tanto più di così !!
a me serve ancorasto connettivo del cavolo..

allora.. io parlo dell'IO ocme coscienza...

Questa parte mi è piaciuta molto, ha reso più luminosa la percezione che avevo...
La metafora che mi viene in mente è una specie di fiume di Luce che è il Tutto (Dio) e noi siamo i punti luminosi che lo compongono.
Finche non sappiamo di fare parte di quel fiume conosciamo solo una parte di noi stessi, della nostra identità, ma quando ci connettiamo al fiume (potrei dire inseriamo la spina), accendiamo il nostro IO e ci riconosciamo come parte del Tutto!
Andando un pochino più oltre scopriamo che il microcosmo (il nostro puntino luminoso) è identico al macrocosmo (al fiume)...

appunto ricerca appunto...
ciao

Tornando ai sogno, mi verrebbe voglia di raccontarti un sogno che ho fatto proprio su questo. E' di molto tempo fa, ma non so se me lo ricordo tutto.

Ricordo che avevo trovato in una scatola in cui tengo le cose "affettivamente preziose", una pietra azzurra molto molto bella e molto molto antica che non avevo mai visto, ma improvvisamente ricordavo che me l'aveva lasciata in eredità mia nonna. Uscivo di casa tenendo in mano quella pietra, una specie di mattoncino. Facevo un lungo percorso nella città, fino a che giungevo in un posto in cui trovavo altre persone con pietre uguali. Stavano costruendo il mondo con i loro mattoncini. Così anche io, con il mio mattoncino, costruivo il mondo

Questo, ad esempio, è un sogno che non deve essere interpretato. E' uno di quei sogni che vanno solo contemplati

Non c'è bisogno di chiamarlo dio. Quella è la spiegazione che uso per far capire cos'è. E' un modo in cui tutti intuiscono cosa potrebbe essere

Il collegamento tra le ricerche sul'isteria e la nascita della psicoanalisi è proprio il caso di Anna O. , come ti ho scritto nell'altra discussione.

esattamente... anche se nello stesso tempo rappresenta in un certo senso il tuo percorso e il tuo stato di coscienza in quel determinato momento...
ciao

quindi vedi che il "succo" è il medesimo ma che se ci soffermiamo sui termini ci allontaniamo da esso?
ciao

E' vero, per questo preferisco usare il più possibile termini di uso comune. Dio, da noi, è un termine di uso comune. Anche tutto, ma nel linguaggio comune ha un significato compeltamente diverso. Meno ... numinoso
Il che però vuol dire che intendersi sui termini è una cosa importante Se io decidessi di chiamarlo "wtzxsrty", non mi capiresti mai. Ma non mi capiresti nemmeno se decidessi di chiamarlo tavolo.

Il problema che io personalmente trovo nell'usare il termine Dio è proprio dovuto all'uso fin troppo comune e quindi soggetto a facili identificazioni lontane da ciò che stiamo dicendo, ad esempio quella che Dio sia un omone buono, tendente al trasparente, con barbone bianco che aleggia in cielo...