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Vecchio 22-01-2008, 13.49.45   #141
spirito!libero
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Riferimento: Scienza e fede

Citazione:
“nesuno avrebbe impedito ad una rappresentanza dei 67 di chiedere la parola”

Hai letto la lettera riportata di Flores d'Arcais ? Non ci sarebbe stato nessun dibattito.

Citazione:
“ne vedo diversi e abbastanza spesso, odifreddi ci scrive libri e non è il solo”

Ho parlato di telegionrali, l'unico mezzo che viene visto da quasi tutti, i libri sono tutt'altra cosa, un mezzo di “nicchia” purtroppo.

Citazione:
“Vada come vada i telegiornali non sono bollettini scientifici”

Sono invece vetrine per il Papa vedo. Inoltre non si pretende che siano bollettini, ma che ad una affermazione teologico-filosofica di un religioso, risponda un pensatore di parere opposto, si chiama pluralità di informazione, la base della libertà e della democrazia.

Citazione:
“nessuno vieta a chi lo voglia e abbia la contestualità per farlo di lasciare comunicati stampa ad ogni messaggio del papa”

Peccato che gli intellettuali lo fanno spesso, quanti di questi comunicati vengono letti nei telegiornali ? Nessuno.

Citazione:
“Emerge infatti per bocca degli stessi firmatari che il documento da loro redatto dovesse rimanere interno alla facoltà, dunque pare che la ribalta pubblica con quanto ne consegue non sia stata affatto una scelta intenzionale.”

Certamente, è quello che ho sostenuto sin dall'inizio. Nessun docente voleva rendere pubblia la cosa, è stata tutta una montatura da parte dei mezzi di informazione. Dovete leggere la cosa come una disputa interna ad un ateneo sull'opportunità di invitare una personalità, cioè il rettore ha sbagliato a non consultare il senato accademico e i docenti, allora questi ultimi che non hanno potuto esprimere la loro opinione in fase di scelta del personaggio da invitare, lo hanno fatto quando sono stati messi di fronte al fatto compiuto.

Citazione:
“a livello simbolico si è persa l'occasione di improntare il futuro della convivenza tra scienza e fede ad un nuovo corso”

Dipende da cosa intendi per convinvenza. Se si intende “ognuna nel suo ambito” sono perfettamente d'accordo, se si intende una sorta di “intrecciamento” e coinvolgimento dell'una con l'altra no.

Citazione:
“Si è chiesto letteralmente che l'incontro venisse impedito ( lo dico anche al famoso e accreditato filosofo da te citato...), un gesto abbastanza puerile quanto deprecabile in via di principio.Un gesto inequivocabile (lo ripeto al famoso e accreditato filosofo da te citato) che mostra l'intolleranza forse involontaria e inconsapevole, la chiusura mentale del mondo universitario italiano.”

Non che fosse impedito per chissà quale motivo censorio, ma si è precisato che tale invito rappresenta la sola volontà del rettore, un'iniziativa arbitraria che è stata contestata.

Citazione:
“molti di quelli che hanno firmato sono ex comunisti o tuttora comunisti, hanno occupato cattedre e svolto attività di docente negando per decenni (ultimi intellettuali nel mondo in ordine di tempo a farlo e soprattutto in ritardo di 30 anni rispetto ai pari stranieri) evidenze tragiche e catastrofi epocali in ordine al proprio credo politico.Lì la ragione scientifica nulla potè!E ripeto non parlo
del 1956 (non solo...), ma del '76 o dell'86, dunque dei giorni nostri, dell'attualità di ieri!!”

E tu ovviamente puoi provare, nomi, cognomi e citazioni alla mano, quanto stai sostenendo vero ? Perchè se non puoi provarlo le tue rimangono asserzioni prive di fondamento. Inoltre tra i docenti di cui parli ci sono esponenti di caratura internazionale nonché il futuro presidente del CNR.

