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Vecchio 06-05-2008, 19.53.36   #21
Sùmina
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 23-05-2006
Messaggi: 143
Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
Originalmente inviato da Martino Giusti
Sei in contraddizione!
Se il Dio cristiano è lo stesso di quello islamico ed ebraico come fai ad affermare che quelli non sono buoni?

Urka, quando ho letto, "Sei in contraddizione!", mi sono spaventato!

Martino Giusti, non c'e' nessuna contraddizione, perche' bisogna distinguere tra Dio, religioni e Chiesa, son tre aspetti ben diversi!!

Che il Dio sia lo stesso lo dice anche il Papa, poi ogni religione ha dato un interpretazione diversa, e con i millenni, la Chiesa, quella nostra, c'ha costruito sopra tanti merletti e fronzoli che hanno spostato la concezione moderna del cristianesimo fino a farla sembrare un altra religione rispetto a quella originaria.....qualcuno di mia conoscenza l'ha persino chiamata la "teologia della compiacenza".


Citazione:
E se poi non credi nelle qualità morali del Dio cristiano che Dio rimane?

Rimane il Creatore.
Il Creatore non si puo interessarsi veramente a degli scarafaggi come noi.
Suvvia.......ma chi ci crede alla bontà di Dio?
Noi ci meritiamo di essere schiacciati sotto i piedi, e a mio modo di vedere, è gia buono chi non lo fa...


Citazione:
Forse che il tuo Dio è fatto di atomi e quark ed energia oscura o gravità?

Quando si parla di universo si parla di almeno due universi, l'Universo e l'universo.

Il primo, l'Universo, è il regno di Dio, inaccesibile ai nostri sensi e ai nostri mezzi (forse), il secondo, è l'universo osservabile, delimitato dall'espansione dello stesso nell'altro (nell'Universo) e dai limiti della luce.

Citazione:
Io dico che l’Universo esiste, Dio no.
Confuta.

Ho gia scritto, e credo di essere stato chiaro, che l'onere della prova tocca a chi è in condizione di sudditanza....ed io non sono suddito di nessuno.

Dimostrami te che l'universo si è creato da solo. (e quindi senza un creatore)
Sùmina is offline  
Vecchio 06-05-2008, 21.24.50   #22
Emanuelevero
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
Originalmente inviato da fealoro
L'esistenza della fede non dimostra l'esistenza di ciò in cui si ha fede.


Ps: il relativista non dice che Dio non esiste, ma che non è possibile dimostrare che esista.



Chiedere di dimostrare l'esistenza di Dio è totalmente inutile.

A che serve?

Se non a porre la giustificazione di un mito moderno,
quello dell'uomo che fa quel che vuole senza dover rispondere a chichessia.

l'idea di Dio invece è funzionale a molte cose.

Il filosofo così facendo fa una domanda inutile
e si mette al servizio della politica.
E si sente anche libero!
Emanuelevero is offline  
Vecchio 06-05-2008, 21.31.01   #23
Emanuelevero
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-04-2008
Messaggi: 169
Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
Originalmente inviato da albert
Diciamo che in parte approvo, dire ad ogni passo "provamelo!" può essere un atteggiamento terroristico, oltre al fatto che di pochissime cose abbiamo prove dirette (se qualcuno mi dicesse di provargli che i corpi cadono verso il centro della terra a 9.8 m/sec sec mi troverei in difficoltà ...)


Infatti compiamo continuamente atti di fiducia che sono rinforzati
dall'educazione e dall'ambiente.
Anche il relativismo non sfugge alle stesse critiche
che compie sulla fede o altre idee.

Ma è ciecamente accettato.

Eppure anche Kant, non il Papa, ha detto che Dio
è utile per la morale, indispensabile.

Basterebbe che ci ponessino la domanda "serve o non serve"
invece di quella assurda "vero o falso"
e i relativisti andrebebro d'amore e d'accordo coi credenti.
Emanuelevero is offline  
Vecchio 06-05-2008, 22.23.44   #24
S.B.
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Se devo dir la verità non ho mai sentito un ateo chiedere a un credente l'onere della prova dell'esistenza di Dio, né il contrario.

