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Vecchio 03-02-2008, 16.00.25   #41
pallina
...il rumore del mare...
 
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]

Citazione:
Originalmente inviato da Valerio2

...........................
Vi ricordo che Dio ci impone di "non giudicare" e che ogni uomo (in senso lato) dovrà rendere conto di sè e delle proprie azioni.


Il tuo monito, per quanto mi riguarda, cade nel vuoto.

Io non sono cattolica, Valerio2, e non ho nessun dio che mi "impone" qualcosa. La mia coscienza è a posto, sono talmente convinta di ciò che penso riguardo l'aborto - confortata dal mio vissuto personale - da non avere dubbi al riguardo. Io mi attengo alle leggi dello stato. Che dovrebbe essere laico. Dico "dovrebbe" perchè, purtroppo in questo frangente, dimostra di non esserlo ancora. Premettendo che come donna reputo un mio dovere quello di fare tutto ciò che mi è possibile per non incorrere in gravidanze indesiderate, se dovessi trovarmi di fronte alla necessità di dover far ricorso ad un aborto reclamo il diritto di farlo in tutta sicurezza, tutelata dalla legge dello stato laico in cui vivo. E la 194 lo è. I cattolici devono prenderne atto. Papa compreso. Hanno il diritto di manifestare tutto il dissenso che vogliono ma non quello di interferire nelle leggi dello stato (in questo caso) italiano.
pallina is offline  
Vecchio 04-02-2008, 21.05.04   #42
Mary
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]

Citazione:
Originalmente inviato da Valerio2
Mary vorrei dire che condivido completamente la sua posizione di donna. Hai ragione, molti individui o sono spregevoli o si comportano in senso spregevole in alcune situazioni. Ma questo riguarda solo degli individui, che possono essere di sesso maschile come di sesso femminile.

Non puoi generalizzare ed usare esempi di devianza come fossero la regola.

Nel mio primo intervento, al quale hai risposto con argomenti veramente importanti, io ho voluto affermare che i diritti non sono solo quelli della donna. Il caso dell'aborto riguarda 3 persone, e tutte e tre hanno i loro diritti. Ho voluto persino usare la provocazione dello stupratore (che ha tanto colpito la viandante), proprio per richiamare il fatto che anche il padre ha i suoi diritti. E' però un tratto comune del femminismo volerli negare e, come ho detto, a me piacciono la giustizia e la coerenza.

Comunque, contrariamente a quanto dice la Chiesa, io sono favorevole all'uso del preservativo: la Chiesa sbaglia nell'ammettere il controllo delle nascite e contemporaneamente negare l'uso di mezzi meccanici per ottenere lo stesso fine. Fa bene a condannare l'uso di contraccettivi che altro non sono che degli abortivi, ma impedire l'ovulazione equivale al preservativo.

Spero che una tale dichiarazione da parte di chi per voi è un bigotto, vi lasci adeguatamente sconvolti.


Hai ragione, ma non sempre la comunicazione con le parole è facile. Uno sta pensando una cosa e la dice (la scrive) senza pensare alle diverse interpretazioni che possono scaturire.

A volte può anche sembrare che generalizzi ma il mio intento è molto lontano dal generalizzare. Ogni singolo individuo è portatore di diritti e di doveri, di potenzialità e capacità, di errori e di scelte l'importante è riuscire sempre a parlarne con equilibrio e una buona manciata d'amore.

Tanto da poter aggiungere che con attenta riflessione possiamo renderci conto che è impossibile generalizzare perchè ogni evento, ogni situazione, ciascun individuo è un caso a sé stante.
Oseri dire che le leggi sono necessarie ma l'amore fa comprendere che sono solo paletti che servono per delimitare delle aeree, al cui interno ed esterno esistono le infinite possibilità.

Il buon senso, la tolleranza, il rispetto, la comprensione, l'amore sembrano aver abbandonato tutti popoli di questo tempo, spero che ciascuno se li riprenda a piene mani e poi le spanda intorno a sé.

