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Vecchio 19-10-2004, 10.45.01   #71
Kannon
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Messaggio originale inviato da epicurus
La società non è basata sul principio della vita, ma è basata sul principio della dignità umana: la maggioranza delle volte la dignità umana è assicurata almeno se si è in vita, altre volte la dignità umana richiede di terminare una vita.

Qui io non sto parlando di 'dignità umana' come di un concetto che trascende la nostra realtà quotidiana (come quello tuo o della chiesa cattolica o altro) bensì è un concetto che per sua stessa definizione dipende dalla persona della quale stiamo parlando. quindi (in senso stretto) parlare di 'dignità umana' non ha senso, ha senso parlare di 'dignità di laura', di 'dignità di carlo' di ..., ma ciò che significa 'dignità di laura' non lo può decidere nessuno se non laura stessa.

se tu dici che lo stato (e la maggioranza) ha deciso così e così allora tu stai solo dicendo che lo stato (la maggioranza) ha deciso così e così, nulla più: non stai dicendo nulla sulla dignità delle signole persone.

la società attuale si sta rendendo sempre più conto di quanto una concezione trascendentale e assoluta non abbia più senso in ambito pratico. non ha più senso in ambito pratico perchè chi sarebbe il detentore di questa verità assoluta? io o tu?

il senso della mia vita lo scelgo io per definizione, il senso della tua vita lo scegli tu per definizione, questo è quanto. Non esiste un senso della vita in assoluto (a prescindere dalla persona).


epicurus

- La società non è basata sul principio della vita, ma è basata sul principio della dignità umana: la maggioranza delle volte la dignità umana è assicurata almeno se si è in vita, altre volte la dignità umana richiede di terminare una vita. -


Esistono entrambi i principi. Ma il principio della vita, nella nostra società, è predominante e tiene conto, comunque, anche quello di quello della dignità.


- Qui io non sto parlando di 'dignità umana' come di un concetto che trascende la nostra realtà quotidiana (come quello tuo o della chiesa cattolica o altro) bensì è un concetto che per sua stessa definizione dipende dalla persona della quale stiamo parlando. quindi (in senso stretto) parlare di 'dignità umana' non ha senso, ha senso parlare di 'dignità di laura', di 'dignità di carlo' di ..., ma ciò che significa 'dignità di laura' non lo può decidere nessuno se non laura stessa. -


Non se contrasta con il principio della vita, che non può essere tolta, e che vale nella nostra società.
Per realizzare quello che dici, devi cambiare il principio.


- se tu dici che lo stato (e la maggioranza) ha deciso così e così allora tu stai solo dicendo che lo stato (la maggioranza) ha deciso così e così, nulla più: non stai dicendo nulla sulla dignità delle signole persone. -


No. Ti ho parlato in questo modo per farti notare che non si può sottovalutare la decisione di uno stato o di una società nel formare le sue regole, le sue leggi, i suoi principi, specialmente, poi, s equesti sono legati ad una maggioranza. Non ho detto che non si possa cambiare, tutto si può cambiare, ma non si può fare neanche finta che non esistano gli altri, la maggioranza. E le democrazie sono basate sulla maggioranza, sui parlamenti: siamo fatti così, se non ti piace devi cambiare sistema, e comunque rispettare le decisioni (che non significa non avere idee diverse e poter esternarle con la speranza di cambiarle).


- la società attuale si sta rendendo sempre più conto di quanto una concezione trascendentale e assoluta non abbia più senso in ambito pratico. non ha più senso in ambito pratico perchè chi sarebbe il detentore di questa verità assoluta? io o tu? -


L amaggioranza!
Se la maggioranza, il parlamento, decidono diversamente, questa decisione va accettata e rispettata.


il senso della mia vita lo scelgo io per definizione, il senso della tua vita lo scegli tu per definizione, questo è quanto. Non esiste un senso della vita in assoluto (a prescindere dalla persona).


Lo puoi scegliere concettualmente, ma praticamente non puoi vivere con il “tuo senso” della vita. Per i brigatisti, ad esempio, il senso della vita e uccidere il prossimo, anche un innocente, per far valere a tutti i costi il loro pensiero, il loro senso della vita, e delle cose, che è quello di sovvertire il sistema che reputano non giusto per un ideologia tutta loro. Possono fare come vogliono? Non credo proprio!