Venticinque secoli di filosofia stanno lì ad ammonirci circa l'impossibilità di dimostrare l'esistenza di Dio.

Un eventuale dialogo tra un ateo e un credente potrebbe svolgersi cercando di argomentare su quale sia la migliore concezione, dove migliore non significa né più vera né più probabile, ma al massimo più utile, più bella, più soddisfacente. Anche in un dialogo del genere, comunque, dubito si potrebbe arrivare ad un accordo.
S.B. is offline  
Vecchio 07-05-2008, 00.16.19   #25
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
Basterebbe che ci ponessino la domanda "serve o non serve"
invece di quella assurda "vero o falso" e i relativisti andrebebro d'amore e d'accordo coi credenti.
Ma non vedi l’orrore di questa espressione?

Abbiamo sfruttato il pianeta, i nostri simili, ed ora vorremmo sfruttare anche Dio?
Ma che rispetto si può avere per un Dio che "serve" a qualcuno o a qualche cosa?

Dio, se mai esistesse, non può essere un “fattore” che usi per confermare la tua etica ed i tuoi valori.

VanLag is offline  
Vecchio 07-05-2008, 09.15.24   #26
Martino Giusti
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Data registrazione: 09-10-2007
Messaggi: 98
Riferimento: Dio, l'onere Della Prova

Citazione:
Originalmente inviato da Sùmina
Urka, quando ho letto, "Sei in contraddizione!", mi sono spaventato!

Martino Giusti, non c'e' nessuna contraddizione, perche' bisogna distinguere tra Dio, religioni e Chiesa, son tre aspetti ben diversi!!

Che il Dio sia lo stesso lo dice anche il Papa, poi ogni religione ha dato un interpretazione diversa, e con i millenni, la Chiesa, quella nostra, c'ha costruito sopra tanti merletti e fronzoli che hanno spostato la concezione moderna del cristianesimo fino a farla sembrare un altra religione rispetto a quella originaria.....qualcuno di mia conoscenza l'ha persino chiamata la "teologia della compiacenza".




Rimane il Creatore.
Il Creatore non si puo interessarsi veramente a degli scarafaggi come noi.
Suvvia.......ma chi ci crede alla bontà di Dio?
Noi ci meritiamo di essere schiacciati sotto i piedi, e a mio modo di vedere, è gia buono chi non lo fa...




Quando si parla di universo si parla di almeno due universi, l'Universo e l'universo.

Il primo, l'Universo, è il regno di Dio, inaccesibile ai nostri sensi e ai nostri mezzi (forse), il secondo, è l'universo osservabile, delimitato dall'espansione dello stesso nell'altro (nell'Universo) e dai limiti della luce.



Ho gia scritto, e credo di essere stato chiaro, che l'onere della prova tocca a chi è in condizione di sudditanza....ed io non sono suddito di nessuno.
Dimostrami te che l'universo si è creato da solo. (e quindi senza un creatore)

mmm, sudditanza... pericolosa questa parola da chi è un suddito di Dio perchè questo è il punto. Il credente necessariamente deve porsi in una situazione di sudditanza nei confronti della divinità altrimenti non vedo a cosa "serva" il divino. E poi, scusa, su cosa basi l'esistenza dei due universi? Teologiche, trascendenti, di pelle? Allora potrei inventarmi anch'io altri universi uno per ogni dio che mi salti il ghiribizzo di inventare e poi dire che, essendo esseri superiori, non sono percepibili dai nostri sensi mortali.
Comunque Sumina, in altri post si è discusso ampiamente dell'esistenza o non di questo presunto Dio.
Ognuno resta delle "sue" convinzioni senza dimostrare un bel nulla!
Ciao
Martino Giusti is offline  
Vecchio 07-05-2008, 09.24.57   #27
Loris Bagnara
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Citazione:
Originalmente inviato da Emanuelevero
Ai tempi della Bibbia i popoli avevano ognuno una propria teogonia,
una propria mitologia. Ogni popolo era stato procreato da un Dio
tramite un semi-dio che era stata il primo re.
Il re quindi era l'erede di quella figura.
Gli altri popoli non erano stati fatti dallo stesso dio e quindi erano
"geneticamente" (per usare una categoria assurda ma modernamente
comprensibile) "diversi", figli di altri dei. Ovviamente perdenti
nelle loro teogonie.
Perciò era giusto farli schiavi, fare sacrifici umani ecc.

