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Vecchio 14-01-2015, 19.28.00   #81
Duc in altum!
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

** scritto da nikelise:

Citazione:
Duc il significato di questo versetto non e' quello che indichi Tu .

Per la dottina cristiano-cattolica lo è, non per me.

Infatti tu stesso affermi: "Significa pensare quasi ad una fase esecutiva di qualcosa che gia' era segnato ed insegnato".
Gesù è la fase esecutiva finale della Legge, la perfezione nella Legge, la Legge, ossia, la volontà di Dio fattasi uomo.
Gesù non rinnega il 'Vecchio Testamento' (anzi è parte vitale della Bibbia cristiano-cattolica), ma mostra qual è il 'Suo' (della Legge) buon esito, diventare come Lui (Gesù Cristo), porta a termine un'azione incominciata con Adamo, un'opera magicamente unica ed universale, insegna come giungere al termine di un percorso semplicemente imitando Lui, la Legge che diventa apice della realizzazione nel progetto del Padre.

Per questo Dio ha inviato Gesù: per chi avesse bisogno di un esempio finale e reale di come si diventa compiendo la Legge, già non più vincolata con la sola Israele.

Per questo Gesù si è sacrificato, ha accettato di essere crocifisso, perché concretizzare la Legge è amare da morire e non uccidere il prossimo (il Messia) senza aver compiuto nessuna colpa.



Pace&Bene

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Aggiungo queste parole di Papa Francesco (no indicate da me!) a riguardo:

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il Vangelo di questa domenica fa parte ancora del cosiddetto "discorso della montagna", la prima grande predicazione di Gesù. Oggi il tema è l’atteggiamento di Gesù rispetto alla Legge ebraica. Egli afferma: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento» (Mt 5,17). Gesù dunque non vuole cancellare i comandamenti che il Signore ha dato per mezzo di Mosè, ma vuole portarli alla loro pienezza. E subito dopo aggiunge che questo "compimento" della Legge richiede una giustizia superiore, una osservanza più autentica. Dice infatti ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 5,20).


Da tutto questo si capisce che Gesù non dà importanza semplicemente all’osservanza disciplinare e alla condotta esteriore. Egli va alla radice della Legge, puntando soprattutto sull’intenzione e quindi sul cuore dell’uomo, da dove prendono origine le nostre azioni buone o malvagie. Per ottenere comportamenti buoni e onesti non bastano le norme giuridiche, ma occorrono delle motivazioni profonde, espressione di una sapienza nascosta, la Sapienza di Dio, che può essere accolta grazie allo Spirito Santo. E noi, attraverso la fede in Cristo, possiamo aprirci all’azione dello Spirito, che ci rende capaci di vivere l’amore divino.

Alla luce di questo insegnamento, ogni precetto rivela il suo pieno significato come esigenza d’amore, e tutti si ricongiungono nel più grande comandamento: ama Dio con tutto il cuore e ama il prossimo come te stesso.
[LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 16.02.2014]
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Vecchio 14-01-2015, 21.40.22   #82
freedom
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

Citazione:
Originalmente inviato da deltasun
Tutti i testi si possono leggere anche non letteralmente. Qualsiasi romanzo o mitologia. Tutto.
No, non è un gioco (letterario o psicoanalitico). Quando leggi la Bibbia è Dio che ti parla. E bada, sta parlando con te, non con un altro.

Citazione:
Originalmente inviato da deltasun
Quello che fa rabbia è proprio che il cattolicesimo lo prende fin troppo *letteralmente*, credendo a resurrezione e compagnia bella.
Deltasun, se la resurrezione non esiste la nostra fede è vana! Prima o poi anche tu avrai il coraggio di denudarti di fronte a te stesso e confessare la più grande verità dell'essere umano: se la morte vince, TUTTO E' INUTILE!
Citazione:
Originalmente inviato da deltasun
Non sono io a leggere la Bibbia letteralmente, sono i cattolici.
Ancora........... nei cattolici c'è tutto: quelli che leggono letteralmente e quelli che non lo fanno. Quelli che rubano e ammazzano e quelli che si fanno ammazzare per un ideale.
Citazione:
Originalmente inviato da deltasun
(chiariamo un fatto: è ovvio che il cattolicesimo è complesso e che è fatto di individui ognuno con le sue specificità eccetera. Io, evidentemente, sono più vicino a cattolici 'meno dogmatici' e molto più lontano da quelli 'dogmatici'. Tuttavia, concedimi, ogni cattolico crede ad almeno un nucleo di verità dogmatiche, altrimenti si dice cattolico ma non capisce che in realtà non lo è. O forse mi sbaglio, e in realtà sono cattolico pure io, visto che Gesù mi piace molto e vado pazzo per il porgi-l'altra-guancia?)
Il fatto di amare il precetto di porgere l'altra guancia ti fa essere un grande seguace di Gesù Cristo e, nel caso tu ci riuscissi, saresti perfetto, secondo quanto insegna, per esempio, Padre Antonio del deserto (il precursore e capo riconosciuto dei monaci eremiti cristiani).

