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Vecchio 14-08-2012, 18.21.12   #61
Luca1988
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
O forse lo è solo ai nostri occhi perchè non riusciamo a valutare le variabili o ad osservare abbastanza da vicino i fenomeni?
Citazione:
Originalmente inviato da ulysse
Escluderei questa eventualità: calcoli matemaci e strumentazione non lasciano dubbi sull'andamnto dei fenomeni quantistici.
Credo proprio che un esperto quantistico debba dire la sua!

Da quelle due cose che ho letto(mi sono informato mi pare eccessivo per descrivere quel che ho realmente fatto) mi sembra di capire si stia ipotizzando che il micromondo sia sempre più ampio,fino a supporre che all'interno di ogni singola particella vi siano dei multiversi,quindi senza essere uno scienziato mi chiedo,è cosi assurdo pensare che la materia sia infinitamente divisibile e che ogni cosa sia fatta di qualche cos'altro,in una matriosca infinita?
Se così fosse nel determinare i fenomeni nella loro interezza e non correre il rischio di fare errori riduzionistici,sarebbe necessario prendere in considerazione tutto ciò che stà accadendo nella materia,ma se quest'ultima fosse quell'infinita matriosca che in questo momento stò supponendo le variabili sarebbero infinite e la cosa crerebbe qualche problema ai nostri calcoli...

Citazione:
Originalmente inviato da ulysse
Ne consegue che non esistono teorie infinite e suseguentesi di istanti predeterminati, ma solo istanti che determinano il successivo...l'ulteriore successivo deve aspettare.
Quindi niente determinismo....e niente destino!

Se un istante determinasse al 100x100 l'istante successivo esisterebbe il destino,una catena senza fine dove sarebbe ipoteticamente calcolabile un'istante prendendo come riferimento quello precedente e,sempre senza essere uno scienziato,penso che ciò sia incontestabile... nella squisita teoria come piace a noi filosofi
Se invece un istante non determina totalmente quello successivo allora niente destino,ma caso... o dio con il suo libero arbitrio
Il sistema ad infinite variabili che prospetterebbe l'idea di universi a matriosca toglierebbe dal groppone dell'uomo il pesante concetto di destino,ma renderebbe plausibile pensare che il nostro universo sia nient'altro che una microparticella di un atomo appartenente magari a un uomo che vive in un universo cha a sua volta è una microparticella di un atomo di un sasso di un mondo di un universo ... alla fiera galattica dell'est!!!
Certo anche questa come idea è spaventosa,forse meglio il destino
Luca1988 is offline  
Vecchio 14-08-2012, 19.49.11   #62
ulysse
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da sma
La concezione rigidamente organicistica dell'uomo inteso come massa di cellule stride con le idee, sostenute dal cognitivismo, secondo cui è sempre possibile rinvenire un'essenza, che si colloca al di sopra delle manifestazioni fenomeniche, riscontrabili in natura.
Ma il presuposto dell'ammasso di cellule denuncia certamente un modo di pensare riduzionista, ...il fatto è che non è così...ma nemmeno si puo' parlare di "essenze".
La parola "ammasso" è evidentemente dispregiativa": chi l'ha atribuita pensava, in contrapposizione, al fascino ed alla speranza del trascendente.

Comunque la speranza è vana: niente trascendente!...ed anche "essenza" mi pare mal posta: non credo sia parola usata in biologia!
Si parla di essenza nella tecnica dei profumi costituiti da particelle volatili che vanno a sollecitare le narici.

Nella realtà l'essere vivente è un complesso "organizzato", secondo il codice del DNA/GENOMA di cellule, molecole, particelle, ecc... di varia tipologia ed in reciproca continua interazione ed evoluzione a costituire le funzioni vitali.
Un biologo certamente direbbe di piu' e meglio.
Citazione:
L'osservazione secondo cui la personalità dell'individuo è determinata solo in parte dalla sua struttura genetica e in misura rilevante anche dall'ambiente, in cui il medesimo vive costituisce un argomento non irrilevante al fine di superare l'ottica riduzionista.
Ma non credo pensabile che i nostri comportamenti, pensamenti, elucubrazioni, ecc... siano una esclusiva risultanza organica statica.

Detto volgarmente e approssimativamente direi che l'organizzazione interattiva cellulare costituisce il supporto del continuo processo del pensare e del sentire che influenza, a sua volta influenzato, l'intero organismo nel suo sviluppo e percorso con relativi comportamenti e manifestazioni a partire dalle origini della vita esperienziale e intellettule sia a livello di specie che di individuo.