Saluti
Andrea
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Vecchio 22-01-2008, 13.59.34   #142
spirito!libero
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Riferimento: Scienza e fede

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
Al tempo di Galileo era una ipotesi...e presupponeva un quid di fede.


Un'ipotesi sostenuta da argomentazioni più che solide. Ma ripeto la domanda, in base a cosa sostieni che Galielo aveva ragione e Bellarmino torto ?

Saluti
Andrea
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Vecchio 22-01-2008, 15.38.23   #143
chlobbygarl
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Riferimento: Scienza e fede

[quote=spirito!libero]
Citazione:
Hai letto la lettera riportata di Flores d'Arcais ? Non ci sarebbe stato nessun dibattito.
Fores d'arcais dice che non ci sarebbe stato nessun dibattito.Bene.Rimane una sua legittima opinione, non validabile in modo sperimentale.Perdona l'ironia, il giorno che dovessi ritenere Flores d'Arcais attendindibile in quanto a equidistanza ed equilibrio in un ambito dibattimentale come quello in oggetto vorrei venire interdetto giuridicamente!

Citazione:

Ho parlato di telegionrali, l'unico mezzo che viene visto da quasi tutti, i libri sono tutt'altra cosa, un mezzo di “nicchia” purtroppo.
ho parlato anche di libri, il succitato odifreddi è spesso presente in televisione, anche prima di ieri, i vari veronesi e montalcini li abbiamo e li abbiamo avuti in parlamento e ministri.Ma non credo sia un indice della bassa qualità dei telegiornali se ad ogni mònito papale non si fa corrispondere un attento e zelante distinguo da parte dello scienziato di turno.

Ci sono cose molto più importanti dei mòniti del papa e molto più imprescindibili degli assunti scientifici che la gente dovrebbe sapere e che non sa, dunque la discriminazione dei media non si focalizza sulla "scienza" ma è di tipo generalista, cioè aspecifica e trasversale.I media seguono la notizia e certo non stanno al vaticano in modo esaustivo ed esclusivo, allo stesso modo in cui le decennali divulgazioni televisive di piero angela non hanno intento primariamente anticlericale.Dopodichè questo papa, pur detestabile in modo particolare, è pur sempre il papa con quanto si porta dietro di iconografico e simbolico e questa non è una colpa da potergli essere ascritta!

Citazione:
Sono invece vetrine per il Papa vedo. Inoltre non si pretende che siano bollettini, ma che ad una affermazione teologico-filosofica di un religioso, risponda un pensatore di parere opposto, si chiama pluralità di informazione, la base della libertà e della democrazia.
Peccato che gli intellettuali lo fanno spesso, quanti di questi comunicati vengono letti nei telegiornali ? Nessuno.
stessa obiezione di prima, la selezione della notizia televisiva non è culturale o filosofica ma è, ahimè, tecnica/commerciale nel senso di... preceduta da sondaggi/proiezione sullo share atteso per la stessa notizia.

Il fatto che il papa abbia eco mediatica ma sia nel contempo percepito come e rappresenti l'anticristo versus il credo scientifico è solo una sovrapposizione casuale rispetto ai media e alle loro scelte.Altrimenti bisognerebbe postulare che il papa fa notizia espressamente e specificamente (e quindi ottiene più visibilità mediatica) perchè è contro il metodo scientifico.A torto o a ragione rispetto alla sua gènesi come figura pubblica nei secoli, mi sembrerebbe oggettivamente riduttivo.


Citazione:
Certamente, è quello che ho sostenuto sin dall'inizio. Nessun docente voleva rendere pubblia la cosa, è stata tutta una montatura da parte dei mezzi di informazione. Dovete leggere la cosa come una disputa interna ad un ateneo sull'opportunità di invitare una personalità, cioè il rettore ha sbagliato a non consultare il senato accademico e i docenti, allora questi ultimi che non hanno potuto esprimere la loro opinione in fase di scelta del personaggio da invitare, lo hanno fatto quando sono stati messi di fronte al fatto compiuto.
sì ma questo è ben peggio, auspicare l'annullamento dell'incontro (ripeto è stato fatto letteralmente questo) in una forma che non è nemmeno pubblica e che avrebbe osservato necessariamente, ad annullamento ottenuto, una mistificazione del dato, occultato alla pubblica opinione, non appare un metodo esattamente plausibile per la salvaguardia e l'incolumità del credo scientifico!