Chiariamo 'sta storia dei dogmi che vedo non ti va giù. Se sei cattolico sei universale e tutti ci stanno dentro, se amano il Signore. Infatti egli dice: "da come vi amerete l'un l'altro capiranno che siete miei discepoli."
Per quello che concerne i dogmi io ci credo ma non lo ritengo un fatto decisivo per la mia salvezza. Decisivo è seguire Cristo che rappresenta il mio ideale.
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Vecchio 14-01-2015, 22.51.08   #83
deltasun
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Prima o poi anche tu avrai il coraggio di denudarti di fronte a te stesso e confessare la più grande verità dell'essere umano: se la morte vince, TUTTO E' INUTILE!

sono d'accordo, è inutile...quindi? questo non vuol dire nulla (perdona la provocazione, ma dal punto di vista logico sarebbe come dire che ho comprato un ombrello e che allora domani pioverà senz'altro se no l'ombrello è inutile. L'utilià non è un parametro di verità
)
Questo mi può fare *sperare* --anche vivamente, e potrei quasi usare la parola credere, per quanto non credo di capirlo fino in fondo-- che esista un Dio creatore e qualcosa dopo la morte (che è l'unica forma onesta di religiosità/spiritualità che riesco veramente a concepire, e -per quel che mi riguarda- la più pura e limpida), ma non capisco come questo mi possa fare credere nella resurrezione della carne.
Non ti pare più onesto ammettere che tutto può davvero essere inutile?


Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Chiariamo 'sta storia dei dogmi che vedo non ti va giù. Se sei cattolico sei universale e tutti ci stanno dentro, se amano il Signore. Infatti egli dice: "da come vi amerete l'un l'altro capiranno che siete miei discepoli."
Per quello che concerne i dogmi io ci credo ma non lo ritengo un fatto decisivo per la mia salvezza. Decisivo è seguire Cristo che rappresenta il mio ideale.

bene. questo, lo dico sinceramente, mi fa piacere.
quindi le mie incredulità non si rivolgono più ai 'cattolici' (di cui dunque faccio parte, anzi, a questo punto spero di farne parte) in quanto cattolici. Ma alla parte dogmatica del cattolicesimo.
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Vecchio 14-01-2015, 23.11.21   #84
Duc in altum!
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

** scritto da nikelise:

Citazione:
Il senso era invece diverso , quelle parole servivano a conciliare tutto quello che c'era prima , con il suo insegnamento ed e' Lui a dirlo e questo realmente voleva dire : non contraddico il passato ma lo porto a conclusione .

E invece no, Lui non contraddice la Verità racchiusa nella Legge, ma è segno di contraddizione per chi quella Legge, la legge dell'Amore, non la vuole considerare, condividere e vivere così come Lui ce l'insegna e ce la propone: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti » - (Mt 22, 37-40)

Dio invia Gesù a spiegare che 'stop', i giochi sono finiti, che è inutile applicare le Mitzvot o la legge del Taglione o accendere incenso o non mangiare maiale senza vivere sinceramente il duplice comandamento dell'amore nella maniera in cui lo stesso Cristo ce lo testimonia e non secondo la nostra interpretazione.

E' finita, non ce ne più per nessuno; o si crede a questo (nel senso di credere non teoricamente o apparentemente, ma nella maniera di credere consegnando tutto sé stessi) o la pace e l'allegria, la saggezza e la prudenza, già adesso, non avvolgeranno mai completamente e continuamente la nostra esistenza (guardarsi intorno nel mondo, please!).
Il significato del sacrificio di Gesù è l'ultimatum di Dio: o con me, attraverso la sequela a mio Figlio, o non con me, seguendo la vostra filosofia-religione-politica-scienza-teoria.
Libertà assoluta e rivelazione della Verità per tutti, ma che vogliamo di più?!?!




