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Vecchio 03-01-2006, 22.35.06   #31
Mirror
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Proposta di promozione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Brucus
... dovrò parlare con Mirror perché ti degradi alla condizione di semplice umano e non più con l'appellativo di "divino" che ti aveva affibbiato addosso

Caro Brucus,
come sai non posso degradarLo, non è possibile, nonostante l'identificazione che ha con la "sua "mente" autolimitante.
Ora, come altri, preferisce identificarsi con l'ammasso di molecole cerebrali che si auto ordinano chissà come, chissà perchè...piuttosto che Accettare l'Armonia nascosta e misteriosa del Tutto (di Dio).
Ma in realtà, Nexus6 è un acuto e sincero ricercatore, nel quale riconosco alcune dimensioni concettuali che mi sono appartenute;
e perciò sento che è anche sulla buona strada del ritorno a Casa, alla Sorgente dell'Essere: in Quella Essenza che viene prima del verbo, del pensiero. Che è Oltre...la mente, pur includendola.
Per cui amico Brucus, da parte mia, non c'è nessuna intenzione
di togliere nessun grado all'amico Divino Nexus_6; anzi proporrei
per lui una promozione ad aspirante "Jnani"...perchè trovo che la Via dello Yoga della Conoscenza (Jnana Yoga) gli sia congeniale.
Non sarebbe male che conoscesse un pò la Filosofia Perenne dell'Advaita Vedanta...
Con ironia ed autoironia ti mando un caro saluto

Namastè
Mirror

Ultima modifica di Mirror : 03-01-2006 alle ore 22.40.05.
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Vecchio 04-01-2006, 00.16.18   #32
nexus6
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Uufff... che faticaccia... mannaggia a me ed a quel demone chiamato Mente, a cui Voi attribuite nomi così strani che manco riesco a pronunciare...

L'autoreferenzialità, il parlarsi addosso... dunque non volete discutere di questo?

Senza offesa, a volte mi annoiate! Ripetete a macchinetta le stesse cose! Ve ne accorgete, almeno?

Spero di sì, visto che una delle parole che usate di più è "consapevolezza"... poi di che, boh... Vabbè non vi arrabbiate, ora!

Visto che sono un aspirante (chi...?), quando domando qualcosa gradirei delle risposte..., ne ho poste tante in questa discussione, ma pochissime hanno trovato la loro risposta!

Mi metto d'altronde pure nei vostri panni: eccolo questo arriva, con le sue questioni, con i suoi blabla, anche io ci sono passato, ma poi capirai... e via discorrendo...

Mirror, nexus6 non si identifica con la mente, poichè sa bene che essa è "autolimitante" (è quello che sta cercando di dire dall'inizio, mannaggia!), nexus6 si rende conto di non essere degno dell'attributo di "essere", non so se mi capisci; ha già detto che tutto è illusione, simulazione... non so se questo è scritto in uno di quei misteriosi testi dai nomi esotici che citate sempre, ma cos'hanno essi di più importante, non fraintendermi, della parola di nexus6 stesso?

Non sono forse miti, come la realtà? Sono giunto alla conclusione, intuitivamente prima e razionalmente poi, che ciò che ci circonda è una complessa metafora creata da noi stessi, a partire dalla coscienza di sé, ambiente interno metafora di ciò che è esterno, fino a giungere a quest'ultimo. Continuo con altre fantasie: anche ciò che crediamo interno è, in realtà, esterno ovvero tutto ci è esterno ovvero tutto è esterno ed il "ci", cioè il sè, sparisce in ciò che esterno ovvero, in definitiva nelle geometrie di ciò che è; e lo scienziato che ruolo ha in tutto ciò...? Studia le geometrie di ciò che è?

Queste mie elucubrazioni corrispondono a qualche mito scritto nei Vostri libri illuminati?


Vabbè non vi voglio tediare oltre, queste cose non fanno per me; probabilmente c'è chi può e c'è chi non può... amen.
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Vecchio 04-01-2006, 02.38.06   #33
Brucus
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L'amico Nexus ha proposto alcune riflessioni di estremo interesse che vanno alla radice di aspetti tanto importanti nell'uomo che vanno dalla sua spiritualità al suo senso di essere.

L'interrogativo consiste nella relazione che ci può essere tra la realtà oggettiva, immanente o trascendente che sia, e l'interpretazione che ne da l'uomo attraverso l'osservazione, la sperimentazione e la fede dentro e fuori di sè.

Naturalmente è una questione che da luogo a una infinità di domande senza dare nessuna risposta certa, a meno che la mente ci fornisca delle certezze alle quali aggrapparci, ed è proprio questo il punto sul quale vorrei fare alcune riflessioni.

Prendendo come esempio questo stesso forum di spiritualità, tutti o quasi abbiamo delle certezze che le sosteniamo come fossero verità universali, spesso contrastanti tra loro, e tutti abbiamo argomenti validi per farlo, e già qui c'e' qualcosa che non va, perchè non possiamo avere tutti ragione, a meno che... le realtà di ognuno esistano davvero. Come sarebbe questo possibile?

