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Vecchio 22-12-2010, 01.22.52   #161
marco cossu
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 30-01-2008
Messaggi: 92
Citazione:
Originalmente inviato da ALHADRAKSTANIN
Il destino è una cosa molto complessa...ma adesso ti spiegherò il fatto che esso esiste.
Ogni cosa di questo universo è dominata da una regola:ad ogni azione corrisponde una reazione.Lo puoi capire anche semplicemente battendo il pugno sul tavolo,ne sentirai la reazione come forza che respinge il tuo pugno con una forza uguale e contraria(meno la dispersione della forza attraverso la materia e la densità della stessa).Questo è uno dei più semplici sistemi di azione-reazione.Ma espandendo il sistema ad un ente infinitamente grande come l'universo(lo so che non è ancora dimostrato il fatto che l'universo sia illimitato,ma lo faranno presto),il sistema diventa infinitamente grande e quindi,caotico.Che cosa vuol dire?Che ad un'azione corrisponde una reazione uguale e contraria ma dalla quale potrebbe scaturire una reazione a catena molto superiore alla reazione semplice(l'effetto farfalla[causato da una fluttuazione logico-quantistica]).
Quello che volevo esprimere con le suddette considerazioni è che,quello che tu consideri come destino non è altro che un sistema caotico limitato nel tempo(della tua vita)e nello spazio,ma che si basa comunque su un concetto di azione-reazione.Quindi qualunque cosa tu faccia adesso,anche se a te sembra basato su un sistema di variabili,nel quale tu hai una "scelta" il sistema azione-reazione condiziona queste tue scelte riducendole ad una scelta sola:quella che tu farai. Quindi se tu adesso decideresti di alzarti dalla tua sedia prendere una mazza da baseball e andare in strada a bastonare un palo della luce,sappi che non è altro che il prodotto di un sistema azione-reazione ed è tutto già stato deciso in un lontano passato dall'universo mentre calcolava sé stesso grazie ad un sistema di qubit.


Scusa la domanda, ma il passato esiste?

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
Una certa quota di destino è iscritta nel DNA, un'altra quota è iscritta nel determinismo del cosmo, l'unica realtà che sfugge, in parte, al determinismo è quella degli esseri viventi. Dotati di volontà, in vario grado, corrispondente allo stadio evolutivo in cui si trovano, possono non essere determinati del tutto dalla materia.
Essendo delle realtà psicosomatiche, per così dire, possono determinare eventi che sfuggono al determinismo. Ogni atto di volontà, dal più semplice al più complesso, è infatti un atto creativo e originale: creativo in quanto libero ed originale in quanto correlato alla unicità di ogni essere vivente.

Non ha senso parlare di volontà se non associata a libertà. In questo senso volontà e libertà sono sinonimi.
E' ovvio che un essere vivente è tanto meno soggetto al determinismo quanto più è accresciuta la sua complessità biologica, vale a dire tanto più è evoluto.

Auguri di buon Natale a tutti e ad ognuno .

Quindi se come scrivi "Una certa quota di destino è iscritta nel DNA, un'altra quota è iscritta nel determinismo del cosmo," allora è facile dedurre che secondo te il DNA non appartiene all'universo, corretto?
marco cossu is offline  
Vecchio 23-12-2010, 21.42.36   #162
Giorgiosan
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Messaggi: 2,009
Riferimento: Esiste il destino?

Citazione:
Originalmente inviato da marco cossu
Quindi se come scrivi "Una certa quota di destino è iscritta nel DNA, un'altra quota è iscritta nel determinismo del cosmo," allora è facile dedurre che secondo te il DNA non appartiene all'universo, corretto?

Faccio un esempio "macroscopico" : si può essere colpiti da un fulmine e si può essere aggrediti da una malattia genetica.
Certo il DNA è cosmo pure esso come ogni altra realtà ma se la tua deduzione fosse pregnante oltre che logicamente corretta non si dovrebbe mai operare alcuna analisi, dicendo "cosmo" ognuno potrebbe dire come Peppino " ho detto tutto".

Ciao, buon Natale.

Ultima modifica di Giorgiosan : 24-12-2010 alle ore 13.58.17.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 26-12-2010, 13.37.04   #163
ulysse
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Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
Riferimento: Esiste il destino?

Citazione:
Originalmente inviato da ALHADRAKSTANIN
Il destino è una cosa molto complessa...ma adesso ti spiegherò il fatto che esso esiste.
Ogni cosa di questo universo è dominata da una regola:ad ogni azione corrisponde una reazione.....
Infatti è vero: anche per la meccanica classica, ogni azione provoca una conseguente reazione, o reazioni multiple eguali e contrarie, diramantesi, finitamente o indefinitamente, in successive reazioni a loro volta multiple sino a pervadere lo spaziotempo per l’infinito futuro…se infinito è il futuro.

