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Vecchio 19-05-2012, 22.45.38   #51
femmefatale
Cioraniana Incrollabile
 
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Data registrazione: 04-07-2010
Messaggi: 154
Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da Dayasagaran
Siamo solo un ammasso di cellule?
Come rispondere no?
Le nostre azioni sono comandate reazioni chimiche obbligate: non siamo tanto diversi dai virus senza cervello.
Il libero arbitrio non esiste, è solo una illusione necessaria.

E' una cosa così fredda e logica che ancora oggi mi tormenta. Qualcuno saprebbe farmi superare questa concezione?


come non darti ragione.
Si, siamo cellule, e aggiungo, sfiancate. Esauste di trascinarci.
Le nostre azioni, per quello che penso, sono dettate dal nostro dolore.
Non capisco però, perchè vuoi superare questa concezione...
è così. Non potrà mai essere diversamente.
Chiamare le cose con il loro nome è ciò che si deve fare.
L'essere umano?
Polvere pensante. Pensante per qualche anno. Poi, punto e stop.
Ecco tutto ciò che siamo.
Fantoccini di argilla.
Marionette accasciate che si illudono di essere un qualcosa, o peggio, che si illudono di meritarsi qualcosa. Meritarsi benessere.
Personalmente, siamo già tanti inferni esistenziali solipsistici.
Ecco a che certezza sono pervenuta.
femmefatale is offline  
Vecchio 01-08-2012, 22.42.40   #52
and1972rea
Moderatore
 
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da femmefatale
come non darti ragione.
Si, siamo cellule, e aggiungo, sfiancate. Esauste di trascinarci.
Le nostre azioni, per quello che penso, sono dettate dal nostro dolore.
Non capisco però, perchè vuoi superare questa concezione...
è così. Non potrà mai essere diversamente.
Chiamare le cose con il loro nome è ciò che si deve fare.
L'essere umano?
Polvere pensante. Pensante per qualche anno. Poi, punto e stop.
Ecco tutto ciò che siamo.
Fantoccini di argilla.
Marionette accasciate che si illudono di essere un qualcosa, o peggio, che si illudono di meritarsi qualcosa. Meritarsi benessere.
Personalmente, siamo già tanti inferni esistenziali solipsistici.
Ecco a che certezza sono pervenuta.

...una fantasia assai tranquillizzante e un poco pusillanime, a mio avviso, quella di credere alla deterministica materialita' dei nostri organismi cellulari, ma ,purtroppo, il nostro gelido raziocinio continua a logorarci nell'incertezza del non sapere chi siamo; la logica ci dice ,infatti, che se davvero fossimo e consistessimo nei nostri elementi costituenti, ciascuno di noi potrebbe essere replicato in tutto e per tutto e persino nella singolarita' istantanea della nostra coscienza, il che' sarebbe , ovviamente, paradossale: se io sono io , saro' io , unicamente e profondamente anche di fronte ad un altro me stesso, che non sara' me , quindi, e non sara' una replica di me , quindi, perche' i suoi elementi costitutivi non saranno in definitiva i miei; la materia di cui siamo fatti sembra talmente profondamente insondabile da non poter essere determinata e conosciuta.

Ultima modifica di and1972rea : 02-08-2012 alle ore 22.23.25.
and1972rea is offline  
Vecchio 02-08-2012, 17.50.01   #53
Giorgiosan
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Citazione:
Originalmente inviato da femmefatale
come non darti ragione.
Si, siamo cellule, e aggiungo, sfiancate. Esauste di trascinarci.
Le nostre azioni, per quello che penso, sono dettate dal nostro dolore.
Non capisco però, perchè vuoi superare questa concezione...
è così. Non potrà mai essere diversamente.
Chiamare le cose con il loro nome è ciò che si deve fare.
L'essere umano?
Polvere pensante. Pensante per qualche anno. Poi, punto e stop.
Ecco tutto ciò che siamo.
Fantoccini di argilla.
Marionette accasciate che si illudono di essere un qualcosa, o peggio, che si illudono di meritarsi qualcosa. Meritarsi benessere.
Personalmente, siamo già tanti inferni esistenziali solipsistici.
Ecco a che certezza sono pervenuta.

E'uno stato d'animo quello espresso da te e da Dayasagaran che non è possibile liquidare come se fosse un disturbo della mente: la condizione dell'essere umano è tragica, è senza senso, è angosciante, tutto è vano, illusione.