Citazione:

Dipende da cosa intendi per convinvenza. Se si intende “ognuna nel suo ambito” sono perfettamente d'accordo, se si intende una sorta di “intrecciamento” e coinvolgimento dell'una con l'altra no.
questo è semplice integralismo, perchè non dovrebbe essere auspicabile un confronto serrato e civile tra scienza e fede?Sfugge ancora una volta il significato di comunità, convivenza civile che non si può mai declinare come
reciproco ignorarsi se lo sguardo è gettato su due mondi così strutturanti e reciprocamente delimitanti come la scienza e la fede.

Citazione:
E tu ovviamente puoi provare, nomi, cognomi e citazioni alla mano, quanto stai sostenendo vero ? Perchè se non puoi provarlo le tue rimangono asserzioni prive di fondamento. Inoltre tra i docenti di cui parli ci sono esponenti di caratura internazionale nonché il futuro presidente del CNR.
sai Andrea qui parliamo di storia, il metodo è come dire... scientifico fino a prova contraria, nel senso che chi non si è tirato fuori per tempo e per sempre da quel partito o da quel contesto discepolare, pubblicamente e con evidenza inoppugnabile, chi come Cini e Bernardini, ma potrei continuare con De Nardis e diversi altri, ha accetto consapevolmente per il bene del popolo italiano tali insanguinate parafrasi ristrutturanti su quei fatti enormi, nient'altro che diktat, menzogne consapevoli ascoltate per 30 anni come tali, e poi mi viene a fare la petizione contro il papa alla sapienza nel nome della libertà della scienza, ecco mi fa un pò ridere, ma solo un pò.
chlobbygarl is offline  
Vecchio 22-01-2008, 15.48.25   #144
aschilio
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Riferimento: Scienza e fede

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Originalmente inviato da La_viandante
Perché esiste una ingerenza del mondo ecclesiastico sulla ricerca scientifica?
La scienza con le sue scoperte di volta in volta forse toglie credibilità a vescovi e affini?
La gente non va più a Lourdes ma si va a curare nelle cliniche specializzate? Le malattie non fanno più la fortuna di chiese e apparati turistici religiosi?
Non mi pare in realtà che la gente sia tanto più propensa ad affidarsi totalmente alla scienza e disertare le scuole private cattoliche per iscriversi in massa alle facoltà scientifiche, anzi …
Allora qual è il problema reale? Che esista una parte di comunità che non intende abbandonare la fiducia nei propri mezzi, nel proprio intelletto per affidarsi totalmente alla provvidenza? Che la collettività non è totalmente manipolabile?

Perché sarebbe nichilista chi affida a se’ la soluzione dei problemi che di volta in volta sorgono piuttosto che invocare l’intervento divino?
Perché gli anatemi e le denigrazioni partono all’indirizzo di chi reclama solo la libertà di affrancarsi da qualsiasi credo religioso?

La scienza con le sue scoperte di volta in volta forse toglie credibilità a vescovi e affini?

La credibilità è per i creduloni non per gli scienziati… a meno che non consideri gli scienziati dei ....creduloni…

La gente non va più a Lourdes ma si va a curare nelle cliniche specializzate?

….Lourdes è sempre piena di gente…mentre per andare nelle cliniche specializzate ci vogliono soldi e raccomandazioni…

Le malattie non fanno più la fortuna di chiese e apparati turistici religiosi?
Gli ecclesiastici lo hanno capito da un pezzo…. ti dice niente il Policlinico Gemelli, il S. Raffaele, ecc..?