La libertà del fratello è la nostra stessa libertà. Se non siamo capaci di concederla agli altri vuol dire che noi ne siamo del tutto privi.
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Vecchio 26-02-2008, 00.13.13   #43
Flavio**61
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]

Credo che l’argomento aborto sia molto complesso , ci sono molte situazioni da prendere in considerazione …

Per prima cosa ….nei primi tre mesi di gravidanza anche se l’individuo non si può ancora dire essere umano …è comunque un essere unico al mondo …( il ventre è nel mondo) ….è frutto della natura

Ogni essere umano nasce dall’unione di due cellule…si forma un po’ per volta ….vive e poi muore …

Quando si contano gli anni secondo me bisognerebbe partire dal momento dell’unione delle due cellule ….è li che inizia la sua vita…. unica e diversa da tutte le altre

Per questo motivo credo che quel essere vada difeso il più possibile……

Credo che ogni richiesta o volontà di aborto vada valutata …..e forse non unificata con la 194….sicuramente l’aborto spinto dall’egoismo secondo me và impedito…

Ci sono poi i casi descritti da chi è favorevole alla 194…..stupro ….pericolo per la madre ….malformazioni del feto…ecc

Ecco su queste situazioni io non mi sento in grado di dare un’opinione….anche partendo dalla mia convinzione che quel essere unico va protetto a tutti i costi….ci sono in ballo altre situazioni ….

Se devo dare comunque un opinione sarei per trovare un sistema per salvare entrambi ..madre e figlio…..ma non saprei quale .


Ciao Flavio
Flavio**61 is offline  
Vecchio 26-02-2008, 15.50.46   #44
Valerio2
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]

Io sostengo che il titolo del thread è mal posto. Ferrara, con la sua "moratoria degli aborti", non ha inteso attaccare la 194 (ed io confermo la mia scelta di libertà ancora oggi: confermo la mia approvazione per la 194).

Ha inteso attaccare l'abitudine ormai radicata del ricorso all'aborto (a prescindere dalle motivazioni che stanno alla base di questa decisione). Lo stato italiano garantisce alla madre il diritto di abbandonare il proprio figlio alle cure dei sanitari e dei servizi sociali, senza declinare le proprie generalità, senza dovere alcuna spiegazione, senza che sia mai possibile risalire alla madre.

Quello a cui lui, ed io di concerto, si vuole opporre (ha parlato di moratoria, non di abolizione), è l'uccisione del feto. Come lui, anch'io chiedo alla coscienza delle donne di evitare di uccidere.

Non so quale sarà il destino di questo figlio abbandonato, ritengo solo che vada offerta anche a lui un'opportunità. A chi mi oppone che sia più crudele dargli una vita miseranda al posto di una "dolce morte" posso solo replicare che il diritto alla vita è più forte di ogni altro principio. Per me lo è in ragione della mia fede. Non so per gli altri. Desidero solo che sia chiaro che di uccisione si tratta. E replicare che non è omicidio in quanto non si è mai nati, non mi pare un'argomentazione sufficiente.

Valerio
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Vecchio 26-02-2008, 16.38.31   #45
Mary
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]

Citazione:
Originalmente inviato da Flavio**61
.....

Quando si contano gli anni secondo me bisognerebbe partire dal momento dell’unione delle due cellule ….è li che inizia la sua vita…. unica e diversa da tutte le altre

Per questo motivo credo che quel essere vada difeso il più possibile……

Credo che ogni richiesta o volontà di aborto vada valutata …..e forse non unificata con la 194….sicuramente l’aborto spinto dall’egoismo secondo me và impedito…

Ci sono poi i casi descritti da chi è favorevole alla 194…..stupro ….pericolo per la madre ….malformazioni del feto…ecc

Ecco su queste situazioni io non mi sento in grado di dare un’opinione….anche partendo dalla mia convinzione che quel essere unico va protetto a tutti i costi….ci sono in ballo altre situazioni ….

Se devo dare comunque un opinione sarei per trovare un sistema per salvare entrambi ..madre e figlio…..ma non saprei quale .


Ciao Flavio

Alcune volte l'ho pensato anch'io. Si dovrebbe partire dal momento del concepimento per stabilire da quanto tempo siamo qui e non dalla nascita.

Certo è molto difficile da stabilire, ma è da quell'istante che noi iniziamo il viaggio.

Premettendo che condivido tutto quello che hai scritto, dovremmo obiettare agli anti abortisti che "ufficialmente" Tizio è a questo mondo da quando immette aria nei suoi polmoni.
Troppo semplicistico e sbagliato, lo so. Ma per legge il feto diventa oggetto-soggetto di diritto solo al momento in cui inspira, in cui i polmoni si riempiono di aria.
Questo vuol dire che prima appartiene in via esclusiva alla madre.
E' coerente?