Cè anche la bellezza, c'è la musica e fra gli umani c'è anche la solidarietà, l'amicizia, la speranza, l'amore.
Esistono anche queste realtà al pari di quelle tragiche.

Ultima modifica di Giorgiosan : 03-08-2012 alle ore 11.46.53.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 08-08-2012, 15.29.54   #54
sma
Ospite
 
Data registrazione: 19-07-2012
Messaggi: 13
Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Come spiegare i picchi e i vertici di creatività, che l'uomo ha conseguito nelle varie epoche, solo attraverso la visione organicistica, che vede il medesimo come un insieme di cellule? la petizione di principio della riducibilità del mentale al meramente organicistico, in che termini può esser dimostrata?
La coscienza e l'intenzionalità hanno un ruolo essenziale nella determinazione dei comportamenti e nella capacità di aggregazione.
La coscienza ha solo origine nei neuroni? Il dualismo mente-corpo è da sopprimere? L'esperienza interiore può esser spiegata solo attraverso il riduzionismo dell'uomo, identificato in un ammasso di cellule?
I problemi in esame possono debordare anche nel giuridico, aspetto che lo scrivente ha studiato in misura maggiore, nel senso che occorre valutare il parametro, cui agganciare il giudizio di colpevolezza, e tale paradigma presuppone lo scioglimento del nodo se esista il libero arbitrio.
sma is offline  
Vecchio 08-08-2012, 21.30.29   #55
ulysse
Ospite abituale
 
L'avatar di ulysse
 
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
E'uno stato d'animo quello espresso da te e da Dayasagaran che non è possibile liquidare come se fosse un disturbo della mente: la condizione dell'essere umano è tragica, è senza senso, è angosciante, tutto è vano, illusione.
Veramente una mente "sana" pensa positivamente...una mente in qualche modo deviante dalla "normalità"...anche se non propriamnte malata, pensa negativamente.

Magari è difficile definire una normalità od un oggettività, e tutti pensano e credono di essere nel vero, ma non c'è oggettività ed il pensare positivo o negativo dipende dalle nostre esperienze pregresse.

Le esperienze di successo e confortanti, in prevalenza succedutesi fin dall'infanzia ed anche da prima, ci danno fiducia anche per gli eventi futuri che affronteremo con successo e soddisfazione: io ...speriamo... che me la cavo...anzi è sicuro!

Quando invece gli insuccessi si succedono con frequenza e sistematicamente ...ed è pure vero che insuccesso crea insuccesso...(ed è anche difficile risollevarsi se si cade nelle spirale), allora vediamo un futuro nero e parliamo di esistenza tragica e senza senso come condizione intrinseca del genere umano per cui tutto sembra vano e illusorio se non sostenuto dal trascendente...da una fede in sostanza.

Lo strano è che pure il trascendente è illusorio...pero' ci conforta...è un pò come quando, nell'infanzia, ci confortiamo creandoci un mondo illusorio...babbo natale, le fate, l'angelo custode, l'amico invisibile, ecc... e ....ci ciucciamo il pollice!

Alla fine anche la fede, parlo di una qulunque fede, è illusoria, ma smuove le montagne...

Del resto abbiamo tutti cognizione di cosa siano le idee-forza (gli idealismi) che smuovono gli individui ed i popoli alle grandi imprese...in passato, purtroppo, erano guerre e conquste...per il futuro spero siano opere sociali, di aggregazione di popoli, di ricerca scientifica, ecc... esaltanti, comunque, la creatività positiva dell'uomo.
Vvere in un tale mondo creerebbe una vision sempre più positiva...ed è questo che la funzione pubblica dovrebbe creare...purtroppo anche la funzione pubblica è troppo presa da proprie necessità..cosiddette impellenti.
Citazione:
Cè anche la bellezza, c'è la musica e fra gli umani c'è anche la solidarietà, l'amicizia, la speranza, l'amore.
Esistono anche queste realtà al pari di quelle tragiche.
Appunto, come dicevo...il senso di tragicità ce lo creiamo noi in conseguenza degli insuccessi...magari dovuti ad eventi naturali o che ci creiamo noi con la nostra insipienza e incapacità di reagire...scarsa formazione al vivere!

Magari siamo ignoranti e pusillanimi...forse anche stupidi, privi di formazione al vivere, il senso civico ci è ignoto, non abbiamo avuto famiglia da piccoli, ecc... e diciamo che l'esistenza è tragica!!!

In questo senso l'educazione religiosa ha fatto molto in passato (forse tutto) e forse anche oggi ci manca il senso di aggregazione e solidarientà che la chiesa poteva dare, ma era ed è, nello stesso tempo, un pò troppo "beghina".