Il vivente è la risultanza del continuo adattamento evolutivo che influenza ed è influenzato fisicamente e psichicamente dall'ambiente (vari ambienti) in cui si trova ...ha vissuto e vive.
Non so se si possa parlare di ottica riduzionista: non dipende dal nostro modo di pensare e interpretare il vivente: è un dato di fatto.
ulysse is offline  
Vecchio 16-08-2012, 16.13.47   #63
sma
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

(Da Ulysse) : " Ma non credo pensabile che i nostri comportamenti, pensamenti, elucubrazioni, ecc... siano una esclusiva risultanza organica statica.

Detto volgarmente e approssimativamente direi che l'organizzazione interattiva cellulare costituisce il supporto del continuo processo del pensare e del sentire che influenza, a sua volta influenzato, l'intero organismo nel suo sviluppo e percorso con relativi comportamenti e manifestazioni a partire dalle origini della vita esperienziale e intellettule sia a livello di specie che di individuo.

Il vivente è la risultanza del continuo adattamento evolutivo che influenza ed è influenzato fisicamente e psichicamente dall'ambiente (vari ambienti) in cui si trova ...ha vissuto e vive.
Non so se si possa parlare di ottica riduzionista: non dipende dal nostro modo di pensare e interpretare il vivente: è un dato di fatto".

E' esattamente la mia linea di pensiero. Quanto all'uso del termine "essenza", esso può esser sostituito con nozioni più consone, al riguardo non ho alcuna obiezione. In ogni modo, sia pure per quel che vale, nell'esposizione del concetto di "essenza" in wikipedia, emerge l'accostabilità di tale concetto a quello di "ousia", e la sua contrapposiizione a quello di "accidente", al fine di indicare ciò che realmente è e permane.
Nel numero 89 di Maggio 2012 di "Mente e cervello" si esprime l'idea, secondo cui taluni comportamenti, normalmente reputati liberi, da parte dall'essere umano, siano in realtà attuati in modo vincolato, a seguito di meccanismi cerebrali, che rendono vincolata la condotta. Questo tipo di approccio incide in misura rilevante in ciò che riguarda le conseguenze giuridiche sulle sanzioni, da irrogare, ove i comportamenti in parola siano antigiuridici. (su queste tematiche cfr. Siamo davvero liberi?, a cura di De caro, Lavazza e Sartori, nonché quanto rinvenibile nel sito del Filosofo Alberto Giovanni Biuso al link http://www.biuso.eu/2012/05/24/mente...9-maggio-2012/, in cui il medesimo presenta il numero di Maggio di "Mente e cervello".
sma is offline  
Vecchio 20-08-2012, 19.21.21   #64
ulysse
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da femmefatale
come non darti ragione.
Si, siamo cellule, e aggiungo, sfiancate. Esauste di trascinarci.
Le nostre azioni, per quello che penso, sono dettate dal nostro dolore.
Non capisco però, perchè vuoi superare questa concezione...
è così. Non potrà mai essere diversamente.
Chiamare le cose con il loro nome è ciò che si deve fare.
L'essere umano?
Polvere pensante. Pensante per qualche anno. Poi, punto e stop.
Ecco tutto ciò che siamo.
Fantoccini di argilla.
Marionette accasciate che si illudono di essere un qualcosa, o peggio, che si illudono di meritarsi qualcosa. Meritarsi benessere.
Personalmente, siamo già tanti inferni esistenziali solipsistici.
Ecco a che certezza sono pervenuta.
Ovviamente non è proprio così: è solo effetto di una soggettività depressa: il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda di come lo si vede: ovviamente conviene vederlo mezzo pieno! La realtà, infatti, è come ci conviene che sia, e così scegliere, ma se uno si concede alla depressione al nichilismo ed al sadismo/masochismo, mi dispiace, ma non c’è scampo.

Infatti so bene che con femmefatale è inutile e che ne ha tutti i diritti, ma vorrei limitare il contagio.
Non è che si possa fare tento, ma credo che a forza di aggettivazione sprezzante su questo ipotetico ammasso di cellule, qualcuno, per quanto qui siamo scafati, potrebbe impressionarsi e cadere nel baratro.