Ciao, Kannon
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Vecchio 19-10-2004, 10.51.18   #72
Kannon
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Messaggio originale inviato da Aristippo


Ma Kannon mi dici questo in base a quali esperienze ?
E poi io sono ben disponibile nell'approfondire il discorso religione, reincarnazione, Dio etc. etc. ma non mi sembra questo il forum adatto. Creane uno e vedrai che sarò ben lieto di approfondire anche quel discorso. Ho lanciato questo forum per approfondire il tema Eutanasia, non La religione e le credenze che da essa nascono.
Al contrario invece, penso che chi crede in Dio lo fa semplicemente per non avere paura della morte, per trovare una giustificazione alla vita, per trovare una giustificazione a tutti quegli avvenimenti che non hanno nulla di buono.
Io prendo spesso in esame l'idea di una vita dopo la morte, tu invece hai mai provato a prendere in esame una vita e una morte. O meglio hai mai provato a prendere in esame la morte vista come lo spegnimento di un televisore o come la sua rottura, senza la possibilità di aggiustarla ??
Nel senso che una volta morti si perde tutto cio' che si è fatto durante l'intera esistenza.

Attendo tuo commento

In amicizia

- E poi io sono ben disponibile nell'approfondire il discorso religione, reincarnazione, Dio etc. etc. ma non mi sembra questo il forum adatto. Creane uno e vedrai che sarò ben lieto di approfondire anche quel discorso. -


Già ci sono. Vieni su “spiritualità”!


- Ho lanciato questo forum per approfondire il tema Eutanasia, non La religione e le credenze che da essa nascono. -


Non puoi prescindere da tutto ciò. Ogni concetto è legato ad altri, comprese credenze, esperienze, vissuti, pensieri e tanto altro. Filosofia, religione, scienza, per molte persone sono correlati e le vivono senza separazione. Tu cerchi di separare ciò che non può essere separato. L’essere umano, quando si evolve, non separa, ma ricerca l’unione del “tutto” attingendo da “tutto”.


- Al contrario invece, penso che chi crede in Dio lo fa semplicemente per non avere paura della morte, per trovare una giustificazione alla vita, per trovare una giustificazione a tutti quegli avvenimenti che non hanno nulla di buono. -


Questo è un tuo pensiero. Potrebbe anche essere così, per molti, ma per altri NO! Differenzia.


- Io prendo spesso in esame l'idea di una vita dopo la morte, tu invece hai mai provato a prendere in esame una vita e una morte. O meglio hai mai provato a prendere in esame la morte vista come lo spegnimento di un televisore o come la sua rottura, senza la possibilità di aggiustarla ??
Nel senso che una volta morti si perde tutto cio' che si è fatto durante l'intera esistenza. -


Io sono morto un infinità di volte, eppure, non ho mai perso niente.

Ciao, Kannon
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Vecchio 19-10-2004, 12.26.49   #73
epicurus
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kannon, nessuno vuole mettere in discussione l'ovvieta` del fatto che l'italia sia una democrazia perlamentare (e quindi basata sul principio di maggioranza).

qui non si vuole parlare di cio` che la legge dice e non dice (ognuno puo` verificare privatamente), si vuole andare oltre.

d'altro canto e` lo spirito stesso della democrazia il dibattito e se si dice che per varie ragione l'eutanasia non sembra piu` adatta alla nostra democrazia non si puo` dire che questo lo vuole la maggioranza, per il fatto che altrimenti ogni dibattito sul possibile cambiamento giuridico sarebbe assurdo (ma mi sembra che tu neghi questo).

quindi cerchiamo di smettere di parlare di parlamento e via dicendo, e concentriamoci sulla questione...


epicurus

P.S. 'la maggioranza decide le leggi' e 'nessuno mi puo` obbligare a sposare chi non voglio' sono entrambi principi egualmente importanti. la democrazia non e` solo principio della maggioranza e` molto molto di piu`.
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Vecchio 19-10-2004, 12.39.00   #74
Kannon
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Messaggio originale inviato da epicurus
kannon, nessuno vuole mettere in discussione l'ovvieta` del fatto che l'italia sia una democrazia perlamentare (e quindi basata sul principio di maggioranza).

qui non si vuole parlare di cio` che la legge dice e non dice (ognuno puo` verificare privatamente), si vuole andare oltre.

d'altro canto e` lo spirito stesso della democrazia il dibattito e se si dice che per varie ragione l'eutanasia non sembra piu` adatta alla nostra democrazia non si puo` dire che questo lo vuole la maggioranza, per il fatto che altrimenti ogni dibattito sul possibile cambiamento giuridico sarebbe assurdo (ma mi sembra che tu neghi questo).

quindi cerchiamo di smettere di parlare di parlamento e via dicendo, e concentriamoci sulla questione...


epicurus

P.S. 'la maggioranza decide le leggi' e 'nessuno mi puo` obbligare a sposare chi non voglio' sono entrambi principi egualmente importanti. la democrazia non e` solo principio della maggioranza e` molto molto di piu`.
- kannon, nessuno vuole mettere in discussione l'ovvieta` del fatto che l'italia sia una democrazia perlamentare (e quindi basata sul principio di maggioranza). -


Lo so! Però si sottovaluta! Quello che c’è “oggi”, è il risultato di tutto ciò che si è fatto “ieri”.


