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Vecchio 16-07-2004, 03.52.24   #131
Fochetta
Ospite
 
Data registrazione: 05-07-2004
Messaggi: 3
x Iris + Q.I.

Citazione:
Messaggio originale inviato da iris_1
Sulla base di ciò che abbiamo detto mi viene in mente che forse non possiamo fare una netta distinzione tra intelligenza di ordine sensoriale ed intelligenza di ordine concettuale e, conseguentemente, una classificazione tra le specie separando nettamente l'uomo dalle altre.
Infatti non possiamo mettere l'uomo su un livello e gli altri animali su un livello inferiore ad esso e al pari tra loro.
Tanto per fare un esempio pratico, non mi pare che si possa mettere uno scimpanzé sullo stesso piano di un'ameba.
Prendendo per vero quanto detto:"l'intelligenza animale appare come una prefigurazione di quella umana che si è 'evoluta' grazie alla maggiore complessità cerebrale" (voglio precisare che "non l'ho detto io"), forse si potrebbe pensare ad una 'evoluzione' dell'intelligenza, ovvero, considerando sempre l'esempio pratico di prima, tra l'ameba e lo scimpanzé esistono passaggi evolutivi intermedi; quindi ogni specie vivente potrebbe essere considerata all'interno del proprio 'stato evolutivo d'intelligenza'; si tratta solo di un'ipotesi 'buttata lì' come mi è venuta. Che ne pensi?


Si, probabilmente è come dici tu: la distinzione fra intelligenza sensoriale e concettuale non è netta e noi la forziamo ad hoc, allo scopo di chiarire e comunicare meglio le nostre idee!! E' effettivamente più sensato pensare ad una compenetrazione fra le due!! E, usando le tue parole, sono convinta che tra ameba e scimpanzè esistano passaggi evolutivi intermedi e ogni specie vada considerata all'interno del proprio stato, o per meglio dire stadio, evolutivo di intelligenza. Comunque è importante ricordare che l'intelligenza umana non rende l'uomo più intelligente degli animali in tutto e per tutto. Dunque, se si vuole ricostruire un'evoluzione dell'intelligenza, si devono precisare le caratteristiche considerate nel corso della propria analisi. E, torno a ripetere, utilizzare il linguaggio come metro di paragone permette di focalizzare le peculiarità intellettive della nostra specie.

Per quanto riguarda il Q.I., sono d'accordo con quanti di voi (R.Rubin, Iris, Doldos,Epicurus..) affermano che si tratta solo del risultato di una misurazione. In particolare, gli interventi che condivido maggiormente sono quelli di Doldos, che ho adottato come punti di riferimento per il mio primo post: nel tentativo di dare una definizione all'intelligenza mi sono infatti limitata a parlare di performances intelligenti. E' importante il concetto di prestazione estemporanea. Io non ho mai fatto uno di quei test a tempo, perchè sono molto emotiva e so che il risultato probabilmente non renderebbe giustizia alle mie potenzialità, nonchè alle mie conoscenze (così come è capitato con certi esami all'univ). Parlo anche di conoscenze perchè c'entrano molto con i test del Q.I., e con l'intelligenza!! Se non in modo diretto, quantomeno per una questione di esercizio di alcuni tipi di ragionamento. Perciò l'esempio che Iris aveva proposto in un precedente post, quello dei compiti in classe a scuola, anche al di là dello scopo per cui era stato presentato, non lo trovo affatto inopportuno rispetto a questa discussione. Vorrei proporvi un paio di item della "Wechsler Adult Intelligence Scale Revised", un famoso test in cui la conoscenza è utile direttamente:
Informazione: 1.da dove viene il caffè? 2.chi ha scritto Machbeth? 3.cos'è l'antropologia? 4. quanto dista New York da San Francisco? 5.chi ha inventato la macchina a vapore?
Analogie: in cosa sono simili le seguenti parole? mela-pesca romanzo-quadro aereo-treno legge-comando balena-delfino
Buon weekend a tutti!!
Fochetta is offline  
Vecchio 16-07-2004, 04.04.02   #132
neman1
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Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
Forse c'e' un modo per misurare l'intelligenza: l'impatto che uno ha sul mondo....pensando ad un Forrest Gump per esempio.....solo un idea. Ciao
neman1 is offline  
Vecchio 16-07-2004, 09.11.18   #133
Rocco
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Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
Talking x Iris.....

