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Vecchio 12-05-2008, 18.55.54   #1
Socrate78
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-05-2007
Messaggi: 107
Question Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Il Dio rappresentato dalle religioni è spesso caratterizzato da due attributi teologici sempre uniti: Onnipotenza e perfetta Bontà.
Ma se si analizza filosoficamente la questione si nota come queste due caratteristiche sono difficilmente conciliabili, tanto da poter essere difficilmente attribuibili ad un solo Essere.
Ecco perchè. Essere onnipotenti significa poter compiere qualsiasi cosa, quindi, in linea di massima, essere in grado di compiere sia il bene che il male; ma,se Dio è infinitamente buono, ecco che egli sarebbe come "costretto" dalla sua natura a compiere soltanto ciò che è bene, quindi a rigore questa sua Bontà sarebbe una limitazione alla sua Onnipotenza.
D'altra parte anche un Dio malvagio sarebbe per opposti motivi un essere condizionato a compiere solo il male e, quindi, anch'egli non onnipotente.
Di conseguenza, la soluzione più logica sarebbe quella di un esssere neutrale, in grado di compiere indifferentemente qualsiasi azione, al di là del bene e del male; ma un dio siffatto sarebbe lontano anni luce dai nostri desideri e sarebbe inutile pregarlo, implorarlo, ecc.
Per voi Onnipotenza e Bontà (o malvagità) sono veramente inconciliabili oppure possono in linea teorica coesistere?
Socrate78 is offline  
Vecchio 12-05-2008, 20.16.59   #2
blackgin
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2007
Messaggi: 45
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Citazione:
Originalmente inviato da Socrate78
ma,se Dio è infinitamente buono, ecco che egli sarebbe come "costretto" dalla sua natura a compiere soltanto ciò che è bene, quindi a rigore questa sua Bontà sarebbe una limitazione alla sua Onnipotenza.

Può essere buono anche solo per scelta, non per forza dev'essere un obbligo..

Il problema non è tanto nel rapporto tra questi due termini, ma più che altro, per esempio, nella sola onnipotenza che è paradossale di per sè..
Mi ricordo che se ne parlava in un topic qui in Filosofia..
blackgin is offline  
Vecchio 12-05-2008, 20.21.49   #3
Koli
Moderatore
 
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Citazione:
Originalmente inviato da Socrate78
Per voi Onnipotenza e Bontà (o malvagità) sono veramente inconciliabili oppure possono in linea teorica coesistere?

Se penso al Dio rivelato dei tre monoteismi, credo che la spiegazione che offrono circa l'attributo di onnipotenza e bontà in merito alla teodicea non regga.

Il concetto stesso di onnipotenza è contradditorio in quanto Dio (per chi ci crede) non potrebbe fare tutto. Non può, per esempo produrre un peso per Lui insostenibile. Se lo facesse, perirebbe mostrando che è mortale. Lo stesso dicasi se non lo facesse. Infatti non sarebbe in grado di farlo.
Koli is offline  
Vecchio 12-05-2008, 21.01.39   #4
Noor
Ospite di se stesso
 
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Citazione:
Originalmente inviato da Socrate78
un dio siffatto sarebbe lontano anni luce dai nostri desideri e sarebbe inutile pregarlo, implorarlo, ecc.
Certo se un dio dovesse essere schiavo dei nostri desideri ed utilità..
sarebbe più che inutile,ma soprattutto falso..
Propongo una soluzione: essere Suo Desiderio...
Noor is offline  
Vecchio 15-05-2008, 13.14.49   #5
epicurus
Moderatore
 
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Due topic sull'argomento:

https://www.riflessioni.it/forum/filo...-del-male.html
https://www.riflessioni.it/forum/filo...on-esiste.html

epicurus is offline  
Vecchio 15-05-2008, 13.32.28   #6
Emanuelevero
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Nell'esistenza, nel qui ed ora, Dio non può contravvenire
alle leggi da lui stesso create (S.Tommaso D'Aquino).

Ma l'onnipotenza di Dio grazie al Salvatore che si è fatto carne,
cioè si è infuso nel mondo, opera nel mondo in relazione alle nostre opere
e alla nostra fede.

Se la nostra fede fosse più grande potremmo smuovere le montagne
dice Gesù e fare miracoli ben più grandi di quelli che ha fatto lui.

Siamo noi concretamente a permettere l'onnipotenza di Dio
nel mondo.
Emanuelevero is offline  
Vecchio 15-05-2008, 13.35.37   #7
epicurus
Moderatore
 
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
opera nel mondo in relazione alle nostre opere
e alla nostra fede.

