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Vecchio 12-01-2007, 11.19.09   #171
individuo
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Talking Riferimento: la buia notte dell'anima

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Attenzione ai miti però...un mese fa ho avuto l'occasione di colloquiare una serata intera con una persona che ha vissuto 7 anni a stretto contatto con


Ti riferisci a U.G.?
Perchè se fosse U.G. non mi stupirei certo di ciò che un pazzo scatenato simile, che tanti ce ne vorrebbero, potrebbe aver detto.

Dici J.K. eccezione; io direi invece eccezione tra personaggi noti, cui noi eventualmente possiamo fare riferimento, perchè hanno lasciato degli scritti.

Io personalmente, all'interno della mia cerchia, e non mi riferisco a nessun ambiente " spirituale " o " orientalllegggiante " ( che per altro io stesso non frequento ), conosco persone assolutamente comuni, da cui anzi io sono considerato " diverso " ( ovviamente con la giusta dose di ironia da parte di entrambi ), che ti assicuro hanno ( o avevano, ancora non sò ) un rapporto con la morte completamente diverso dal mio; ad esserci sinceri fino in fondo, anche il loro rapporto con la vita, il quotidiano, è molto diverso dal mio.

Questo per dire che secondo me, ci potrebbero essere molte più persone di quante noi crediamo ad avere una " saggezza " che spesso tendiamo ad ufficializzare solo se la troviamo scritta in qualche libro ( non mi riferisco a te )

A favore di chi scrive, c'è che la può " trasmettere " agli altri più chiaramente...ma a volte anche il solo fiutarla non guasta proprio!


P.S.
Non mi dispiacerebbe che accennassi a quello che ti ha detto di leggermente diverso....

Ultima modifica di individuo : 12-01-2007 alle ore 13.00.26.
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Vecchio 12-01-2007, 11.25.08   #172
Yam
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Riferimento: temere la morte

Belli questi ultimi interventi, anche quello di Maxim e' molto importante. (anche io so di J.K. molte cose profondamente umane...ma questo non toglie nulla all'ordinaria esperienza di illuminazione possibile ad ogni uomo, in misura e gradi diversi!).
Bisognerebbe prima di tutto liberarsi dal concetto di eccezzionalita' che attribuiamo al racconto e alle esperienze dei cosiddetti Maestri e comprendere "psicologicamente" cosa significa morire dentro e perche' questo processo e' identico a quello della morte fisica.
Questo sarebbe un grande passo avanti verso quella possibile "trasformazione" interiore che volere o volare siamo costretti a vivere, e che la Vita stessa, se facciamo orecchie da mercante, provvede a somministrarci.
Un EGO non disposto a morire sara' sempre piu' rigido e in caso di malattia o invecchiamento potrebbero sorgere gravi problemi, per se e per gli altri che ci dovranno stare vicino.
Viceversa se si impara ad accettare, ad arrendersi e quindi a rilassarsi, saremo piu' morbidi, ma non rassegnati come diceva Maxim in un altro intervento, bensi Vivi come mai lo siamo stati prima. Lo giuro e lo prometto, dovessi morire in questo istante*!

*se ho detto una bugia.

Ultima modifica di Yam : 12-01-2007 alle ore 13.46.51.
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Vecchio 12-01-2007, 13.01.34   #173
fallible
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Riferimento: temere la morte

Buona giornata!
in fraterna contrapposizione a quanto postato dall'amico Van.....un inno alla vita:
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
De l'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminato
Spazio di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.


Ps Ha "ragione" maxim apriamo un 3d "Amare la vita" quella fatta di tramonti luci fresco dell'erba e profumo di fiori, quelle gioie che ci accompagnano nella fantastica impermanente passeggiata terrena claudio
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Vecchio 12-01-2007, 14.07.31   #174
VanLag
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Originalmente inviato da maxim
Attenzione ai miti però...un mese fa ho avuto l'occasione di colloquiare una serata intera con una persona che ha vissuto 7 anni a stretto contatto con Krishnamurti....
Per curiosità del solito ficcanaso e cioè mia….. la persona con cui hai colloquiato non è italiana vero?