Dunque, tralasciando chi ha una religione passiva, nel senso che se l'e' trovata bella e pronta fin da bambino dovuto alla cultura e tradizione del luogo dove è nato, ci sono coloro che cercano una propria via spirituale che può avere molteplici ragioni, ma la più genuina è un richiamo interiore di enorme forza ma dai contorni molto vaghi che probabilmente deriva da un ricordo ancestrale ormai dimenticato. E si mette a cercare con affanno, senza sapere bene cosa cerca ne come farlo, ma l'unico mezzo che ha a disposizione per farlo, almeno inizialmente ( quest'ultimo punto, "inizialmente", lo lascio in sospeso altrimenti mi ingarbuglio e perdo il filo del discorso ), è la mente.

Ma la mente è un contenitore di concetti e condizionamenti acquisiti nel passato e nel presente attraverso la sua interazione con il mondo esterno, e non può che attingere a questi per dare delle risposte, non solo, anche per alterare la realtà circostante in modo che chi cerca, trovi in queste realtà mentali le risposte adatte a lui, e in questo, come dice Nexus, la mente è abilissima.

Il problema è che riesce molto difficile se non impossibile nella maggioranza dei casi, con la eccezione forse di chi ha imparato a canalizzare i propri pensieri attraverso metodi rigorosamente analitici e razionali (esempio i matematici), poter distinguere tra una realtà oggettiva e una realtà mentale, anche perchè dovrebbe essere la mente stessa che disconosce le proprie creazioni non identificandosi con esse, ma in questo caso entrerebbe in conflitto con se stessa e verrebbe meno la sua ragione d'essere: una fabbrica di illusioni.

Quindi penso che possiamo essere certi che chi sostiene una fede, un credo, o qualsivoglia certezza, lo fa perchè trova un riscontro preciso nella realtà, nella sua realtà, che crede universale e invece è una realtà fatta su misura per lui dalla sua stessa mente, dove troverà il Dio e le verità che cerca, dove si troverà in compagnia con altri gruppi più meno grandi di persone che condividono in parte gli stessi contenuti mentali.

E la mente gli fornisce la verità con il manuale di istruzione compreso, cioè con tutti gli argomenti per sostenere quella verità.
Argomenti validissimi, da qui tanta convinzione e addirittura fanatismo, perchè sono argomenti che trovano perfetto riscontro in questa realtà autocostruita.

Un problema assai più complesso, per le sue implicazioni, è quello a cui si riferiva l'amico Nexus, il nostro senso di essere e di individualità. Il centro di questo senso è ancora la mente. Ma così come la mente è capace di creare un Dio e finire per credere nella sua stessa creazione, dovrebbe per logica poter creare anche l'unità individualizzata a cui ha dato il nome di uomo, che come nel caso di Dio, sarebbe solo una illusione, esistente unicamente dentro la mente stessa.

Lascio questa riflessione in sospeso, perchè da questo punto in poi è difficile andare avanti, a meno che...... l'uomo non sia soltanto la sua mente dentro un corpo fisico...

Saluti

P.S. spero di non averle sparate troppo grosse, e se così fosse mi appello al 5° emmendamento
Brucus is offline  
Vecchio 04-01-2006, 03.27.25   #34
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Volevo precisare una cosa. Il mio discorso anteriore non significa che escluda l'esistenza di un Dio, anzi, ma quel qualcosa che denominiamo Dio, per la sua stessa natura, non è concepibile dalla mente umana, e siccome la mente funziona attraverso pensieri e immagini (pensieri forma) attinti nella sua interazione con questo mondo, non può che creare degli dei fittizzi che fatalmente avranno una stretta somiglianza con l'uomo.

Chi è cosciente della natura umana e della realtà divina, come nel caso di Gesù, non poteva descrivere Dio, non sarebbe stato capito, e non poteva parlare alla mente degli uomini, sapendo bene come funziona, quindi il suo messaggio era diretto alla mente solo per cuanto riguardava norme di comportamento attraverso le parabole, parlava di "credere" perchè quello è un linguaggio adatto alla mente, ma si dirigeva al "cuore" nella parte più importante del suo messaggio, l'Amore.
Brucus is offline  
Vecchio 04-01-2006, 10.44.47   #35
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Condivido sostanzialmente le risposte di Brucus, a mio parere, chiare ed sufficientemente esaustive e, per non mettere
ulteriore carne al fuoco e alimentare ancor di più la concettualità mentale, mi piacerebbe che ci si confrontasse con questo tipo di impostazioni discorsive riguardanti la "fede", la spiritualità, la mente.

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Vecchio 04-01-2006, 11.11.35   #36
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Condivido pure io TUTTO ciò che ha detto Brucus, nel suo lungo post e sono commosso dal fatto che mai avrei pensato che si potessero fare questo tipo di discorsi con uno "spirituale".