In effetti, poi, l’ammasso di cellule non c’è…non c’è mai stato: il nostro psicosoma è un organismo complesso...via via evoluto dagli unicellularii: se invece di ululare alla luna, si cominciasse a capire qualcosa, anche se poco, di chimica, fisica, biologia, psicologia, ecc…forse anche si arriverebbe ad una qualche idea magari meno truculenta o deformata quali quelle sopra esposte.

Un conto è rovesciare vagoni e vagoni di mattoni sulla massicciata, lasciarli lì inerti e pretendere che diano un risultato efficace e costruttivo, un altro conto è costruirci veramente una casa, una villa, un castello con tutti i confort e abitarci…dargli vita.

Solo che il nostro essere psicofisico, culturale ed etico è molto di più: i mattoncini sono essi stessi, organizzati, coordinati, interagenti, in manipoli, coorti e legioni a svolgere, con disciplina, ogni sorta di compito, semplice o complesso, che sia necessario per la vita: materia vivente che interagisce e produce vita, pensiero, creatività, immagini. sentimenti, pulsioni,…risolve problemi, formula teorie esplicanti l’universo o multiverso che sia, ecc…

Ovviamente, il “come”, per ora, è ignoto....sapremmo ricreare la vita, altrimenti! Ma lo sapremo, fra 10, 100, 1000 anni o, comunque, sapremo sempre più in ogni campo: saremo pure fantocci e tapini , ma siamo noi, per ora, a possedere le chiavi del biouniverso …persino capaci di combattere la malattia, sedare i dolori…e… sfidare le morte!

Certo qualcuno soffre…ma il dolore sempre meno prevale sulla vita e sulle nostre menti: non siamo sempre felici, ma nemmeno la disperazione ci attanaglia…se non per una piccola minoranza…fra cui anche c’è chi vi si aggrappa…ignaro e felice nel suo sadomasochismo.

Comunque è fuori luogo ora imprecare che la scienza non sa tutto e non tutto risolve! In effetti che la scienza non sappia tutto è una ovvietà ...ma ci conforta il fatto che infinitamente più la scienza sappia e risolva ora, da quando Apollo guidava la biga del Sole…cosci che il trend è rapidamente…più che geometricamente crescente.

Intanto una notizia relativa al vituperato ammasso di cellule, sadicamente confortante per chi sembra trovare conforto nel peggio, ma solo illusoriamente, poiché ritengo invece, la nuova notizia, segno di un sempre crescente trend verso l’esplicazione della vita.

Dunque…in conseguenza e prosecuzione della definizione e mappatura del genoma umano si è ulteriormente definita la composizione (i mattoncini) costituenti la struttura organizzata del nostro corpo.

Riporto da Repubblica in data 19/08/12, a firma Elena Dusi, che afferma nel suo incipit:

"Siamo colonizzati dai batteri: ma niente paura! ci aiutano a vivere di più e più sani!
La composizione di recente definizione del nostro soma sarebbe la seguente:
1)- 10 trilioni di cellule biologiche (Un trilione ammonta ad un 10 seguito da 18 zeri)
2)- 23 mila geni (sono i muratori ai vari livelli gerarchici che strutturano il nostro corpo)
3)- 100 trilioni di batteri suddivisi in migliaia di specie ognuna con proprio genoma.

Quindi, in realtà non saremmo solo un "ammasso di cellule", ma, in prevalenza, un "ammasso di batteri e virus" che costituiscono oltre il 90% del nostro corpo!

Quindi se catastrofica poteva apparire prima la situazione ...figuriamoci ora!
Ma solo “apparire”…poiché, in realtà, è così che vanno e devono andare le cose: lo si è semplicemente scoperto! …come già si scoperse 150 anni fa che siamo l’evoluzione di un troncone alternativo a quello delle scimmie: forse che avremmo dovuto sentirci degradati ?
Credo di no …per quanto qualcuno credette e crede di sì e quindi rifiuta per principio.

Che facciamo? ci disperiamo?...magari di un 90 % in più...se possibile?

Ma direi che non è affatto il caso di piangere: forse che i batteri sono per noi meno dignitosi delle cellule? Credo solo che bisognerebbe saper un poco più di biologia e di chimica: consiglierei Boncinelli...come primo impatto!

