Carissima Strega.......
dici proprio una cosa giusta....
a me pare di vedere tante persone sul bordo di una piscina e qualcuno bagnato e altri no....
Nella piscina, chi è bagnato dice si trova l'acqua della gioia assoluta, e chi è sul bordo invece di buttarsici dentro chiede e ribatte sulla descrizione dell'acqua.....ed il bello che si discute sulle descrizioni senza che nessuno si ci voglia buttare.....
Bhe sai cosà ti dico , ho imparato che le persone vogliono rimanere asciutte e non vogliono prendere freddo....
Ho imparato che ogni disciplina, ogni religione, ogni messia da Cristo a Buddha, a Krisnhamurti J. o UG, da Amma a i Bahaì.......in ognuna c'è la Verità....il problema non sono le dottrine ma il credente.....tutto è vero basta voler ascoltare e ascoltare davvero....
Chi dopo anni e anni continua a correre dietro la piuma attaccata al suo "sedere" e dice...."raccontate frottole" bhe impari ad osservare se stesso, perchè se stesso è la via e se è sbagliata non può accusare gli altri,,,
dovrebbe imparare ad osservarsi e comprendere quali sono i blocchi che gli impediscono la comprensione di cio che è...
Per tutti loro dico " in verità e tutto così semplice da essere più che banale tanto che ogni parola in merito la complica....osservate e basta senza voler capire.....tanto non c'è nulla da capire ma tutto da essere"

maxim:
questo è il volersi sentire a tutti i costi diverso dagli altri..
ognuno ha le proprie esperienze e le proprie notti buie e le proprie sofferenze proprio perchè siamo tutti uguali! godiamo della stessa distorsione della mente..
questo a te spaventa un sacco.. vuoi e reclami la tua unicità il tuo essere diverso.. il tuo voler camminare da solo.. farti male da solo..

ciò che reclami però lo incontrerai solamente comprendendo che tu sei uguale a tutti gli altri.. che la tua mente gode degli stessi vizi della mente dell'altro.. del tuo compagno di banco.. che le tue menzogne.. le tue sofferenze sono le stesse di tutta l'umanità..

Non sorvoliamo su cio' che Van ha proposto all'inizio del 3d.

Puo' la mia mano sinistra fare l'amore con la mano destra?

Posso io voler far risvegliare i personaggi del mio sogno?

Come posso pacificare il sogno?

E perche' se il mio sogno e' pacifico anche nei suoi angoli piu' remoti (sogno Universi..) qualcosa accade?

[Certo nella pratica e' come ha evidenziato Mirror, poi che quelle parole le abbia scritte U.G. o Atisha per me e' lo stesso.]

sempre maxim:
non è per caso che sei ancora tu che non hai cominciato ad ammettere la TUA d'infelicità? di sofferenza?
chi lo ha ammesso a se stesso ha iniziato ad indagare.. a camminarvi attraverso.. ed a comprendere...
a comprendere che il mondo non si cambia soffrendo.. ma agendo di conseguenza..
ognuno dal suo canto.. ognuno cambiando se stesso..

sono d'accordo.
quindi che sensa ha soffermarsi sulle parole?
ha senso sino a quando non "vivi".
l'esperienza fa la differenza

quindi come vedi dipende dal "come" non dal "cosa"
ciauzz

Ma non vi siete un po’ stufati di dispensare consigli a tutti? ...io ne intravedo sempre una profonda tristezza!

Cosa muove in voi la volontà di ergersi a maestri di vita?

Non mi reputo diverso da UG…né da te né da Yam…né da Visechi. A quale maestro mai dovrei sottostare se non ho nulla da reclamare, nulla da raggiungere, nulla da imitare?...mica mi verrebbero le convulsioni mistiche davanti a Sai Baba sai…di certo mi piacerebbe far salire in auto tutti sti figli di dio per portarli in giro a fargli vedere un po’ che tipo di porcherie ha combinato nostro padre! …che forse abbia preferito mandare un figlio per la vergogna di doversi giustificare di fronte alla palese sofferenza cui siamo immersi?

