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Vecchio 08-06-2006, 10.17.19   #81
Uno
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Messaggio originale inviato da La_viandante
Onestamente non sono del parere del dover interpretare le scritture.
Ti spiego perché.
Nel corso dei millenni l’uomo si e’ interrogato sempre sul divino, e naturalmente sempre lui si è dato delle risposte, riportando su testi quello che poteva umanamente concepire.
Così le tradizioni hanno fatto il loro corso.
A mio parere la bibbia, l’A.T. e il nuovo testamento vanno inquadrati solo in un periodo storico e cosi’ vanno presi, come testimonianza di un dato periodo e delle credenze di quel periodo.
Intanto gli stessi testi sono passati attraverso manipolazioni interminabili (dare un occhiata qui ad esempio http://www.utopia.it/ ), cancellando frasi qua e là perfezionando messaggi, tantè che nemmeno piu’ assomigliano all’originale, se noi leggessimo la torah probabilmente non vi troveremmo nulla di comprensibile, ed e’ talmente differente dalla nostra bibbia. Il fatto e’ che quella tradizione non è la nostra, noi cristianizzati non sappiamo nulla del popolo che fu liberato dalla schiavitù, quella tradizione non ci appartiene.
Tantè che gli stessi ebrei hanno vietato ai cristiani di riportare il nome YHWH perche’ la nostra bibbia e’ bestemmia ai loro occhi, il nome di d_o non lo si poteva riportare in quel mucchio di eresie impunemente.
Il mio parere e’ dunque quello di ridare ai testi la loro reale dimensione, riportarli al loro carattere originale, come poema epico, al livello dei testi omerici e dei poemi sumeri, leggere le gesta di questi eroi, Mose’, Jeshua romanzate come quelle di Ercole, Ghilgamesh, lasciando intatte anche quelle frasi a noi incomprensibili, ma che ben si addicono a quei periodi storici come una frase soppressa che dice pressappoco “la donna peccatrice sarà calpestata come sterco nella via”.
Questi testi dovrebbero essere lasciati intatti, sono patrimonio culturale di tutti, nessuno deve avere la possibilita’ di variarli a piacimento, nemmeno il santo papa e sua santissima congreghescion,

Ora dobbiamo avere il coraggio di guardare ai miti per quello che sono, Gesu’ (in realtà Saul di Tarso) lo fece a suo tempo, i tempi erano cambiati per poter seguire ancora la tradizione ebraica, cosi’ ora sono cambiati i nostri per star dietro ancora a questi miti e occorre un nuovo messia a rimettere sulla pista giusta gli uomini nella loro ricerca spirituale.

Sono d'accordo che alcune cose sono testimonianza del periodo e che quindi non hanno nessun valore oltre a quello storico (anche se... dato che la storia è ciclica pur cambiando la forma, si potrebbero imparare molte cose) ma ci sono comunque metafore che poco importa che siano vita vissuta o meno, sono attuali più che mai... e ti dirò che anche nei poemi epici c'è molto da imparare.
Quindi quale è il problema? Stabilire con qualche certificazione che non sono realtà secondo quello che noi definiamo realtà, cioè tangibile? E poi? Sei uguale a chi al contrario vuole certificare che sono verità assolute. Non è meglio invece lavorare su cosa si può comprendere da queste piuttosto che fare il sorcio di biblioteca?
Forse poi scopriresti che altre "info" arrivano e passano solo per vie non scritte... che i libri sono "solo" il veicolo di trasporto ma non tanto per quello che contengono ma per quello che simbolizzano, che sono le aspettative, i sudori e le fatiche ma anche le scoperte interiori e i voli dell'anima delle persone che per milleni li hanno usati (libri) come catalizzatori.
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Vecchio 08-06-2006, 11.16.12   #82
La_viandante
stella danzante
 
