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Vecchio 15-11-2007, 17.25.40   #111
Giorgiosan
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

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Originalmente inviato da spirito!libero


Prego ? sarà ben il contrario, predonami. La mia posizione è quella della moderna scienza ermeneutica dei testi (vedi Gadamer)
Saluti
Andrea

Mi riferivo all'ermeneutica biblica, ovviamente...
Giorgiosan is offline  
Vecchio 15-11-2007, 17.33.31   #112
Giorgiosan
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

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Originalmente inviato da spirito!libero
A me non sembra proprio. Si risponde punto per punto se si vuole dimosrare una propria tesi, che peraltro non ho nemmeno capito quale sia esattamente visto che prima sostieni che la scrittura si interpreta con la scrittura e poi ammetti che per l'esegesi non basta la scrittura (che è quello che sostengo io)


Le tue obiezioni sono in ordine sparso ...
se vogliamo parlare di ermeneutica e di esegesi biblica sarebbe più proficuo farlo in un 3d specifico ,senza le interferenze dell'interpretazione della caduta dei progenitori

Non ho mai detto che l'esegesi consiste solo nell'interpretare la Scrittura con la Scrittura, ho detto che questo momento esegetico è necessario, insieme a molti altri. Te no ho citati alcuni: il primo passo, ho detto, consiste nella critica testuale...ecc. ecc....

Ciao Andrea ...pace e bene.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 15-11-2007, 17.51.10   #113
koan
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

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Originalmente inviato da spirito!libero
Anche l'esegesi non si esaurisce solo all'interno del testo biblico, sebbene parta da esso. Non esiste esegesi senza contesto culturale e storico. Come fai a fare esegesi se non conosci il significato corretto delle parole ?



L'esegesi è di fondo interpretazione, con fini diversi, ma sempre di interpretazione si tratta.



E' il fine teologico che differisce, ma per capire cosa vorrebbe comunicare Dio attraverso l'agiografo, dobbiamo in primis comprendere il linguaggio utilizzato, per far ciò, sono necessarie tutta una serie di conoscenze che vanno oltre il testo in se stesso. Come ho già detto infatti, sia la tradizione giudaica sia l'attuale cattolica, non possono fare esegesi senza la tradizione orale o addirittura, per questi ultimi, non si può prescindere dalla patristica. Già questo elemento la dice lunga sul fatto che fare esegesi con il solo testo è fuorviante, difatti tutti i gruppi che rifiutano la traditio non convengono su numerose dottrine perchè in effetti nel testo in se non sono riscontrabili in alcun modo.



Ma fa parte del metodo esegetico, anzi lo precede necessariamente, senza tali analisi non esiste esegesi perchè non esiste testo.



Non è una questione di piacere o non piacere, il fatto è che non può esistere esegesi senza testo e senza tradizione orale (qualsiasi cosa si intenda per essa).

Saluti
Andrea

Tradizione non significa andare al di là della ispirazione operata dallo Spirito Santo, alla pari delle stesse Scritture, le quali sono state scritte proprio per ispirazione dello Spirito Santo .. Esso conduce anche alla Verità tutta intera.
Lo Spirito Santo non ispira inoltre sulla base di uno studio, ma alla luce della Parola di Dio.... e come mai lo Spirito che ha ispirato le Sacre Scritture non riuscirebbe ad ispirare ad esempio degli ignoranti che ascoltassero la Parola ?
Non credo lo Spirito sia così sconsiderato, tu che dici ?

Ad ogni modo credo sarebbe il caso che spiegassi che cosa intendi per Tradizione: quella di tipo orale ?
Io per Tradizione intendo i Sacramenti e gli tutti gli Strumenti della Fede, conservatisi e tramandati sino ad oggi. Poi è bene sapere come viene trasmessa la Fede, ossia per mezzo della Predicazione, mentre lo Spirito per imposizione delle mani da parte dei Presbiteri ( non necessariamente da parte di Vescovi, direttamente ).

