ho letto quanto mi bastava...leggere e comprendere le vostre capacità discorsive...

primo..non mi impegno affatto... tantomeno qui
secondo...
terzo..vedi la differenza? nessun falso buonismo mi circonda..quanto alla pretesa di superiorità..non c'è la pretesa...ma non c'è neanche chi debba più fingersi sotto le righe per arricchire la tua illusione che siamo tutti immersi nel delirio collettivo illusorio..
io ti dico e confermo che uscire dal delirio si può..
starà a te decidere se fermarti e sguazzare nell'oceano delle illusioni (continuando a chiamarlo così) o uscire da tale verbalità..
partendo dalla sola verbalità la strada è già aperta..
sono trucchetti per la mente......

Ognuno sguazza nel proprio stagno, cara Atisha e sì, certo, scelgo da me medesimo in quale sguazzare, al contrario di molti che si fanno abbagliare da false promesse, false speranze e falsi profeti.

"IO sono" e sarò il profeta ed il maestro di me stesso; chi altri potrebbe esserlo?

Ho sbagliato a dire "dovrei crederVi..." e chiedo scusa; avrei dovuto dire più sinceramente "Vi credo" e Vi spiego, non concisa-mente, il perchè.

I meccanismi che producono la "felicità" iniziano a mostrare il loro aspetto fisiologico e tutto, di conseguenza, acquista più chiarezza; certo si dice che la scienza spesso tolga la poesia, ma tendo a non essere d'accordo con questa affermazione.
Si può fare scienza poeticamente, così come si può fare poesia scientificamente, dipende tutto dai punti di vista.

L'uomo è parecchio complicato ed è estrema-mente affascinante studiarlo nei minimi particolari: le sue azioni, i suoi pensieri, la sua mente, le sue credenze ed i conseguenti meccanismi di auto-ricompensa che producono la potente ed importante sensazione di "felicità", questo stato estatico che tutti provano quando fanno qualcosa che piace, qualcosa che desiderano. Il meccanismo è di tipo feed-back: provare piacere nel fare una cosa --> ricompensa cerebrale --> desiderare dunque nuovamente di fare quella cosa e farla --> ricompensa cerebrale --> ecc... --> ecc... tanto avete capito, poichè nessuno è esente da questo fondamentale meccanismo, che ci permette di rimanere in buona salute.

Penso che la ricerca di ognuno del proprio centro di gravità permanente sia guidato da questo tipo di meccanismo; la ricerca è dolorosa poichè si desidera ardentemente ciò che non si ha e che magari non si potrà mai avere. Chi è sconfortato, depresso, nervoso cerca la via per la felicità. Può capitare che la trovi, per esempio nelle religioni: le risposte che esse danno, la guida che esse forniscono, la sensazione di comprensione del messaggio che offrono ricompensano enorme-mente il ricercatore che dunque placa la sua ricerca ed entra nel loop suddetto.

L'uomo E' spirituale, sente prepotente il bisogno di porsi delle domande senza senso, ma vuole delle risposte. Tutta la realtà è un bazar di risposte ognuna più adatta, qualcuna meno; alcune persone sentono di non farcela da sole e dunque invocano la presenza di una "guida", un "maestro" a cui si affidano per ritrovare la felicità persa. Sono come cieche ed il maestro dona la luce sottoforma di oppiacei naturali, ovvero "ricompense cerebrali", perfettamente REALI.

Facciamo ciò che piace, pensiamo ciò che più ci piace proprio per questo: per stare bene con il corpo e con la mente, che quando viene opportunamente sedata, è molto più controllabile e molto meno smaniosa di pensare ad altre fantasie.

Poco importa se ciò che pensiamo o facciamo sia più o meno razionale, più o meno "aderente alla realtà", basta che ci piaccia e soprattutto ci soddisfi in profondità; dobbiamo essere profondamente perduti in quel loop, così che si crei la sovrastruttura razionale che ci permetta di giustificare i nostri pensieri e le nostre azioni; tutto è lecito in questo gioco: arti magiche, lavoro, tarocchi, Yoga, meditazione, preghiera, studio ecc.... ecc.... ogni cosa produrrà esiti diversi su soggetti diversi, naturalmente e dunque ricompense differenti, più o meno stabili, più o meno intense.