Francamente mi sono stufato un po’ anch’io di colloquiare con voi. Già i temi trattati sono una continua esaltazione del nostro più nero istinto di morte…che a questo poi si vogliano dare felici interpretazioni e modalità d’uso relative al loro raggiungimento, mi suona sempre come il più vigliacco insulto nei confronti di chi la sofferenza la subisce (ivi comprendendo la mia e la vostra). Temo proprio che l’accostamento alla spiritualità sia l’indice di sofferenza dell’umanità…essa non risolve ma acuisce la tristezza…

Mi permetto anch’io però, per la prima volta, di darvi uno spassionato consiglio…
Non parlate di spiritualità con chi non ne abbisogna…non coltivate in loro il seme della tristezza e della sofferenza interiore che accomuna tutti gli spirituali. Si vive anche non essendo consapevoli ed illuminati…

Mimmo:<<Per tutti loro dico " in verità e tutto così semplice da essere più che banale tanto che ogni parola in merito la complica....osservate e basta senza voler capire.....tanto non c'è nulla da capire ma tutto da essere">>

Non so chi hai citato mimmo ,ma certo non importa.
Cio' che importa per me ,e' confermare cio'..che cioe' si gira sempre intorno al nocciolo..che non c'e'..
Chi lo ha capito..e chi no..
Tutto qua.
A chi lo ha capito davvero ,non danno mica una medaglia...per cui attenti solo agli "sbandieratori" di illuminazione..raffinata categoria dell'ego multiforme..
E soprattutto prestate orecchio a chi sussura al Cuore..

chi non ne abbisogna può semplicemente accomodarsi altrove.. non trovi?
mi pare che di forum e bar adatti ai non bisognosi ve ne sia pieno il mondo..

chi si trascina fino qui forse sotto sotto ne abbisogna..

stai bene fratello!

Questa è una perla che non avrei mai potuto scoprire da solo.
Avevo il sospetto che fosse così, guardandomi attorno, ma per fortuna mi hai dato la conferma. E' stata una rivelazione!

Ti ringrazio, ne farò tesoro.

Dal fiore Raro:

La perfezione del corpo è un' altra di queste mistificazioni. Non sto dicendo niente contro lo yoga. Non fraintendetemi. Non sto dicendo niente contro la meditazione -- Fate yoga, meditate -- sono tutti palliativi. Se vi interessa un corpo flessibile, fate yoga. Un corpo agile è meglio di uno rigido. Se la meditazione vi dà sollievo dalle tensioni, fatela. Ma io vi sto suggerendo che è la meditazione stessa che crea tutte le tensioni. Voi prima create il problema e poi tentate di risolverlo . Va tutto bene, ma grazie a Dio non fate queste cose in modo serio.

Se le faceste in modo serio sareste nei pasticci, diventereste pazzi. Se provaste a praticare questa consapevolezza tutto il tempo a livello cosciente, come anche a livello incosciente -- sareste veramente nei guai. Finireste al manicomio, cantando canzoni pazze o armoniose melodie.

Gia'.
C'e' una cosa che non ha corpo, ne' colore, ne' odore, ne' nome, ne' una localizzazione, ne' una personalita', ne' una forma, quella cosa li non ha bisogno di illuminarsi....lo e' gia'.
Chi dunque si agita, parla, sostiene questo e quello, sostiene magari di essersi illuminato...?
Non certo qualcosa o qualcuno che non e' ne' qualcosa ne' qualcuno.
Quindi colui che sostiene di essersi illuminato e' sempre il bugiardo...a meno che non sia veramente quella cosa...che non e' una cosa....ma in questo caso non avrebbe nulla da sostenere.
Quella cosa che non e' una cosa e' comune a tutti noi, illuminati e non illuminati, dunque e' prima di ognuno, prima di ogni cosa.
Non parla, non scrive, non comunica, non e' ne' maschio ne' femmina, non ha desideri, non conosce separazione alcuna.
Quella specie di fantasma che qui scrive e legge non e' quello, o meglio lo e', ma non sa di esserlo, e' vero cio' che dice Maxim, non c'e' nessun problema, quella e' la personalita'.

In quell'unico ectoplasma cosmico che chiamerei Ishvara o Brahman Saguna accade qualcosa di simile ad un gigantesco e infinito processo biochimico e ci sono anche tutta una serie di cose che oggi sappiamo, mentre in passato non si sapevano. Cioe' quella cosa conosce se stessa. Quella cosa sono io, sei tu, e' quell'altro.....nessuno escluso.