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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 02-10-2005, 18.22.46   #71
sunday01
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x giovanni

Se il termine spiritualità viene usato vuol dire che l’uomo ha una sua spiritualità a partire dalla notte dei tempi, se un uomo fosse solo cellule e circuiti mentali, non avrebbe mai avuto il bisogno di coniare questa parola. Ma non è di questo che voglio parlare, quello che mi preme dire invece è il fatto che essendo a immagine e somiglianza di Dio l’uomo porta in sé la spiritualità, ma Dio è talmente grande e completamente altro da noi che la scienza non lo può afferrare, eppure sono convinta che se la verità è una sola, e ci sono molte strade per arrivare alla verità, anche la scienza è una di queste strade.
Tu applichi il metodo scientifico, una cosa deve essere provata e sperimentata per dire che è vera, e su questo non posso che concordare.
Eppure la scienza, appunto perché indaga i fenomeni naturali, più ne scopre e comprende il funzionamento e più dovrebbe rimanere meravigliata della complessità della creatura umana e dell’universo…
L’approcio spirituale è diverso, se io so che una persona mi ama non ho bisogno di prove, lo so e basta e questo mi fa star bene.
Una dimostrazione dell’esistenza della spiritualità valida per tutti è controproducente perché è un fatto prima di tutto personale, ma trasforma la vita di quella persona, ma questa per te non è una prova valida.
Anche se tu dimostrassi che è tutto spiegabile scientificamente, io ti potrei chiedere chi ha dato all’uomo la scienza, la conoscenza, e il sapere?
C’è una sapienza che viene da Dio e dà la conoscenza di tutto:

Dal libro della Sapienza Cap. 7. 17-21

“Dio stesso mi ha fatto conoscere come sono veramente le cose, mi ha insegnato la struttura del mondo e il gioco dei suoi elementi, la divisione del tempo in presente, passato e futuro, le diverse posizioni del sole e l’alternarsi delle stagioni.
Ho conosciuto il ciclo dell’anno e la posizione delle stelle, la natura degli animali e l’istinto delle bestie feroci, i vari tipi di piante e il potere curativo delle radici, le diverse mentalità e gli impulsi che stimolano l’uomo.
Ho potuto conoscere le cose più nascoste come quelle evidenti perché la sapienza, artefice del mondo, mi ha istruito”.

Con questo voglio dire che anche la scienza viene da Dio, uno scienziato è un uomo di Dio perché aiuta a trovare la verità e dovrebbe aiutare anche a comprendere meglio gli altri e il pianeta in cui viviamo nonché indagare le leggi dell’universo.
Ma continuo a sostenere che l’essere umano è spirituale, il fatto stesso della ricerca e dello studio è già una spiritualità, è un indagare dentro se stessi e all’intorno di se stessi…
Scienza e fede possono andare d’accordo, ma la scienza che rinnega Dio e mette al centro l’uomo non è vera scienza, lo potrebbe essere soltanto quando si potrebbe dare da sola tutte le risposte, ma in questo caso sarebbe pericolosa perchè quante scoperte scientifiche sono state usate dall'uomo contro l'uomo invece che per l'uomo?
Quando anche l’uomo avrebbe trovato con la scienza tutte le risposte alle sue domande, pensi che sarebbe soddisfatto???
Affermare che l’uomo non è spirituale vuol dire negare l’esistenza di qualcosa che la scienza non potrà mai scoprire, perché la scienza viene da Dio e aiuta l’uomo a progredire, ma la scienza non potrà mai spiegare Dio.
Attraverso la spiritualità l’uomo incontra Dio e Dio incontra l’uomo, ma perché avvenga questo l’uomo deve umilmente aprirsi al trascendente, al mistero che poi mistero non è, perché è talmente evidente che l’uomo non si è creato da solo che nessuno scienziato potrà mai affermare di sapere e di creare la vita da una provetta di laboratorio vuota: dal nulla non nasce nulla.
Può la scienza spiegare questo mistero???


sunday01 is offline  
Vecchio 03-10-2005, 00.31.20   #72
giovanni
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Insomma, and1972rea ha paura che accettando ciò che la scienza va scoprendo sul rapporto mente corpo debba rinunciare a dio, e per evitarlo vuole che la scienza faccia un passo indietro. Si usi pure il fuoco, ma si preghi... chi? quale dio? il mio, il tuo, buddha, allah, tinky winky? e se tu sbagliassi e fossi io ad onorare meglio <dio> con la mia richiesta di conoscenza oltre ogni fede religiosa? E che c'entra questo con il post d'apertura?