Citazione:
Chi lo ha ucciso , chiunque fosse , era gia' fuori da quel passato di Verita' e non e' la prova che il cristiano e' piu' nel vero , nel giusto , nel bene dell'ebreo e di tutti gli altri : indu' , buddisti , cinesi ecc .

La Verità è compiuta da, in e con Gesù: "Consummatum est"! (Gv 19, 30), non dal passato.
Il passato ha tergiversato, ha privilegiato l'egoismo non la carità, l'orgoglio non l'umiltà, il risultato sono gli scribi e i farisei del Vangelo, le Anna e i Caifa voltagabbana per interessi, il passato, condannando e sacrificando il Messia ha fallito.
Certo loro sono stati perdonati perché non sapevano "quel che fanno", mentre oggi chi non sa che non seguire Gesù Cristo è testimoniare la bugia?




Pace&Bene
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Vecchio 14-01-2015, 23.34.03   #85
sebastianb
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
** scritto da sebastianb:




Basta completare il versetto (tu hai estrapolato solo la parte iniziale) di Mt 5,17: Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. - e l'enigma è risolto.

Tutto si compie in Gesù.
Infatti dalla sua dipartita, in Israele e nel Mondo, non si è avuta nessun altra rivelazione trascendentale universale, né nuovi profeti ebrei (neanche uno dopo 2000anni, quando erano stati ben abituati), né nuovi comandamenti (i 2 finali proposti da Gesù sono l'ultima volontà di Dio e sempre contemporanei), né di niente per smentire lealmente che il conto alla rovescia della Parusia è inarrestabile ormai.
Tutto si compie in Gesù.
Infatti lui assicura, sostenendolo con la testimonianza della sua crocifissione, che la Bugia, che ha generato il peccato, che ha prodotto la Morte, è sconfitta dalla Verità che ognuno può diventare un vero Adamo o un'autentica Eva già adesso, in vita, semplicemente attenendosi al prototipo perfetto inviato da Dio: Gesù.


Pace&Bene

Caro Duc, la missione che il Dio della Genesi affido' al popolo di "" sua "" esclusiva proprieta' era quella di annunciare a tutte le genti / a tutte le nazioni la sua Unicta' / Unita' !
Questo lo trovi significativamente nel cambiamento del nome di Giacobbe ( Gen. 32.29 - Gen. 35.9/10 ) in Israele -
Giacobbe ( Yaacov ) è l' uomo , il patriarca che dara' discendenza ( i suoi 12 figli - le tribu' ).
Israele : nome della "" missione "" che questo popolo dovra' compiere/ annunciare a tutte le genti il monoteismo.

E tu sai l' importanza del " cambiar nome " - il suo significato biblico.
Prassi questa poi ripresa dal cristianesimo/cattolicesimo -- i papi che prendono un altro nome..

Quanto ad " altri " comandamenti da aggiungere ... Duc : vuoi sondare il pensiero / la volonta' divina ?
Non corri un po' troppo ??

sebastianb is offline  
Vecchio 15-01-2015, 01.23.22   #86
Koli
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
Ma che c'entra? Sulla Bibbia è avallata anche la schiavitù, che discorsi che fai.......come puoi esulare dal contesto storico?
Perdonami freedom se ti chiamo ancora in causa, ma non si può liquidare così questo aspetto che, per quanto mi riguarda, costituisce un grosso problema per il cristianesimo.