Vediamo l'incipit della Duse su Repubblica: noto che, stranamente, lei non si dispera…non parla di misera polvere pensante…che, piuttosto che degradante, già sarebbe un miracolo!....anzi:

"....Siamo uomini o microbi?...a dar retta ai numeri è la seconda che hai detto!
Infatti cio' che tradizionalmente abbiamo sempre definito "uomo" come insieme organizzato di cellule, ora medici e scienziati lo definiscono come un "superorganismo" composto in prevalenza da batteri e virus: le cellule tradizionali sono meno del 10%.

Ma definire parassiti questi virus e batteri sarebbe sbagliato: più le ricerche gettano luce sulla loro varietà e ricchezza di funzioni, più si scopre che i nostri microbi, virus, batteri, ecc.. sono semplicemente parte di noi. Ci siamo evoluti insieme! Ci scambiamo in continuazione favori!
L’uomo non potrebbe vivere senza di loro, né loro senza l’uomo.

La copertina che l’”Economist” dedica alle ultime scoperte su quello che gli scienziati hanno ribattezzato “microbioma” suggerisce che la stessa definizione di “essere umano” andrebbe cambiata: da “individuo” si dovrebbe passare ad “ecosistema” composto di tanti elementi integrati.
Anziché essere definito un “IO”, l’uomo dovrebbe piuttosto essere trattato come un “NOI”, ecc…


Che fare?
Ma niente! fanno tutto loro…i microbi…tenendosi per mano in infiniti girotondi diversamente combinati e composti…costituenti processi da cui emergono i nostri pensieri, sentimenti, pulsioni, rabbia, gioie, dolori, ecc…ma anche capacità di controllo, autocontrollo e indirizzamento al meglio…se uno si allena in tal senso!

La scienza, i ricercatori possono solo incrementare la ricerca, la sperimentazione, per un trend positivo del sapere, nella convinzione che pensare al meglio è meglio, piuttosto che denigrare, aspettarsi, augurarsi il peggio…che se te lo aspetti e sei succube di una tale aspettativa come fosse inevitabile .. poi capita!
…Inutile che te ne lamenti!.
ulysse is offline  
Vecchio 20-08-2012, 21.47.50   #65
femmefatale
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da ulysse
Ovviamente non è proprio così: è solo effetto di una soggettività depressa: il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda di come lo si vede: ovviamente conviene vederlo mezzo pieno! La realtà, infatti, è come ci conviene che sia, e così scegliere, ma se uno si concede alla depressione al nichilismo ed al sadismo/masochismo, mi dispiace, ma non c’è scampo.

Infatti so bene che con femmefatale è inutile e che ne ha tutti i diritti, ma vorrei limitare il contagio.
Non è che si possa fare tento, ma credo che a forza di aggettivazione sprezzante su questo ipotetico ammasso di cellule, qualcuno, per quanto qui siamo scafati, potrebbe impressionarsi e cadere nel baratro.

In effetti, poi, l’ammasso di cellule non c’è…non c’è mai stato: il nostro psicosoma è un organismo complesso...via via evoluto dagli unicellularii: se invece di ululare alla luna, si cominciasse a capire qualcosa, anche se poco, di chimica, fisica, biologia, psicologia, ecc…forse anche si arriverebbe ad una qualche idea magari meno truculenta o deformata quali quelle sopra esposte.

Un conto è rovesciare vagoni e vagoni di mattoni sulla massicciata, lasciarli lì inerti e pretendere che diano un risultato efficace e costruttivo, un altro conto è costruirci veramente una casa, una villa, un castello con tutti i confort e abitarci…dargli vita.

Solo che il nostro essere psicofisico, culturale ed etico è molto di più: i mattoncini sono essi stessi, organizzati, coordinati, interagenti, in manipoli, coorti e legioni a svolgere, con disciplina, ogni sorta di compito, semplice o complesso, che sia necessario per la vita: materia vivente che interagisce e produce vita, pensiero, creatività, immagini. sentimenti, pulsioni,…risolve problemi, formula teorie esplicanti l’universo o multiverso che sia, ecc…

Ovviamente, il “come”, per ora, è ignoto....sapremmo ricreare la vita, altrimenti! Ma lo sapremo, fra 10, 100, 1000 anni o, comunque, sapremo sempre più in ogni campo: saremo pure fantocci e tapini , ma siamo noi, per ora, a possedere le chiavi del biouniverso …persino capaci di combattere la malattia, sedare i dolori…e… sfidare le morte!

