lag

da quanti anni non risentivo questa canzone! è stupenda
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 15.40.05   #72
Elijah
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Data registrazione: 21-07-2004
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x Davide

Domandina (ora che credo di aver intuito il tuo problema ):

Se tutti finissero in paradiso, saresti forse veramente felice, e Dio sarebbe forse infinitivamente misericordioso e Amore in tal caso?

Ti pongo la domanda da un altro punto di vista:
Se nessuno potesse scegliere cosa fare, ma tutti finissero in paradiso che lo si voglia o meno, senza la possibilità di dire di no, sarebbe forse Amore questo da parte di Dio?
Si??

Io ti rispondo con un chiaro no, in quanto a mio modo di vedere, non sarebbe nient'altro che un obbligo, una coercizione, e non Amore, in quanto l'Amore non costringe, non può farlo.
Se a uno non interessa, deve avere la possibilità di rinunciare quanto viene offerto in dono da Dio.

Il vero problema mi pare che sia ora capire in cosa consista l'inferno.
Con tutto il rispetto per il "profeta" Dante, e per la sua Commedia (Divina lui non ce lo mise... è in seguito che altri ce l'hanno messo ), ma quel tipo di inferno da lui presentatoci, è poco riscontrabile a livello biblico, e poco credibile a livello di fede.

[Quanto ho scritto è riferito in particolare modo a quanto scritto da te qua:]
Citazione:
Io credo l'inferno come me lo hanno insegnato da giovane, alla maniera tradizionale, medievale e dantesca, umoristica per molti, sconvolgente per me... il luogo del fuoco, i roghi di anime e corpi, i demoni, le torture infinite per l'eternità...

Sul cosa sia l'inferno, non ho adesso però voglia di parlarne.

Ti faccio solo prensente che l'immortalità dell'anima, non è un qualcosa di riscontrabile nel cristianesimo (come anche nell'ebraismo).
(Con immortale, non parlo solo di eternità parlando del futuro, ma anche del passato . La nostra anima non esiste da sempre [in passato]. E per alcuni, non esisterà nemmeno per sempre [in futuro].)

Ultima modifica di Elijah : 16-06-2006 alle ore 15.45.21.
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Vecchio 16-06-2006, 16.02.51   #73
Emily
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sono d'accordo con te eljiah su quanto affermi nella prima parte del tuo discorso...ma su questa avrei qualcosa da obiettare

Citazione:
Ti faccio solo prensente che l'immortalità dell'anima, non è un qualcosa di riscontrabile nel cristianesimo (come anche nell'ebraismo).

L'immortalità dell'anima invece è riscontrabile nel Cristianesimo in quanto la Chiesa ha accolto le rivelazioni private di alcuni santi che hanno avuto contatti con l'aldilà. Tanto per citarne alcuni tra i più recenti Suor Faustina Kowalska, Padre Pio, e di recente la Chiesa guarda alla mistica Natuzza Evolo con occhio di riguardo e anche Frà Elia che vivono ancora ed hanno apparizioni di anime del purgatorio, dell'inferno e del paradiso....solo questo volevo dirti..ciao ciao
Emily is offline  
Vecchio 16-06-2006, 16.36.03   #74
Elijah
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Messaggi: 1,541
Citazione:
Messaggio originale inviato da Emily
L'immortalità dell'anima invece è riscontrabile nel Cristianesimo in quanto...

Sciocchina,
vorrei farti presente che ho precisato quanto volevo dire con quel termine, anche se forse sono stato troppo criptico (come sovente).

Ecco che quindi ti chiarisco un po' il mio pensiero:

Immortale, cioè eterno, può valere sia per il passato, che per il futuro.
Una cosa non è veramente eterna, se non esiste da sempre sia nel passato che nel futuro.

Gesù è eterno sia nel senso del passato, che per quanto riguarda il futuro.
Egli esiste da sempre e per sempre esisterà.
(vedi ad esempio il prologo di Giovanni)

L'essere umano invece? Esiste forse da sempre?

No, la Genesi - se vogliamo credere cosa troviamo lì -, dice chiaramente che esisteva un periodo in cui l'essere umano non esisteva, non c'era, non era presente.
L'uomo soffriva forse quando non esisteva ancora?