Non mi pare in realtà che la gente sia tanto più propensa ad affidarsi totalmente alla scienza e disertare le scuole private cattoliche per iscriversi in massa alle facoltà scientifiche, anzi …
Allora qual è il problema reale? Che esista una parte di comunità che non intende abbandonare la fiducia nei propri mezzi, nel proprio intelletto per affidarsi totalmente alla provvidenza? Che la collettività non è totalmente manipolabile? Perché sarebbe nichilista chi affida a se’ la soluzione dei problemi che di volta in volta sorgono piuttosto che invocare l’intervento divino? Perché gli anatemi e le denigrazioni partono all’indirizzo di chi reclama solo la libertà di affrancarsi da qualsiasi credo religioso?


Maddai… la tua libertà è irriducibile… (tu ci devi credere nella tua irriducibile libertà) … anatemi e denigrazioni allora diventeranno … barzellette…. anche un po’ fiacchine... ma un sorriso glielo puoi concedere… per educazione.
aschilio is offline  
Vecchio 22-01-2008, 19.13.35   #145
Coccodimare
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Riferimento: Scienza e fede

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Originalmente inviato da spirito!libero

La mia non è retorica, ti sto solo cercando di far capire il punto di vista dei professori, che io condivido, ma non voglio che tu condivida il loro punto di vista, vorrei solo che tu accettassi che questi possano esprimerlo anche nei confronti del Papa in qualsiasi occasione.

E accetto che lo possano esprimere, ma non in questo modo: loro non hanno manifestato il loro semplice dissenso, ma sono andati oltre, arrivando addirittura a chiedere (eufemismo per non usare la parola "ordinare") al rettore di ritirare l'invito al Papa! E hanno così creato un'atmosfera tale che il Papa ovviamente si è comportato da gran signore e pur di evitare dei possibili scontri si è piegato alle "richieste" di questi professori. E non dirmi che la sicurezza era garantita perchè penso che anche tu sappia che non è vero...e ti posso dare mille motivi che dimostrano che non lo era...
Coccodimare is offline  
Vecchio 23-01-2008, 11.26.21   #146
La_viandante
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Riferimento: Scienza e fede

Perché gli anatemi e le denigrazioni partono all’indirizzo di chi reclama solo la libertà di affrancarsi da qualsiasi credo religioso?

Citazione:
Maddai… la tua libertà è irriducibile… (tu ci devi credere nella tua irriducibile libertà) … anatemi e denigrazioni allora diventeranno … barzellette….
Sarebbe bello fossero barzellette, se devo riderne è proprio perché sarò andata totalmente fuori di melone, quando leggo, notizia di oggi qualcosa del genere
http://www.uaar.it/news/2008/01/22/m...residenza-cnr/

la nomina del fisico Luciano Maiani alla presidenza del Cnr è stata sospesa:


“Sono stato io stesso a chiedere una pausa di riflessione” ha spiegato Giuseppe Valditara, Senatore di An e segretario della commissione. E ha spiegato: “ho pensato fosse importante questa pausa per rasserenare gli animi e consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione”.


Non mi viene da sorridere, mi inquieta profondamente, suona tanto come inquisizione e richiesta di abiura, pena l’esclusione dalla ricerca scientifica, in nome di cosa? Della santa inquisizione?pare proprio che il pontefice abbia addestrato una intera classe politica con insegnamenti del sant’uffizio della congregazione della fede, la richiesta dei professori condivisibile o meno, può essere soggetta a contestazione, a dissenso, ma non all’esclusione di un professore da una presidenza del cnr per aver espresso l’opinione che il sapere scientifico non sia sottomesso a dottrine di fede.
http://www.petitiononline.com/386864c0/petition.html
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Vecchio 23-01-2008, 11.48.35   #147
spirito!libero
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Citazione:
“Fores d'arcais dice che non ci sarebbe stato nessun dibattito.Bene.Rimane una sua legittima opinione, non validabile in modo sperimentale.Perdona l'ironia, il giorno che dovessi ritenere Flores d'Arcais attendindibile in quanto a equidistanza ed equilibrio in un ambito dibattimentale come quello in oggetto vorrei venire interdetto giuridicamente!”