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Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
Stai dando per scontati dei pregiudizi su di me che hai tu uno, io non ho affatto detto che siano inutili i miti alla crescita spirituale, anzi, se vuoi che entri meglio nel dettaglio, partendo da Jung, e attraversando tutto il mondo archetipo arriviamo alla simbologia universale che proprio per questo deve restare NON MANIPOLATA, hai idea di quante cose ci sfuggano del mondo ebraico? hai in mente come da paolo di tarso ci e’ arrivata una interpretazione delle parole dello stesso gesu’ che parlava di enoch? Hai idea delle parole di enoch quanto spessore abbiano proprio al livello del mondo archetipo? Senti anche tu come me l’importanza delle visioni di Ezechiele? Bene Enoch, non ci e’ pervenuto, ma e’ dello stesso spessore.
Non fraintendere le mie parole, al mito va tutto il mio rispetto, ma che sia inteso come mito e non propinato come verita’ rivelata.
No occorre capire esattamente cosa rappresenta una nascita da una vergine, e cosa significa morire e resuscitare.
Non prendere la storiella e idolatrarla come fosse una realta’ miracolosamente accaduta.
Oddio chiunque puo’ fare quel che gli pare, resta inteso che non mi interessa che tutti la vedano come me, a me solo non interessa questa idolatria.
E poi non mi piace essere tacciata come topo di biblioteca, e non mi piace essere giudicata su cose che non mi sognerei mai di dire.
E se anche fosse (ma cosi‘ non e‘) che mi piacesse passare le giornate a fare la ricercatrice solo per puro trastullo mentale pretendo che venga rispettato anche questo.

Questo thread e’ partito da una linea di studio del lessico biblico e relativa interpretazione ebraica delle parole sheol e gheenna, proprio per affermare che dei miti e tradizioni altrui ne abbiamo fatto scempio col nostro cristianesimo paolino.
Proprio per tentativo di tornare a quelle originali parole del jeshua che sono intrise di significati imbastarditi poi dalla cultura grecoromana, e riadattati a strumento di potere sulle coscienze.

Se rimettiamo tutto in ordine, ridiamo a paolo quel che e’ di paolo e a cristo quel ch’e’ di cristo vedrai che emerge un tipo di ricerca spirituale totalmente diversa.

Se partiamo dalla realta’ che nega che un uomo possa nascere da vergine e resuscitare dopo morto, se un uomo che si proclamava figli di dio era bestemmia per un ebreo, allora si risale la china fino a vedere che e’ paolo di tarso ad aver affermato questo, la resurrezione e’ invenzione di una mente pagana, non ebrea, e prende spunto dai miti greci come ad esempio dionosio che scende negli inferi (ades, regno dei morti) e poi ne risale, e questo a sua volta e’ la riedizione dell’egizio Osiride al quale e’ Isis che rida’ la vita, e ancora su’ su sai cosa si potrebbe scoprire? Io si.

Uff che polpettone, poveretto quello che se lo leggera’ tutto!!
La_viandante is offline  
Vecchio 08-06-2006, 11.50.03   #83
fallible
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polpettone

Buon giorno!
No no è un polpettone è............Cultura......Ricerca........S piritualità un grande claudio
fallible is offline  
Vecchio 08-06-2006, 12.04.19   #84
Uno
ospite sporadico
 
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X Viandante

Ho dato un'altra possibile visione alla cosa, se solo per aver citato il tuo post vedi tutto a te riferito e preferisci discutere sui pregiudizi che io avrei, facciamo un reload e me ne torno ad osservare.
La "cosa" sopra specificata è un il tipo di approccio che si può avere con determinate ricerche, non ho scritto che bisogna fare così, ho scritto che è possibile fare così... punto.
Se hai voglia prova a rileggere con calma, l'unica cosa direttamente ed esplicitamente a te riferita è l'estremismo contrario agli "evangelizzatori" con cui porti avanti i tuoi post, e questo è un dato di fatto nero su bianco, non ti interessa l'alternativa che ho proposto? Lasciala perdere ma non attaccarti a supposizioni su quello che penso , che pregiudizierei su di te etc etc....
In soldoni lasciamo perdere il personale come è da un pezzo che continuo a scrivere.