- qui non si vuole parlare di cio` che la legge dice e non dice (ognuno puo` verificare privatamente), si vuole andare oltre. -


Lo so! Vediamo di riuscirci allora!


- d'altro canto e` lo spirito stesso della democrazia il dibattito e se si dice che per varie ragione l'eutanasia non sembra piu` adatta alla nostra democrazia non si puo` dire che questo lo vuole la maggioranza, per il fatto che altrimenti ogni dibattito sul possibile cambiamento giuridico sarebbe assurdo (ma mi sembra che tu neghi questo). -


Possiamo dire tutto quello che vogliamo, è stato già detto, e ben venga ogni dibattito e considerazione. Nella pratica, decide la “maggioranza”!


- P.S. 'la maggioranza decide le leggi' e 'nessuno mi puo` obbligare a sposare chi non voglio' sono entrambi principi egualmente importanti. la democrazia non e` solo principio della maggioranza e` molto molto di piu`. -


Nessuno ti può obbligare a sposare chi non vuoi, perché nella nostra società questo l’ha deciso la “maggioranza”. In altre società, o epoche, magari NO!
La democrazia nostra si fonda sulla “maggioranza” perché la utilizza come elemento essenziale per il suo “concretizzarsi”, mi dispiace, ma continui a sottovalutare questo aspetto che invece è reale.

Ciao, Kannon
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Vecchio 19-10-2004, 15.21.21   #75
Aristippo
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Nessuno ti può obbligare a sposare chi non vuoi, perché nella nostra società questo l’ha deciso la “maggioranza”. In altre società, o epoche, magari NO!
La democrazia nostra si fonda sulla “maggioranza” perché la utilizza come elemento essenziale per il suo “concretizzarsi”, mi dispiace, ma continui a sottovalutare questo aspetto che invece è reale.

Bè ma prendendo in considerazione questo aspetto e osservando cio' che succedeva in epoche passate , allora possiamo ben sperare che un giorno una maggioranza decida di dare il diritto alla morte ai malati etc. etc. e in questo caso Kannon, saresti daccordo, giusto?
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Vecchio 19-10-2004, 15.30.23   #76
Kannon
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Messaggio originale inviato da Aristippo


Bè ma prendendo in considerazione questo aspetto e osservando cio' che succedeva in epoche passate , allora possiamo ben sperare che un giorno una maggioranza decida di dare il diritto alla morte ai malati etc. etc. e in questo caso Kannon, saresti daccordo, giusto?


Può anche consolidare però quanto già è. E' da vedere.
In ogni caso, rispetterei la decisione.

Ciao, Kannon
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Vecchio 20-10-2004, 00.03.34   #77
epicurus
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Nessuno ti può obbligare a sposare chi non vuoi, perché nella nostra società questo l’ha deciso la “maggioranza”. In altre società, o epoche, magari NO!
La democrazia nostra si fonda sulla “maggioranza” perché la utilizza come elemento essenziale per il suo “concretizzarsi”, mi dispiace, ma continui a sottovalutare questo aspetto che invece è reale.

Che il potere spetti alla maggiranza (cioè c'è il parlamento che vota le leggi e i parlmantari vengono votati dal popolo etc...) è presente nella costituzione, assieme a molti altri principi. Questo è quanto!

Comunque la tua risposta: "Rispetterei la decisione.", mi sembra un po' ovvia, dato che devi rispettare la decisione.

Comunque continuo a sottolineare che dato che stiamo discutendo di un sistema, allora non si può prendere in causa il sistema per giustificarlo. Quindi mettiamo da parte il sistema (la legge sull'eutanasia) e parliamo di eutanasia.


epicurus
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Vecchio 20-10-2004, 08.26.40   #78
Kannon
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Messaggio originale inviato da epicurus


Comunque la tua risposta: "Rispetterei la decisione.", mi sembra un po' ovvia, dato che devi rispettare la decisione.

Comunque continuo a sottolineare che dato che stiamo discutendo di un sistema, allora non si può prendere in causa il sistema per giustificarlo. Quindi mettiamo da parte il sistema (la legge sull'eutanasia) e parliamo di eutanasia.


epicurus

E secondo te quale altra risposta avrei dovuto dare!