Se la nostra fede fosse più grande potremmo smuovere le montagne
dice Gesù e fare miracoli ben più grandi di quelli che ha fatto lui.

Siamo noi concretamente a permettere l'onnipotenza di Dio
nel mondo.

Questa è una visione molto particolare di onnipotenza, direi che non può neppure essere considerata tale. In questo modo, infatti, tutti potrebbero diventare "onnipotenti" nel tuo senso del termine.
Inoltre non si risolve il problema dei mali naturali e delle disuguaglianze.
epicurus is offline  
Vecchio 17-05-2008, 17.19.08   #8
emmeci
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Vorrei – se mi consentite - richiamare l’attenzione sul fatto che parlare di onnipotenza e bontà di Dio, così come di giustizia, misericordia, potenza creatrice, o di qualità dubbie quali sembrano uscire da certi raffronti, come quello, richiamato da Socrate78, di onnipotenza e bontà, significa caricare Dio di attributi umani che abusivamente estendiamo a Dio, giustificando in tal modo lodi ed accuse…Mentre mi sembra che ogni volta che pensiamo a Dio senza filtri o interpretazioni di increduli o di credenti, l’essenza divina rimanga, limpida e inoffuscata, al di sopra del bene e del male: cioè oltrepassi tutto e possa quindi evocare solo (almeno per me) la parola assoluto, che è quella, dopo tutto, che la sorregge al di là di ogni interpretazione ecclesiastica, cioè al di sopra di ogni religione di questo pianeta e, se ci sono altri esseri in altri pianeti, al di sopra anche di quelli. Dio è tale se sormonta ogni attributo che gli possiamo applicare, cioè (ed è questo il mistero, anzi il cuore del suo mistero) se è per noi simile al nulla.
Però noi parliamo di Dio pensando per lo più a quello comunicatoci dalla tradizione biblico-cristiana, mentre bisognerebbe tener conto almeno delle religioni orientali, ed io non ho certo la competenza che alcuni di voi dimostrano a questo proposito; però mi pare (da quello che so) che anch’esse possono essere considerate tentativi di definire e quindi di corrompere l’assoluto, sottoponendolo pur esse a programmi, sacramenti e catechismi di tipo ecclesiale. Per quanto riguarda le religioni mesopotamiche credo che non ci siano dubbi, visti i rapporti fra quelle popolazioni e le popolazioni europee. Ma per quello che so della Cina e dell’India, direi pure di sì: visto poi che induismo e taoismo sono finite - almeno a livello popolare - in un coacervo di tendenze magiche e superstiziose…. Ma lascio a voi la parola.
E, per tornare allo spunto iniziale, direi che dovremmo non cercare di rendere compatibili aggettivi che sembrano fare a pugni, come onnipotenza e bontà, ma dimenticare questi e altri attributi (perfino quelli stratosferici di Spinoza) perché si tratta sempre di qualità e poteri che diciamo divini ma che riecheggiano quelli che l’uomo usa verso sé stesso e che consegna a Dio quasi fosse non l’assoluto ma un idolo da coronare di rose e di spine.
emmeci is offline  
Vecchio 17-05-2008, 18.10.27   #9
Noor
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
mi sembra che ogni volta che pensiamo a Dio senza filtri o interpretazioni di increduli o di credenti, l’essenza divina rimanga, limpida e inoffuscata, al di sopra del bene e del male: cioè oltrepassi tutto e possa quindi evocare solo (almeno per me) la parola assoluto, che è quella, dopo tutto, che la sorregge al di là di ogni interpretazione ecclesiastica, cioè al di sopra di ogni religione di questo pianeta e, se ci sono altri esseri in altri pianeti, al di sopra anche di quelli. Dio è tale se sormonta ogni attributo che gli possiamo applicare, cioè (ed è questo il mistero, anzi il cuore del suo mistero) se è per noi simile al nulla.
Vedi emmeci,questa può essere l'ultima possibilità che possiamo concedere al pensiero..quella di pensare l'assoluto..
ma rimane comunque un pensiero..
Quindi non si tratta solo di lasciare gli attributi,ma di lasciare anche uno spazio tra i pensieri..uno spazio che possa contenete il sapore dell'Essenza..
Noor is offline  
Vecchio 18-05-2008, 17.23.27   #10
emmeci
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
Riferimento: Onnipotenza e Bontà divina:due attributi inconciliabili?

Vorrei suggerire di leggere, se volete, il testo che ho mandato or ora in onda nell’argomento “Si può dire tutto?”, che potrebbe adattarsi bene anche a questo, per il riferimento a Dio di una qualifica che sembra essere ancora più in contrasto con la bontà.
emmeci is offline  

 



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