Buon proseguimento
Uno is offline  
Vecchio 08-06-2006, 13.00.11   #85
La_viandante
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Oh bella questa, io non devo prenderla sul personale anche se mi si offende palesemente dandomi dell’estremista!
Uno, se volevi lasciar perdere il personale non avresti dovuto continuare a darmi dell’estremista, oh insomma, io sto portando una linea di discussione, puo’ piacere o meno, ma e’ su questa che si interviene, non a darmi inutilmente dell’estremista.
Ma estremista poi de ke’? … mi sfugge, del sorcismo da biblioteca?

Ohibo’ e poffarbacco!!

Portare avanti una linea di discussione e’ estremismo? Esprimere delle idee, negare la validita’ di altre, e’ estremismo?

Io la chiamerei semplice espressione del libero pensiero, non mi sembra affatto di aver espresso il desiderio di lapidare gli idolatri con accuse di vilipendio al sorcismo da biblioteca.

Adesso Uno, usciamo dal personale, (come vedi non ho ricambiato le offese, sarebbe bastato solo spostare il punto di vista x ricambiare ma non l‘ho fatto perche‘ il tema mi interessa piu‘ delle scaramucce personali, i nostri eghi non sono poi cosi‘ importanti) e entriamo in argomento.
Come usi tu le scritture al livello spirituale? Su cosa fanno leva i simbolismi ?
Restando proprio sulla regione dell’ades, il regno dei morti, e in ambito ebraico sulla tripartizione della persona (cosi‘ invito a nozze anche turaz) le tre parti (anima corpo e spirito-razionale/sentimento/intuizione- emisfero cerebrale destro e sinistro e punto di unione dei due, mythos logos - fede e ragione- sentimento e razionalita‘- ruah nefesh - psiche pneuma e soma/ uno nous e anima mundi, param atman e atman individuale etc.. etc.. etc…) non potevano esistere separatamente, sono interconnesse.
Quindi era impossibile per un ebreo pensare che una parte dell’uomo, quella spirituale sopravvivesse al corpo.
Tutto era in questa vita che accadeva.
Ai tempi del Jeoshua si delineo’ invece la fine dei tempi alla quale i giusti sarebbero stati resuscitati con tutto il corpo (questa era la resurrezione per gli ebrei e poi venne la mistificazione di paolo) e non solo in spirito come afferma di aver conosciuto Jeoshua il Paolo di Tarso sulla via di Damasco.
Paolo introduce qualcosa che per gli ebrei non puo’ avere senso, la resurrezione in spirito. Una parte che non puo’ essere presa separatamente dalle altre due.
Corpo e anima.
Gli gnostici, visto che qui sono stati tirati in ballo anche loro, concepiscono la resurrezione in questa vita, “gesu‘ e‘ prima resuscitato, poi e‘ morto”
La resurrezione avviene dopo aver preso consapevolezza della parte inconscia e mitigato la razionalita’, avendo di due fatto uno.

(a questo secondo me serve il razionalizzare i miti e portare gli archetipi al loro originale valore, facendoli riemergere dal profondo di noi -vitriol- ma anche qualcosa di altro molto piu‘ profondo e in questo che do‘ la piena leggitimita‘ alla ricerca dei miti originari a scioglierne la superficie, scrostarne le impurita‘, portare a putrefazione e ….. )
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Vecchio 08-06-2006, 13.29.22   #86
atisha
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interessante dibattito....
atisha is offline  
Vecchio 08-06-2006, 15.48.04   #87
Uno
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Si Atisha e scrivo questo post solo per dire che ho letto e per me la discussione è chiusa qui, buon proseguimento a chi resta.
a tutti
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Vecchio 08-06-2006, 17.13.16   #88
atisha
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Messaggio originale inviato da Uno
Si Atisha e scrivo questo post solo per dire che ho letto e per me la discussione è chiusa qui, buon proseguimento a chi resta.
a tutti