Non è un'opinione, si da il caso che conosca anche lui come si svolgono quegli eventi. Inoltre non c'entra l'equidistanza, occorre leggere le argomentazioni senza pre-giudizi.

Citazione:
“Ci sono cose molto più importanti dei mòniti del papa e molto più imprescindibili degli assunti scientifici che la gente dovrebbe sapere e che non sa, dunque la discriminazione dei media non si focalizza sulla "scienza" ma è di tipo generalista, cioè aspecifica e trasversale.I media seguono la notizia e certo non stanno al vaticano in modo esaustivo ed esclusivo, allo stesso modo in cui le decennali divulgazioni televisive di piero angela non hanno intento primariamente anticlericale.Dopodichè questo papa, pur detestabile in modo particolare, è pur sempre il papa con quanto si porta dietro di iconografico e simbolico e questa non è una colpa da potergli essere ascritta!”

Non mi interessano i motivi per cui i tg continuano a dare spazio al vaticano, sto solo affermando un dato di fatto, e lo faccio per far capire a coloro che parlano di “censura” che dicono una sciocchezza.

Citazione:
“sì ma questo è ben peggio, auspicare l'annullamento dell'incontro (ripeto è stato fatto letteralmente questo) in una forma che non è nemmeno pubblica e che avrebbe osservato necessariamente, ad annullamento ottenuto, una mistificazione del dato, occultato alla pubblica opinione, non appare un metodo esattamente plausibile per la salvaguardia e l'incolumità del credo scientifico!”

Ma cosa stai dicendo ! Un dibattito interno su chi invitare all'inaugurazione dell'anno accademico dovrebbe essere pubblico ? Probabilmente non sai di cosa stai parlando.

Citazione:
“questo è semplice integralismo, perchè non dovrebbe essere auspicabile un confronto serrato e civile tra scienza e fede?”

Dibattito si, ingerenza no.

Citazione:
“sai Andrea qui parliamo di storia, il metodo è come dire... scientifico fino a prova contraria, nel senso che chi non si è tirato fuori per tempo e per sempre da quel partito o da quel contesto discepolare, pubblicamente e con evidenza inoppugnabile, chi come Cini e Bernardini, ma potrei continuare con De Nardis e diversi altri, ha accetto consapevolmente per il bene del popolo italiano tali insanguinate parafrasi ristrutturanti su quei fatti enormi, nient'altro che diktat, menzogne consapevoli ascoltate per 30 anni come tali, e poi mi viene a fare la petizione contro il papa alla sapienza nel nome della libertà della scienza, ecco mi fa un pò ridere, ma solo un pò.”

Ho capito, siccome non hanno pubblicamente “abiurato” la loro ideologia comunista, allora significa che approvano le stragi comuniste, complimenti per la logica stringente.

Citazione:
“ma non in questo modo: loro non hanno manifestato il loro semplice dissenso, ma sono andati oltre, arrivando addirittura a chiedere (eufemismo per non usare la parola "ordinare") al rettore di ritirare l'invito al Papa! E hanno così creato un'atmosfera tale che il Papa ovviamente si è comportato da gran signore e pur di evitare dei possibili scontri si è piegato alle "richieste" di questi professori. E non dirmi che la sicurezza era garantita perchè penso che anche tu sappia che non è vero...e ti posso dare mille motivi che dimostrano che non lo era”

