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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 08-08-2004, 23.22.38   #121
nicola185
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Messaggio originale inviato da atisha

Spero di aver centrato il tuo discorso.

Bingoooooo ... a proposito di gioco
nicola185 is offline  
Vecchio 09-08-2004, 00.49.28   #122
Giancarlo_Deangelis
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X Nicola 185

Uscite dalle vostre case o ateniesi,
e rispolverate gli arcestrali scranni
che videro giudicare e soccombere
il grande Socrate,
perché anch'io come lui
mi sottoporro solo al vostro giudizio;
e se è vostra intenzione prendere anche la mia vita
non vi farò sconti
e nulla di meno pretenderò.

Ma prima che rinnoviate le vostre vesti di giudici,
sappiate che dovrete digrignare i denti e soffrire,
per togliere gli spessi strati di fango che, in questi millenni,
avete fatto obliare sulle verità,
poiché solo allora le vostre menti
potranno tornare libere:
condizione indispensabile per applicare la giustizia,
perché è bene che lo sappiate
che io mi prostituirò solo per essa.

Non sò o Ateniesi,
quale impressione abbiano suscitato in voi
le parole del mio accusatore,
certo è, che tale e tanta è stata la sua persuasione
che per poco anch'io dimenticavo
le mie sacrosanti ragioni.

Inoltre amici,
non tenterò nemmeno di parlarvi
con la sua stessa oratoria,
né adopererò la sua convincente retorica,
così in voga tra i giovani di oggi,
poiché sarebbe disdicevole alla mia età;
quindi, vi prego di non badare al modo in cui vi parlerò
cosicché io possa esporre la mia difesa
nella maniera che ho sempre fatto nelle piazze e nei mercati
davanti ai banchi delle stoffe, dei tappeti d'oriente,
o vicino ai pretenziosi cambiavalute;
giacché sono sicuro
che quello che interessa a voi e alla mia coscienza
è la pura verità: non quello che si vuol fare apparire.

Innanzi tutto, dunque, è giusto che io mi difenda
dalla prima menzogna,
che ritengo più pericolosa
di quella dei compagni di Anito,
poiché il mio accusatore, ad occhi chiusi
come chiuso era l'occhio di Polifemo,
afferma che durante le nostre discussioni
io e atisha siamo scesi nel privato....e bla, bla, bla.

aohh, a regà: fermateme se nnò qui famo notte.

Traduco. hei! ragazzi: fermatemi altrimenti qui facciamo notte
Nicola: è Agosto, e noi, chi per un motivo e chi per un'altro stiamo tutti a casa; atisha mi ha voluto significare che nel forum vi è più di un poeta. Io sono stato piacevolmente al gioco e continuerò a farlo, se lei vorrà, per due motivi:
1°) perché lei, oltretutto, è una brava poetessa,
2°) perché la ricerca sul significato mistificatorio
dell'illuminazione può passare benissimo anche tramite la
poesia, perché no?
In ogni modo voglio complimentarmi con te, con Dana e atisha, e con tutti quelli che hanno preso parte a questa ultima pagina di discussione; per la tua sincerità, per l'equilibrio di Dana e per la disarmante semplicità di atisha.
PS. Se rientra nei vosrti desideri, qualche volta esprimetevi anche voi in versi; non hai forse affermato, Nicola, che tutte le strade sole lecite? Un grosso abbraccio a tutti,
Giancarlo
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 09-08-2004, 01.08.00   #123
nicola185
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Esprimo sensazioni non giudizi, perchè ogni qualvolta cado nell'errore di giudicare qualcuno sto giudicando me stesso.
E mi sono subito messo in discussione per comprendere se quello che non mi stava bene era il gioco o il fatto che non vi stessi partecipando. E la risposta che ora posso dare serenamente è coerentemente contradditoria: non mi stava ( e sottolineo stava) bene i gioco ma voglevo giocare. Ma la bellezza di questo gioco sta nel fatto che le regole continuano a cambiare perchè ognuno di noi più o meno consapevolmente cerca di giocare con le sue e la cosa straordinaria, è, che per quanto talvolta tali regole siano in contraddizione tra loro, comunque tutti continuiamo a partecipare. In questo contesto la parola gioco la sto utilizzando con un attributo positivo. Fondamentalmente a cosa serve il gioco? Gli animali giocano alla lotta per addestrarsi alla vita adulta, e nei bambini questo richiamo ancestrale è ancora presente. Quindi ora rispondendo alla domanda che mi sono posto prima mi rispondo: ben venga il gioco perchè è sempre istruttivo. E quindi....... illuminante. Un caro saluto
nicola185 is offline  
Vecchio 09-08-2004, 01.40.08   #124
nicola185
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Avrei potuto