peccato... non stavo scherzando!
era interessante ciò che avrebbe potuto essere... diventare

atisha is offline  
Vecchio 08-06-2006, 21.24.24   #89
rezan
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Messaggio originale inviato da La_viandante
Onestamente non sono del parere del dover interpretare le scritture.
Ti spiego perché.
Nel corso dei millenni l’uomo si e’ interrogato sempre sul divino, e naturalmente sempre lui si è dato delle risposte, riportando su testi quello che poteva umanamente concepire.
Così le tradizioni hanno fatto il loro corso.
A mio parere la bibbia, l’A.T. e il nuovo testamento vanno inquadrati solo in un periodo storico e cosi’ vanno presi, come testimonianza di un dato periodo e delle credenze di quel periodo.
Intanto gli stessi testi sono passati attraverso manipolazioni interminabili (dare un occhiata qui ad esempio http://www.utopia.it/ ), cancellando frasi qua e là perfezionando messaggi, tantè che nemmeno piu’ assomigliano all’originale, se noi leggessimo la torah probabilmente non vi troveremmo nulla di comprensibile, ed e’ talmente differente dalla nostra bibbia. Il fatto e’ che quella tradizione non è la nostra, noi cristianizzati non sappiamo nulla del popolo che fu liberato dalla schiavitù, quella tradizione non ci appartiene.
Tantè che gli stessi ebrei hanno vietato ai cristiani di riportare il nome YHWH perche’ la nostra bibbia e’ bestemmia ai loro occhi, il nome di d_o non lo si poteva riportare in quel mucchio di eresie impunemente.
Il mio parere e’ dunque quello di ridare ai testi la loro reale dimensione, riportarli al loro carattere originale, come poema epico, al livello dei testi omerici e dei poemi sumeri, leggere le gesta di questi eroi, Mose’, Jeshua romanzate come quelle di Ercole, Ghilgamesh, lasciando intatte anche quelle frasi a noi incomprensibili, ma che ben si addicono a quei periodi storici come una frase soppressa che dice pressappoco “la donna peccatrice sarà calpestata come sterco nella via”.
Questi testi dovrebbero essere lasciati intatti, sono patrimonio culturale di tutti, nessuno deve avere la possibilita’ di variarli a piacimento, nemmeno il santo papa e sua santissima congreghescion,

Ora dobbiamo avere il coraggio di guardare ai miti per quello che sono, Gesu’ (in realtà Saul di Tarso) lo fece a suo tempo, i tempi erano cambiati per poter seguire ancora la tradizione ebraica, cosi’ ora sono cambiati i nostri per star dietro ancora a questi miti e occorre un nuovo messia a rimettere sulla pista giusta gli uomini nella loro ricerca spirituale.

penso semplicemente che se ciò che era scritto avesse avuto un senso univoco, ci sarebbe una sola religione e con i fedeli tutti d'accordo. Ognuno ha dato la sua interpretazione creando diversi ceppi o dogmi religiosi. ci dovrebbe essere un credo religioso che professa quanto scritto così com'è, ma anche il cattolicesimo, che sembra quello che si avvicina di più, ha spesso, come dici tu, fatto delle modifiche, cancellato o tradotto in modo diverso. Questa è un'interpretazione, non riesco a vederla in altro modo. Gli unici che non interpretano ma prendono alla lettera quello che c'è scritto sono i Testimoni di Geova. Però anche loro, ormai è già la sesta volta che aspettano la fine del mondo. Quindi anche loro "interpretano". Possiamo usare il linguaggio di quel tempo per far comprendere alle persone che vivono 2000 anni dopo?
rezan is offline  
Vecchio 09-06-2006, 02.38.28   #90
Elijah
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Messaggio originale inviato da La_viandante
Intanto gli stessi testi sono passati attraverso manipolazioni interminabili (dare un occhiata qui ad esempio http://www.utopia.it/ ), cancellando frasi qua e là perfezionando messaggi, tantè che nemmeno piu’ assomigliano all’originale, se noi leggessimo la torah probabilmente non vi troveremmo nulla di comprensibile, ed e’ talmente differente dalla nostra bibbia. Il fatto e’ che quella tradizione non è la nostra, noi cristianizzati non sappiamo nulla del popolo che fu liberato dalla schiavitù, quella tradizione non ci appartiene.
[...]
Come una frase soppressa che dice pressappoco “la donna peccatrice sarà calpestata come sterco nella via”.
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Ora dobbiamo avere il coraggio di guardare ai miti per quello che sono, Gesu’ (in realtà Saul di Tarso) lo fece a suo tempo, i tempi erano cambiati per poter seguire ancora la tradizione ebraica, cosi’ ora sono cambiati i nostri per star dietro ancora a questi miti e occorre un nuovo messia a rimettere sulla pista giusta gli uomini nella loro ricerca spirituale.