Ti faccio rispondere dal direttore Direttore del Dipartimento di Fisica, destinatario, non firmatario, della lettera dei docenti:

l 14 novembre del 2007 il professor Marcello Cini, docente emerito dell'ateneo, inviò una lettera aperta al rettore, pubblicata dal manifesto. La lettera esprimeva il disappunto per la decisione del rettore di invitare Benedetto XVI a tenere la Lectio magistralis di apertura dell'anno accademico dell'Università La Sapienza.
Pochi giorni dopo, alcuni docenti hanno sentito il dovere di appoggiare l'iniziativa, inviando una seconda lettera al rettore Renato Guarini nella quale si chiedeva di rinunciare all'invito. In queste due lettere non c'era alcun intento censorio nei confronti del Papa, bensì il desiderio di una parte della comunità accademica di esprimere la propria opinione sulla decisione del rettore.
Queste lettere, infatti, erano rivolte al rettore che aveva fatto la scelta di inaugurare l'anno accademico, momento simbolico per l'inizio di un percorso formativo, proponendo come docente Benedetto XVI, ossia il maggior rappresentante culturale di una confessione specifica. L'inaugurazione dell'anno accademico, cui partecipa un pubblico di docenti e studenti di diversa formazione politica e religiosa, non sembra essere il giusto contesto per una visita del Papa, o di qualsiasi altra autorità religiosa o politica che non si rapporti direttamente all'accademia. Infatti, insegnare ai giovani è una grande responsabilità che richiede di prescindere in ogni momento dalle proprie convinzioni religiose e ideologiche. La presenza del Papa alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico propone invece una interpretazione e lettura del mondo ben precisa, che pone la fede innanzi a ogni percorso della conoscenza. Tale posizione può risultare, come troppo spesso è avvenuto in passato, fonte di censura della conoscenza e non di confronto libero del sapere. In un altro, diverso contesto la visita sarebbe benvenuta, come qualsiasi forma di dialogo e confronto fra culture diverse. Nessuno, tantomeno i docenti della Sapienza, vuole esercitare un arrogante diritto censorio sulla libertà di espressione del pensiero religioso, o politico che sia, in nome di un laicismo di stato, come afferma Galli della Loggia sul Corriere della Sera di ieri. I mezzi di comunicazione di massa, che raramente rivolgono la loro attenzione al mondo scientifico e universitario, dedicano l'apertura dei giornali e dei telegiornali a una lettera che si intendeva essere una lettera privata di un gruppo di docenti al loro rettore, ignorando invece la lettera aperta, pubblica, di Marcello Cini, inviata due mesi fa come quella qui in oggetto. Questa posizione da vigore e incoraggia schieramenti estremisti che nulla hanno a che vedere con la discussione avvenuta due mesi fa tra docenti e rettore. Speriamo che questo evento, che sulla stampa ha acquisito connotati che non favoriscono il dialogo, possa invece incoraggiare un confronto sulla libertà del pensiero laico, non confessionale né politico, nelle istituzioni di formazione dei giovani, per arrivare nel caso a un confronto sui luoghi della fede e i luoghi della conoscenza, e su come e quando e dove sia lecito intrecciare fede e ragione.

Saluti
Andrea
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Vecchio 23-01-2008, 13.40.04   #148
spirito!libero
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Segnalo un ulteriore punto di vista, questa volta da parte di un filosofo ricercatore della Sapienza:

"Mi dispiace di vedere da taluni (colleghi e politici papisti) attaccati a quei colleghi, circa sessanta, che hanno firmato il documento di protesta. Se fossi stato messo al corrente della loro iniziativa (siamo in tutto 5000 docenti strutturati) e fosse stata chiesta mia adesione, mi sarei aggiunto di buon grado. Per me, come "filosofo", è mortificante la visita di un papa in quello che ritenevo dovesse essere il Tempio residuale della Scienza e di quel "sapere filosofico" con il quale per me papa Ratzinger non ha nulla a che fare.

So già quali potrebbero essere le obiezioni di determinati colleghi, ma io mi professo filosofo pre-cristiano e ritengo affatto distinti fede religiosa e filosofia o addirittura fede e scienza nel senso galileiano. Chi vuol praticare una filosofia ancillare, faccia pure, sono affari suoi: ognuno rischia in proprio! E lo stesso dicasi per chi intende la scienza come mero sapere pratico, allo stesso modo del sapere di un calzolaio o di un droghiere Mi dispiace molto vedere espugnato e sacrificato l¹ultimo tempio della laicità e del libero filosofare.