Citazione:
Messaggio originale inviato da Giancarlo_Deangelis
X Nicola 185



Innanzi tutto, dunque, è giusto che io mi difenda
dalla prima menzogna,
che ritengo più pericolosa
di quella dei compagni di Anito,
poiché il mio accusatore, ad occhi chiusi
come chiuso era l'occhio di Polifemo,
afferma che durante le nostre discussioni
io e atisha siamo scesi nel privato....e bla, bla, bla.


esprimere menzogne mascherandole da verità che sarebbero state più gradite.
Non mi sarebbe difficile, mi ci vuole poco comprendere
cosa vogliono sentirsi dire le persone.
Ho imparato molto presto.
Avrei mentito a me stesso
se non mi fossi espresso in quel modo.
Da quale menzogna ti dovevi difendere mi chiedo?
Probabilmente hai qualche anno più di me ma lascia che ti dica
una cosa con estremo affetto. Le nostre verità interiori non vengono mai messe in discussione. Il mio parlare, e te lo dico, con un briciolo di risentimento, non è il parlare dei giovani d'oggi, non è bla bla bla bla. Magari lo fosse. Il mio parlare nasce dal dolore, un dolore che non ti sto neanche ad esternare perchè basta che ti vada a ripescare dei miei messaggi in giro per il forum che del mio dolore ne troverai a fiumi.
Sei una persona estremamente sensibile, mi ci è voluto poco per comprenderlo, semplicemente 30 anni di inferno, un buio interiore senza lampade né lumi dove l'unica luce esistente era una creazione della mia mente. Ogni singola parola di quel messaggio era pesata, grammo per grammo, con precisione quasi maniacale, non è il linguaggio dei giovani d'oggi. Se avessi voluto giudicarti, per come lo so fare io, ti saresti trovato di fronte ad una sentenza di una Corte di Cassazione senza la possibilità di appello. Il giudice dal quale ti stavi difendendo Giancarlo non ero io. Come la risposta che adesso ti sto mandando non è mandata a te. Bensi a me. Nicola

Ultima modifica di nicola185 : 09-08-2004 alle ore 01.54.02.
nicola185 is offline  
Vecchio 09-08-2004, 08.52.56   #125
atisha
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Ranccontandosi un po'...

2°) perché la ricerca sul significato mistificatorio dell'illuminazione può passare benissimo anche tramite la poesia, perché no?


Esatto!!!... la poesia è un discorso musicale ed anche nella forma asimmetrica dei versi, riesce a fermare la battaglia della mente, entrando nel cuore e...lasciando il Seme.
E se dicessi che un "Poeta"proprio da alcune sue "poesie" (virgoletto il tutto perchè la Poesia è arte ma va ben oltre...) in un momento particolare di nuova tensione spirituale, le stesse hanno placato la mia sete e portato avanti in rilassamento la Fiducia che in quel momento avevo accantonato..??!!
Ben venga allora qualsiasi tipo di comunicazione scritta...e non.
atisha is offline  
Vecchio 09-08-2004, 09.24.17   #126
Giancarlo_Deangelis
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X Nicola

Caro Nicola.

Credevo che anche tu avessi letto, a suo tempo, l'apologia di Socrate; ovvero: l'auto difesa che esso attuò davanti al popolo Ateniese (I famosi 500), per difendersi dalle accuse che gli rivolgeva Anito e altri, di corrompere i giovani tramite le sue idee.

La grossolana e pacchiana farsa che ho recitato, ti doveva mettere in guardia sul fatto che stessi giocando.
Chiaramente con quelle parole non volevo o dovevo difendermi da te, poiché, come tu sai e come athisha e Dana hanno sottolineato, la libertà della vita è la liberta della vita: e basta, fermo restando il rispetto verso gli altri.
Inoltre, il tuo intervento l'ò trovato pertinente e, come al solito piacevole, poiché, a mio modo di vedere, ti esprimi sempre con un cuore pieno di umiltà, rispetto e sensibilità verso gli altri, che non può suscitare che simpatia e ammirazione nei tuoi confronti.
La bellezza di questi forum stà proprio in questo: si possono incontrare persone che hanno una grande sensibilità ed intelligenza.
La limitazione sta proprio nell'aridità e limitatezza del mezzo.
Infatti, mi sono introdotto nel forum mettendo il vero nome e cognome, con relativa foto, proprio per alleviare le difficoltà descritte; poiché quello che temo è proprio questo: con il tempo, ci abitueremo a non avere più confronti interpersonali, nonostante tutte le emozioni che essi producono? Arriveremo ad avere paura dei contatti tra esseri umani? Vedi: questo potrebbe essere il titolo per un nuovo forum.
Allora Nicola, vediamo di dare meno importanza alla vita e a quello che affermiamo, e cerchiamo in tutta serenità le strade che ci interessano: salvo, poi, staccare la spina almeno a ferragosto e feste comandate, sennò: che vacanze sono?
Aspetto un tuo messaggio pieno di serenità, come quelli di atisha e Dana, tanto per comprenderci, che lasciano, dentro, sempre qualcosa di positivo
Con affetto e simpatia, Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 09-08-2004, 09.40.14   #127
nicola185
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Messaggio originale inviato da Giancarlo_Deangelis
X Nicola

Caro Nicola.