Ma, chiedo, è necessario ipotizzare una “sola e unica prima azione” (fosse il big-bang) originante tutte la successive azioni/reazioni, interagenti o meno, calcolate e previste dall’origine? da quella prima azione?

Oppure si possono ipotizzare “diverse prime azioni” magari contemporanee, o anche non…magari sparse nello spazio/tempo, originanti a loro volta catene di reazioni definite o indefinite e interagenti o meno nel caos conseguente?

La famosa farfalla di Parigi fu origine prima e unica del cataclisma di Pechino, oppure anche le sorelle…forse madri e zie a loro volta figlie ecc….comunque prodromiche di ulteriori cataclismi..ci avevano provato???...ma anche di eventi confortanti, certamente!
In sostanza… la farfalla di Parigi ha avuto il ghiribizzo di battere le ali all’improvviso, sua sponte, senza avvertire quelli di Pechino o veramente una fluttuazione logico-quantistica l’ha indotta ad una tale tragica azione senza sua responsabilità alcuna?
Magari la farfalla di Parigi era un automa!… Magari siamo tutti automi, ora e da sempre, automi in balia di fluttuazioni logico-quantistiche emesse dal grande computer quantistico dell’universo che già tutto avrebbe calcolato e previsto.

Ma non lo credo!

Non sarebbe invece possibile, chiedo, che una fluttuazione quantistica originale insorta in questo istante, sia sfuggita al grande calcolo e m’induca, in modo assolutamente imprevisto e non calcolato ad allungare la mano e fare i grattini alla mia gatta che, pure lei indotta dalla propria preregrina fluttuazione, è comparsa qui accanto…senza previsione o sua responsabilità alcuna?
Se così’ fosse non è che il destino andrebbe a farsi…benedire?
…o sono le fluttuazioni logico-quantistiche stesse…inopinatamente insorte …il destino?
Citazione:
……,il sistema diventa infinitamente grande e quindi,caotico. che cosa vuol dire? che ad un'azione corrisponde una reazione uguale e contraria, ma dalla quale potrebbe scaturire una reazione a catena molto superiore alla reazione semplice (l'effetto farfalla causato da una fluttuazione logico-quantistica).
Che all’azione possa corrispondere una reazione eguale e contraria è possibile ed è ipotizzabile che le conseguenze si diramino caoticamente per tutto l’universo finito o infinito che sia…Non sarebbe necessario scomodare i qubit per questo…o magari sì, un calcolatore quantistico potrebbe essere infinitamente più potente di quello digitale.

Ma la questione del destino, comunque degli eventi di necessità pre-calcolati e previsti che si riversano inesorabilmente sugli umani, e relativi conviventi, nella famiglie allargate, non è risolta.
Infatti, mi chiedo, se l’azione parte o interviene da ora …se io in questo momento, senza alcuna giustificazione, ma per semplice mia sponte, batto un pugno sul tavolo, determina certo conseguenze reattive, ma chi o cosa poteva averlo provocato e previsto quel pugno?…forse la fluttuazione logico-quantistica pregressa?

Ma come si dimostra che la fluttuazione, eventualmente propagatasi dal big-bang…o da un qualunque evento precedente, comunque a me estranea… provoca proprio questa decisione e non quella, ad esempio, di fare un grattino alla gatta????...mi ricorda un pò l'influenza astrologica delle costellazioni!
Non è, piuttosto, plausibile che il particolare impulso sia nato nel mio sistema neurale per semplice eccitazione autonoma di un qualche mio neurone ivi, casualmente, giacente inerte?...nell’ambito di un mio psichismo interiore?

Capisco che anche l’eccitazione del particolare neurone…. che mi farebbe decidere il grattino alla gatta, …, deve avere una qualche origine, ma preferisco posizionare tale origine in una mia storia psichica personale ( un riflesso condizionato ad. es…un mio moto affettivo) piuttosto che ammettere di soggiacere alla fluttuazione quantistica universale che mi porterebbe a scegliere ciò che già è scelto.
Citazione:
quello che volevo esprimere con le suddette considerazioni è che,quello che tu consideri come destino non è altro che un sistema caotico limitato nel tempo(della tua vita)e nello spazio,ma che si basa comunque su un concetto di azione-reazione.quindi qualunque cosa tu faccia adesso,anche se a te sembra basato su un sistema di variabili,nel quale tu hai una "scelta" il sistema azione-reazione condiziona queste tue scelte riducendole ad una scelta sola:quella che tu farai.
Mi pare che il discorso sia intrinsecamente incoerente, forse contradditorio: sceglierei ciò che il sistema azione/reazione ha già scelto e predisposto per me…riportando la mia scelta attuale alla predisposizione retroattiva?....
Non mi pare!...cosa porterebbe a tale soluzione?
Infatti fra destino e sistema di azione/reazione che mi condizionerebbe non vedo molta differenza dal punto di vista dalla mia autonomia decisionale e operativa.
Quindi è certo vero che il sistema di azione e reazione interviene ed ha lunghe e ampie propaggini, ma alla fine non può che provocare e ricondursi al personale vissuto di ciascuno…. cioè a ciò che chiamiamo adattamento interattivo del vivente nell'ambiente fisico e sociale...con disponibilità di ampi range di autonomia.

