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Vecchio 21-01-2008, 14.49.50   #111
fallible
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni

buon giorno a tutti!

Caro Noor so che è possibile che giri anche nel mercato di monza ma non credo che ce ne siano a iosa...essere Svegli è alla portata d tutti ma non tutti lo sono, ci vuole tanta ma tanta volontà e coraggio e non tutti la hanno (io per primo) non confondiamo satori con stati di Risveglio...per quanto riguarda l'umiltà stà a chi legge vederlo (cosa c'entri)
Potrebbe il tuo vicino di casa e non rendertene conto,lo sai no?
c'è una storia (la si può leggere su wikipedia ora non riesco a trovarla) nella quale un uomo chiede a gautama seduto sotto un albero se è dio , un angelo una qualche divinità e lui risponde "sono sveglio"...se incontrassi un risvegliato credo che lo "vedrei" come credo lui veda un risvegliante , una sorta di rapporto maestro discepolo.
Ecco una storia:
Bodisattva

Si racconta che un giorno Buddha avesse raggiunto le porte del Nirvana. Le porte erano aperte e tutti gli altri Buddha danzavano e cantavano per dargli il benvenuto, perché accade raramente che un essere umano diventi un Buddha. Tutti gli antichi Buddha si erano radunati per quella festa di accoglienza del Buddha. Ma lui non entrò. Tutti lo pregavano di entrare nel Nirvana insieme con loro, ma egli rispose: «A meno che tutti gli esseri dietro di me non entrino anche loro, io resterò fuori, perché una volta entrato, io scomparirò come essere, e non potrò più aiutarli. Vedo milioni di persone che inciampano nel buio della loro esistenza. Anch’io nello stesso modo ho annaspato nell’ignoranza, vorrei dar loro una mano. Per favore, chiudete la porta: quando saranno arrivati tutti, allora io stesso busserò per entrare».

Il problema principale rimane del singolo, che deva capire, se è questa la sua intenzione, qual'è il suo prossimo passo "giusto", con tanta umiltà e ancor più volontà

Sarà che il 9 dicembre (il dalai lama a milano Iniziazione di Avalokitesvara dalle mille braccia) ho fatto voto a questo che mi è sembrata la scelta più ragionevole. buona giornata claudio

ps non vorrei essere frainteso durante l'iniziazione si "giurava" che un a volta divenuto buddha...inizia la storia raccontata sopra, non che io lo sia, se mi si contesta invece una sorta di immortalità non si è capito la velenza delle 4 nobili verità
fallible is offline  
Vecchio 21-01-2008, 15.26.22   #112
Noor
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni

davvero..continuo a non intendere il tuo intervento caro Claudio,(ma neanche quello di donella a dir la verità)
Davvero credi,che non ci possano essere stati (e ci siano) illuminati che passino silenziosi e innosservati su questa terra?
Devono secondo te lasciare segni tangibili e riconoscibili da tutti?
Tutti che debbano diventare per forza Maestri o semidei?

Questa è mente che proietta e costruisce,piena di aspettative,non la mia..

perchè non spieghi ove avrei mancato di umiltà?
(almeno cercherò di osservarmi..)
Io invece vedo solo proiezioni moralistiche e dita puntate,e tu?
cosa vedi ?non me lo hai ancora detto..
Noor is offline  
Vecchio 21-01-2008, 15.34.14   #113
pensieridiunmuratore
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Messaggi: 68
Riferimento: Sulla necessità delle religioni

Lol... e qualcuno dice che io e noor non diciamo le stesse cose.
Non conosco noor, non abbiamo sicuramente mai fatto parte di nessun gruppo similare, (oltre al fatto che probabilmente siamo entrambi battezzati e cresimati), eppure diciamo praticamente le stesse cose in una gran maggioranza di casi.

Avete mai visto due politici dello stesso partito prendere quasi sempre posizioni identiche PRIMA di raggiungere un accordo, o PRIMA che parli qualcuno a cui debbono obbedienza, su argomenti non presenti nel "manuale di partito"?
Due politici che dicono le stesse cose senza aver nessun previo accordo a riguardo?
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Vecchio 21-01-2008, 16.09.34   #114
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni

Citazione:
Originalmente inviato da fallible
c'è una storia (la si può leggere su wikipedia ora non riesco a trovarla) nella quale un uomo chiede a gautama seduto sotto un albero se è dio , un angelo una qualche divinità e lui risponde "sono sveglio"...se incontrassi un risvegliato credo che lo "vedrei" come credo lui veda un risvegliante , una sorta di rapporto maestro discepolo.
Ecco, non dubito che lo "vedresti", ma non ti stai nemmeno tu identificando con una persona qualunque, bensì come un "risvegliante".
Poco sotto affermi di avere ricevuto un'iniziazione... insomma non sei mica mr. Odifreddi.