Certo qualcuno soffre…ma il dolore sempre meno prevale sulla vita e sulle nostre menti: non siamo sempre felici, ma nemmeno la disperazione ci attanaglia…se non per una piccola minoranza…fra cui anche c’è chi vi si aggrappa…ignaro e felice nel suo sadomasochismo.

Comunque è fuori luogo ora imprecare che la scienza non sa tutto e non tutto risolve! In effetti che la scienza non sappia tutto è una ovvietà ...ma ci conforta il fatto che infinitamente più la scienza sappia e risolva ora, da quando Apollo guidava la biga del Sole…cosci che il trend è rapidamente…più che geometricamente crescente.

Intanto una notizia relativa al vituperato ammasso di cellule, sadicamente confortante per chi sembra trovare conforto nel peggio, ma solo illusoriamente, poiché ritengo invece, la nuova notizia, segno di un sempre crescente trend verso l’esplicazione della vita.

Dunque…in conseguenza e prosecuzione della definizione e mappatura del genoma umano si è ulteriormente definita la composizione (i mattoncini) costituenti la struttura organizzata del nostro corpo.

Riporto da Repubblica in data 19/08/12, a firma Elena Dusi, che afferma nel suo incipit:

"Siamo colonizzati dai batteri: ma niente paura! ci aiutano a vivere di più e più sani!
La composizione di recente definizione del nostro soma sarebbe la seguente:
1)- 10 trilioni di cellule biologiche (Un trilione ammonta ad un 10 seguito da 18 zeri)
2)- 23 mila geni (sono i muratori ai vari livelli gerarchici che strutturano il nostro corpo)
3)- 100 trilioni di batteri suddivisi in migliaia di specie ognuna con proprio genoma.

Quindi, in realtà non saremmo solo un "ammasso di cellule", ma, in prevalenza, un "ammasso di batteri e virus" che costituiscono oltre il 90% del nostro corpo!

Quindi se catastrofica poteva apparire prima la situazione ...figuriamoci ora!
Ma solo “apparire”…poiché, in realtà, è così che vanno e devono andare le cose: lo si è semplicemente scoperto! …come già si scoperse 150 anni fa che siamo l’evoluzione di un troncone alternativo a quello delle scimmie: forse che avremmo dovuto sentirci degradati ?
Credo di no …per quanto qualcuno credette e crede di sì e quindi rifiuta per principio.

Che facciamo? ci disperiamo?...magari di un 90 % in più...se possibile?

Ma direi che non è affatto il caso di piangere: forse che i batteri sono per noi meno dignitosi delle cellule? Credo solo che bisognerebbe saper un poco più di biologia e di chimica: consiglierei Boncinelli...come primo impatto!

Vediamo l'incipit della Duse su Repubblica: noto che, stranamente, lei non si dispera…non parla di misera polvere pensante…che, piuttosto che degradante, già sarebbe un miracolo!....anzi:

"....Siamo uomini o microbi?...a dar retta ai numeri è la seconda che hai detto!
Infatti cio' che tradizionalmente abbiamo sempre definito "uomo" come insieme organizzato di cellule, ora medici e scienziati lo definiscono come un "superorganismo" composto in prevalenza da batteri e virus: le cellule tradizionali sono meno del 10%.

Ma definire parassiti questi virus e batteri sarebbe sbagliato: più le ricerche gettano luce sulla loro varietà e ricchezza di funzioni, più si scopre che i nostri microbi, virus, batteri, ecc.. sono semplicemente parte di noi. Ci siamo evoluti insieme! Ci scambiamo in continuazione favori!
L’uomo non potrebbe vivere senza di loro, né loro senza l’uomo.

La copertina che l’”Economist” dedica alle ultime scoperte su quello che gli scienziati hanno ribattezzato “microbioma” suggerisce che la stessa definizione di “essere umano” andrebbe cambiata: da “individuo” si dovrebbe passare ad “ecosistema” composto di tanti elementi integrati.
Anziché essere definito un “IO”, l’uomo dovrebbe piuttosto essere trattato come un “NOI”, ecc…


Che fare?
Ma niente! fanno tutto loro…i microbi…tenendosi per mano in infiniti girotondi diversamente combinati e composti…costituenti processi da cui emergono i nostri pensieri, sentimenti, pulsioni, rabbia, gioie, dolori, ecc…ma anche capacità di controllo, autocontrollo e indirizzamento al meglio…se uno si allena in tal senso!