In tale ambiente il nostro sistema intellettivo, sollecitato e nutrito dall’ambiente stesso, fortemente s’impegna per ciò cui aspiriamo e che personalmente e socialmente prevediamo, decidiamo, progettiamo, pensiamo ed agiamo più o meno strategicamente, con ampiezza di scelta e con risultanze, conseguenti e susseguenti, forse anche prevedibili o non previste, ma sempre, comunque, non obbligate e non predeterminate: scegliamo per raggiungere i nostri scopi! diversamente raggiungeremmo altri scopi! ...diversa reazione alle stesse azioni.

Quanto detto distrugge ogni predeterminazione, pre-calcolo o scelta obbligata cui la fluttuazione logico-quantistica, o la logica dell’azione/reazione, condurrebbe: alla fine scegliamo veramente in conseguenza della premesse casuali o causali e probabilistiche che siano, da noi stessi provocate al di fuori ogni pre-calcolo millenario.

In parte, però, è vero che ci puo’ essere dietro una storia ultra-millenaria di eventi prodromici (fluttuazione?), ma per la più parte, tuttavia, influisce la mia personale interazione con l’ambiente a più o meno breve termine per mie o nostre decisioni, o non decisioni, contingenti e non certo pre-calcolate e previste dall’origine dei tempi: influisce ciò che è piu' vicino e, via via, l'influenza si affievolesce con l'incremento della distanza spazio/temporale.
Anlogamente nell'ambito dei sommovimenti fisici: un terremoto puo' avere una lunga preparazione, ma una valanga dipende da un riscaldamento improvviso: la logica è sempre quella, ma la valanga ha vuto cause contingenti.

Siamo, infatti, nella logica del’universo, ma la logica cosmica ha alternative più o meno probabili quindi non tutto è pre-calcolato dalle origini…anzi niente: il caso gioca la sua parte!.
Citazione:
Quindi se tu adesso decideresti di alzarti dalla tua sedia prendere una mazza da baseball e andare in strada a bastonare un palo della luce,sappi che non è altro che il prodotto di un sistema azione-reazione ed è tutto già stato deciso in un lontano passato dall'universo mentre calcolava sé stesso grazie ad un sistema di qubit.
Come detto, c'è sempre una contraddizione in questo discorso…forse la stessa insita nel preteso “libero arbitrio teologico” quando Dio, pur lasciandoci liberi… già tutto avrebbe previsto.
E infatti quando tu decidessi autonomamente di maziare il palo della luce, sembra che non faresti che realizzare, incoerentemente a tua insaputa, la fluttuazione quantistica che tutto determina, ...ma è falso!

In altro post ho ipotizzato invece un universo che, in emulazione ad un calcolatore, quantistico o digitale che sia, calcola, processa e realizza secondo logica universale, istante per istante, il proprio stato, avendo come input l’istante precedente arricchito degli eventi causali o casuali, in tale istante accaduti e dando, come output, l’istante successivo.

Mi pare che questa metafora meglio si adegui all’ipotesi di un universo dinamico in continua evoluzione ove le fluttuazioni logico- quantistiche possono, forse, fornire l’eccitazione, ma non predeterminare, se non probabilisticamente, il risultato, il fatto innovativo, il trovato o l’azione per i millenni trascorsi e a venire.
L’universo biofisico può essere immaginato, infatti, come una costruzione in continua evoluzione in conformità alla sua intrinseca logica ed alle possibili alternative.

Credo che, nella logica globale, il principio della reazione eguale e contraria debba esser meglio precisato... quando usciamo dal campo della meccanica terrestre o celeste che sia.
Diciamo pure che l’intensità della reazione è eguale e contraria all’azione, ma qual’è il tipo di reazione?...su quale piano si esplica?


Ad esempio, la scoperta e la esplicazione delle teorie di Maxwell, di Darwin, della relatività di Einstein, e della stessa teoria quantistica, ecc……in un certo momento definito, a quali azioni costituirebbero reazione, quale fluttuazione logico-quantistica le ha eccitate…se le ha eccitate?
Quale predeterminazione o destino vi può essere implicato?

Ultima modifica di ulysse : 26-12-2010 alle ore 20.08.46.
ulysse is offline  

 



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