Per quanto ne so, (ma potrei non sapere tutto), l’unico italiano (realmente) vicino a J.K. (il cui nome è anche riportato in questo stesso sito), è morto agli inizi degli anni 90.



P.S. scusate l'O.T.

Ultima modifica di VanLag : 12-01-2007 alle ore 14.31.14.
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Vecchio 12-01-2007, 18.49.07   #175
individuo
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Riferimento: temere la morte

Citazione:

Ps Ha "ragione" maxim apriamo un 3d "Amare la vita" quella fatta di tramonti luci fresco dell'erba e profumo di fiori, quelle gioie che ci accompagnano nella fantastica impermanente passeggiata terrena claudio

Certo che si può fare, si può anche aprire un thread sull'amore per le formiche, il rumore che fa l'acqua cadendo per terra...non è che voglio essere polemico, il fatto è che, almeno per me, ma credo anche per quelli che hanno partecipato a questa discussione, se lo hanno fatto è perchè sentono l'esigenza di affrontare quest'argomento...come uno può sentire l'esigenza di parlare del sesso o della vecchiaia...

Se senti l'esigenza di aprire un thread intitolato " amare la vita " fallo.

...già intitolarlo " Perchè in taluni casi non si AMA la VITA? " ( ovviamente partendo da ciò che si intende per amore e per vita visto che quello che hai accenato tu è " solo " natura ) forse sarebbe più stimolante, ma qui andiamo già sul personale.
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Vecchio 13-01-2007, 10.14.40   #176
dasca
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Riferimento: la buia notte dell'anima

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Originalmente inviato da maxim
La Luce è visibile solo se esistono le tenebre pertanto, affinché la vostra Luce possa rendersi ancora più splendente, vi aiuto io a contribuire con il resto!

Voglio banalizzare la questione al massimo per cercare di ottenere almeno una risposta che non sia la solita ricetta…di Luce!

Caro Dasca…
Io percepisco la vita “anche” con la realtà che mi circonda e quella che ho avuto modo di percepire in questi miei 40 anni di vita non è mai corrisposta minimamente alle parole che ho letto in questa discussione, alle speranze di vita eterna professate nelle chiese o nelle moschee e a qualsiasi altra bella presunta “verità” che ho sentito sull’argomento “morte”.
Io ti sto parlando di vita reale, tangibile, palpabile, verificabile, intuibile…anche solo facendo un giro per qualche reparto ospedaliero di malattie terminali o guardando sugli occhi i partecipanti un funerale…accarezzandoli, parlandogli.
Confermami temerario Dasca che io e te si vive sullo stesso pianeta e che nemmeno tu, nel corso della vita, hai trovato corrispondenza tra chi affermava di possedere una immensa fede e di non temere la morte ed i suoi momenti, più o meno finali, che lo legavano ad essa.
Non ti sei mai chiesto se a qualche “profeta di Luce” domani venisse diagnosticata una malattia da 1 mese di vita?
Ecco, focalizza un attimo la tua attenzione su questa mia ultima osservazione.

Io penso che se il suo pensiero fosse stato “reale”, della Mente e non della mente, le sue parole “sentite con il cuore” (scusatemi se uso vostri termini) egli, tranquillo, tranquillo dovrebbe annunciarci….bla, bla, bla e tutto ciò che di più bello continuiamo a sentire su questa sezione!
Siccome, io te Dasca, sappiamo che così non sarà!...perchè io e te sappiamo in cuor nostro che non ci sarebbe un rapporto così sereno e tranquillo con il mese di vita…vero?
..mi chiedevo se non sia il caso di riflettere se quel pensiero che lui ha ben custodito durante tutta la vita, condendolo di mille poesie e mille raggi di Luce, fosse veramente della Mente e non della mente (scusami Gyta )…no perché se è della mente e non della Mente, allora il mio pensiero non poteva essere vero ma costruito ad arte da essa (la mente minuscola).
Ma allora, se so già in partenza che il mio pensiero è frutto delle mie fantasie mentali (e non Mentali), mi si frantuma il fulcro cui poggiava la mia fede…o sbaglio?

