se non esserci è svuotamento, perdita momentanea del'IO,destrutturazione della personalità alla ricerca dell'identità,

SI; SI;SI e devo dire grazie a questa esperienza traumatica
e fortissima se oggi non sono più ..... persa.

Ne riparliamo mercoledì. Rifletti sul non esserci, ma molto molto bene, e mi raccomando, non ci pensare.


Ciao, Giulio

Non ci pensare...impossibile.
Se lo fai, sei ancora "tu" a farlo.
Solo il Testimone impersonale (il non io) lo può Vedere.
Non si può entrare in discussione su questo punto Essenziale.
Se si ha Compreso, si Tace.

Dunque,
nel concilio di Costantinopoli del 15 Febbraio del 470 i Vescovi hanno dichiarato eretica la dottrina della reincarnazione.
E hanno firmato i documenti alle ore 17.35.pertanto chi era nato prima delle ore 17.35 poteva ancora reincarnarsi,ma chi era nato dopo doveva attendere il giorno del giudizio universale.
E noi? Come facciamo a reincarnarci? Semplice:
gli Indù credono ancora nella reincarnazione e allora io cosa faccio?Mi faccio la cittadinanza indiana,poi vado al tempio di Shiva e dico allo Shankaracharya che desidero aderire alla religione Indù.Messe a posto tutte le pratiche ,io risulto un Indù a tutti gli effetti e così,dopo morto,mi reincarno.
Visto come è facile?

Kantaishi.

L'unica cosa giusta che ha detto San Paolo:

"Se in voi non c'è la carità,siete come trombe squillanti,come cembali sonanti."

E ,per carità,nel suo linguaggio ,si intende l'Amore,non dare soldi ai poveri.

Così dice anche il Maestro Osho:

"E' l'amore verso tutte le forme di vita,verso la natura e gli uomini che vi fa capire il mio messaggio,altrimenti potete ascoltarmi anche per tutta la vita che non capirete mai nulla."

W il S.Paolo di ieri e anche quello di oggi(Osho).

Kantaishi .

Amici,
una cosa è credere nella reincarnazione e tutt'altra cosa è sapere che esiste.
Esempio:
nel suo libro"Storia di un'anima" Santa Teresa di Lisieux scrive:

"Quella notte,subito dopo essermi coricata,sentii un flusso caldo salirmi dal petto.Ma non osai accendere la candela,non volevo illudermi che fosse vero ciò che ardentemente speravo.
Il mattino seguente guardai il lenzuolo e vidi che era vero ciò che avevo sperato:il lenzuolo era macchiato di sangue.
Quale felicità!Fra pochi giorni salirò al Cielo e finalmente potrò realizzare il mio sogno:recarmi in Cina per fare la missionaria!"

Capito? Lei "SA"che,dopo morta,potrà finalmente andare in Cina.
C'è qualcuno di voi che crede che Teresa sia una vera Santa?
Io sì.

Saluti.

Kantaishi.

complimenti per il non-ritrovamento! Dal momento che dall'esser persa, ti sei non ritrovata nel non-esserci-ora.
Qualche piccolo problema potrebbe porsi quando tu decidessi di non ulteriormente non-essere e calarti nell'effettivo darsi dell'esistenza.
Fino ad allora le uniche quisquilie riguardano le difficoltà di mettere a tacere anche coloro per i quali tu qualcosa sei, o magari sei stata.
Che meravigliosa soluzione, per un pastore daltonico miope, verificare che nella notte tutte le vacche sono nere!

x kantaishi

sì, mi sembra di capire.

siamo oceano ma ci ritroviamo in un bicchiere d'acqua.
Con tutti i limiti che la forma possiede, ma in verità siamo oceano e qualche volta ce lo ricordiamo come una scintilla nella notte scura.

Mary

Io non "credo" e non "so"
ma nella densità
di certe mie esplorazioni sensoriali
tutto diventa così chiaro e naturale
da non esigere alcuna spiegazione
a nessun livello
- sto lì beato
e mi travaso
di esistenza in esistenza
ah... come vorrei
poter trasmettere quella sensazione
ma non è possibile
perchè non "credo" e non "so"
rido e basta

wahankh (stabile)

E allora ..."Taci"...



Ciao, Giulio