Rispondimi in modo sincero, o meglio, rispondi te stessa in modo sincero.

Poi è stato creato, è stato formato, e da lì esiste.

Ora, quando è in vita, quella corporea, l'essere umano ha di fronte una scelta da fare:
Vivere per l'eternità (solo per quanto riguarda il futuro, non il passato), oppure tornare da dove è venuto, cioè?
Cioè dal nulla, dalla non-esistenza.

Sei polvere e in polvere ritornerai.
(Dio in Genesi 3:19)

Ti pare ora forse, che quando era polvere, l'uomo soffriva con l'anima e il corpo, pativa dolore, ecc.?

Rispondi in modo sincero.

E una volta che ci è tornato? Allora sì?

Se tu poi vuoi credere nel purgatorio (no, come si fa a credere nel purgatorio.....!!!!!!! [sono cresciuto in ambienti protestanti ]), o nell'inferno, perché qualcuno l'ha detto e lo vede in certe visioni (quando poi non si riscontra nulla - o quasi - nella Bibbia), puoi benissimo farlo...
Anche se per me quelle visioni valgono tanto quanto quelle che hanno alcuni sulle loro vite passate (e ne esistono di testimonianze di persone che ricordano vite di altre persone decedute in modo talmente dettagliato - senza che loro abbiano mai visto né sentito qualcosa di quelle persone - da far venire un qualche pensierino sulla possibilità dell'esistenza della reincarnazione).

Ultima modifica di Elijah : 16-06-2006 alle ore 16.38.39.
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Vecchio 16-06-2006, 17.19.26   #75
davide50
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per Emily
per Elijah

…..apparizioni di anime del purgatorio e dell’inferno……. è anche da questo tipo di terrori che sto cercando di liberarmi.

A volte mi chiedo: e se io fossi nato a Baghdad, fossi musulmano, e sentissi un cristiano parlare di … apparizioni di anime del purgatorio e dell’inferno, apparizioni della madonna, messaggi di Gesù Cristo……… Immagino che reagirei come noi cristiani reagiremmo se qualcuno ci venisse a dire che Maometto è apparso a qualcuno in privato e ha dettato dei messaggi, oppure che qualche musulmano ha potuto parlare con delle anime di musulmani che ora sono del paradiso di Allah….

In questo periodo c’è un diluvio di apparizioni e messaggi della Madonna, apparizioni e messaggi di Gesù Cristo, apparizioni e messaggi di anime, statuette di gesso che lacrimano sangue, ostie che sanguinano, fotografie di Gesù Cristo sanguinante….

Non è una battuta ironica: hanno sentito parlare Gesù Cristo e la Madonna più che gli apostoli che seguivano Gesù.
Ho fortissime riserve.
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 17.22.43   #76
davide50
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Messaggi: 88
per Emily

Riguardo all’inferno, credo che esista e che sia fuoco e tortura, ci credo perché mi hanno fatto il lavaggio del cervello.
Ma la parte ancora integra e razionale di me (anche come cristiano, anzi soprattutto come cristiano) pensa profondamente che l’esistenza dell’inferno sia del tutto incompatibile con l’idea di Dio Amore e Misericordia.
L’inferno è incompatibile perfino con l’idea di Dio Giustizia.
Non c’è discorso sul libero arbitrio umano che possa portarci a ritenere giusto l’inferno, se pensiamo a cosa è l’inferno.
E’ una idea totalmente, radicalmente disumana.

Nessun uomo, per quanti gravissimi crimini possa aver compiuto, merita la tortura di un fuoco eterno. Fosse anche un Hitler o i peggiori criminali della storia. Neanche Hitler sarebbe giusto condannarlo all’inferno del fuoco eterno Un Hitler che per l’eternità soffrisse orrendamente, per me sarebbe un’ingiustizia, un cumulo di sofferenza concentrata nel corpo di un solo uomo che alla fine supererebbe anche quantitativamente di un numero immennsamente infinito di miliardi e miliardi di volte la somma di tutte le sofferenze da lui prodotta nel secolo scorso. Una sproporzione inaudita e inconcepibile fra la colpa e la pena.