Che l'aborto sia orribile non credo sia difficile da comprendere ma visto che devono essere le leggi a regolamentare la vita dei cittadini i grandi sostenitori antiabortisti che attaccano la 194 dovrebbero darsi una regolata etica e legislativa.

Etica perchè non stanno rispettando la volontà personale, soggettiva e oggettiva di un altro individuo a disporre della propria vita (e l'aborto riguarda principalmente la vita della donna).

Legislativa perchè si dovrebbe, a questo punto, riconoscere il diritto giuridico al feto appena concepito e quindi farlo divenire a tutti gli effetti soggetto-oggetto di diritti-doveri compreso quello di ereditare.
Cominciamo a far riconoscere i diritti civili ad una cellula-uovo, o embrione o feto e già a definire quei diritti ad uno a l'altro stadio le cose cambiano parecchio. A questo punto si può procedere a regolamentare diversamente la 194. E il padre entrerebbe in causa a tutti gli effetti, ed anche i nonni e i bisnonni e i parenti collaterali visto che il nascente cittadino ha già tutti i diritti tutelali.

Resta comunque ferma e salda la mia idea che a decidere deve essere la donna e non un uomo.
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Vecchio 27-02-2008, 13.04.02   #46
kore
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]

Citazione:
Originalmente inviato da Valerio2
Io sostengo che il titolo del thread è mal posto. Ferrara, con la sua "moratoria degli aborti", non ha inteso attaccare la 194 (ed io confermo la mia scelta di libertà ancora oggi: confermo la mia approvazione per la 194).

Ha inteso attaccare l'abitudine ormai radicata del ricorso all'aborto (a prescindere dalle motivazioni che stanno alla base di questa decisione). Lo stato italiano garantisce alla madre il diritto di abbandonare il proprio figlio alle cure dei sanitari e dei servizi sociali, senza declinare le proprie generalità, senza dovere alcuna spiegazione, senza che sia mai possibile risalire alla madre.

Quello a cui lui, ed io di concerto, si vuole opporre (ha parlato di moratoria, non di abolizione), è l'uccisione del feto. Come lui, anch'io chiedo alla coscienza delle donne di evitare di uccidere.

Non so quale sarà il destino di questo figlio abbandonato, ritengo solo che vada offerta anche a lui un'opportunità. A chi mi oppone che sia più crudele dargli una vita miseranda al posto di una "dolce morte" posso solo replicare che il diritto alla vita è più forte di ogni altro principio. Per me lo è in ragione della mia fede. Non so per gli altri. Desidero solo che sia chiaro che di uccisione si tratta. E replicare che non è omicidio in quanto non si è mai nati, non mi pare un'argomentazione sufficiente.