Tu dici che bisogna considerare il contesto storico. Non ti sembra quantomeno strano che nel testo ispirato da Dio (e non dall'ultimo arrivato), ovvero da colui che avrebbe creato tutto e che è così scrupoloso nel dare ordini di carattere morale e spiegazioni (errate e semplicistiche) di come è nata la Terra, si trovi spazio per pratiche quantomeno discutibili come la schiavitù o giudizi non propriamente teneri sulle pratiche omosessuali (San Paolo si lascia scappare un "gli autori di tali cose meritano la morte")? Davvero credi che Dio si facesse tanti scrupoli sul contesto storico in cui vivevano i cristiani dell'epoca? A me sembra piuttosto che è il contesto dell'epoca che "forgia il volere di Dio". Mi sembra la spiegazione più logica.
Non credi che Dio sarebbe stato ai nostri occhi molto più credibile e rivoluzionario se avesse detto esplicitamente che la schiavitù è una pratica indegna, che le donne hanno veramente la stessa dignità e diritti degli uomini, e che gli albori dell'uomo non prevedono la presenza di un serpente che parla?
Te/ve lo chiedo non per polemica, sia chiaro, ma per far capire che da un punto di vista critico esterno come il mio queste sono domande che rilevano un problema serio con le Sacre Scritture.

Citazione:
Originalmente inviato da freedom
La lettera uccide ed è quello che accade se si legge solo letteralmente. Già te l'ho detto: è necessario uno sforzo che va ben al di là dell'interpretazione letterale.
Ma allora posso mostrarmi scettico se mi citano quelle belle frasi sul perdono e sull'amore dicendo che non si devono leggere solo letteralmente? Oppure quelle vano bene ma le altre no? In questo caso mi sembra che si stia facendo cherry picking.
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Vecchio 15-01-2015, 10.16.44   #87
nikelise
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
** scritto da nikelise:



Per la dottina cristiano-cattolica lo è, non per me.

Infatti tu stesso affermi: "Significa pensare quasi ad una fase esecutiva di qualcosa che gia' era segnato ed insegnato".
Gesù è la fase esecutiva finale della Legge, la perfezione nella Legge, la Legge, ossia, la volontà di Dio fattasi uomo.
Gesù non rinnega il 'Vecchio Testamento' (anzi è parte vitale della Bibbia cristiano-cattolica), ma mostra qual è il 'Suo' (della Legge) buon esito, diventare come Lui (Gesù Cristo), porta a termine un'azione incominciata con Adamo, un'opera magicamente unica ed universale, insegna come giungere al termine di un percorso semplicemente imitando Lui, la Legge che diventa apice della realizzazione nel progetto del Padre.

Per questo Dio ha inviato Gesù: per chi avesse bisogno di un esempio finale e reale di come si diventa compiendo la Legge, già non più vincolata con la sola Israele.

Per questo Gesù si è sacrificato, ha accettato di essere crocifisso, perché concretizzare la Legge è amare da morire e non uccidere il prossimo (il Messia) senza aver compiuto nessuna colpa.



Pace&Bene

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Aggiungo queste parole di Papa Francesco (no indicate da me!) a riguardo:

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il Vangelo di questa domenica fa parte ancora del cosiddetto "discorso della montagna", la prima grande predicazione di Gesù. Oggi il tema è l’atteggiamento di Gesù rispetto alla Legge ebraica. Egli afferma: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento» (Mt 5,17). Gesù dunque non vuole cancellare i comandamenti che il Signore ha dato per mezzo di Mosè, ma vuole portarli alla loro pienezza. E subito dopo aggiunge che questo "compimento" della Legge richiede una giustizia superiore, una osservanza più autentica. Dice infatti ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 5,20).


Da tutto questo si capisce che Gesù non dà importanza semplicemente all’osservanza disciplinare e alla condotta esteriore. Egli va alla radice della Legge, puntando soprattutto sull’intenzione e quindi sul cuore dell’uomo, da dove prendono origine le nostre azioni buone o malvagie. Per ottenere comportamenti buoni e onesti non bastano le norme giuridiche, ma occorrono delle motivazioni profonde, espressione di una sapienza nascosta, la Sapienza di Dio, che può essere accolta grazie allo Spirito Santo. E noi, attraverso la fede in Cristo, possiamo aprirci all’azione dello Spirito, che ci rende capaci di vivere l’amore divino.

Alla luce di questo insegnamento, ogni precetto rivela il suo pieno significato come esigenza d’amore, e tutti si ricongiungono nel più grande comandamento: ama Dio con tutto il cuore e ama il prossimo come te stesso.
[LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 16.02.2014]

Questo e' quello che reciti a memoria e con convinzione e che condivido nei termini in cui ho scritto nel post precedente e non con l'esclusivita' che tu assegni all'insegnamento di Gesu' .

