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Vecchio 23-05-2007, 14.00.21   #51
Mirror
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Chissà perchè...........tutti si sono dimenticati di discutere e valutare ciò che ho quotato.........

Ciao Brucus

P.S.
comprendo che chi contrasta chi ha provato certe esperienze senza averle provate possa arrecare fastidio.........ma forse ciò accade perchè la memoria (di quando non si era provato ciò che si è provato) non ricorda adeguatamente.

P.P.S.
Il problema del dolore proposto da Visechi prima e da Maxim oggi rimane insoluto. Non comprendo perchè non si vuole riconoscerlo.


Questa di Brucus è già una risposta... quando accade la trasformazione...


Citazione:
Da quel momento tutto cambia in profondità, sai finalmente chi sei, e assumi la vita in questa realtà non più come l’io, centro del tuo essere e separato da tutto il resto, ma come un ruolo che ti sei affidato a te stesso. Ma questo avviene nello sfondo del tuo essere. In superficie non si diventa santoni ne illuminati. Le battaglie della vita continuano, con tutto il suo carico di durezza e dolore, con le poche vittorie e le tante sconfitte, con l’impotenza di assistere a un mondo dove regnano l’ingiustizia, il dolore, la sopraffazione dell’uomo contro l’uomo e la natura, ma anche con la gioia di assistere al risveglio di esseri come Nexus, o alla comprensione che va molto al di la delle parole, quasi a sentire col cuore l’energia che sta alla fonte degli scritti di fratelli come Mirror, Yam, Turaz, Atisha, Gyta, e tanti altri.

Citazione:
P.P.S.
Il problema del dolore proposto da Visechi prima e da Maxim oggi rimane insoluto. Non comprendo perchè non si vuole riconoscerlo.

E rimarrà sempre insoluto volendolo vedere e risolvere solo in quell'ottica.
La millenaria storia insegna: cambiano le forme ma i meccanismi di potere e sopraffazione rimangono. Quindi non è sul quel piano la risposta, anche se si deve cercare di fare il possibile per migliorare i tanti squilibri sociali ed ingiustizie umane che tantissimi uomini ancora subiscono, nei luoghi più sfortunati della terra.

Certo che il problema del dolore lo si riconosce ma, probabilmente, lo si comprende in modo diverso.
Da questa diversa visione è ovvio che si possano vedere altre 'soluzioni' a vari livelli, casomai fosse possibile.
Ognuno qui deve fare la sua parte, convergere per migliorare lo stato delle cose, in base alla sua sensibilità e comprensione.

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Vecchio 23-05-2007, 14.48.18   #52
atisha
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
…e come fare per scoprirne l’essenza ultima, assoluta per tutte le creature esistenti al mondo, ivi compresi i bimbi del Ciad?...semplicissimo!
…ad esempio la meditazione (pardon…Meditazione). Ecco, con tale pratica, condita da qualche lettura in sanscrito tradottaci da Yam, i preziosi consigli di qualche guru della domenica e tra una confessione ed una redenzione…a noi la Luce, il Segreto della Vita, il Tutto che si dispiega innanzi i nostri occhi che ora non vedono più la realtà…ma la Realtà (caspita è sempre stata davanti a noi e ce ne accorgiamo solo ora?).
Abbiamo finalmente compreso il Tutto Unico per Tutti, Uno per Tutti, Tutti per Uno, e questo comprendere si tramuta per noi in Art de Vivre…altro chè, bimbo del Ciad, avessi i miei poteri per scoprire l’essenza ultima di quell’unico oggetto che tanto ti spaventa….sapessi, sentivamo anche noi il caldo un tempo…ora non più perché esso NON esiste!


caro Maxim, quanta Ignoranza.. lo scrivo maiuscolo solo per dar importanza al poco sforzo che metti nell'incontrare i nostri commenti..
solo per dar importanza al tuo grado di consapevolezza che coabita con la sostanziale limitatezza che sostiene con fierezza la tua natura di crederti uomo!

la tua è semplice rabbia.. camuffata.. che esplode.. ciclicamente..
ma se iniziassi a vederti per quello che sei..
se imparassi a veicolare il tuo proposito al vero incontro.. se abbandonassi i tuoi (per te) stimolanti limiti, inizieresti a Vedere il mondo privo dei tuoi sostegni.. attaccamenti e realizzeresti anche tu, forse, quell'Assoluto che con tanta stupidità e ignoranza depenni...

tanto mi è venuto da dirti.. spontanea-mente, con un sorriso!
atisha is offline  
Vecchio 23-05-2007, 15.40.30   #53
maxim
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?

