Nella consapevolezza di quello che succede non esiste nessuna illusione

Questa storia delle illusioni e' superata.

E' vero.
Ma è superata da quelli che l'hanno superata, non da tutti ancora.
E siamo qui affinchè ciò accada.
E accadrà comunque quando potrà e dovrà accadere, sempre che sia necessario che accada.

La dualita' non e' affatto un'illusione, e' un aspetto necessario
quando la dualita' ha assolto il suo compito se ne va da se

sono i tentativi di liberarsi dalla dualita che non sono necessari
non c'e' nessun bisogno di superare la dualita per andare oltre..

Se non è un illusione, da dove è venuta e dov'è che va?

Non sono i tentativi di liberarsi di qualcosa d'illusorio che sono necessari, evidentemente, ma la Comprensione della intrinseca natura illusoria della dualità.

Esempio: il caldo ed il freddo per noi - come organismi corpo-mente - esistono come una dualità, come contrapposizione, ma in realtà sono un tutt'uno.
L'llusione consiste nel credere che esista un aspetto separato dall'altro.

Come sta nel titolo di questa discussione la trinità è una presa di coscienza…..che grazie alla riflessione è cresciuta per arrivare a noi con questa definizione …tre persone …una sola natura…

A questo però viene data una spiegazione poco comprensibile difatti al termine trinità si aggiunge quello di mistero….

Con il passare dei secoli grazie alla riflessione ….più che stabilire come è la trinità si è pensato a cosa non è la trinità …di qui le eresie.

Quella del modalismo o monarchianismo…..tra le eresie è quella che si avvicina di più al mistero della trinità…ed è l’unico modo per spigare la trinità con parole e concetti che riguardano la nostra realtà e comunque ha un pregio riesce a spiegare come la trinità si relaziona con il mondo ..a differenza del dogma…..” trinità mistero” che si limita a spiegare la relazione tra padre figlio e spirito

Ciao Flavio

No. Oggi non si parla mai di "modi" o "modalità" di espressione divina proprio per non cadere nel modalismo.

L'esempio che spesso si fa nelle facola teologiche è quello della nebbia e del ghiaccio. Queste due forme o entità sono due cose distinte, difatti una cosa è la nebbia inconsistente aerea ecc... una cosa il ghiaccio, solido, consistente, pesante... tuttavia sono entrambi acqua ! cioè sono della stessa natura poichè sono composti dalla medesima molecola d'acqua.

Questo è l'esempio che viene fatto per far intendere, per quanto possibile, l'idea teologica di trinità.

E' ovvio che io avrei numerosissime obiezioni logiche a questo modo di porre la questione, tuttavia quando ho provato a esporle mi è stato risposto che non possiamo comprendere fino in fondo e quindi ci si è rifugiati nel "mistero" della fede.

Saluti
Andrea

Come anche Tu riferisci, "..a differenza del dogma…..” trinità mistero” che si limita a spiegare la relazione tra padre figlio e spirito", questo è il problema.

Il termine "Trinità" è una invenzione umana proprio perchà "Mistero", se invece parliamo di cosa è Dio allora ci dobbiamo riferire ad una "Entità" sconosciuta che include in se stessa tre "Facoltà":
1 - Personalità Divina (Dio)
2 - Personalità Riflessa (Spirito Santo)
3 - Personalità Mediata (Figlio)
La "Personalità" è sempre la stessa mentre l'ottica di riferimento è diversa.

Queste tre "Personalità" sono riscontrabili in ogni essere umano secondo il suo grado di spiritualità, riscontri non fisici ma nelle azioni. Esempi di questo sono quelle persone che nei secoli hanno agito in conformità degli insegnamenti, in modo più o meno vicino, dei Messaggeri. Chiamiamoli "Santi o Beati" solo per definirli, essi non sono superiori a noi ne possono essere tramite o intercessori con Dio, sono semplicemente più evoluti spiritualmente di noi.

Quando nelle Sacre Scritture si dice "ad immagine e somiglianza" si sottolinea la nostra capacità spirituale di evoluzione verso l'"Entità" Dio, evoluzione che continua dopo la morte in "Dimensioni" completamente incompatibili a quelle fisiche umane.

In parole diverse si può dire che anche l'uomo è "trino", in noi stessi ritroviamo le tre essenze anche sè esse sono limitate alla individuale evoluzione e "Presa di Coscienza", la parte spirituale di noi fa parte del "Tutto" ed era esistente fin dall'"Inizio" inglobato nel Dio Creatore ed a Lui tende a ritornare.

La domanda titolo del topic è ambigua inquanto la "Trinità" è entrambe le cose: invenzione umana, come terminologia che divide Dio in entità distinte, e nel contempo presa di coscienza della nostra natura trina: spirito divino, anima umana e corpo fisico.

Chiarisco la trinità umana:
1 - spirito divino - spirito dell'uomo che dopo la morte continua la sua evoluzione in altre dimensioni o "Mondi di Dio" tendente al ricongiungimento.
2 - anima umana - la parte spirituale o sentimentale dell'uomo che ha rapporti interpersonali con tutta l'umanità tendendo all'unità completa, si può notare quando abbiamo delle sensazioni positive o negative in rapporto con altri.
3 - corpo fisico - tutti sappiamo cos'è.

(alcuni termini usati sono impropri ma non conosco altri termini più precisi)

Saluti

In poche parole chi mette gli occhiali gialli vede tutto il mondo giallo, chi rosa tutto rosa, chi neri tutto nero, ecc....ma come faremo ad andare d'accordo in un mondo del genere!
scrivo ergo eram.

infatti......tu vedi accordo? pace? armonia? regno di Dio sulla terra?
ci sono solo alcuni angoli della terra in cui si tenta di vivere secondo
valori e principi condivisi, per il resto sembra (S E M B R A) che su
questa terra esista solo discordia, sopraffazione, egoismo, personalismi
etc.....
La pace, la gioia e l'armonia sono virtù di quei pochi che hanno compreso
alcune verità e le vivono "nonostante ciò che appare".

Hai ragione, non ci avevo pensato, sicuramente in quel mondo gli unici che stanno bene sono gli oculisti e gli ottici,ma io voglio togliermi questo tipo di occhiali che servono solo a confondere le idee, in qualche posto deve pur esistere qualche cosa di oggettivo che non soffra di ipocrisia. A questo punto mi viene in mente Gesù, quando disse ai Farisei che lo criticavano perchè quando si sedeva a tavola non si purificava formalmente lavandosi le mani:
Ipocriti, disse, voi Farisei purificate l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità. Stolti, Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno?
Oppure quando gli apostoli gli chiesero dove andava Lui rispose che andava a preparare un posto per loro, perchè nel Regno del Padre Suo c'erano molti posti.