Sunday01, la scienza colpisce per la meravigliosa complessità che ogni giorno ci fa scoprire, complessità che senza la scienza sarebbe seppellita sotto l'elucubrazione dei sacerdoti di ogni fede, religione, filosofia. La tua domanda, sul chi ci ha dato cosa, pecca del pregiudizio che ci sia un chi,mentre nulla vieta che possa essere un cosa o anche un nulla. La tua domanda non vuole risposta, chiede di restare sospesa come la coscienza attutita di chi ha troppo bevuto per non voler guardare in faccia alla realtà.
Infine, qui si continua con appelli accorati perché ci si apra al mistero, a dio, al tutto. Ma chi li fa non si apre alla scienza, sorvola sui ripetuti appelli a valutare i fatti presentati, usa giri di parole più convoluti dei giri di fumo per annacquarsi la coscienza che ciò che difende è ormai in parte caduto.
giovanni is offline  
Vecchio 03-10-2005, 10.03.08   #73
Yam
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Giovanni, tu puoi anche fare l'analisi logica e grammaticale di cio' che sto cercando di dirti e che molti altri a modo loro stanno cercando di dirti, puoi anche farlo quando un tuo caro ti esprime i suoi sentimenti .......puoi dire a chi ti sta parlando di Amore che in realta' quello e' solo un banale sentimento e che ha origine da una particolare reazione chimica nel cervello .......ma per favore non accomunarmi a tutti quei bigottoni che hanno fede nella scienza o nella religione!
Io non sono cosi.....e penso che tu l'abbia capito.

Il problema della fede cosi come lo poni tu, e' in gran parte condivisibile.
Ma allora parliamo di fede!
Cosa e' la fede?
Quali sono i meccanismi psicologici che ci portano a parteggiare per una squadra di calcio, per una religione, per la scienza, per una ideologia?
Ebbene per esempio la psicologia Buddista ti offre una risposta a questo, una chiave di lettura rigorosamente scientifica. Io non sono Buddista, ma ho studiato scientificamente questa ed altre tradizioni....e questo intendo dire quando invito le persone a documentarsi prima di parlare. E' il metodo scientifico che invito ad utilizzare nella ricerca spirituale, per chi ne ha l'esigenza. E soprattutto fare questo, con metodo rigoroso, nei confronti di tutte le tradizioni.....ed ecco che una verita' fondamentale inizierebbe ad emergere: la maggior parte dei contenuti dottrinali e' falsa, fatta di mito e false credenze. Ma vi e' una profonda verita' essenziale, una conoscenza, che accomuna tutte le tradizioni ed e' quella che va scoperta. ( Ma anche la miglior psicoanalisi puo' condurre li, ad un'esperienza viva di quel punto di equilibrio tra ragione e intuizione).

La storiella del metodo, che distinguerebbe l'uomo di scienza dalle altre categorie di esseri umani puo' anche essere vera...ma gli uomini di scienza non sono tutti materialisti......

Ti dico e ti ripeto che ho un sesto senso che mi fa' riconoscere un vero uomo di scienza da uno che per motivi psicologici ha bisogno di avere "fede" nella scienza.
Te lo dico per esperienza personale e famigliare. Nella mia famiglia ci sono diversi uomini di scienza, tutti laici. I miei figli sono cresciuti in una casa con 22000 volumi di cui la maggior parte molto antichi (dal 1500). Il piu' importante di questi avi, un umanista di fama internazionale, alla fine della sua vita inizio' a studiare il Sanscrito, dopo averne dedicata una alle antichita' greco-romane....aveva avuto una profonda intuizione...ma mori di li a poco.... I suoi figli seguirono strade diverse: due docenti universitari di fisica e uno storico.
Ebbene ho visto e vissuto in prima persona il blocco dei sentimenti che una "fede" razionale puo' produrre nelle persone.
Mi ci sono voluti anni di analisi (Gestalt e Psicodramma soprattutto) per vedere che non riuscivo ad esprimere i miei sentimenti perche' ero iper-razionale....e poi la meditazione.....
Spero questa volta di esser stato chiaro.