Ma quante sciocchezze...

Ma come si fa a prendere come testo base un testo in latino? (vedi il sito in questione).
Come? (È pura ignoranza)
E pretendono pure di dire il vero! Che l'originale diceva in un certo modo, perché in un testo latino (Vulgata o non Vulgata, non cambia proprio nulla) c'è scritto una determinata cosa.
Ma è scandaloso. È scandaloso le sciocchezze che non si trovano su internet.
Soprattutto pensando a Qumran e a come la Tanàch non abbia subito cambiamenti rilevanti nell'arco di un millennio. (L'A.T. intero in ebraico più antico che possedavamo risaliva al 1008 d.C., prima che si scoprissero le grotte di Qumran, contenenti parecchi rotoli appunto dell' A.T.)

Ed è pure imbarazzante, come tu Viandante non ti sia resa conto, che il libro di Siracide, che è il libro che quasi più viene citato dallo splendido sito che riporti, né per gli ebrei, né per i protestanti, è mai stato un libro ispirato da Dio.
Mai.
Fa parte dei deuterocanonici, che la LXX riporta, ma che le versioni in ebraico dell' A.T. non riportano.

Quindi, questo passo che tu reputi e vuoi far credere a tutti che è Parola di Dio (e che poi sarebbe stato manipolato)...

Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via.
(Siracide 9:10)

Ma per chi è ispirato?
Per gli ebrei che lo hanno scritto?
La risposta è sì o no?
(Non mi interessa che i cattolici e gli ortodossi considerano i deuterocanonici ispirati...)

Il mio tono potrà essere sembrato leggermente sgarbato.
Se fosse il caso - e lo è - chiedo scusa, ma dover leggere certe critiche gratuite in un thread che non tratta nemmeno della presunta manipolazione dei testi biblici, bensì della dannazione eterna, mi sembra semplice cattiveria e provocazione allo stato puro. Soprattutto se queste critiche le si fanno basandosi da persone che (ho l'impressione), manco sanno il greco e l'ebraico, dato che si basano - queste persone - su dei testi biblici in latino. (Peccato che sia passato un po' di tempo, da quando si credeva che i testi originali neotestamentari fossero stati redatti direttamente in latino).



P.S.:
Ad ogni modo, su tutte le presunte frasi eliminate, bisogna prima chiedersi cosa ci sta scritto nei testi più antichi in greco (parlando del N.T.).
Se lì non ci sono quei passi, allora non si tratta di manipolazione, e nemmeno di eliminare cose con malizia, bensì un semplice ritornare alla sorgente primaria (o un tentativo), che in alcuni passi non corrisponde forse proprio al 100% con quanto scrisse un certo Sofronio Eusebio Girolamo.
E sempre da prendere in considerazione, ci sono altri aspetti che però ora non sto ad elencare... (vorrei andare a dormire, data l'ora ).

Ultima modifica di Elijah : 09-06-2006 alle ore 02.49.58.
Elijah is offline  

 



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