Che molti colleghi, più tecnici che non scienziati e filosofi, ad incominciare dal Rettore, pensino nel loro privato di andarsi a genuflettere nelle innumerevoli chiese romane o in Vaticano, è cosa che riguarda il loro concetto di scienza e di filosofia, non ho nulla da obiettare loro, ma che non capiscano la "incongruità" dell'invito ad un soggetto che è la negazione vivente della scienza e del filosofare e parlino perfino del tutto a sproposito di "censura" (ma da quale pulpito viene la predica!) è cosa che insieme alle immondizie napoletane dà la misura del degrado totale al quale è giunto il nostro Paese. "

Antonio Caracciolo
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Vecchio 23-01-2008, 15.14.25   #149
aschilio
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Originalmente inviato da La_viandante
Perché gli anatemi e le denigrazioni partono all’indirizzo di chi reclama solo la libertà di affrancarsi da qualsiasi credo religioso?


Sarebbe bello fossero barzellette, se devo riderne è proprio perché sarò andata totalmente fuori di melone, quando leggo, notizia di oggi qualcosa del genere
http://www.uaar.it/news/2008/01/22/m...residenza-cnr/

la nomina del fisico Luciano Maiani alla presidenza del Cnr è stata sospesa:


“Sono stato io stesso a chiedere una pausa di riflessione” ha spiegato Giuseppe Valditara, Senatore di An e segretario della commissione. E ha spiegato: “ho pensato fosse importante questa pausa per rasserenare gli animi e consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione”.


Non mi viene da sorridere, mi inquieta profondamente, suona tanto come inquisizione e richiesta di abiura, pena l’esclusione dalla ricerca scientifica, in nome di cosa? Della santa inquisizione?pare proprio che il pontefice abbia addestrato una intera classe politica con insegnamenti del sant’uffizio della congregazione della fede, la richiesta dei professori condivisibile o meno, può essere soggetta a contestazione, a dissenso, ma non all’esclusione di un professore da una presidenza del cnr per aver espresso l’opinione che il sapere scientifico non sia sottomesso a dottrine di fede.
http://www.petitiononline.com/386864c0/petition.html
una poltrona non è ricerca scientifica... il ragionamento della politica di qualsiasi colore è: io te l'ho data (la poltrona), io te la tolgo... con le poltrone si gioca così...ma questa non è ricerca scientifica, nè politica corretta ma servilismo di parte... o giochi di potere... il pontefice può pensare alle anime, non agli incarichi politici o di partito.... poi che la politica ed i partiti abbiano dei personaggi del genere tra gli adepti non è colpa della fede o della scienza... cara viandante il mio sapere scientifico non è sottomesso a nessuno... e non lo sarà mai.... eppure sono un cattolico come tanti ordinario e intellettualmente normodotato.... la faccenda della annunciata e poi declinata presenza del Papa all'inaugurazione dell'anno accademico... mi ha lasciato dapprima stupito per l'invito, poi sorpreso per l'accettazione... pensavo qui c'è solto qualcosa..., poi i miei dubbi pian piano sono stati confermati dalla pubblicazione della lettera dei professori e dal montare del caso mediatico, infine mi ha lasciato una certa soddisfazione per aver dubitato a ragione e sono tornato serenamente alla normalità quotidiana... a leggere qualche riflessione e postare qualche mia personale opinione... nei ritagli di tempo consentiti dal lavoro.
aschilio is offline  
Vecchio 23-01-2008, 15.58.30   #150
aschilio
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Originalmente inviato da spirito!libero
Hai letto la lettera riportata di Flores d'Arcais ? Non ci sarebbe stato nessun dibattito.