Valerio

Le posizioni di Ferrrara sono meramente ideologiche, poiché come tu stesso affermi, prescindono da qualsiasi altra considerazione, da qualsiasi motivazione.
E' una questione di "principio".
Ma Gesù disse, nel Vangelo di Luca che è ipocrita imporre all'uomo un peso che non si è in grado di portare. Ma forse questo passo è considerato poco significativo da quei signori che non hanno da portare certi pesi.
E' facile parlare, per principio, sulla pelle degli altri senza essere mai stati messi alla prova.
Che ognuno abbia i suoi valori, ben venga. Ma che li debba imporre a tutti gli altri con la minaccia e il senso di colpa, accusando le donne (e bada bene, solo le donne) di omicidio, pur di sottrarre loro il diritto a una maternità consapevole, voluta e accettata, mi pare poco cristiano.
Ferrara è un uomo volgare, un urlatore, un violento, e non solo i partiti politici, ma anche la Chiesa ha preso le distanze dalle sue posizioni fondamentaliste. Ferrara starebbe bene in Arabia Saudita, non in un paese laico come il nostro.
Troppo spesso, inoltre, si trascura il ruolo che anche l'uomo ha nella decisione di interrompere la gravidanza. Ho conosciuto donne che l'hanno dovuta interrompere perché lasciate da sole, e non mi interessano i numeri, è una realtà. Basta prendersi la briga di andare a sbirciare nella sala di attesa di un qualsiasi reparto di ostetricia dove si fa l'ivg per vederla affollata di donne SOLE.
Eh sì, l'ivg non riguarda solo il diritto delle donne, ma anche quello degli uomini a non vedersi imporre una paternità indesiderata. L'attacco alla 194 non è diretto solo contro il diritto delle donne. Quando si parla di diritti del padre, si invoca soprattutto quello di avere il figlio. Ma si sorvola, si glissa elegantemente sul diritto a dire di no! Eppure c'è chi dice no (cantava Vasco), e c'è chi rispetta quel no. L'assassina di turno, per l'appunto.
La Chiesa oggi si arrocca sulla difesa della vita, si vede che è una moda del tempo, visto che in passato pare essersene occupata molto poco. Era l'altra vita a interessarla, per questo ammazzava in tutta tranquillità di coscienza. Certo non blaterava di diritto alla vita quando mandava al rogo la gente.
Ferrara urla di diritto alla vita e nello stesso tempo di "guerre giuste". Una doppia morale, dunque.
Sia ben chiaro, Valerio, ho citato il tuo post perché parli di Ferrara, non discuto sulla tua fede e sui tuoi principi personali, che rispetto.
Ma non chiamare assassina la donna che viene messa alla prova, perché l'aborto è una scelta difficile e dolorosa, è una scelta intima difficile da giudicare.
L'acribia di Ferrara sembra nascondere qualcosa. Non lo sapremo mai, ma non si può neanche escludere che a suo tempo (proprio come accadde a Berlusconi che si schiera idealmente con la difesa della vita) non gli abbia fatto comodo ricorrere alla 194. In fin dei conti non era di Lotta Continua? Estrema Sinistra?
Io dubito di questi signori che parlano per principio, perché mi hanno abituata alla loro doppia morale.
Non farti trascinare da queste violenze, e se anche tu reputassi ingiuste certe decisioni, ricordati sempre che sono il frutto di situazioni concrete, sono scelte fatte di carne e sangue, non certo sulla base di principi astratti, e che la tua fede, che un tempo era vissuta come imitatio christi, ti impone anche la comprensione e la sospensione del giudizio.
Potrebbero esserci donne a leggerti che stanno vivendo questo incubo, e accusarle di omicidio è solo una violenza in più, che provoca rigetto e disgusto, non certo una "conversione".
Infine, chiarisco la mia posizione riguardo all'interruzione di gravidanza: io non sono per la vita a tutti i costi, ma sono dalla parte delle persone, senza essere cristiana, e non me la sento di giudicare sulla pelle degli altri.
Se una donna decide di tenere il figlio e se la sente di affrontare le difficoltà che potrebbero spingerla a interrompere la gravidanza, ha tutta la mia ammirazione e dovrebbe anche avere tutto il sostegno sociale possibile.
Se una donna decide di non portare a termine la gravidanza a causa di quelle difficoltà, ha tutta la mia comprensione, il mio ascolto e la mia vicinanza.
Lo stesso vale per l'uomo, e lo sottolineo. Parità di diritti, parità di responsabilità. Un uomo che non vuole il figlio non è un assassino!
kore is offline  
Vecchio 27-02-2008, 15.40.09   #47
Mary
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]

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Originalmente inviato da kore
......Lo stesso vale per l'uomo, e lo sottolineo. Parità di diritti, parità di responsabilità. Un uomo che non vuole il figlio non è un assassino!

Ho riportato solo quest'ultimo punto ma quoto incondizionatamente tutto quello che hai scritto.

Infatti mi sembra doveroso soffermarsi un poco di più sulla parte maschile attiva, ovvero non quelli che sputano sentenze a "prescindere".

L'uomo riveste pari dignità nella procreazione.
Un tempo l'ultima cosa a cui pensava era di prendersi una qualunque responsabilità al di fuori del consacrato matrimonio, ma anche dentro non scherzava!

Oggi si sente parlare anche di padri angosciati per la decisione della donna che vuole abortire suo figlio. Ottima cosa.
Ma ci sono anche ancora una infinità di maschi che se ne lavano le mani allegramente. Che dicono ancora alla donna: sono fatti tuoi.

Ma prima di dare via libera all'imposizione di mettere al mondo a tutti i costi un figlio si dovrebbe fare un esame di coscienza l'intera società, nello specifico in modo particolare Ferrara, e impedire che accadano tragedie come quelle di Gravina.