La scienza, i ricercatori possono solo incrementare la ricerca, la sperimentazione, per un trend positivo del sapere, nella convinzione che pensare al meglio è meglio, piuttosto che denigrare, aspettarsi, augurarsi il peggio…che se te lo aspetti e sei succube di una tale aspettativa come fosse inevitabile .. poi capita!
…Inutile che te ne lamenti!.


è bello vedere che mi dai sempre ragione, Ulysse...

non sono depressa, sono realista. Le mie parole così estreme, così scevre da buonismo, quel buonismo che magari si decanta tanto nella leggiadra condizione femminile.... fanno paura.
Fa paura il Nichilismo, il Cinismo dissacrante.....Il brutale riconoscimento di ciò che è la natura umana..... il voler sguazzare nel torbido.... nel lerciume esistenziale....bhè, così è.

Purtroppo, no, nessun Romeo all'orizzonte, nessun principe azzurro che ami "l'ammasso di cellule vuote" Femme Fatale.
Solo tanto tedio esistenziale femminile.
femmefatale is offline  
Vecchio 21-08-2012, 05.21.13   #66
acquario69
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da Dayasagaran
Siamo solo un ammasso di cellule?
Come rispondere no?
Le nostre azioni sono comandate reazioni chimiche obbligate: non siamo tanto diversi dai virus senza cervello.
Il libero arbitrio non esiste, è solo una illusione necessaria.

E' una cosa così fredda e logica che ancora oggi mi tormenta. Qualcuno saprebbe farmi superare questa concezione?

e se fosse che la nostra concezione della realta sia troppo vincolata dalla logica?...non potrebbe essere che viviamo esattamente cio che riusciamo a vedere e/o meglio a credere?
la nostra stessa vita potrebbe essere un processo "alchemico" dove ogni singola cellula risponde intelligentemente e con matematica precisione in virtu di questa stessa visione?
acquario69 is offline  
Vecchio 21-08-2012, 11.26.36   #67
jador
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da femmefatale

non sono depressa, sono realista. Le mie parole così estreme, così scevre da buonismo, quel buonismo che magari si decanta tanto nella leggiadra condizione femminile.... fanno paura.
Fa paura il Nichilismo, il Cinismo dissacrante.....Il brutale riconoscimento di ciò che è la natura umana..... il voler sguazzare nel torbido.... nel lerciume esistenziale....bhè, così è.

Purtroppo, no, nessun Romeo all'orizzonte, nessun principe azzurro che ami "l'ammasso di cellule vuote" Femme Fatale.
Solo tanto tedio esistenziale femminile.


Il "purtroppo" mette in luce una contraddizione.

A rigor di logica, se si ritiene che siamo solo un ammasso di cellule vuote, non si dovrebbe nemmeno sfiorare la speranza che qualcuno lo ami quell'ammasso vuoto.


Quel "purtroppo" le riempie tutte le cellule.
jador is offline  
Vecchio 21-08-2012, 14.32.48   #68
ulysse
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da femmefatale
è bello vedere che mi dai sempre ragione, Ulysse...

non sono depressa, sono realista. Le mie parole così estreme, così scevre da buonismo, quel buonismo che magari si decanta tanto nella leggiadra condizione femminile.... fanno paura.
Fa paura il Nichilismo, il Cinismo dissacrante.....Il brutale riconoscimento di ciò che è la natura umana..... il voler sguazzare nel torbido.... nel lerciume esistenziale....bhè, così è.

Purtroppo, no, nessun Romeo all'orizzonte, nessun principe azzurro che ami "l'ammasso di cellule vuote" Femme Fatale.
Solo tanto tedio esistenziale femminile.
Cara femmefatale...il tuo post che ho utilizato come pretesto per il mio, è stato solo una occazione argomentativa per tutti.
Forse è che nel tuo stravolgimento individui sempre un qualcosa che ti asseconda e ti sembra favorevole al truo stravolgimento ...del resto sono oramai tetragono e non mi pongo nemmeno lontanamente il problema di contrastarti.

Posso solo dire per cio' che mi rigurda: non so di altri, ma io non sguazzo nel torbido e nel lerciume ...Che sia considzione comune è solo una tua ipotesi e illusione che ti fa sentire meglio...superiore agli altri...fanne pure uso se è così che ti piace!

I tuoi cosiddetti brutali riconoscimenti e dissacrati discorsi e pensamenti non mi fanno ne paura ne impressione, nè mi stupiscono, ma credo nemmeno gli altri: a te farebbe piacere che tutto che esprimi apparisse dissacrante, ma non credo: sono ideologie oramai superate..centenarie direi.
Oggi c'è ben altro.