Oggi quella funzione dovrebbe svolgerla la scuola laica in modo moderno e avanzato, oltre alla istruzione in senso lato...artistica, letteraria, filosofica, scientifica, professionale, ecc...ma mi pare che troppo sia trascurata per l'impellenza di altre esigenze...ma nche perchè chi è ignorante (vedi i nostri politici)...nel senso che ignora...puo' fare solo cose di arretratezza: si avanza solo pan piano...via via che si formano i maestri!

In verità la Chiesa lo farebbe gratis ...o quasi!...ma credo che ci siano altri inconvenienti....ma mi dilungo troppo...e potresti dissentire.
ulysse is offline  
Vecchio 09-08-2012, 10.55.40   #56
sma
Ospite
 
Data registrazione: 19-07-2012
Messaggi: 13
Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

La concezione rigidamente organicistica dell'uomo inteso come massa di cellule stride con le idee, sostenute dal cognitivismo, secondo cui è sempre possibile rinvenire un'essenza, che si colloca al di sopra delle manifestazioni fenomeniche, riscontrabili in natura.
L'osservazione secondo cui la personalità dell'individuo è determinata solo in parte dalla sua struttura genetica e in misura rilevante anche dall'ambiente, in cui il medesimo vive costituisce un argomento non irrilevante al fine di superare l'ottica riduzionista.
sma is offline  
Vecchio 09-08-2012, 14.22.14   #57
Luca1988
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Messaggi: 9
Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da Dayasagaran
Siamo solo un ammasso di cellule?
Come rispondere no?
Le nostre azioni sono comandate reazioni chimiche obbligate: non siamo tanto diversi dai virus senza cervello.
Il libero arbitrio non esiste, è solo una illusione necessaria.

E' una cosa così fredda e logica che ancora oggi mi tormenta. Qualcuno saprebbe farmi superare questa concezione?

Siamo solo(nemmeno io sono d'accordo con il solo,l'essere umano è spaventosamente meraviglioso ai miei occhi) un ammasso di cellule,formate da molecole a loro volta fatte da atomi ecc.. cellule che compongono dna poi organi,fluidi ecc.. e questo è gia stato detto.
Moltissime delle contestazioni che ho letto a questa affermazione sarebbero riassumibili in"penso,mi avverto quindi sono"intendendo con essere la presenza di una coscienza,alludendo ad una cosienza metafisica in modo più o meno celato e più o meno consapevole.
Per chi non crede nella metafisica resta la materia e tutto ciò che ne sappiamo,(il resto ci è ignoto ma appare utile indagarlo coi mezzi che abbiamo piuttosto che col trascendente)come ampiamente argomentato da Ulysse.
Per quanto riguarda il libero arbitrio in quest'ottica non c'è,ma nonostante ciò si presentano due possibilità a mio avviso,se tutto è regolato dal rapporto causa effetto esiste un destino in quanto tutto sarebbe almeno teoricamente predeterminabile (nella condizione assurda di conoscere tutte le variabili),se invece vi sono fenomeni fisici che anche se totalmente identici(e non identici per l'uomo osservatore ma realmente totalmente identici) possono comunque dare risultati diversi(cosa che suppongo non potremo mai sapere)in maniera quindi casuale alla causalità si aggiungerà anche la casualità.
La realtà sarà quindi la risultanza della continua relazione fra caso e rapporti di causa ed effetto,quindi non esisterebbe un "destino".
Luca1988 is offline  
Vecchio 12-08-2012, 20.02.54   #58
ulysse
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da Luca1988
Siamo solo(nemmeno io sono d'accordo con il solo,l'essere umano è spaventosamente meraviglioso ai miei occhi) un ammasso di cellule,....
Ecco appunto, è questo il miracolo...l'ammasso di cellule funziona!...altro che ricorrere al trascendente.
Citazione:
Per chi non crede nella metafisica resta la materia e tutto ciò che ne sappiamo,(il resto ci è ignoto ma appare utile indagarlo coi mezzi che abbiamo piuttosto che col trascendente)come ampiamente argomentato da Ulysse.
Indaghiamo coi mezzi strumentali e di conoscenza che abbiamo: è questo il modo unico per saperne sempre più ...di questo ammasso straordinario di cellule
Citazione:
Per quanto riguarda il libero arbitrio in quest'ottica non c'è,
E' solo per pigrizia mentale che ci si richiama, a volte, a questa espressione: "libero arbitrio"! ma non ha senso! ...e un rimasuglio del pensiero assolutistico della dottrina religiosa secondo cui Dio, pur tutto sapendo e prevedendo, ci lascerebbe liberi di essere preda del diavolo!
E' un pensare indegno dell'uomo moderno.
Possiamo invece parlare di libertà civili pur condizionate dalle esisigenze del vivere in un contesto sociale regolamentato dalle nostre stesse leggi.
Comunque la liberta è sempre relativa e, bene o male, decidiamo noi...tanto più liberamnte quanto più sappiamo e ragioniamo...prevalendo sugli istinti.