Io credo che, con un pò di presunzione da parte mia, quanto suesposto possa chiamarsi “logica” che, per carità, potrebbe anche essere clamorosamente sbagliata però è l’unica arma in mio possesso per valutare vero/falso…tutto ciò che esula dalla “logica” si chiama “fantasia” che, per carità, potrebbe anche essere clamorosamente corretta!

Ergo…ripeto la banale domanda (per tutti)!
- tu ritieni che le belle parole dei qui presenti profeti di Luce, troverebbero corrispondenza con l’eventuale loro azione di fronte ad una situazione devastante come quella dell’esempio suindicato?

Se la risposta è no, significa che abbiamo scoperto le bugie che ci stiamo raccontando!

Fantasiosa-mente maxim

Perchè non riesci ad accettare le TUE DEBOLEZZE?? e viverle cercando di migliorare e rafforzarle?? ... anzichè riversare su tutti gli altri quanto tu percepisci come una debolezza TUA? Sicuramente hai molte ragioni, perchè l'uomo non ha ancora sviluppato certe forze interiori che gli consentiranno di superare prima certe paure e poi lo condurranno alla completa spiritualizzazione anche del mondo fisico......
Io ho già detto che PENSO l'idea della reincarnazione come l'unica spiegazione per l'evoluzione spirituale dell'uomo e ti dico: VIVREI, COME GIà VIVO, serenamente nell'attesa della mia NASCITA VERSO IL MONDO DELLO SPIRITO, in quanto così concepisco la "morte", come la chiami tu e la maggior parte degli uomini!!! L'unica cosa che posso dire cambierebbe sicuramente non è il mio stato d'animo al sapere di "trapassare" ma lo stato d'animo di chi mi sta vicino, di chi mi vople bene, di coloro che sentono il futuro come una "perdita" PER LORO e non sentono in questo la presenza del proprio egoismo, e non pensano alla possibilità che il "trapasso" possa essere il GIUSTO compimento del destino della persona cui vogliono bene.....
Non nego sia una visione della vita ed una forza interiore che è raro incontrare, ma a me è successo! e da ciò ho imparato molto... e ho sviluppato forze interiori inaspettate.... Quello che spero è che la "debolezza" di chi mi starà vicino quando andrò incontro alla "nasita" possa essere sostenuta adeguatamente dalla mia tranquilità e non accada il contrario.

In conclusione, la MIA risposta alla tua domanda (per tutti) è: SI! Anche se sono certo che questa risposta non possa essere DI TUTTI! almeno non ancora!

dasca is offline  
Vecchio 13-01-2007, 11.12.20   #177
salvatoreR
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Riferimento: temere la morte

L’opinione del saggio sulla MORTE.

Finché vi è creazione, dev’esservi distruzione. "voi mortali vorreste abolire la morte" "senza pensare al peso di persone, animali e piante che la terra dovrebbe sopportare. Le foreste soffocherebbero per la loro stessa forza vitale, i mari traboccherebbero di creature in lotta per avere un po’ di spazio e d’ossigeno, e la delicata bellezza dell’equilibrio della natura andrebbe perduta"
Il ciclo di nascita e morte si trasforma in una questione di lotta e paura quando diventa un fatto personale.
Dopo aver lottato tutta la vita per conservare ciò che ha, l’ego vede la morte come la sconfitta definitiva. Per molti la paura della morte è cosi grande da non poter essere affrontata. Viene ricacciata nell'inconscio e negata in ogni momento della Vita. Talvolta questo rifiuto viene intellettualizzato e la morte è vista come un mistero metafisico che può essere soppesato a distanza di sicurezza.

La morte è soltanto un cambiamento. Essa implica la caduta dei sensi, l’abbandono del mondo materiale e il passaggio ad un nuovo tipo di percezione.
"Io ho preso una decisione che perlopiù voi mortali evitate. Ho deciso di cercare la morte e prenderla fra le mie braccia come un’amante, mentre voi non fate che scappare da lei, come se fosse un demonio. La morte è molto sensibile, e se la demonizzate resterà in disparte e terrà per sé i suoi segreti. In verità, tutta la vostra paura della morte è una proiezione della vostra ignoranza. Avete semplicemente paura di ciò che non conoscete".