Ho parlato di telegionrali, l'unico mezzo che viene visto da quasi tutti, i libri sono tutt'altra cosa, un mezzo di “nicchia” purtroppo.



Sono invece vetrine per il Papa vedo. Inoltre non si pretende che siano bollettini, ma che ad una affermazione teologico-filosofica di un religioso, risponda un pensatore di parere opposto, si chiama pluralità di informazione, la base della libertà e della democrazia.



Peccato che gli intellettuali lo fanno spesso, quanti di questi comunicati vengono letti nei telegiornali ? Nessuno.



Certamente, è quello che ho sostenuto sin dall'inizio. Nessun docente voleva rendere pubblia la cosa, è stata tutta una montatura da parte dei mezzi di informazione. Dovete leggere la cosa come una disputa interna ad un ateneo sull'opportunità di invitare una personalità, cioè il rettore ha sbagliato a non consultare il senato accademico e i docenti, allora questi ultimi che non hanno potuto esprimere la loro opinione in fase di scelta del personaggio da invitare, lo hanno fatto quando sono stati messi di fronte al fatto compiuto.



Dipende da cosa intendi per convinvenza. Se si intende “ognuna nel suo ambito” sono perfettamente d'accordo, se si intende una sorta di “intrecciamento” e coinvolgimento dell'una con l'altra no.



Non che fosse impedito per chissà quale motivo censorio, ma si è precisato che tale invito rappresenta la sola volontà del rettore, un'iniziativa arbitraria che è stata contestata.



E tu ovviamente puoi provare, nomi, cognomi e citazioni alla mano, quanto stai sostenendo vero ? Perchè se non puoi provarlo le tue rimangono asserzioni prive di fondamento. Inoltre tra i docenti di cui parli ci sono esponenti di caratura internazionale nonché il futuro presidente del CNR.

Saluti
Andrea
Sempre i miei complimenti per la chiarezza dei tuoi interventi anche se…. (direbbe Veltroni) …anche se un po’ di parzialità ancora traspare… io, nel mio piccolo, sono convinto che in ogni uomo ci sia il bene e il male, che in certi momenti faccia prevalere i valori universali della fede ed in altri quelli relativi della ragione… dato per scontato che fede e ragione sono ambiti distinti, rimane sempre l’uso proprio a improprio che ne fa l’uomo di fede o di scienza e in questo fulcro che bascula la bilancia della discussione… non vedo contrasti sulle tesi ma diversità d’approccio… per conto mio al Flores d’Arcais non darei l’investitura di paladino della scienza o della filosofia tout-court ma tant’è gli è stato appioppato dai media, sembra che di più non si possa pretendere… io ho letto ai miei tempi qualcosa di Cacciari e di Vattimo finanche di Severino gli approcci dati da Flores d’Arcais alle discussioni mi son sembrati sempre prevenuti e ostili verso gli altri, una sorta di superbia accademica che mi dava fastidio… per niente umile come dovrebbe essere un filosofo consapevole della propria limitatezza rispetto all’inesplorato mistero dell’universo… e per questo ogni volta che vien fuori questo nome conto fino a trenta… per lasciar passare uno stato di diffidenza che istintivamente mi pervade… come senz’altro ti sarai accorto spesso non si parla più di fede e di scienza ma di politica e democrazia sforiamo in altri ambiti perché riportiamo tutto sull’uso prudente o imprudente degli argomenti della fede e della scienza da parte dell’uomo sia di fede che di scienza… l’ambito politico e sociale hanno altri spazi ritengo che sarebbe opportuno in questa discussione riportare la barra al rapporto tra scienza e fede… e non è lo stesso dire tra fede e ragione … scienza e ragione sono diverse… quindi perché non scrutiamo la differenza tra scienza e ragione per poi ritornare al confronto con la fede? Credo che la discussione ne guadagni in chiarezza.. addomani fatemi leggere cose interessanti (…come finora lo sono).
aschilio is offline  

 



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