Ma questa era esattamente la prospettiva secondo cui il popolo eletto di Mosè vedeva gli altri popoli: scarafaggi da schiacciare. Cosa dice e come agisce Jahvé? Promette al 'suo popolo' di liberarlo dall'Egitto, e lo fa senza alcuna pietà per il popolo egizio; promette al 'suo popolo' una terra, e gli concede Canaan aiutando il 'suo popolo' a sterminarne gli abitanti. La storia del regno di Israele poi procede sulla stessa linea. E Jahvé sarebbe il Dio di tutti?
Loris Bagnara is offline  
Vecchio 07-05-2008, 10.04.10   #28
albert
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Citazione:
Originalmente inviato da S.B.
Se devo dir la verità non ho mai sentito un ateo chiedere a un credente l'onere della prova dell'esistenza di Dio, né il contrario.

Molti filosofi credenti, però, come Sant'Agostino, Sant'Anselmo, San Tommaso etc., hanno sentito il bisogno di elaborare prove dell'esistenza di Dio. Altrimenti, come dice emmeci, si può avere fede senza prove e senza ragione – qualcosa di prossimo al famoso “credo quia absurdum” di Tertulliano.

Dire però che razionalmente si deve credere, perché non c'è la prova della non esistenza di Dio, come fa l'amico Emanuelevero, mi torna nuovo e francamente stravagante.
albert is offline  
Vecchio 07-05-2008, 10.26.16   #29
Sùmina
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Citazione:
Originalmente inviato da Martino Giusti
mmm, sudditanza... pericolosa questa parola da chi è un suddito di Dio perchè questo è il punto. Il credente necessariamente deve porsi in una situazione di sudditanza nei confronti della divinità altrimenti non vedo a cosa "serva" il divino. E poi, scusa, su cosa basi l'esistenza dei due universi? Teologiche, trascendenti, di pelle? Allora potrei inventarmi anch'io altri universi uno per ogni dio che mi salti il ghiribizzo di inventare e poi dire che, essendo esseri superiori, non sono percepibili dai nostri sensi mortali.
Comunque Sumina, in altri post si è discusso ampiamente dell'esistenza o non di questo presunto Dio.
Ognuno resta delle "sue" convinzioni senza dimostrare un bel nulla!
Ciao

Vedi Martino Giusti,
a me che Dio ci sia o non ci sia, visto che alla storia della bontà non ci credo e di conseguenza nemmeno al premio dell'aldilà, non è che me ne importi poi piu' di tanto, ci credo perchè mi riesce piu' facile pensare ad un universo generato che non auto-generatosi (che è inconcepibile....).

Riguardo ai due universi, non lo dico io ma c'e' una letteratura scientifica a proposito, ed in fondo è plausibile, perchè se l'universo (nostro) è curvo, come pare, come è possibile che da un punto di vista geometrico possa esistere una curva senza che questo implichi l'esistenza di una dimensione superiore ?
Una parabola senza un piano, un iperboloide senza uno spazio tridimensionale, un universo tridimensionale curvo senza una quarta dimensione?

Secondo me....no.

Sùmina is offline  
Vecchio 07-05-2008, 12.05.29   #30
Noor
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Originalmente inviato da Sùmina
Vedi Martino Giusti,
a me che Dio ci sia o non ci sia, visto che alla storia della bontà non ci credo e di conseguenza nemmeno al premio dell'aldilà, non è che me ne importi poi piu' di tanto, ci credo perchè mi riesce piu' facile pensare ad un universo generato che non auto-generatosi (che è inconcepibile....).
Credere..non credere..
è il verbo più utilizzato in questo Thread..
Dio non appartiene..non è una credenza della mente..
Non può afferrarlo..è inutile discuterci sopra:è piuttosto Esperienza..
e Fiducia in quel che E'..
Noor is offline  

 



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