Non è possibile non ricordare che quando Gesù Cristo venne tra noi, molti non l'hanno accolto, la folla ha preferito salvare Barabba.
Eppure, a differenza di altri, Gesù di Nazareth si era fatto riconoscere compiendo numerosi miracoli, pur affermando egli stesso "beati quelli che senza toccare crederanno".
Citazione:
Il problema principale rimane del singolo, che deva capire, se è questa la sua intenzione, qual'è il suo prossimo passo "giusto", con tanta umiltà e ancor più volontà

Sarà che il 9 dicembre (il dalai lama a milano Iniziazione di Avalokitesvara dalle mille braccia) ho fatto voto a questo che mi è sembrata la scelta più ragionevole. buona giornata claudio
Ripeto, tu la scelta l'hai fatta, il Dalai Lama il suo ruolo l'ha svolto tendendo una mano a chi volesse afferrarla.
La questione in discussione continuava ad essere un'altra.
Non tutti hanno fatto la tua scelta, anzi direi di poter dare per scontato che i più non hanno fatto nessuna scelta. E nemmeno stanno cercando di farla.
E oltretutto ne io ne tu possiamo imporre loro quella che noi crederemmo la miglior scelta per loro. Possiamo al più porre la mano, qualcuno è stato delegato ad attendere fino alla fine dei tempi affinchè la porta rimanga aperta, ma anche se credi che sarebbe "buono" che tutti vi entrassero, non puoi farli entrare a calci. Devono essere loro a chiedere di entrare.

E il problema posto su questo topic da chi ha posto le domande, era, lo ripetiamo, sulla necessità delle religioni. Necessità che la tua esperienza non sembra poter escludere, visto che non pretendi di essere già risvegliato, e che per provare ad esserlo stai percorrendo una via che può sicuramente dirsi tradizionale.
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Vecchio 21-01-2008, 16.21.21   #115
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni

Citazione:
Originalmente inviato da donella
Arriveremo , per via di esclusioni, ad avere - NON l'Illuminazione - ma la semplice DEFINIZIONE di Illuminazione?

Sarà necessario essere Illuminati per intendere che chi chiede "cosa è X?" NON ha chiesto "cosa NON è X?"
Hai dato in precedenza tu delle definizioni(un paio di post fa), e non le ho contestate.
Evito di dare io definzioni quando esse appaiono limitanti. Fallibile credo potrà meglio di me citarti testi sacri, che hanno infinatamente più diritto di me nel dare definizioni.

Citazione:
Ci vorrà un cervellone per capire che, anche se l'assunto fosse vero, vivrebbe di un assunto odioso in quanto dogma ideale e perfetto per la edificazione di qualunque casta di impostori? No: rettifico. Non "di qualunque casta": direttamente della peggiore : la Casta sopra tutte le Caste!

Del tipo: "io sono Fata Dorata! E' vero e lo sanno le altre Fate Dorate, che sono Fate Dorate perchè anch'io riconosco loro! Certo che tu non puoi capire : tu non sei Fata Dorata!"
Ecco un ottimo modo per riconoscere un millantatore.

Gesù si è fatto riconoscere, per farsi riconoscere ha dato dei segni.
Altri non avevano motivo di farsi riconoscere, se gli avessi chiesto "tu che fai'":
avrebbero potuto risponderti anche "il portiere in un palazzo", oppure "lo spazzino".

Qui non sono affatto contemplati i millantatori.
Citazione:
Sarà povera semplicità di comune peccatrice osservare che San Francesco (come Santo: a me basta e avanza come Santo!) con l'idea da Lui vissuta di Dio... mi permette di vagheggiare un Dio del Bello e dell'Amore.... laddove un Illuminato come da voi descritto.... mi induce a immaginare.... più che un dio di luce.... un orrido buco nero che attrae alcuni (pochi) ma non tutti.... rivelando in quelli attratti la sinistra tensione a definirsi "figli" in contrapposizione a "figliastri"... con perversa tendenza di costoro a godere, più che dell'esistenza del buco nero, proprio dell'esistenza (e coltivazione) dei ritenuti figliastri, cui potersi - dall'alto beninteso - mostrare.... nel titolo piuttosto che nella sostanza....
Dove vi è orgoglio non vi è alcuna realizzazione/illuminazione.
Ma che una persona ti giudichi orgogliosa non implica che tu lo sia effettivamente.
Citazione:
Nella mia povera logica.... manca l'anello di partenza, però!
Il primo Illuminato, come la prima Fata Dorata, non ha potuto riconoscerlo NESSUNO!
Infatti la tua logica precedentemente esposta è fallace. Un Illuminato non è tale sol perchè viene riconosciuto. Anzi tutti i post precedenti si basavano sull'assunto opposto!
Citazione:
Quindi si sono auto-incensati o sbaglio?
E perchè mai dovevano autoincensarsi?
Citazione:
Beh, non è detto : è per questo che si rifanno a tradizioni e scritture che si perdono nella nebulosa del mito fantasioso (le "favole" di cui parlava Pensieri stesso): lì, tra simboli e allegorie, sicuramente c'è un uomo in carne ed ossa.... che sicuramente è stato il primo Illuminato, consacrato tale dalla Luce in Persona.
E si chiama Adamo secondo la Bibbia l'abbiamo detto tante volte
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Vecchio 21-01-2008, 18.20.20   #116
andre2
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni

[quote]
Citazione:
Originalmente inviato da Noor
....
Davvero credi,che non ci possano essere stati (e ci siano) illuminati che passino silenziosi e innosservati su questa terra?
Devono secondo te lasciare segni tangibili e riconoscibili da tutti?
Tutti che debbano diventare per forza Maestri o semidei?
a mio vedere possono rimanere anche nell'anonimato, non è questo il problema.
ma il risveglio deve pur esser qualcosa di particolare, per chi non l'ha mai provato.
è definita una condizione di intendimento, comprensione piena, nuda verità, ovvero non condizionata dall'ego.
la bibliografia zen è piena di storie di maestri che saggiano il risveglio dei dei loro monaci e/o allievi con i koan o altri stratagemmi.
andre2 is offline  
Vecchio 21-01-2008, 20.20.07   #117
pensieridiunmuratore
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[quote=andre2]
Citazione:
a mio vedere possono rimanere anche nell'anonimato, non è questo il problema.
ma il risveglio deve pur esser qualcosa di particolare, per chi non l'ha mai provato.
è definita una condizione di intendimento, comprensione piena, nuda verità, ovvero non condizionata dall'ego.
la bibliografia zen è piena di storie di maestri che saggiano il risveglio dei dei loro monaci e/o allievi con i koan o altri stratagemmi.
Il che è giustissimo.

Ciò che qui quasi si starebbe arrivando a pretendere è che un allievo, o meglio uno che non è nemmeno un allievo, saggi il risveglio del maestro
pensieridiunmuratore is offline  
Vecchio 21-01-2008, 23.22.05   #118
donella
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni

[quote=pensieridiunmuratore]
Citazione:
Originalmente inviato da andre2
Il che è giustissimo.

Ciò che qui quasi si starebbe arrivando a pretendere è che un allievo, o meglio uno che non è nemmeno un allievo, saggi il risveglio del maestro

Ma per nulla!

L'"asino che vola", per esempio, non è affatto "saggiabile", però è definibile.

Benchè certamente non esista, è definibile!

Immagini, Pensieri, se alla domanda "cos'è un asino che vola", anzichè rispondere che è un simbolo per allocchi che visualizza un'immagine impossibile a vedersi ma non per questo non narrabile, io cominciassi a dire che.... non è la capra e non è il pesce rosso; non è il fringuello e non è la colomba; non è la vacca incinta e non è il cavallo zoppo; di solito si vede.... no... lo vedono solo gli altri asini volanti...... (ovvio che si potrebbe continuare letteralmente all'infinito senza mai dire cos'è! E NON a uno che voleva essere un asino volante! ..... Solo a uno che m'ha preso sul serio quando ho parlato dell'asino che vola!

Prova a pensare.
Mi diresti che ho le idee chiare (almeno sull'asino che vola?)

donella is offline  
Vecchio 22-01-2008, 06.59.42   #119
niemand
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quote=andre2]
Citazione:
a mio vedere possono rimanere anche nell'anonimato, non è questo il problema.
ma il risveglio deve pur esser qualcosa di particolare, per chi non l'ha mai provato.
è definita una condizione di intendimento, comprensione piena, nuda verità, ovvero non condizionata dall'ego.
la bibliografia zen è piena di storie di maestri che saggiano il risveglio dei dei loro monaci e/o allievi con i koan o altri stratagemmi.




Una domanda, cosa significa essere condizionato dall’ego,” intendi egoismo” ho forse è l’ego della coscienza. Della consapevolezza, ho l’ego che bisogna annullare per diventare Illuminato, perché se cosi fossero non ci sarebbe nessuno illuminato… perché è l’ego che si trasforma fino ha risalire al grado dell’illuminazione
niemand is offline  
Vecchio 22-01-2008, 08.34.11   #120
Noor
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Citazione:
Originalmente inviato da donella
.... non è la capra e non è il pesce rosso; non è il fringuello e non è la colomba; non è la vacca incinta e non è il cavallo zoppo; di solito si vede.... no... lo vedono solo gli altri asini volanti
L'asino volante è inafferrabile per la mente e invisibile agli occhi,non esiste nessuna definizione.
D'altronde vive soltanto nella fantasia..
Noor is offline  

 



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