Auguri
ma che lavoro!!! che bel lavoro!! che capolavoro!!

Emn...
Eh vabbè, di fronte alla mia domanda sul perchè hai scelto una via, se è per te impossibile capire quale via è esatta, vai sulla difensiva e mi chiedi perchè voglio farti cambiare idea...
Ecco...
Non voglio che tutti la pensano come me, voglio capire perchè non vi chiedete :

"perchè ho deciso di scegliere una Risposta invece delle altre? Con un metodo? Quale?"
E in particolare a te: "Come hai fatto a scegliere una risposta, se dici che non si può sapere quale risposta è vera e quale falsa?".

Sono qui per capire perchè avete scelto una via e avete scartato le altre. Magari scopro che avete una gran razionale spiegazione, che mi può essere utile.

Ah, guardate che è una domanda che non ha nessun trabocchetto. La risposta può essere semplicissima:

Ad esempio la risposta potrebbe essere:
- Perchè anche se non si può essere sicuri, ho preferito abbandonarmi alla "verità" che mi "piaceva di più".
Da quel momento, sposando quella risposta, mi è diventato difficile guardare alla fede come una scelta fatta "per piacere", perchè da quel momento Dio è diventato Verità assoluta, che quindi non ha più a che fare con Scelte di piacere, è LA VERITà e basta...
Non è più una scelta che poteva essere sostituita da altre.



ORA FORSE HO CAPITO PERCHè NON MI RISPONDETE:

Dico io, forse è proprio per questo che non mi rispondete, perchè ormai state immersi nella verità religiosa, e quindi vi è impossibile uscirne e guardarla dall'esterno ipotizzando che può essere errata. Cioè, vi è impossibile trattare la vostra religione come una scelta che poteva essere anche diversa.


non so, ditemi voi...

Sarebbe assai pericoloso farlo...

Dunadan

Non ho potuto seguire il dibattito e non ho neppure voglia di leggermi dodici pagine, mi limito a dare la mia risposta all’ultimo tuo post.

Mi sembra corretta la tua supposizione, considera tuttavia che la “verità religiosa” ha una sua autonomia che si chiama “trascendenza”, vale a dire trascende la logica ed il ragionamento.
Se tenti di razionalizzare il trascendente, ne ricavi….il metafisico, De Chirico l’ha fatto per esempio, ma non è una risposta corretta, magari potrà assumere valenze poetiche ma non permette comunque la comprensione del trascendente.

Prima di parlare di dio o di spiritualita' occorrerebbe parlare della condizione umana, ma non fantasticando su teorie scientifiche o religiose, bensi prendendo atto della concreta situazione esistenziale di ciascuno di noi e poi dei popoli e del pianeta intero.
Forse cosi, da una coscienza individuale si potrebbe perlomeno arrivare ad una Coscienza Planetaria e sarebbe gia' un grande passo in avanti, poi, eventualmente si potrebbe arrivare ad una Coscienza Cosmica.
Prima guardarsi bene allo specchio, guardarsi dentro....quel "guardare", attraverso colui che guarda, ci svela qualche cosa di importante. Il resto sono balle, spirituali o meno che ci consideriamo.

Innanzi tutto un grazie a paperapersa per il suo apprezzamento




Scusa Dunadan, ma a me sembra che sei eccessivamente condizionato dai tuoi pregiudizi verso i "credenti" per concederti la possibilità di capire il perchè uno sceglie una determinata strada. Così diventa veramente vano discuterne. Vedi solo ciò che vuoi vedere e te lo dimostro.

Io dicevo:

"Quella Realtà, quel Tutto, della cui Essenza siamo a immagine e somiglianza, è ciò che chiamiamo Spirito, Dio o l'Assoluto."

Avrei potuto aggiungere altri nomi come X o Y. Ciò che non conosciamo possiamo chiamarlo come vogliamo, e resterà comunque inconoscibile. Ma tu, appena vedi scritta la parola "DIO", senza importare in che contesto è citata, ti senti in dovere di lanciarti nella tua crociata tendente a demolire ogni credenza e ogni certezza o almeno a dimostrarne l'infondatezza per mancanza di un metodo. Infatti mi rispondi:

"Poi mi cominci a parlare di Spirito e di Dio... e non capisco come tu faccia a scegliere che Esistono, visto che prima hai detto che è impossibile giungere a conclusioni, credere o non credere."

Ho detto soltanto che esiste una Realtà a noi sconosciuta, ma siccome facciamo parte di quella Realtà, inevitabilmente interagiamo con essa, anche se non ne siamo consapevoli, almeno non sempre. Da qui, tu giungi alla conclusione che io ho scelto che esiste un Dio, immagino un Dio assimilabile a qualche religione, con tutti i suoi dogmi e orpelli vari. Nulla di tutto ciò, ma a questo punto si allargherebbe troppo il discorso andando sicuramente O.T.

Saluti

Concordo pienamente.
Ciao

In Lui viviamo, respiriamo, ci muoviamo, fluiamo e......attraverso noi Egli si manifesta, agisce, fluisce, .....
Madre Teresa si definì la Sua matita, Francesco, fu definito il Suo giullare, ogni essere che riesce a divenire puro canale di Luce
è un mezzo con cui Egli interviene e agisce nel mondo e per il mondo...ogni atomo fa parte del Suo Corpo.
Ma si è mai chiesta una mano se esiste la testa?
o un piede se c'è chi ne comanda il movimento?
Noi invece pur essendo alimentati e mossi dallo Spirito ci poniamo centomila domande e non ci accontentiamo di svolgere bene le nostre mansioni.... Il metodo, la razionalità, la convenienza.....
certo se si segue il bene se ne ottiene un indiscutibile vantaggio anche nella propria vita. L'equilibrio, la via di mezzo buddista, la sintesi degli opposti alla fine servono a vivere bene e in armonia
e quindi a realizzare nella propria via il Regno di Dio ovvero la pace e la gioia, che non è poco, ma questo non è il motivo per cui scegli, il motivo per me è sempre stato la gratitudine e da lì l'amore per la vita.

Ma che risposta è??

A domanda precisa si risponde con risposta precisa!

Domanda: dici che è impossibile giungere a conclusioni; e allora perchè vi giungi?

Risposta: vi giungo per........


Domande collaterali:
1. se dici che esiste una realtà sconosciuta, come fai a conoscerla ed a sapere che ci viviamo dentro?
2. se non ne siamo consapevoli come fai ad essere consapevole di non essere consapevole?

Risposte precise, please.......