Hai letto quello che volevo dirti a proposito del fatto che tutto quello che ha detto Gesu' era gia' scritto e detto prima di Lui , sicche' non ha senso alcuna disputa tra ebrei , cristiani mussulmani , buddisti perché l'esempio di Gesu' e' per tutti e non deve avere etichette né giustificare proselitismi ?

Cosa mi rispondi su questo e solo su questo tralasciando per un attimo la lezione di catechismo ?
nikelise is offline  
Vecchio 15-01-2015, 10.27.07   #88
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

** scritto da sebastianb:

Citazione:
Caro Duc, la missione che il Dio della Genesi affido' al popolo di "" sua "" esclusiva proprieta' era quella di annunciare a tutte le genti / a tutte le nazioni la sua Unicta' / Unita' !

Bravo, hai detto giusto: "affidò"!!
Adesso, da 1982 anni, la missione è solo esclusiva priorità dello Spirito Santo di concedere grazie, misericordia e verità attraverso la Chiesa, messaggio vivente e perenne della vita, morte e risurrezione di Gesù Cristo.

Il popolo eletto, Israele, sarà sempre l'unica stirpe proprietà di Dio, e guai a chi lo tocca (Dio non viene meno alle sue promesse, non è umano!), ma non ha più il privilegio di annunciare a tutte le genti la volontà di Dio.
La loro missione è terminata, devono solo sperare che non si presenti Gesù il giorno del Giudizio.
Sono 2000 anni, dall'arrivo dell'Unto che non hanno portato nessuna novità alla dimensione spirituale e materiale.



Citazione:
Quanto ad " altri " comandamenti da aggiungere ... Duc : vuoi sondare il pensiero / la volonta' divina ?

Io non ho sondato un bel niente, ho solo scritto i 2 comandamenti validi, dal giorno del sacrificio di Gesù in croce, per tutti, per esistere degnamente agli occhi di Dio.
E' Cristo che li ha annunciati, non io, sviluppando su Pietro e sugli Apostoli l'effettività del loro contenuto.
E' Roma, piaccia o non piaccia, la capitale del messaggio evangelico e non Gerusalemme.

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** scritto da deltasun:

Citazione:
Mi piace infatti molto il messaggio del cristianesimo,
quello che non capisco è:
1.(il motivo per cui ho cominciato a scrivere) come si faccia nel 2015 a credere nella dottrina e nei dogmi

Così come si fa a credere che un Dio possa entrare in un corpo umano, che un uomo cammini sul mare, che un uomo moltiplichi 2 pani e 5 pesci da sfamare 5000 e più persone, che un uomo col solo toccare dia la vista a un nato cieco, l'udito a un sordo e la vita ad un defunto da 4 giorni: con la Fede.

Inoltre è impossibile che non piaccia il messaggio del cristianesimo, il problema è che non è sempre compatibile con l'esempio etico e morale di chi lo proclama, è quello che da' fastidio.
Ma come si dice: nessuno è Santo (sino a mezz'ora dopo morti), e nessuno può dire «Gesù è Signore» se non sotto l'azione dello Spirito Santo.



Pace&Bene
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Vecchio 15-01-2015, 10.54.10   #89
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
** scritto da nikelise:



E invece no, Lui non contraddice la Verità racchiusa nella Legge, ma è segno di contraddizione per chi quella Legge, la legge dell'Amore, non la vuole considerare, condividere e vivere così come Lui ce l'insegna e ce la propone: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti » - (Mt 22, 37-40)

Dio invia Gesù a spiegare che 'stop', i giochi sono finiti, che è inutile applicare le Mitzvot o la legge del Taglione o accendere incenso o non mangiare maiale senza vivere sinceramente il duplice comandamento dell'amore nella maniera in cui lo stesso Cristo ce lo testimonia e non secondo la nostra interpretazione.

E' finita, non ce ne più per nessuno; o si crede a questo (nel senso di credere non teoricamente o apparentemente, ma nella maniera di credere consegnando tutto sé stessi) o la pace e l'allegria, la saggezza e la prudenza, già adesso, non avvolgeranno mai completamente e continuamente la nostra esistenza (guardarsi intorno nel mondo, please!).
Il significato del sacrificio di Gesù è l'ultimatum di Dio: o con me, attraverso la sequela a mio Figlio, o non con me, seguendo la vostra filosofia-religione-politica-scienza-teoria.
Libertà assoluta e rivelazione della Verità per tutti, ma che vogliamo di più?!?!