La mail box dei tuoi msg privati è piena......

indi per cui dopo averti scritto un msg privato mi è apparso st'avviso e ho perso tutto quelllo che ti avevo scritto...

Contattami via mail su mfcimmi@tin.it , così ti aggiorno sui video & Co........

A presto


Rocco
Rocco is offline  
Vecchio 16-07-2004, 17.32.15   #134
iris_1
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Messaggi: 493
x Fochetta.....

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Messaggio originale inviato da Fochetta
E' importante il concetto di prestazione estemporanea. Io non ho mai fatto uno di quei test a tempo, perchè sono molto emotiva e so che il risultato probabilmente non renderebbe giustizia alle mie potenzialità, nonchè alle mie conoscenze (così come è capitato con certi esami all'univ). Parlo anche di conoscenze perchè c'entrano molto con i test del Q.I., e con l'intelligenza!! Se non in modo diretto, quantomeno per una questione di esercizio di alcuni tipi di ragionamento.

Non vorrei identificare a priori i test per il Q.I. come dei test inutili che servono solo per 'dilettare' chi li esegue, in modo che poi essi si possano 'grogiolare' nella soddisfazione personale, nel caso in cui il risultato si riveli buono o addirittura ottimo.

Lasciamo perdere quei test che 'invadono' la rete....
un test 'serio' per vautare il Q.I. innanzi tutto non deve prevedere un tempo limite e il risultato deve essere ponderato in base all'età, alla cultura, al grado d'istruzione ecc. in modo che non risulti come una generalizzazione, ma come una valutazione relativa al soggetto a cui viene somministrato.

Ciò non toglie che un semplice dato numerico non può essere considerato come la reale valutazione dell'intelligenza di un individuo.

***
Dovremmo prestare maggior attenzione alle parole di neman che, in modo molto sintetico ( e direi anche d'impatto), ha espresso un concetto di cui dovremmo tener conto.
iris_1 is offline  
Vecchio 17-07-2004, 19.00.16   #135
neman1
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Re: x Fochetta.....

Citazione:
Messaggio originale inviato da iris_1

***
Dovremmo prestare maggior attenzione alle parole di neman che, in modo molto sintetico ( e direi anche d'impatto), ha espresso un concetto di cui dovremmo tener conto.

neman1 is offline  
Vecchio 19-07-2004, 22.19.21   #136
Aperouge
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Io ho un Q.I. di 156 e quindi sono intelligente!
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Vecchio 19-07-2004, 22.30.12   #137
Aperouge
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Innanzi tutto i test di intelligenza sono diversi dai test culturali che si leggono su FOCUS. Un test d'intelligenza deputato a valutare il Q.I. di un essere vivente è cablato sulle potenzialità culturali di quell'essere, quindi non si tratta di domande di cultura generale o meno. Molti confondono la cultura con l'intelligenza. Altri confondono la "sensibilità" con l'Intelligenza. Bhè. partendo dal presupposto che ognuno può definire ciò che vuole come vuole, resta fermo il fatto che se si critica qualcosa occorre criticare il significato che quella cosa ha non quello che noi gli diamo. Se vogliamo criticare i test di valutazione del Q.I. occorre basarsi sul concetto di intelligenza che sta alla loro base: l'Intelligenza è la capacità di elaborare nel minor tempo possibile la maggior quantità di informazioni in nostro possesso per permetterci di giungere alla soluzione di problemi complessi. In questo senso i test non hanno potenzialità culturali intrinseche ma si basano su una serie di segni da correlare fra loro, e non sempre la risposta è giusta o sbagliata, ma la valutazione si basa anche sulle diverse soluzioni date.
Secondo me dire che la valutazione del Q.I. nn serve a valutare l'intelligenza è un po' come dire che non è vero che uno alto 1 metro e 90 è alto perchè non siamo daccordo sull'effettiva misura assoluta dell'unità "metro".
Si tratta i una convenzione, così come il Q.I. Un maggiore Q.I. rappresenta una maggior capacità elaborativa cerebrale. Tanto è vero che il Q.I. viene misurato anche ai bambini, agli handicappati e persino agli animali: basta cambiare i test di valutazione adattandoli al soggetto.
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Vecchio 20-07-2004, 00.45.34   #138
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Io ho un Q.I. di 156 e quindi sono intelligente!