Resta solo che è parte della tua natura e ideologia e ciò che fa parte della natura non puo' essere dissacrante, ma anche non tale da interessare.

Mi spiace per il tuo tedio esistenziale femminile...ma anche questo fa parte di te.

Ultima modifica di ulysse : 21-08-2012 alle ore 19.17.45.
ulysse is offline  
Vecchio 21-08-2012, 15.55.31   #69
bobgo
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da femmefatale
come non darti ragione.
Si, siamo cellule, e aggiungo, sfiancate. Esauste di trascinarci.
Le nostre azioni, per quello che penso, sono dettate dal nostro dolore.
Non capisco però, perchè vuoi superare questa concezione...
è così. Non potrà mai essere diversamente.
Chiamare le cose con il loro nome è ciò che si deve fare.
L'essere umano?
Polvere pensante. Pensante per qualche anno. Poi, punto e stop.
Ecco tutto ciò che siamo.
Fantoccini di argilla.
Marionette accasciate che si illudono di essere un qualcosa, o peggio, che si illudono di meritarsi qualcosa. Meritarsi benessere.
Personalmente, siamo già tanti inferni esistenziali solipsistici.
Ecco a che certezza sono pervenuta.

Femmefatale sei limpida e cristallina nel descrivere ciò che vedi, con occhi che non vogliono ingannarsi. Il tuo è un passo importante, perché ti porta verso il limite.
E’ difficile fissare il limite senza indietreggiare.
Perché non c’è niente di certo nel mondo che possa confutare ciò che vedi. L’amore, l’etica, la bellezza, qualsiasi valore sublime che appare nel mondo può benissimo essere, e molto probabilmente lo è, solo il prodotto di quel deserto che è la nostra realtà. Aggrapparvisi, sarebbe solo una pia illusione.

Vorrei però chiederti, vorresti forse il contrario? Una vita con valori assoluti, che diano senso al tutto e sui quali riposare serena? Vorresti qualcosa di buono, di indubitabilmente eternamente buono, attorno a cui far ruotare tutto il mondo?

Se così vorresti, quale ne sarebbe però il prezzo?
Perché non è un prezzo da poco: la fine dell’esistenza.
In quel caso sì che saresti annichilita. Non più responsabilità, rischio, naufragio, slancio, decisione; in una parola: non più libertà.

L’Assoluto non è limitabile: o è o non è. Non lo si può confinare in un angolo e noi continuare a vivere nel resto del mondo relativo. L’Assoluto spazzerebbe via ogni relatività.
Mentre l’esistenza, in quanto libertà, è possibile solo perché Dio non c’é.

Sei tu, e solo tu, che puoi decidere che Dio sia. Il Buono, il Giusto, il Vero, dipendono solo da te. Puoi cercarli o rifiutarli, perché libera.

Dio non c’è, questo è l’inestimabile dono di Dio.
bobgo is offline  
Vecchio 22-08-2012, 18.51.58   #70
femmefatale
Cioraniana Incrollabile
 
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Riferimento: Siamo solo un ammasso di cellule?

Citazione:
Originalmente inviato da jador
Il "purtroppo" mette in luce una contraddizione.

A rigor di logica, se si ritiene che siamo solo un ammasso di cellule vuote, non si dovrebbe nemmeno sfiorare la speranza che qualcuno lo ami quell'ammasso vuoto.


Quel "purtroppo" le riempie tutte le cellule.


no, mi spiace deluderti... i miei "purtroppo" non li metto perchè mi piacerebbe vivere l'opposto di quello che scrivo....

mi è indifferente.

ripeto, X o Y, questo o quello, tutto si equivale, tutto porta alla stessa identica meta: la tomba.

che io stia male per X
che io stia male per Y
non cambia niente, stare male, si sta male comunque,
e in fondo chissenefrega, sia nell'uno che nell'altro caso, creperò comunque,
sia col Romeo, sia senza Romeo.

Di recente ripensavo che l'unica vera fregatura sarebbe se avesse ragione Emanuel Swedenborg.
Ecco per cosa mi preoccupo! non tanto per la condizione vivente attuale, fortunatamente, transitoria.

un'eternità intera a sorbirmi il mio spirito, così com'è, ecco cosa mi da i brividi .
femmefatale is offline  

 



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