La psicologia si atteggia a scienza. Ma in fondo la scienza è la superstizione di oggi, no?
La psicologia direbbe però (e il mio libro di psicologia generale lo dice!) che i sogni sono solo scariche elettriche.
Rarmente parlo di "psicologia", sono più interessata alla psicoanalisi. E la psicoanalisi, soprattutto come la intendo io, è un percorso interiore. Anche spirituale.

Ma un percorso non può prescindere dalla persona! Io non ho detto che, per continuare con questo esempio, un viaggio non può rappresenta mai un percorso interiore. Ho detto che non è lecito fare un'interpretazione così schematica, per cui un viaggio in un sogno rappresenta sempre un percorso interiore. Perchè se si prende come oro colato questa corrispondenza e la si considera valida per tutti i sogni, allora sì che si cade nella superstizione. O nel dogmatismo, se preferisci, che è poi la stessa cosa.

Ora, Ricerca dice che tu la conosci bene. Io questo non lo sapevo! E lei ritiene attendibile quello che dici sui suoi sogni, ma se non motivi le tue interpretazioni, questo diventa un dialogo personale e intimo tra voi due. Allora sarebbe molto più corretto, per noi e per voi, non farlo in pubblico. Poi, per me potete pure continuare. Rimane il fatto che invece il discorso, se tenuto su un livello generale, avrebbe potuto essere interessante per tutti.


ps è un po' che non lo dico... sulla mia tastiera non funziona bene il tasto della "A". Scusate per le A mancanti...

ricerca ha posto domande sui suoi sogni io ho dato le mie risposte frutto di conoscenza della persona, conoscenza interiore soprattutto nonchè conoscenza dell'attuale stato di evoluzione.
tali conoscenze le ho spesso per intuizione ma questo è un altro discorso
Senza di questo è alquanto arduo poter interpretare i sogni.
il consiglio che mi sento di dare a ognuno è di "analizzarsi interioremente" a fondo e solo a quel punto provare a interpretare i propri sogni.
Ogni sogno è un messaggio interiore sullo stato attuale del percorso.
un caro saluto

ricerca ha posto domande sui suoi sogni io ho dato le mie risposte frutto di conoscenza della persona, conoscenza interiore soprattutto nonchè conoscenza dell'attuale stato di evoluzione.


Tu puoi capire parlando con una persona il suo attuale stato d'evoluzione?

Rischierei di andare fuori tema, ma sarei molto curiosa di sapere che cosa intendete per "stato di evoluzione"

Non so, credo che anche .... "l'evoluzione" non proceda per gradini standardizzabili Anche se il percorso di una persona fosse metaforicamente pargonbile ad una scala, sono cert che su ogni singola specifica scala i gradini non sono messi nello stesso ordine.

Ciao Fragola, in effetti è un argomento interessante... se vuoi domani apro un tread sul tema, magari anche nella sezione psicologia visto che è un argomento trattabile sotto tanti punti di vista, tra cui sicuramente quello della psicologia...

In psicologia? direi poco pertinente.
Aprilo in spiritualità. Troverai molte persone che faranno dotte trattazioni sulle definizioni degli stadi dell'illuminazione nelle più varie tradizioni...
ma, non saprei, per mè è difficile parlare di "stato" in una cosa così mutevole come la vita

se ti rispondessi di si in questo thread da alcuni sarei preso come diciamo così "buffone" oppure "egoico".
Quindi non sta a me dirlo.
se ti interessa il tuo (come credo da quello che scrivi) possiamo parlarne in pvt.
Ciao

non capisco come mai tieni "separate" la psicologia dalla spiritualità...
Io=unione
Ego= separazione...
un percorso di conoscenza (in cui credo anche tu sia incanalata) va verso il "tutto" inteso come unione capendo che tutto è collegabile e collegato.
Un saluto

Turaz, ma tu sei fissato con le equivalenze e gli schemini!
Ma cosa significa
"Io=unione
Ego=separazione"?
Io e Ego sono parole che significano esattamente la stessa cosa!!!!!!!

E con questo ho in parte risposto alla tua domanda. I vari (e sono tantissimi!) modelli psicologici e/o psicoanalitici usano un linguaggio diverso tra di loro e moplto diverso da quello delle tradizioni spirituali, che parlano anche loro ognuna un linguaggio specifico. La parola "io" per me ha un significato diverso da quello che ha per te, quindi, o usi il linguaggio corrretto a seconda dell'ambito in cui intervieni, oppure si crea una babele di incomprensione senza senso.
Certo, il punto centrale può essere lo stesso per tutti. Ma è molto molto diverso l'approccio.

Unire e dividere sono arti sottili! E tutte e due necessarie. Senza discernimento, non si ha la realizzazione dell'unità, si ha una inconsapevole collosa confusione!


Ps per Ricerca: avevo risposto al tuo PM. Era una risposta lunga e ci avevo anche messo molto a scriverla. Purtroppo hai la casella piena e il mio messaggio si è perso. Scusa, ma non credo che oggi avrò il tempo di risponderti ancora.

x Fragola: pazienza, mi spiace non mi ero accorta. Ora hai anche tu la mailbox piena