Autore: Heraclitus+
Io penso di essere vicino alle posizioni di emmeci e Dasein.
Il mio è una sorta di agnosticismo curioso (definizione inventata or ora!) che si chiede il perché della necessità per l'Homo Sapiens Sapiens di crearsi un'attrattore. Verso l'alto negli ideali di Assoluto, ma anche verso il basso dato che le fedi, il credere senza dubbi, l'assolutismo sono la causa fondamentale delle guerre.
Molto si deve, io penso, alle limitazioni del nostro apparato cerebrale che interpreta ciò che non capisce e che ha una sua coerenza interna come qualcosa di magico e frutto di un ente superiore, spesso antropomorfizzato.
Con l'allargamento dei domini di scienza e tecnica l'ambito magico si ritira e trova in altri luoghi la sua residenza.
Con il prossimo passo dell'evoluzione - che ormai sembra più probabile avverrà artificialmente - l'enorme espansione della capacità di calcolo delle singole unità cibernetiche farà arretrare enormemente la frontiera delle religioni ma non potrà mai scomparire del tutto. Inoltre vi saranno sempre unità con minore potenza di calcolo e maggiore necessità di credere. Già ora i computer che non sono ancora all'altezza del cervello umano (ma la legge di Moore incombe e tra pochissimi anni ci supereranno) hanno i loro tabù, cose che si vietano, e una rappresentazione del mondo. Per loro noi siamo incomprensibili, ma questo non significa che siamo dei.