Tutto nella creazione è fatto d’energia. Dopo essere stata creata, ogni forma d’energia deve conservare se stessa per un certo tempo. Dopo un periodo di stabilità, la forza vitale desidera far entrare in scena qualcosa di nuovo. A questo scopo, i modelli vecchi e consumati devono essere dissolti. Questa dissoluzione ha luogo in nome della Vita. Ma l’ego si attacca a certe forme d’energia che non vuole vedere dissolte.(famiglia,casa,denaro ,relazione ecc..) la lotta dell’ego è una forma di opposizione alla Vita, poiché cerca di imporre una Vita artificiale. "la natura si porta via le cose perché ha buone ragioni di farlo al momento opportuno".

Infine, sostituite biasimo e rammarico con la consapevolezza certa e serena che nel suo progetto la natura ha cura di voi: qualsiasi cosa abbiate perduto, si tratta di un danno temporale e irreale. Doveva andare cosi, non perché la natura sia crudele e indifferente, ma poiché ogni passo che fate verso il reale è prezioso. In questa luce, comincerete a vedere che perdita e guadagno non sono che una maschera. Al di sotto vi è la stabile luce dell’eternità, che splende attraverso ogni cosa tessendo l’unità a partire dal caos.
di Deepak Chopra

Tratto da: http://www.geocities.com/athens/bridge/1612/index.htm
Sito di SalvatoreR.

In questa esistenza tutto ha un significato. Nulla accade casualmente,neanche i fatti transitori.
salvatoreR is offline  
Vecchio 13-01-2007, 16.07.12   #178
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Riferimento: la buia notte dell'anima

Citazione:
Originalmente inviato da dasca
Io ho già detto che PENSO l'idea della reincarnazione come l'unica spiegazione per l'evoluzione spirituale dell'uomo e ti dico: VIVREI, COME GIà VIVO, serenamente nell'attesa della mia NASCITA VERSO IL MONDO DELLO SPIRITO...


Dasca, scusa se lo sottolineo, dici:" Io ho già detto che PENSO l'idea della reincarnazione come l'unica spiegazione per l'evoluzione..."

Lo sai vero che quello che tu credi o pensi della realtà deriva dalla cultura in cui vivi?

cioè non hai un barlume, uno straccio di prova che quello che tu pensi sia vero eppure sei davvero disposto a modellare la tua vita la tua condotta proprio su questa tua credenza che non poggia su nulla.

Se quello che credi o pensi fosse sbagliato?

Se la reincarnazione non esistesse, vivresti comunque allo stesso modo?

Se parole come evoluzione miglioramento fossero solo concetti inventati dall'uomo per sostenere una condizione priva di senso ( non so ) come quella umana, non potresti mai andare in fondo a questa insesatezza per scoprire realmente, per vedere se al di la di questa insesatezza c'è qulacosa d'altro oppure niente.

Non credi che il tuo atteggiamento di credere in qualcosa derivi dalla paura di sentire davvero che la tua vita non poggia su nulla?... e se fosse davvero cosi come faresti a scoprire la " verità "?

No!!! mi sembra ( mi potrei sbagliare ) che tu preferisca credere in qualcosa, rinunciare a scoprire a sperimentare direttamente su te stesso... e cosi decidi di modellare la tua vita su questa tua credenza che magari deriva proprio dalla tua paura di accettare che magari non c'è senso a questa vita.

Ma la tua mente, non può accettare di sperimentare questa cosa, perchè teme che la sua sicurezza verrebbe meno e cosi costruisce l'idea di reincarnazione, cosi la tua mente ha di nuovo un obbiettivo, qualcosa da seguire, un cammino che ti risparmi la fatica di scoprire davvero, di andare davvero fino in fondo alla " natura umana ".

Hanno ragione gli stessi maestri nel dire che siamo noi a creare i maestri perchè abbiamo bisogno di sicurezze di qualcuno che ci guidi...ma se loro si possono considerare " maestri " è proprio perchè hanno preferito abbandonare la strada della certezza mettendo in discussione tutto...e non seguendo alcuna idea che li potesse intrappollare in un cammino artificiale, mentale...proprio come il credere alla reincarnazione o all'amore o a qualsiasi altro Dio.