L’idea dell’inferno di fuoco e fiamme creato da Dio per punire e castigare abbassa l’immagine di Dio Misericordia non a un’immagine di Dio Giustizia, ma all’immagine del peggior vendicativo aguzzino e torturatore che mai si possa concepire. Perfino la nostra civiltà si è lasciata alle spalle la pena di morte, la tortura e l’idea che il carcere debba essere vendetta e luogo pauroso.
L’idea dell’inferno è l’immagine della più feroce vendetta alla miliardesima potenza. Un Dio infinitamente inferiore a noi nella capacità di amare e perdonare, un Dio inferiore al peggior torturatore che sia mai esistito. Un Dio davanti al quale la mia povera natura di creatura umana debole, limitata, contraddittoria, peccatrice, ma comunque disposta al bene e al perdono, non può che ritrarsi con assoluta paura e totale orrore.
Di questo Dio ho paura.
davide50 is offline  
Vecchio 16-06-2006, 19.08.58   #77
Donatella
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Citazione:
Messaggio originale inviato da davide50
Per Donatella

cara Donatella è sicuramente vero che spesso si preferisce restare nell’infelicità o in un “ambiente mentale” che già si conosce, piuttosto che affrontare il viaggio in ciò che non si conosce ancora. In questo caso la faccenda è complicata perché riguarda l’aldilà, di cui assolutamente nulla si sa con certezza. Tutto è affidato per prima cosa alla libertà del credere o non credere che un aldilà ci sia; in secondo luogo all’idea di tale aldilà che ci è stata trasmessa o abbiamo comunque assorbito.

Dici che devo vedere gli altri “giardini che ci sono attorno”. Ti riferisci alle religioni non cattoliche? O a un modo diverso di vivere il cattolicesimo?
Ma secondo te è possibile essere cattolici e uomini/donne che vivono una vita normale, da uomini/donne, quindi con i loro bisogni e contraddizioni, mica angeli e santi senza peccato?

Parli anche di un tuo “riavvicinamento a una spiritualità "diversa", circa 7 anni fa”. Mi piacerebbe sapere che cosa intendi dire con “spiritualità diversa”, cosa è rimasto della “vecchia” spiritualità, come queste due spiritualità si sono armonizzate oppure come sei riuscita a sovrapporre quella nuova a quella vecchia.

ciao
No, io non mi riferivo all'aldilà, bensì a un modo diverso di vivere la propria spiritualità, al di fuori di schemi e condizionamenti.
Ed è quella che vivo io.
Come ho accennato il mio distacco dalla religione cattolica è avvenuto quando ero ancora ragazzina. Probabilmente questo è avvenuto proprio perchè i condizionamenti fino a quel giorno erano stati eccessivi, e non solo in famiglia.
Mi sono resa conto all'improvviso e anche con sgomento che non credevo più a nulla, che da quel giorno dovevo contare solo su me stessa.
Devo dire che per anni la mia vita è scivolata tutto sommato tranquilla, finchè un giorno ho incontrato un modo diverso di credere. Questo ha arricchito la mia vita, mi ha donato una nuova consapevolezza, libera però da tutti i condizionamenti del passato. Mi appassionano le religioni orientali, la loro filosofia, il loro modo di rapportarsi a Dio, ma di fatto non appartengo e non mi riconosco in nessuna religione.
Pratico preghiera, meditazione, in base al mio sentire o al mio bisogno del momento.

Un abbraccio.
Donatella is offline  
Vecchio 16-06-2006, 19.19.24   #78
Donatella
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Messaggi: 301
Altra precisazione:
con la parola "giardini" non mi riferivo alle altre religioni, ma appunto amodi diversi di vivere la spiritualità.
Donatella is offline  
Vecchio 16-06-2006, 19.44.10   #79
Emily
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Messaggi: 119
scusami eljiah ma non avevo capito..ora ho capito è concordo con te..però credo al Purgatorio
per davide:
mi spiace che tu viva questa sofferenza con il lavaggio del cervello che dici di aver subito...però io ti sento che parli di Dio, dell'inferno, della Madonna ecc...ma la conoscenza che dici di avere è quella razionale..la fede nasce da un incontro..come ti dicevo sopra...poi la ragione farà la sua parte.
consiglio:
prova a mettere da parte tutto ciò che hai in testa e inizia a pregare chiedendo invece a Dio di venirti incontro...è molto più semplice.....