Poi magari, arrivano crisi molto più radicali e la sovrastruttura ci crolla rovinosamente addosso... "...ho buttato i miei miti di carta / su cieli di schizofrenia.", come diceva Battiato.

Il processo deve fisiologicamente riniziare daccapo (per non sbarellare), naturalmente ricercando una fonte diversa e più duratura di piacere (con l'aiuto stavolta di qualche "guida"), che ci provochi una rinnovata sensazione di benessere più stabile e questa sensazione è perfettamente REALE e non una illusione!


Ok, mi considererete un ingenuo e sono stato, lo ammetto, troppo riduttivo, ma sicuramente molto sincero; ora ditemi: nessuno di voi (anzi di noi...) si potrebbe riconoscere in questa schietta e non esaustiva analisi? Pensateci bene e con sincerità...

Buona sera! volendo ci si potrebbe anche riconoscere; eviterei il depresso lo sconfortato il nervoso, hai descritto il piacere del piacere del "donare" hai descritto un karma, ma c'è la possibilità che si abbia ( si lo dico) consapevolezza di ciò e l'agire fa parte del karma

ps per brucus in effi lo sappamo che sono due chiachere tra amici ciao claudio

Scusate
ps. per brucus, in effetti lo sappiamo che sono due chiacchere tra amici ciao claudio

sinceramente..molto sinceramente non riconosco un minimo di ciò che suggerisce la tua mente analitica ed ignorante...
..ignorante perchè "ignora" ovvero non conosce, per il momento, il più leggero tono dello Spirito..
e del valore profondo della Via iniziatica...

sinceramente non ho altro da aggiungere..oltre un ciao..ed un sorriso di buona vita

Il Risveglio consiste nello smettere di assecondare la mente discorsiva...che è una fabbrica, un meccanismo infernale e permanente creatore di domande...domande e risposte...domande su domande...risposte e di nuovo domande...senza fine.
E' così che funziona la mente "filosofica", concettuale...
Saltare, uscire fuori da questa trappola o loop, come lo chiami tu, è Essere Consapevoli...aver "Compreso" il gioco del Koan Zen:
la risposta consiste nel lasciar cadere la domanda (filosofica e senza possibile risposta...definitiva) una volta per tutte farti una grande risata liberatoria.

Ciao, essendomi riconosciuto in quanto scritto da nexus ti ringrazio dell'auguirio fattomi.. "pregno" di spiritulità claudio

siamo piacevolmente "dormienti" a far quattro chiaccare tra amici. claudio

già..pregno di Spiritualità lo era, anche se poco carezzevole per la mente...ma è stato letto pregno di spiritulità...



Claudio..la Forza Spirituale scioccamente tanto contestata, si trova nel "nucleo"..e non nella periferia della mente discorsiva...

Se alcuni "uomini" hanno raggiunto un attuale livello di evoluzione..lo devono solo ed esclusivamente agli sforzi che lo "Spirito" ha compiuto sulla "materia" manifestandosi..

L'intelletto..è situato tra lo spirito e la materia..
e spesso questo non permette allo Spirito di agevolare il suo lavoro..perchè l'uomo non ne è cosciente.. perdendo varie opportunità...

Anzichè deridere lo "Spiritualista" ..basterebbe cercare di comprendere che strumenti ha usato per compiere progresso sul piano spirituale..
perchè come è possibile sul piano fisico segare la legna per avere il fuoco..o costruire una capanna, così sul piano spirituale è possibile costruire il proprio edificio..liberando le proprie energie, orientando le correnti e far si che si schiariscano le coscienze...
Gli iniziati di tutti i tempi lo sanno...

Sono Leggi..e se non si conoscono queste leggi, o "meccaniche celesti", non ci si può aspettare di riconoscere il lavoro spirituale degli altri e conseguentemente di se stessi...
La Spiritualità è una matertia moooolto sottile, mooolto facile da modellare..ma anche mooolto facile da demolire..
Chi vorrà capire...