esatto... diciamo che se tu osservi un diamante da infinite facce... e ne vedi solo una... quella è verità relativa...
mentre il diamante intero è l'assoluto...
indi la scienza magari ne vede una..., la filosofia un'altra e così via...

...da vero Qabbalista.....

dici?

Ciò che hai detto vale non solo per lo sport (dove francamente l'effetto è palese, per chiunque l'abbia sperimentato), ma anche per lo Yoga, per la meditazione e per tutto ciò che ci piace fare. Non è che i neurotrasmettitori siano la panacea per tutti i mali, però sono presenti anche in molti organi del corpo (dove fungono da ormoni); dunque quello che intendevo dire è che "benessere psicofisico" non è un parolone campato per aria, ma corrisponde effettivamente ad uno stato biologico fondamentalmente "buono", che si riflette sul fisico e sulla psiche. Ovvero fare ciò che ci piace è essenziale per il corretto mantenimento del nostro stato di salute generale e penso che tutti noi lo abbiamo sperimentato.


Lo stupore c'è, Yam, e non riesco a capire come vi siano delle persone a cui non freghi niente di questi argomenti; la scienza attuale riesce meglio a spiegare il comportamento di un quasar distante miliardi di anni luce e non ci raccapezza nulla di quello che c'abbiamo in testa! Questo paradosso si svela nella sua complessità quando pensiamo a questo: cerchiamo di capire cos'è il pensiero con il pensiero stesso!

Sono sempre stato affascinato da questi argomenti, fin da quando mi è stato regalato un libro sul cervello (peraltro molto complesso) all'elementari...

Lo stupore è rimasto attualmente intatto... penso che tu non abbia mai avuto modo di guardare dal "vivo" ciò che può far vedere un microscopio elettronico......... una cosa stupenda, mi sono ritrovato lì per la prima volta come un bambino, euforico, incredibilmente attratto da quello stavo guardando....... eppure erano solo pezzetti microscopici di ferro........ e invece ci ho visto un meraviglioso cielo stellato (sembrava effettivamente tale)...... una profonda intimità e unità dell'infinitamente grande con l'infinitamente piccolo..... beh....... e non ti dico poi della prima volta che ho puntato il binocolo di famiglia verso la Via Lattea e verso la galassia di Andromeda....... sono rimasto lì a bocca aperta per ore (con relativo torcicollo...).......... questo è quello che effettivamente mi spinge nella vita............

Non so voi, ma ogni volta che mi avvicino allo specchio e guardo i miei occhi che si adattano automaticamente ed incredibilmente bene alle differenti condizioni di luce esterne..... beh mi stupisco sempre come se fosse la prima volta, come un bambino che fa le prime esperienze...


Ho divagato un pò, ma riporto una frase che ho detto un pò di post fa:

"Si dice che la scienza spesso tolga la poesia, ma tendo a non essere d'accordo con questa affermazione.
Si può fare scienza poeticamente, così come si può fare poesia scientificamente, dipende tutto dai punti di vista."

Dunque come state dicendo Voi, stiamo solo osservando un diamante dalle infinite sfaccettature, da diversi punti di vista.

personalmente mi stupisco eccome...

(plaudo tutto l'intervento)

Ma chi siamo noi, chi e' l'osservatore?

Sento odor di tranello, ma mi butto lo stesso:

"Noi" siamo una "nostra" fantasia e l'osservatore coincide con l'osservato, cioè con il diamante.

Nessun tranello mi e' venuta spontanea.
In realta' non lo so chi siamo noi

Comunque si e ti puo' accadere di sperimentare l'unione di osservatore e osservato, si chiama Satori e ti fai una gran risata....

noi siamo nello stesso tempo il diamante e l'osservatore...
solo che è la consapevolezza a farci vedere solo una oppure più facce del diamante .
L'io ci permette di "espandere" la visuale...
l'ego a restringerla...o addirittura a non farci vedere nulla
(siete ciechi...)
pensateci

Gia', e quella sacra risata ti e' mai accaduta?
A me qualche volta....l'ultima di recente leggendo questo Qui