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Originalmente inviato da fallible

ps e il cacciatore e la preda? claudio


A grande richiesta da parte di Claudio:
- l’occhio del cacciatore e l’occhio della preda nell’unica, inesistente, realtà d’ottobre.

Scriveva bene Brucus nel definire gli acclamati sentimenti di ritrovata Consapevolezza di Nexus, quale normalissima reazione della mente agli stimoli esterni…e non solo!
In attesa dell’alba, il cacciatore ottembrino è avvolto nella sua personalissima “spiritualità”…ma ci sono anche i preparativi all’alba che contribuiscono al momento. Le prime rugiade ghiacciate fanno scricchiolare sotto i piedi le foglie morte dei platani e nella mente va pian piano a delinearsi quel senso di tristezza misto allo stupore ed alla felicità per l’alba che verrà nel ricordo di quanta freschezza quelle foglie riuscivano a donare nella calura d’agosto.
Ogni alba è diversa e porta con se sempre nuove forme e colori…il territorio in questa stagione cambia rapidamente forma e ciò che gli occhi riescono a rubare nel buio che la precede, non sono mai identici. Per me, tutto ciò che risulta impossibile da descrivere, succede nei momenti che precedono l’alba il cui silenzio proveniente dal bosco è interrotto solo dal rumore lontano delle auto. Quei cinque minuti che precedono la mia percezione alla luce che cambia, sono i momenti più freddi della giornata…a poco vale chiudere gli occhi..l’alba si sente anche sulla pelle perché è sempre accompagnata da un alito di vento…sta arrivando nella sua esplosione di forme e colori.
Ebbene…questo è il momento di massima attesa in cui gli occhi devono rapidamente scrutare tutti gli angoli...anche se essi cadono sempre e comunque verso quella luce rossa.
Sapessi Nexus quante domande esistenziali sono conseguenti al momento!
Nello stesso identico istante la mia preda s’alza in volo, aiutata da quell’alito di vento degli istanti precedenti l’alba. Si chiama beccaccia, un uccello poco più grande di un colombo cittadino ma dal valore inestimabile per chi la sta cercando. Conosce tutti i segreti del bosco, ogni piccolo meandro, ogni suo abitante. Ha il piumaggio dello stesso colore delle foglie morte d’autunno e si confonde perfettamente con esse. S'invola dai prati cui ha pascolato tutta la notte, sfruttando quei 5 minuti d’alba per ritornarsene dentro il bosco a riposare. Alle domande esistenziali personali seguono anche quelle sui pensieri che starà facendo quello spettacolare essere vivente il quale destino è legato al mio. Migliaia di albe con gli stessi pensieri, le stesse sensazioni, in forme e colori diversi fino a che non intravedo a tratti, tra un albero e l’altro, il rapidissimo volo di lei che la tonalità di luce di quell’istante vuole nero ai miei occhi.
Da un mio punto di vista quei momenti sono di una intensità unica, fanno parte dei migliori momenti che la vita mi abbia riservato…per la beccaccia molto probabilmente i peggiori.
Come potrei, nella ricerca di quell’assoluto inesistente, non volgere il pensiero alla beccaccia che nello stesso momento in cui io vivo momenti di "estasi mistica" (per dirla a parole vostre), lei sta per morire? Ma quanto menefreghismo ci sarebbe dentro me se andassi a ricercare solo quelle positive sensazioni che il mistero dell’alba m’infonde, se non avessi un minimo di compassione nei confronti di chi sta per soffrire negli stessi istanti in cui io dovrei saper cogliere solo il bello?