Yam is offline  
Vecchio 03-10-2005, 12.48.25   #74
sunday01
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Messaggio originale inviato da giovanni

Sunday01, la scienza colpisce per la meravigliosa complessità che ogni giorno ci fa scoprire, complessità che senza la scienza sarebbe seppellita sotto l'elucubrazione dei sacerdoti di ogni fede, religione, filosofia. La tua domanda, sul chi ci ha dato cosa, pecca del pregiudizio che ci sia un chi,mentre nulla vieta che possa essere un cosa o anche un nulla. La tua domanda non vuole risposta, chiede di restare sospesa come la coscienza attutita di chi ha troppo bevuto per non voler guardare in faccia alla realtà.
Infine, qui si continua con appelli accorati perché ci si apra al mistero, a dio, al tutto. Ma chi li fa non si apre alla scienza, sorvola sui ripetuti appelli a valutare i fatti presentati, usa giri di parole più convoluti dei giri di fumo per annacquarsi la coscienza che ciò che difende è ormai in parte caduto.


Non ho mai detto di essere contro la scienza, anzi!!!
La ricerca scientifica e la divulgazione delle scoperte non può far altro che arricchirci, perciò la valutazione dei fatti va esaminata e aspetto che tu esponga in termini a tutti comprensibili i fatti come risultanti dal post di apertura di questo 3d.
La mia esortazione di aprirsi al mistero non vuol dire nascondere la testa nella sabbia e rifiutarsi di guardare in faccia la realtà.
Realtà è quello che siamo, la verità sull'uomo deve essere per forza una, con l'aiuto della scienza possiamo sapere sempre meglio come funziona l'uomo, la ragione e anche lo spirito si chiedono perchè l'uomo...
Il come e il perchè sono due aspetti della stessa verità: l'uomo.
Ma se tu mi dici che chi oltre alla ragione usa anche lo spirito pecca del pregiuzio di estendere la sua ricerca alla causa prima della nostra esistenza, e non trovando nulla di ragionevolmente accettabile dalla scienza sulle sue origini e su se stesso, riconosce umilmente l'esistenza di Dio e la ragione gli dice che è così perchè altrimenti non potrebbe essere, questa persona di fronte a una spiegazione scientifica non rischia di perdere il suo credo, anzi lo rafforza. Perchè più scopre le meraviglie del proprio corpo e del proprio cervello e più sente quanto è grande Dio di cui fa parte tutto, e non è quello che tu consideri miopia o elucubrazione mentale.
Ma toglimi una curiosità: come mai a un uomo di scienze come te sta tanto a cuore togliere di mezzo il discorso spiritualità per quanto riguarda l'uomo???
E' forse una minaccia al tuo credo scientifico?

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Vecchio 03-10-2005, 12.59.46   #75
Jack Sparrow
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(premessa: se qualcuno vuole rispondere legga con attenzione tutto il post)

prima di tutto vorrei fare una precisazione importante sulla scienza che ho già fatto:
la scienza NON è una teoria di qualche scienziato pazzo che pretende di spiegare ogni cosa con le equazioni

la scienza è un metodo che rifiuta il dogma e si basa su osservazioni


detto ciò spero che possiate avere maggior fiducia nella scienza, altrimenti mi vedrei costretto a dubitare della vostra stessa capacità di ragionamento.


passiamo allo spirito
(cerchiamo di fare un discorso PRIVO di verità precostituite)

che cosa abbiamo?
abbiamo il sentire che possediamo un qualcosa che si chiama spirito, che dovrebbe guidare le nostre azioni e differenziarci da un sasso, inerme.

e questo è tutto. o qualcuno di voi vede gli spiriti?

bene: sembrerà strano, ma chi pensa in maniera razionale non dice che questo è falso!
semplicemente lo colloca nella giusta posizione.

qual'è la giusta posizione di un qualcosa

-mai osservato
-che si tende gradualmente a sostituire con la fisiologia
-che è stato usato nella storia per soggiogare i popoli
-che cozza non con le teorie scientifiche (che sono sempre aperte a qualsiasi novità), ma contro il puro e semplice ragionamento

...
l'unico posto che riesco a dargli, è nell'immaginario collettivo;

è una cosa con cui confrontarsi, e che io metto in posizione importante nella mia vita (amo lo zen), perchè è giusto vivere COME SE l'avessimo.
cercare di uscire dalla nostra corporalità e dalla nostra contingenza, per vivere in maniera distaccata e oggettiva, è un'utopia. siamo costretti a confrontarci con la spiritualità, così come siamo costretti a confrontarci con babbo natale; è la nostra vita!

ma riconosco che, se devo giungere a una descizione oggettiva della realtà, lo spirito è una mia personale costruzione.