Se parlo poi del sistema, è solo perchè qualcuno si dimentica che "esiste", al di là di ogni discorso. Nelle risposte precedenti, mi sembra di essere stato chiaro.
Vuoi parlare di eutanasia? Già fatto. A te la parola.


Ciao, Kannon
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Vecchio 20-10-2004, 22.19.04   #79
Angel of the night
Angelo al contrario
 
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Manco un po’ da questa discussione e ho visto che è andata avanti.

@ Kannon

«Ma per quello che so, e che posso dire, quella sofferenza, così "apparentemente inutile", voluta dal destino, che sembra si sia accanito contro quell'essere, in modo improprio, esagerato, non comprensibile, nasconde un profondo e importante insegnamento, che la vita stessa sta dando a tutti, anche a chi è meno coinvolto.»

Quell’insegnamento di cui parli, si basa sulla grande importanza che diamo al dolore. Noi viviamo per soffrire, noi godiamo nel soffrire, e godiamo nel vedere le persone soffrire. Il dolore ci piace. Il dolore nobilita l’uomo. Perché? Cosa c’è nel dolore di così importante!? L’eroismo di una persona si misura dal suo spirito di sacrificio… forse è importante perché il dolore è legato all’annullamento del bene più prezioso che abbiamo, ovvero la vita?
Noi siamo spaventosamente attratti dal dolore, per questo consideriamo in modo migliore una persona che lotta fino alla fine, rispetto a una persona che preferisce ricorrere a mezzi che mettono a tacere la sua sofferenza. Consideriamo i primi più coraggiosi, migliori… i secondi deboli.

«Il destino non è crudele, non infierisce contro nessuno, a nessuno accade ciò che non gli deve accadere, ma ad ognuno, accade e vive ciò che deve vivere. Ciò che non è possibile capire ore, diventerà chiaro dopo.»

Il mio destino non è crudele, il tuo destino non è crudele. Ma credimi Kannon il destino a volte sa essere spaventosamente crudele e questo lo sanno tutti. Vi sono persone che vivono qui il loro inferno, senza bisogno di trapassare in una nuova vita. A loro non interessa capire, a loro interessa smettere di soffrire.

@ Aristippo

Personalmente non mi sono mai trovata nella tua stessa situazione, ma posso comprendere come tu debba sentirti. Ho provato a fornire una mia opinione sulla vicenda, ma non penso di esserci riuscita. Del resto sono convinta che quando ci sono di mezzo gli esseri umani, le generalizzazioni lasciano il tempo che trovano. Io credo che ognuno deve essere messo in condizione di scegliere in tutta libertà; le leggi spesso trascurano i bisogni dei pochi per far piacere ai molti. E’ la legge della maggioranza. Finché si rientra in questa maggioranza va tutto bene, ma quando ciò non accade… le cose sono ben diverse. Le persone si accorgono dell’erroneità della legge.

Concludendo.

Per un momento vorrei far notare una cosa. Molti qui dentro, (credo) condannano l’eutanasia perché ritengono che ci sia una vita dopo la morte… (pensiero che affonda le sue radici in tempi ben più lontani del cristianesimo).
Ma poniamoci per un momento al di fuori di tutto questo, di dio, della vita dopo la morte, della condanna del suicidio… dal punto di vista prettamente umano perché l’eutanasia non può essere accettata? Esiste un motivo che va oltre il concetto di dio… o forse è solo la paura del giudizio divino a farci tremare?
Ricordo: eutanasia = suicidio = peccato mortale = inferno.

Scusate la lunghezza e i toni un po' troppo crudi... Ma io ci giro poco intorno alle parole!

Auguro una buona notte a tutti.
Angel of the night is offline  
Vecchio 21-10-2004, 00.15.25   #80
epicurus
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x kannon:

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Messaggio originale inviato da epicurus
[...]Qui io non sto parlando di 'dignità umana' come di un concetto che trascende la nostra realtà quotidiana (come quello tuo o della chiesa cattolica o altro) bensì è un concetto che per sua stessa definizione dipende dalla persona della quale stiamo parlando. quindi (in senso stretto) parlare di 'dignità umana' non ha senso, ha senso parlare di 'dignità di laura', di 'dignità di carlo' di ..., ma ciò che significa 'dignità di laura' non lo può decidere nessuno se non laura stessa.
[...]
il senso della mia vita lo scelgo io per definizione, il senso della tua vita lo scegli tu per definizione, questo è quanto. Non esiste un senso della vita in assoluto (a prescindere dalla persona).

kannon, penso che questo sia il succo di quello che io penso. quindi avrei piacere che tu mi rispondessi, ovviamente senza tirare in ballo nuovamente il sistema.

grazie
epicurus
epicurus is offline  

 



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