Io non riesco mai a cogliere solo il bello dell’alba!

maxim is offline  
Vecchio 23-05-2007, 16.51.05   #54
Mirror
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?

maxim:
Citazione:
Nello stesso identico istante la mia preda s’alza in volo, aiutata da quell’ali
to di vento degli istanti precedenti l’alba. Si chiama beccaccia, un uccello poco più grande di un colombo cittadino ma dal valore inestimabile per chi la sta cercando. Conosce tutti i segreti del bosco, ogni piccolo meandro, ogni suo abitante. Ha il piumaggio dello stesso colore delle foglie morte d’autunno e si confonde perfettamente con esse. S'invola dai prati cui ha pascolato tutta la notte, sfruttando quei 5 minuti d’alba per ritornarsene dentro il bosco a riposare. Alle domande esistenziali personali seguono anche quelle sui pensieri che starà facendo quello spettacolare essere vivente il quale destino è legato al mio. Migliaia di albe con gli stessi pensieri, le stesse sensazioni, in forme e colori diversi fino a che non intravedo a tratti, tra un albero e l’altro, il rapidissimo volo di lei che la tonalità di luce di quell’istante vuole nero ai miei occhi.
Da un mio punto di vista quei momenti sono di una intensità unica, fanno parte dei migliori momenti che la vita mi abbia riservato…per la beccaccia molto probabilmente i peggiori.
Come potrei, nella ricerca di quell’assoluto inesistente, non volgere il pensiero alla beccaccia che nello stesso momento in cui io vivo momenti di "estasi mistica" (per dirla a parole vostre), lei sta per morire? Ma quanto menefreghismo ci sarebbe dentro me se andassi a ricercare solo quelle positive sensazioni che il mistero dell’alba m’infonde, se non avessi un minimo di compassione nei confronti di chi sta per soffrire negli stessi istanti in cui io dovrei saper cogliere solo il bello?

Io, nell'uccisione deliberata di quella povera beccaccia, oltretutto facendolo in chiave sedicente sportiva, vedo soltanto tanta ma tanta inconsapevolezza di cui, purtroppo, l'ego di qualcuno ne va fiero.

Citazione:
Io non riesco mai a cogliere solo il bello dell’alba!

Questo è, evidentemente, riguardo alla sensibilità, un tuo limite attuale.
Non sei in grado di contemplare senza esercitare violenza, potere... sull'animale.
Non esistono prede per un essere evoluto, ma esseri sensibili....
Poi, uno può giustificarsi, razionalizzare come vuole, ma sostanzialmente, cacciando, per me compie violenza contro animali che, in realtà non gli hanno fatto niente di male, non lo hanno aggredito...

Alla fine questo reiterato atteggiamento di sfida, provocatorio, irrisorio, nei confronti di chi sente la dimensione spirituale, è quello che non permette alla Grazia di offrirgli una Visione più ampia, meno egocentrica.
Per cui l'occhio trae ispirazione soltanto dalla mente e vede nella beccaccia solo - ahimè! - un grumo di atomi organizzati, perdendo la poesia del suo canto libero, come del resto va perdendosi negli schemi rigidi e insensibili della ragione, che non è attenta alla voce del cuore.


Ultima modifica di Mirror : 23-05-2007 alle ore 20.28.08.
Mirror is offline  
Vecchio 23-05-2007, 18.17.21   #55
Yam
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Come potrei, nella ricerca di quell’assoluto inesistente, non volgere il pensiero alla beccaccia che nello stesso momento in cui io vivo momenti di "estasi mistica" (per dirla a parole vostre), lei sta per morire? Ma quanto menefreghismo ci sarebbe dentro me se andassi a ricercare solo quelle positive sensazioni che il mistero dell’alba m’infonde, se non avessi un minimo di compassione nei confronti di chi sta per soffrire negli stessi istanti in cui io dovrei saper cogliere solo il bello?

Io non riesco mai a cogliere solo il bello dell’alba!