La Verità è compiuta da, in e con Gesù: "Consummatum est"! (Gv 19, 30), non dal passato.
Il passato ha tergiversato, ha privilegiato l'egoismo non la carità, l'orgoglio non l'umiltà, il risultato sono gli scribi e i farisei del Vangelo, le Anna e i Caifa voltagabbana per interessi, il passato, condannando e sacrificando il Messia ha fallito.
Certo loro sono stati perdonati perché non sapevano "quel che fanno", mentre oggi chi non sa che non seguire Gesù Cristo è testimoniare la bugia?




Pace&Bene

Scusa non avevo letto questo tuo post.
Niente da fare resti sulla tua visione unilaterale .
Come se con Gesu' si iniziasse da capo , anno zero , azzerando il passato .
Come se miliardi di persone prima di Lui fossero stati degli esseri animaleschi ( la gran parte si ma non piu' di oggi noi cristiani ) in assoluto errore da sempre .
Cosa ne facciamo di questi e del loro sapere e delle loro Verita' , al rogo ?

No Duc , Gesu' non disse questo , disse l'opposto : elevo' , e' certo , al massimo grado quanto era gia' prima stato intuito , conosciuto , vissuto personalmente dai migliori Figli dell'Uomo e di Dio precedenti a Lui : Rama , Krishna , Mose' , Orfeo , Pitagora .....ma se insisti con questa pantomima assai umana e poco divina del '' non ce n'e' per nessuno '' , attribuendola a Dio , Gesu' ecc per ritenerti migliore depositario del VERO ,rispetto ad altri tuoi fratelli , fomentando conflitti che generano altri conflitti , giustifichi e autorizzi l'allontanamento dalla Chiesa Cattolica Romana , il cui stato di confessione religiosa e' gravemente in crisi proprio per questi motivi . E questo e' sotto gli occhi di tutti .

Ecco le aperture di PAPA Woytila e di Papa Francesco ....per fortuna sono piu' avanti di Te .

Pace e BENE MA PER DAVVERO !!!!!
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Vecchio 15-01-2015, 15.09.20   #90
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Riferimento: significato del sacrificio di Cristo

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Originalmente inviato da Koli
Perdonami freedom se ti chiamo ancora in causa, ma non si può liquidare così questo aspetto che, per quanto mi riguarda, costituisce un grosso problema per il cristianesimo.
Vai tranquillo: se sono così stimolante non posso che rallegrarmene.
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Tu dici che bisogna considerare il contesto storico. Non ti sembra quantomeno strano che nel testo ispirato da Dio (e non dall'ultimo arrivato), ovvero da colui che avrebbe creato tutto e che è così scrupoloso nel dare ordini di carattere morale e spiegazioni (errate e semplicistiche) di come è nata la Terra, si trovi spazio per pratiche quantomeno discutibili come la schiavitù o giudizi non propriamente teneri sulle pratiche omosessuali Te/ve lo chiedo non per polemica, sia chiaro, ma per far capire che da un punto di vista critico esterno come il mio queste sono domande che rilevano un problema serio con le Sacre Scritture.

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Ma allora posso mostrarmi scettico se mi citano quelle belle frasi sul perdono e sull'amore dicendo che non si devono leggere solo letteralmente? Oppure quelle vano bene ma le altre no? In questo caso mi sembra che si stia facendo cherry picking.
Il fatto è che l'interpretazione della Bibbia è complicatissima. C'è una interpretazione letterale che, tuttavia, è da contestualizzare storicamente. Poi ce n'è una morale, poi una simbolica poi, infine una spirituale.

E non è che ogni frase o concetto vadano interpretati in successione come le famose matrioske sino ad arrivare al significato completo a tutto tondo: troppo facile!

A volte in un modo a volte in un altro..............questo mi dice la mia esperienza. Ed è bene che ti specifichi che non sono un esegeta e quello che ti dico è semplicemente il frutto del mio lavoro. E desidero concludere specificando che non sono nemmeno io soddisfattissimo della mia interpretazione biblica. Diciamo che, almeno, qualche contraddizione l'ho risolta. (o ho creduto di farlo )
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