Brucus dice:
--------------------------
"Dunque, tralasciando chi ha una religione passiva, nel senso che se l'e' trovata bella e pronta fin da bambino dovuto alla cultura e tradizione del luogo dove è nato, ci sono coloro che cercano una propria via spirituale che può avere molteplici ragioni, ma la più genuina è un richiamo interiore di enorme forza ma dai contorni molto vaghi che probabilmente deriva da un ricordo ancestrale ormai dimenticato. E si mette a cercare con affanno, senza sapere bene cosa cerca ne come farlo, ma l'unico mezzo che ha a disposizione per farlo, almeno inizialmente ( quest'ultimo punto, "inizialmente", lo lascio in sospeso altrimenti mi ingarbuglio e perdo il filo del discorso ), è la mente."
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E alla fine cosa trova? Trova solo quello che la mente PUO' trovare!

Questo è il punto cardine della discussione!

Secondo me, la "mente" di cui e con cui parla Mirror, non è nient'altro che questo tipo di mente...


Brucus dice pure:
--------------------------------------
"Un problema assai più complesso, per le sue implicazioni, è quello a cui si riferiva l'amico Nexus, il nostro senso di essere e di individualità. Il centro di questo senso è ancora la mente. Ma così come la mente è capace di creare un Dio e finire per credere nella sua stessa creazione, dovrebbe per logica poter creare anche l'unità individualizzata a cui ha dato il nome di uomo, che come nel caso di Dio, sarebbe solo una illusione, esistente unicamente dentro la mente stessa."
----------------------------------

Questo è quello che intendevo nel mio precedente post, dunque leggilo!

nexus6 is offline  
Vecchio 04-01-2006, 11.35.44   #37
Brucus
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Sono d'accordo con te, Mirror, ma la questione cruciale in questo discorso, a parer mio, è riuscire a capire se siamo soltanto una mente dentro un corpo fisico senza ricorrere, per quanto possibile, all'autoreferenzialità. Ora, se stiamo facendo questi ragionamenti, vuol dire che la mente ha la capacità di osservare se stessa, di scoprire i propri inghippi o, detto in altre parole, che la mente può distaccarsi da se stessa.

Lo dubito. Ma se così non fosse, ci sono due possibili spiegazioni. Che questa auto-osservazione sia una ulteriore creazione della mente, solo una illusione, oppure che il centro del nostro essere non abbia sede nella mente ma altrove, e che sia questo "centro" a osservare la mente.

Per il momento mi fermo qui

Brucus is offline  
Vecchio 04-01-2006, 11.47.06   #38
nexus6
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Messaggio originale inviato da Brucus
Che questa auto-osservazione sia una ulteriore creazione della mente, solo una illusione.


Potrebbe essere una "meta-illusione", ancor più potente delle illusione solite...; la stessa mente che osserva se stessa produce il pensiero ed il ricordo di questa vertiginosa osservazione e dunque seda la ricerca, poichè il ricercatore comprende di aver trovato ciò che cercava...


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Vecchio 04-01-2006, 12.01.12   #39
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Messaggio originale inviato da nexus6
Mirror, nexus6 non si identifica con la mente, poichè sa bene che essa è "autolimitante" (è quello che sta cercando di dire dall'inizio, mannaggia!), nexus6 si rende conto di non essere degno dell'attributo di "essere", non so se mi capisci; ha già detto che tutto è illusione, simulazione...

Questo è uno dei discorsi più spirituali che si possano fare, intendendo come spirituale la capacità di auto-osservazione e intuizione di ciò che siamo ma soprattutto ciò che non siamo.

Dici: "non mi identifico con la mente". Ma questa affermazione apre interrogativi enormi. Chi o cosa è che non si identifica con la mente? Deve essere necessariamente "qualcosa" che non è mente, perchè è impensabile che sia la mente a non identificarsi con se stessa, sarebbe un paradosso.

A dopo

Brucus is offline  
Vecchio 04-01-2006, 12.01.16   #40
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Messaggio originale inviato da Brucus
..è riuscire a capire se siamo soltanto una mente dentro un corpo fisico senza ricorrere, per quanto possibile, all'autoreferenzialità.

Lo dubito. Ma se così non fosse, ci sono due possibili spiegazioni. Che questa auto-osservazione sia una ulteriore creazione della mente, solo una illusione, oppure che il centro del nostro essere non abbia sede nella mente ma altrove, e che sia questo "centro" a osservare la mente.

Chi vuole capire è ancora un centro autoreferenziale ed appartiene ai reami della mente.
Quando invece mi riferisco all'Osservatore Impersonale, al "Testimone", mi sto riferendo allusivamente a quel Quid che più non ci appartiene...che non si riferisce a "me" ma è un Essere presente, sia interno che esterno, alla esperienza osservante in atto, senza però che ci sia più un "qualcuno" che rivendichi l'Osservazione. C'è solo l'Osservare...un tutt'Uno soggetto-oggetto. La triade mentale che percepisce e divide l'osservato, l'osservatore e il fenomeno dell'osservazione nella Coscienza oggettiva diventa un "fatto" Unitario, indivisibile.
So che non è facile parlare di queste cose...anzi direi che, forse, impossibile. Ma dato che siamo in ballo...giochiamo...se possibile.

Mirror is offline  

 



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