Complimenti per la sincerita' e la poesia.
Tuttavia qui, nelle parole che ho quotato c'e' una cosa ben precisa, c'e' il motivo per cui tu non puoi vedere l'alba per quello che e': il sorgere della luce della coscienza in te.
Mio padre ora non caccia piu' ma so che vedeva le stesse cose che vedi tu, mi ha trasmesso l'amore per la natura, strano amore quello del cacciatore, amore antico, preistorico....amore che non si e' evoluto verso forme superiori d'Amore.
Posa il fucile e fai le stesse cose, vai a cercare la beccaccia e quando la vedi sappi che non puoi afferrarla, lasciala andare.
Lalita e' una parola sanscrita che indica il movimento della danza e indica anche che in ogni istante di percezione quel movimento aggraziato della vita e' presente, unico ed irripetibile, mai uguale a se stesso.
Questo lo puoi cogliere tu come persona lasciando andare la beccaccia e lasciando che quella poesia di cui sei capace penetri in te e ti trasformi. Lalita, la beccaccia, l'alba non si puo' afferrare se ci provi la distruggi.
Yam is offline  
Vecchio 23-05-2007, 18.24.10   #56
fallible
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?

Buon pomeriggio,gioia e benevolenza nei nostri cuori!
max sono una persona semplice e non sai,no forse lo sai, quanta gioia ha suscitato in me la tua "caccia" mattutina; io andavo a tordi mi ricordo il freddo intenso e i fogli di giornale messi a pelle per attuirlo ; ero certo che dietro lo sparo che a volte giunge a segno (non dirmi che non padelli mai) ci fosse un animo che sapesse cogliere i momenti "magici" che la vita riserva a noi poveri umani...è certo che l'alba non riservi lo stesso trattamento a tutti ,aldo giovenni e giacomo insegnano con la gazzella e il leone...., quello che forse non vuoi vedere e che un giorno sarai tu (io) ,nel gioco della vita, beccaccia e il mio cammino vorrei mi portasse a vivere quel momento con la maggiore consapevolezza, se non ti piace il termine perchè spirituale , tranquillità possibile...altri amici del forum si prefiggono (??) obbiettivi diversi ma il mondo è bello perchè vario...basta saper accettare la varie forme di espressione claudio

ps sono un assenteista in questo momento sto usando il computer dl reparto...fuggo veloce come la gazzella al mio dovere claudio
fallible is offline  
Vecchio 23-05-2007, 18.38.37   #57
fallible
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Riferimento: L'occhio da chi trae la propria essenza..?

salve e buon pomeriggi gioia e benevolenza nei nostri cuori!
ho inviato un post e subito dopo ho letto il commento di Mirror...da qualche parte ho letto che uccide più la parola che la spada...e il ruolo di cacciatore e preda può essere "manifesto" in molti modi

ps che la caccia sia violenza è scontato ma la violenza si manifesta in modo anche più sottile; non credo che nell'attimo in cui il cacciatore preme il grilletto o lancia la sua freccia non ci sia rispetto per la preda o come minimo c'è lo stesso che si evince in qualche risposta claudio
fallible is offline  
Vecchio 23-05-2007, 19.23.59   #58
Yam
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Citazione:
Originalmente inviato da fallible
...da qualche parte ho letto che uccide più la parola che la spada...

Accade che ci si metta in contrapposizione, in conflitto.
E' l'atteggiamento del pacifista contrapposto a quello del guerrafondaio.
Ho apprezzato molto la sincerita' di Maxim in quell'intervento....cosa che non accade di solito....
Yam is offline  
Vecchio 23-05-2007, 19.25.35   #59
Noor
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fallible:che la caccia sia violenza è scontato ma la violenza si manifesta in modo anche più sottile



Il problema non è la violenza..è secondario alla inconsapevolezza del gesto,al gusto che se ne prova..

Ricordiamoci che si può uccidere per sfamarsi,succede anche in natura..
Noor is offline  
Vecchio 23-05-2007, 19.54.46   #60
maxim
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Signori spirituali...non dovrei sottolinearlo vista la Vostra Consapevolezza ma questa non è una discussione di caccia...
...la beccaccia al posto del bimbo del Ciad...

...e non cambia nulla!

maxim is offline  

 



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