Il Papa, d'altro canto, è il capo della Chiesa istituzionale, ma il popolo di Dio procede dalla Fede personale in Cristo per opera diretta da parte di Dio e del Suo Spirito. Non tutti infatti, per intenderci, facevano parte del gruppo originario dei discepoli, ma erano egualmente riconosciuti da parte del Cristo, in quanto operavano nella potenza della Sua Parola e conseguentemente non potendo parlare male di Lui.
<< Chi non è contro di voi è per voi >> ..
Molti, però, è anche vero che sono falsi "profeti", ma il soggetto dell'intero discorso resta sempre e solo uno: lo Spirito.

Può lo Spirito limitare attraverso le Scritture da Lui stesso Ispirate quanti le leggessero in ogni tempo .. ?
( non tutto deve poter essere contestualizzato; ma chi fosse in grado di dimostrare il contrario porti esempi su quanto esposto sin ora alla luce delle Scritture )
koan is offline  
Vecchio 15-11-2007, 18.16.20   #114
Giorgiosan
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

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Originalmente inviato da Giorgiosan
Gadamer si è occupato con valore di ermeneutica filosofica non di ermeneutica biblica e tanto meno di esegesi.
Gadamer porta acqua al mulino della validità dell'ermeneutica biblica perché ritiene che i monumenti e letestimonianze del passato siano comprensibili e interpretabili contro lo storicismo relativistico. La storicità non è un limite ma è, anzi, il fondamento positivo della possibilità di un colloquio profondo fecondo con la tradizione che lui chiama fusione d' orizzonti. Il linguaggio è la dimensione di questo colloquio.
Gadamer ha, anche, riconquistato il concetto di logos per ricondurrre il mondo tecnico a fini spirituali.
La teoria del circolo ermeneutico ( che è nata con Dilthey) ha subito destato l'interesse degli esegeti biblici subito dopo il concilio di Trento...e il buono che ha da proporre il pensiero di Gadamer è stato acquisito dalla ermeneutica biblica.

...che è nata con Dilthey nella sua forma moderna , ovviamente.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 15-11-2007, 21.33.46   #115
Giorgiosan
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

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Originalmente inviato da koan

Perdonate il mio tono marcato, ma è necessario fare chiarezza su questo punto, o il dialogo diventa sterile e privo di senso, dato che i discorsi di carattere spirituale vanno trattati non materialisticamente parlando. Ho espresso un linguaggio ed un senso del discorso che spero possa essere comprensibile...


Non mi sembra un discorso marcato...solo fai un numero eccessivo di affermazioni...quasi tutte piuttosto incomprensibili per me.
Dirai cose profondissime ed interessantissime ...però non ti capisco.
Ma non dispero...ho fiducia che tu sappia quello che dici.
Ciao koan
Giorgiosan is offline  
Vecchio 15-11-2007, 22.46.06   #116
Flow
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

[quote=koan]

E se postulassi che "Prima", in rapporto ad uno - non 'lo' - "spazio" e ad un - non 'il' - "tempo", relativamente al momento spazio-temporale in cui è avvenuto il Peccato Originale, tutto era in perfetta armonia e sintonia con le Leggi della Vita, mentre "Dopo" il Peccato Originale non lo fu più... che cosa mi risponderesti ?
[quote]


Non so... non c'e' un primo e un dopo..

E' necessario stabilire un prima e un dopo per concepire il peccato originale e senza tale concezione il peccato originale non avviene..
Flow is offline  
Vecchio 16-11-2007, 08.13.53   #117
Noor
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

Citazione:
Originalmente inviato da Flow
non c'e' un primo e un dopo..

E' necessario stabilire un prima e un dopo per concepire il peccato originale e senza tale concezione il peccato originale non avviene..

Esatto.
"Prima di Abramo Io Sono:"
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Vecchio 16-11-2007, 09.46.02   #118
spirito!libero
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Citazione:
“Gadamer si è occupato con valore di ermeneutica filosofica non di ermeneutica biblica e tanto meno di esegesi.”