Ed è qui che loro dicono iniziare la vera religiosità...ovvero quando l'individuo comincia a capire sentire che si è davvero soli, che non c'è alcuna certezza o cammino da seguire...e forse proprio in questo sta la vera fede, nell'abbandonare qualsiasi certezza pur di sapere di comprendere di vivere di scoprire la " verità " costi quel che costi ", di arrivare laddove il seguire un idea non ti porterà mai, perchè incastrerai modellerai la tua vita entro un percorso che per quanto apparentemente spirituale possa sembrare ( quello di credere nell'incarnazione per esempio ) in realtà non è che un cammino artificiale creato dalla nostra mente all'interno del quale la tua la nostra mente può trovare quella tanto agoniata tranquillità certezza che cerca.

E' per quello che i " maestri " insistono sull'osservazione di se stessi, sull'osservare i nostri pensieri, di come essi determinano il nostro agire...e di come possono ingannarci...dicono: la mente è molto astuta!!!

Non voglio distruggere le certezze di nessuno, in realtà questo è un discorso che molto probabilmente, anzi senza il probabilmente rivolgo a me stesso prendendo solo spunto dalle tue parole, ma intanto facendolo anche a te.

Per cui quello che mi sento di dire è:occhio!...e: vai e con Dios amigo!!! ( dal Film " Point Break " )

Ultima modifica di individuo : 13-01-2007 alle ore 20.09.06.
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Vecchio 13-01-2007, 19.58.29   #179
dasca
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Riferimento: temere la morte

Citazione:
Originalmente inviato da massylety
Altre vite? Ma dove leggi che GESU' nel Vangelo parli o citi minimamente di altre vite? Trovami per piacere dov eleggi scritto che GESU' Parli di reincarnazione per piacere.
Ma non le tue interpretazioni, cioe' non mettiamo in bocca a Gesu' parole nostre!


Matteo 11:11-15
In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni il battista; eppure il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono.
Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni.
Se lo volete accettare, egli è l'Elia che doveva venire.
Chi ha orecchi per udire oda
.

Matteo 17:12
Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».

Matteo 17:13
Allora i discepoli capirono che egli aveva parlato loro di Giovanni il battista

Marco 9:11-13
Poi gli chiesero: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?»
Egli disse loro: «Elia deve venire prima e ristabilire ogni cosa; e come mai sta scritto del Figlio dell'uomo che egli deve patire molte cose ed esser disprezzato?
Ma io vi dico che Elia è già venuto e, come è scritto di lui, gli hanno anche fatto quello che hanno voluto».

Da molti altri passi dei vangeli si può evincere la conoscenza della idea di reincarnazione ma devi cercarteli da solo.... quando avrai letto senza "pregiudizi", capirai meglio!


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Quando amate non dovreste dire <ho Dio in cuore>, ma piuttosto <Io sono in cuore a Dio>.
E non crediate di condurre l'amore, giacchè se vi scopre degni, esso vi conduce. GIBRAN
dasca is offline  
Vecchio 14-01-2007, 01.05.23   #180
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Riferimento: temere la morte

buona noattata!
riporto quanto postato dall'amico per fare mente locale:

già intitolarlo " Perchè in taluni casi non si AMA la VITA? " ( ovviamente partendo da ciò che si intende per amore e per vita visto che quello che hai accenato tu è " solo " natura ) forse sarebbe più stimolante, ma qui andiamo già sul personale.

ho colorato la parte che è fulcro di quello che potrebbe essere una chiave di volta dell'amare la vita (natura) che, a volte, per il suo essere impermanente illusorio imperfetto viene sottovalutato... ma nell' assistere a un tramonto, bagnarsi sotto un temporale, ascoltare il grido dei gabbiani sul mare agitato, si può cogliere " l'abbandonare la strada della certezza mettendo in discussione tutto." ed amare la V/vita claudio

ps anche io non credo nella polemica ma nel dialogo ciao
fallible is offline  

 



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