Ultima modifica di Emily : 16-06-2006 alle ore 19.45.37.
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Vecchio 18-06-2006, 20.38.49   #80
spada di fuoco
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Citazione:
Messaggio originale inviato da davide50
per Spada di fuoco

cara Spada di fuoco (come nick e come intervento che sa di grinta e di energia)
Ti ringrazio, ma forse non è come potrebbe sembrare
Citazione:
scrivi:
“perchè non cambiamo anche ciò in cui crediamo? Se non lo cambiamo allora forse ci piace così com'è e quindi perchè lamentarsi?... E' forse troppo semplice?”
Magari si potesse..... !!!!!!
Vuoi forse dire che non si può o non si vuole? Nel primo caso perché volere che sia diverso da come è, nel secondo sai già cosa fare…
Citazione:
Secondo me sì, è un po’ troppo semplice.
Quindi vuoi dire che è un po’ più complicato? E perché? Se dici che è più complicato penso tu sappia anche darne ampia motivazione per cui non è semplice come ho detto…
Citazione:
Se ho capito bene (correggimi se sbaglio) il rimedio che proponi è in parole povere decidere di credere quello che si preferisce e che ci piace di più. O ho capito male?
Non mi sembra di aver proposto alcun rimedio, ma solo di cercare di comprendere quello che si dice. Dalla comprensione poi ognuno agisce come meglio crede sia per lui… e se lo si comprende non possono esserci conflitti e problemi derivanti, altrimenti vuol dire che non abbiamo compreso… o sbaglio?
In ogni momento noi facciamo ciò che ci piace anche quando apparentemente sembra non esserlo, ci piace ciò che poi sono le conseguenze di quello che facciamo, il raggiungimento di qualcosa. Se quindi ci piacere arrivare ad un certo nostro obiettivo e quindi godere di quelle che crediamo siano le conseguenze, nonvedo perché no posa piacerci il modo con cui ci arriviamo? Se c’è solo quella strada per arrivare dove vogliamo arrivare perché lamentarsi delle buche? Se ci sono altre strade perché restare in quella dove crediamo ci siamo delle buche?
Citazione:
Ma davanti alla fede religiosa non credo che si sia come in un supermercato dove si può scegliere quello che si vuole, cattolicesimo, induismo, ateismo, esoterismo. buddismo…
Forse perché c’ èchi sceglie per noi? Se tu fossi nato in un'altra cultura saresti sempre ciò che credi di essere adesso?
Citazione:
Questa scelta di cambiare e di decidere io cosa voglio credere è impossibile per me, almeno ora, e dubito che possa diventare possibile in futuro. Sono nato nella Chiesa cattolica, intendo restarci, e ci morirò.
Non mi sembra di aver detto di uscire dalla Chiesa cattolica. Cambiare non è sempre andare da un’altra parte, il che sarebbe comunque riproporre i soliti schemi e quindi i soliti problemi dall’altr aparte, ma forse restare dove si è, però con la consapevolezza di ciò che si è... E’ un po’ diverso.
Intendere restare non è forse un atto di volontà? E di chi è la volontà?
Citazione:
Scrivi anche:
“O forse ci piace complicarci la vita, perchè è questo che ci hanno insegnato essere la Vita?”.
Secondo me essere inquieti, essere in ricerca interiore non vuol dire che ci piace complicarci la vita. Mi hanno trasmesso idee belle e idee negative che mi suscitano paura: vorrei riuscire a staccarmi dalla negatività.
Vuoi forse dire che allora la Vita è per sua natura complicata? E allro aperchè la vorremmo più semplice se è complicata?
Può esistere il bello senza il brutto? Può esistere il positivo senza il negativo? Se quindi semrba che debbano esistere tutti e due perché volerne uno soltanto? Forse dipende da come si vede il positivo e come si vede il negativo? Chi è che interpreta cosa è positivo e cosa è negativo e perché è positivo e negativo?
Citazione:
Ma già parlarne qui con voi è un aiuto.
Non credere che lo sia solo per te, credo lo sia per tutti noi, e cmq per me almeno quanto te.

ciao
spada di fuoco
spada di fuoco is offline  

 



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