156 rasenta la genialità. Accidenti e io che pensavo di essere il più intelligente. Benvenuto Nicola
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Vecchio 20-07-2004, 08.25.46   #139
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Messaggio originale inviato da Aperouge
: l'Intelligenza è la capacità di elaborare nel minor tempo possibile la maggior quantità di informazioni in nostro possesso per permetterci di giungere alla soluzione di problemi complessi.

Io lo chiamo intelletto. E' come sviluppare un microprocessore ancora piu veloce e potente dei PC. Ma quelli se non c'e' anche un' applicazione pratica non servono a niente. Ci vuole anche il software e il hardware. Ciao e benvenuto anche da parte mia.
neman1 is offline  
Vecchio 20-07-2004, 13.45.00   #140
iris_1
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Messaggi: 493
Ciao Aperouge e benvenuto anche da parte mia.

Citazione:
Innanzi tutto i test di intelligenza sono diversi dai test culturali che si leggono su FOCUS. Un test d'intelligenza deputato a valutare il Q.I. di un essere vivente è cablato sulle potenzialità culturali di quell'essere, quindi non si tratta di domande di cultura generale o meno. Molti confondono la cultura con l'intelligenza.
Su questo, come ho spiegato nel mio precedente post, sono d'accordo con te.

Citazione:
Altri confondono la "sensibilità" con l'Intelligenza.

In questo caso esiste un altro tipo di test che calcola il Quoziente Emotivo ovvero le capacità introspettive, intuitive e relazionali.

Citazione:
Bhè. partendo dal presupposto che ognuno può definire ciò che vuole come vuole, resta fermo il fatto che se si critica qualcosa occorre criticare il significato che quella cosa ha non quello che noi gli diamo. Se vogliamo criticare i test di valutazione del Q.I. occorre basarsi sul concetto di intelligenza che sta alla loro base: l'Intelligenza è la capacità di elaborare nel minor tempo possibile la maggior quantità di informazioni in nostro possesso per permetterci di giungere alla soluzione di problemi complessi. In questo senso i test non hanno potenzialità culturali intrinseche ma si basano su una serie di segni da correlare fra loro, e non sempre la risposta è giusta o sbagliata, ma la valutazione si basa anche sulle diverse soluzioni date.
Secondo me dire che la valutazione del Q.I. nn serve a valutare l'intelligenza è un po' come dire che non è vero che uno alto 1 metro e 90 è alto perchè non siamo daccordo sull'effettiva misura assoluta dell'unità "metro".

Non si tratta di criticare la validità o meno dei test per il Q.I., ciò che è stato detto è che i test d'intelligenza non valutano l'intelligenza effettiva del soggetto a cui vengono somministrati. La risposta al perché ti è stata data da neman e inoltre esistono delle ricerche secondo le quali il Q.I incide per il 20% sulle prestazioni lavorative e in percentuale ancora minore su quelle non professionali. Tralasciando la validità o meno di questi studi, comunque il Q.I. non può essere preso come base per valutare le capacità complessive di un soggetto.
Quindi... l'intelligenza non si definiscce con il Q.I., ma è un qualcosa di molto più complesso di un semplice numero che valuta le sole capacità logico-matematiche e spaziali. E' calcolato moltiplicando per 100 il rapporto tra età mentale ed età cronologica (Q.I. = E.M./E.C * 100) secondo il metodo Stern e che tiene conto della scala di Binet (l'ultima taratura risale al 1972 negli Stati Uniti) che è stato l'autore della redazione del primo test per la valutazione del Quoziente Intellettivo nel 1905.

Ripeto... queste affermazioni però non vogliano assolutamente screditare i test che valutano il Q.I. (quelli 'seri' naturalmente).

Ciao

Ultima modifica di iris_1 : 20-07-2004 alle ore 14.00.05.
iris_1 is offline  

 



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