Non siamo liberi se soggetti a minaccia, costrizione fisica, ricatti morali, ecc....
Citazione:
ma nonostante ciò si presentano due possibilità a mio avviso,se tutto è regolato dal rapporto causa effetto esiste un destino in quanto tutto sarebbe almeno teoricamente predeterminabile (nella condizione assurda di conoscere tutte le variabili),se invece vi sono fenomeni fisici che anche se totalmente identici(e non identici per l'uomo osservatore, ma realmente totalmente identici) possono comunque dare risultati diversi(cosa che suppongo non potremo mai sapere)in maniera quindi casuale alla causalità si aggiungerà anche la casualità.
Un fisico potrebbe meglio di me dire e piu' correttamente. Ricordo solo che il principio di indeterminazione di Eisenberg (universalmente riconosciuto) esclude il determinismo...oltre alla difficoltà di conoscere gli innumeri parametri che definiscono ogni istante dell'universo da cui trarre il successivo...ma sarebbe ancora teoricamente possibile se non fosse che nel micromondo quantistico le stesse cause determinano eventi diversi e contemporanei o viceversa.
Ne consegue che non esistono teorie infinite e suseguentesi di istanti predeterminati, ma solo istanti che determinano il successivo...l'ulteriore successivo deve aspettare.
Quindi niente determinismo....e niente destino!
Citazione:
La realtà sarà quindi la risultanza della continua relazione fra caso e rapporti di causa ed effetto,quindi non esisterebbe un "destino".
Infatti non esiste!...ma nemmeno il caso! Quindi è inutile comprare il gionale per leggere il vaticinio astrologico del giorno, della settimana, del mese, ecc...
Non esiste...solo l'istante esiste...e forse...il successivo...ma il successivo ancora è impossibile...per quanto le notizie che vi appaiono..sul giornale.... mi paiono sempre più vaticini...!
ulysse is offline  
Vecchio 13-08-2012, 13.07.56   #59
Luca1988
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da ulysse
nel micromondo quantistico le stesse cause determinano eventi diversi e contemporanei o viceversa.

Mi si perdoni l'ignoranza ma questo,il fatto che nel micromondo quantistico le stesse cause abbiano effetti diversi e contemporanei non è definibile come casualità?
O forse lo è solo ai nostri occhi perchè non riusciamo a valutare le variabili o ad osservare abbastanza da vicino i fenomeni?
Luca1988 is offline  
Vecchio 14-08-2012, 14.32.40   #60
ulysse
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da Luca1988
Mi si perdoni l'ignoranza ma questo, il fatto che nel micromondo quantistico le stesse cause abbiano effetti diversi e contemporanei non è definibile come casualità?
Mi hai colto in castagna!
Ma già avevo avvertito che un fisico esperto avrebbe meglio di me dato spiegazioni esaustive...se pure esistono.

Io posso solo ricordare che già Einstein di fronte ad un busillis del genere ebbe ad esclamare: "..ma Dio non gioca a dadi!"...forse anche piccato che la quantistica non rientrase nella relatività generale: è proprio un'altra teoria!

Quindi, forse, la casualità c'entra in qualche modo...per quanto mi sembri che, matematicamente, le soluzioni sono determinate...non certo predefinite...cioè sembra che non esista destino!
Citazione:
O forse lo è solo ai nostri occhi perchè non riusciamo a valutare le variabili o ad osservare abbastanza da vicino i fenomeni?
Escluderei questa eventualità: calcoli matemaci e strumentazione non lasciano dubbi sull'andamento dei fenomeni quantistici.
...per quanto, per ora, la quantistica non sia propriamente una scienza sperimentale: caso estremo il bosone gi Higgs

Credo proprio che un esperto quantistico debba dire la sua!

Ultima modifica di ulysse : 14-08-2012 alle ore 20.38.36.
ulysse is offline  

 



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