La Bibbia è un testo. Gadamer si è occupato di interpretazioni dei testi, ergo moti principi sono perfettamente applicabili al testo biblico come a qualsiasi testo scritto.

Citazione:
“Gadamer porta acqua al mulino della validità dell'ermeneutica biblica perché ritiene che i monumenti e letestimonianze del passato siano comprensibili e interpretabili contro lo storicismo relativistico. La storicità non è un limite ma è, anzi, il fondamento positivo della possibilità di un colloquio profondo fecondo con la tradizione che lui chiama fusione d' orizzonti. Il linguaggio è la dimensione di questo colloquio.”

Sono perfettamente d'accordo, ma non sono stato io a sostenere che un testo si interpreta di per se.

Citazione:
“Gadamer ha, anche, riconquistato il concetto di logos per ricondurrre il mondo tecnico a fini spirituali.”

Difatti Gadamer, come tutti, ha dei limiti, quello che accolgo della sua filosofia è solo ciò che è inerente l'interpretazione dei testi.

Citazione:
“Le tue obiezioni sono in ordine sparso ...”

Veramente sono le tue risposte ad essere contraddittorie o quanto meno “sfuggenti”..da buon teologo del resto (è una battuta eh ? )

Citazione:
“Non ho mai detto che l'esegesi consiste solo nell'interpretare la Scrittura con la Scrittura”

Allora stiamo discutendo del nulla, perchè siamo d'accordo. Tuttavia non ho scritto io la frase: “la scrittura si interpreta con la scrittura”. Ora mi potersti obbiettare che non c'è il quantificatore “solo”, ma essendo una cosiddetta frase fatta che nell'ambito esegetico ha un preciso significato, overo quello riferito al concetto di sola scriptura, allora è su quet'ultimo che si sono concentrate le mie critiche. Se rifuggi questo concetto esegetico siamo perfettamente d'accordo.

Saluti
Andrea
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Vecchio 16-11-2007, 10.00.28   #119
Giorgiosan
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

Paolo di Tarso, in accordo col pensiero giudaico, attribuisce la caduta di Adamo all'influenza di Eva. La colpa, comunque, è stata portata nel mondo da Adamo.
Il discorso più importante è quello di Rm 5 dove è evidente che, per Paolo, la colpa non fa fa parte della creazione originale. Dio non è responsabile di una creazione imperfetta. Egli dice che tutto il cosmo è coinvolto nella caduta dell'uomo.
Tutti gli uomini commettono i loro peccati ma in qualche modo tutti, ebrei e gentili, " sono anche coinvolti nel peccato di Adamo (...per la caduta di uno solo tutti morirono)... .

Quello che Paolo dice non è in funzione dell'insegnamento di una dottrina sulla caduta di Adamo e delle sue conseguenze ma in funzione di spiegare la redenzione, la riconciliazione, il rinnovamento per mezzo di Cristo.

Paolo si serve dell'armamentario concettuale del suo tempo e dell'insegnamento rabbinico. Ovviamente anche la sua interpretazione delle Scritture è conforme a quella mentalità e alla mentalità di quelli a cui si rivolge.

Nelle parole di Gesù che ci hanno trasmesso i Vangeli non c'è traccia di tutto questo!
Giorgiosan is offline  
Vecchio 16-11-2007, 10.15.24   #120
Giorgiosan
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Riferimento: Interpretazioni della disobeddienza di "Adamo ed Eva"

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Originalmente inviato da spirito!libero
sola scriptura

Saluti
Andrea

Sola scriptura rappresenta la posizione esegetica della Riforma
la quale peraltro, oggi, non è più seguita neppure dai luterani. Era piuttosto una reazione anticattolica ... che ha portato come conseguenza la radicalizzazione.
Lutero ha le sue ragioni ed anche i suoi torti.

ciao
Giorgiosan is offline  

 



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