Credevo che anche tu avessi letto, a suo tempo, l'apologia di Socrate; ovvero: l'auto difesa che esso attuò davanti al popolo Ateniese (I famosi 500), per difendersi dalle accuse che gli rivolgeva Anito e altri, di corrompere i giovani tramite le sue idee.

La grossolana e pacchiana farsa che ho recitato, ti doveva mettere in guardia sul fatto che stessi giocando.
Chiaramente con quelle parole non volevo o dovevo difendermi da te, poiché, come tu sai e come athisha e Dana hanno sottolineato, la libertà della vita è la liberta della vita: e basta, fermo restando il rispetto verso gli altri.
Inoltre, il tuo intervento l'ò trovato pertinente e, come al solito piacevole, poiché, a mio modo di vedere, ti esprimi sempre con un cuore pieno di umiltà, rispetto e sensibilità verso gli altri, che non può suscitare che simpatia e ammirazione nei tuoi confronti.
La bellezza di questi forum stà proprio in questo: si possono incontrare persone che hanno una grande sensibilità ed intelligenza.
La limitazione sta proprio nell'aridità e limitatezza del mezzo.
Infatti, mi sono introdotto nel forum mettendo il vero nome e cognome, con relativa foto, proprio per alleviare le difficoltà descritte; poiché quello che temo è proprio questo: con il tempo, ci abitueremo a non avere più confronti interpersonali, nonostante tutte le emozioni che essi producono? Arriveremo ad avere paura dei contatti tra esseri umani? Vedi: questo potrebbe essere il titolo per un nuovo forum.
Allora Nicola, vediamo di dare meno importanza alla vita e a quello che affermiamo, e cerchiamo in tutta serenità le strade che ci interessano: salvo, poi, staccare la spina almeno a ferragosto e feste comandate, sennò: che vacanze sono?
Aspetto un tuo messaggio pieno di serenità, come quelli di atisha e Dana, tanto per comprenderci, che lasciano, dentro, sempre qualcosa di positivo
Con affetto e simpatia, Giancarlo.

Ti rispondo velocemente con una frase di Emily Dickinson perchè devo scappare; poi magari ti rispondo con più calma.

" Sono capace di passare a guado il dolore
stagni interi di dolore-
ci sono abituata-
Ma se appena la gioia mi spinge e mi sfiora
le gambe non mi reggono-
e barcollo ubriaca-"

Bene sappi che dopo il tuo messaggio mi sento ubriaco...Con affetto Nicola
nicola185 is offline  
Vecchio 09-08-2004, 09.46.13   #128
Giulma
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Re: Re: L'inganno dell'illuminazione

Citazione:
Messaggio originale inviato da epicurus
ritornando al discorso originale, ormai dimenticato...

tendere ansiosamente all'Illuminazione (qualunque cosa sia) porta ad allontanarsi da questa; forse sarebbe stato meglio che non fossero venuti maestri ad insegnarci tale concetto, perchè ora (volenti o nolenti) siamo stati (forse) un po' condizionati: se avessimo vissuto senza avere idea di cosa fosse l'Illuminazione (forse) l'avremmo raggiunta più facilmente.



Ah si? E se non fosse venuto mai nessuno a dire che esistono queste cose, come avrebbe fatto l'umanità a sospettare che esistono?

Ciao, Giulio
Giulma is offline  
Vecchio 09-08-2004, 11.47.34   #129
epicurus
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Messaggi: 2,725
'come avrebbe fatto l'umanità a sospettare che esistono?'

io dicevo che proprio il sapere che esistono (e che sono auspicabili) potrebbe rendere la loro ragggiunta più difficile.

ovviamente non serve sapere che esiste una cosa per raggiungerla: uno vive e basta...

epicurus is offline  
Vecchio 09-08-2004, 12.13.00   #130
Giancarlo_Deangelis
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X Nicola.

"e se non fosse venuto nessuno a dire che esistevano queste cose, come avrebbe fatto l'umanità a sapere che esistono?"

A chi ti riferisci, ad una entità divina o ad un qualsiasi uomo?
Perché se ti riferivi ad una entità, non so risponderti, se invece ad informare l'umanità è stato un uomo ispirato: allora ti rispondo che come lo ha fatto lui lo potevamo e lo possiamo fare anche noi. O nò?
Ciao Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  

 



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