...

PS
Citazione:
Messaggio originale inviato da giovanni
la spiritualità non è un fatto, ma un credo ed un'immaginazione (c'era arrivato pure Leopardi, se non erro).
mitico lo zibaldone.

leopardi dice:
ma perchè i filosofi dicono che debba esistere una mente diversa dal corpo? perchè togliere alla materia la sua "capacità" di pensare?

la prova che anche uno spirito umanistico, se si spoglia dai dogmi, giunge alla conclusione più oggettiva.

Ultima modifica di Jack Sparrow : 03-10-2005 alle ore 13.02.18.
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Vecchio 03-10-2005, 13.01.51   #76
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Messaggio originale inviato da sunday01
Perchè più scopre le meraviglie del proprio corpo e del proprio cervello e più sente quanto è grande Dio di cui fa parte tutto, e non è quello che tu consideri miopia o elucubrazione mentale.
Ma toglimi una curiosità: come mai a un uomo di scienze come te sta tanto a cuore togliere di mezzo il discorso spiritualità per quanto riguarda l'uomo???
E' forse una minaccia al tuo credo scientifico?

se posso dire la mia a me la spiritualità non disturba affatto, anzi trovo che sia una delle più importanti componenti umane... questo non vuol dire che quando mi meraviglio del corpo umano invochi dio...
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Vecchio 03-10-2005, 13.08.56   #77
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Secondo me state girando in cerchio.

La natura umana intesa come guppo di ossa e tessuti vari non è certamente spirituale, ma l'effetto della mente umana, quello che concepisce l'idea di Dio, rende la natura umana spirituale. PUNTO.

Adesso andate pure avanti, se amate le discussioni da salotto, però il tema è sviluppato quanto basta ed essere esausto.

Mi pare assurdo che si possano ancora leggere posts lunghi e meditativi. Tutto questo rende evidente soltanto il fatto che la capacità di analisi oggettiva comune è della stessa potenza di una mosca che vola per giornate intere al centro di una stanza senza apparente scopo.


P.S.
Poi ci si domanda come mai la gente non riesca a trovare "risposte"... Ovvio: Ama cercare, non trovare.

Ultima modifica di Mistico : 03-10-2005 alle ore 13.15.05.
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Vecchio 03-10-2005, 13.10.55   #78
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Secondo me state girando in cerchio.

La natura umana intesa come guppo di ossa e tessuti vari non è certamente spirituale, ma l'effetto della mente umana, quello che concepisce l'idea di Dio, rende la natura umana spirituale. PUNTO.

Adesso andate pure avanti, se amate le discussioni da salotto, però il tema è sviluppato quanto basta ed essere esausto.

Mi pare assurdo che si possano ancora leggere posts lunghi e meditativi. Tutto questo rende evidente soltanto il fatto che la capacità di analisi oggettiva comune è della stessa potenza di una mosca che vola per giornate intere al centro di una stanza senza apparente scopo.
Ecco altra caratteristica dei credenti: la ritirata da ogni dicussione seria sul vostro credo.
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Vecchio 03-10-2005, 13.23.50   #79
Mistico
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Nessuna discussione può essere definita "seria" quando la sua lunghezza delude i presupposti della serietà e diviene "inconcludente".

I partecipanti "seri" se ne rendono conto ma chi ama semplicemente chiacchierare... no. Da che mondo è mondo, i luoghi di chiacchiera sono considerati "non" seri.

Ultima modifica di Mistico : 03-10-2005 alle ore 13.26.26.
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Vecchio 03-10-2005, 13.24.59   #80
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Messaggio originale inviato da Mistico
Nessuna discussione può essere definita "seria" quando la sua lunghezza delude i presupposti della serietà e diviene "inconcludente".

I partecipanti "seri" se ne rendono conto.
vabbè un altro sinonimo di ritirata...
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