Quei due poveri ragazzini NON VOLEVANO stare con il padre, perchè un tribunale è in grado di fare così tanto male?!
Anche questa è la legge e non solo pro o contro 194.

Chi va incontro a famiglie che sono scivolate nel degrato più estremo?
Di certo non va Ferrara a dare un contributo sostanzioso.
Se fosse nato in un paese islamico ne sarebbe divenuto un capo indiscusso.
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Vecchio 28-02-2008, 10.50.43   #48
Valerio2
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Riferimento: attacco alla 194 [moratoria degli aborti]

Citazione:
Originalmente inviato da kore
Che ognuno abbia i suoi valori, ben venga. Ma che li debba imporre a tutti gli altri con la minaccia e il senso di colpa, accusando le donne (e bada bene, solo le donne) di omicidio, pur di sottrarre loro il diritto a una maternità consapevole, voluta e accettata, mi pare poco cristiano.
Non voglio creare sensi di colpa. Come dici più avanti, molte volte le motivazioni che portano una donna a questa scelta provengono da tragedie. Ne sono assolutamente consapevole, e non ci scherzo sopra. Ma non è neanche giusto alleviare le loro coscienze riducendo il significato dell'aborto.

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Originalmente inviato da kore
Ferrara è un uomo volgare, un urlatore, un violento, e non solo i partiti politici, ma anche la Chiesa ha preso le distanze dalle sue posizioni fondamentaliste. Ferrara starebbe bene in Arabia Saudita, non in un paese laico come il nostro.
E' in poche parole un fondamentalista. Io non giudico il messaggio in base alla sua provenienza. L'idea di accostare l'aborto alla pena di morte io l'avevo già avuta da ragazzo, e sono passati parecchi anni. Mi ha fatto piacere che questo tema sia stato portato alla luce, e non mi interessa da chi.

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Originalmente inviato da kore
Troppo spesso, inoltre, si trascura il ruolo che anche l'uomo ha nella decisione di interrompere la gravidanza. Ho conosciuto donne che l'hanno dovuta interrompere perché lasciate da sole, e non mi interessano i numeri, è una realtà. Basta prendersi la briga di andare a sbirciare nella sala di attesa di un qualsiasi reparto di ostetricia dove si fa l'ivg per vederla affollata di donne SOLE.
Eh sì, l'ivg non riguarda solo il diritto delle donne, ma anche quello degli uomini a non vedersi imporre una paternità indesiderata. L'attacco alla 194 non è diretto solo contro il diritto delle donne. Quando si parla di diritti del padre, si invoca soprattutto quello di avere il figlio. Ma si sorvola, si glissa elegantemente sul diritto a dire di no! Eppure c'è chi dice no (cantava Vasco), e c'è chi rispetta quel no. L'assassina di turno, per l'appunto.
Tutto condivisibile, tranne una cosa. Non c'è stato nessun attacco alla 194. Sono state solo le femministe a scendere in piazza per protestare contro l'iniziativa di proporre una moratoria, che veniva vista da loro come un progetto di revisione della legge. E' quindi un'accusa gratuita, dal momento che tutti i leader politici hanno rifiutato quest'addebito.

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Originalmente inviato da kore
Ferrara urla di diritto alla vita e nello stesso tempo di "guerre giuste". Una doppia morale, dunque.
Sia ben chiaro, Valerio, ho citato il tuo post perché parli di Ferrara, non discuto sulla tua fede e sui tuoi principi personali, che rispetto.
Questo è il passo che mi ha colpito di più (senza nulla togliere al resto). Fai una considerazione che merita uno spazio esclusivo. Anch'io, come Ferrara, ho per principio la sacralità della vita. Eppure devo confessare che anch'io credo che alcune guerre siano giuste.
Sono contro la pena di morte, anche per i crimini più efferati, e sono contro l'aborto (a livello personale); e questo è in linea con il comandamento di "Non uccidere".

Perchè, quindi, ritengo giusto e lecito compiere atti di guerra che portano, inevitabilmente, all'uccisione? Da cristiano dovrei anche essere un pacifista, ma non ci riesco proprio. Sai spiegarmi perchè?

Io non ritengo di essere doppio. Secondo te lo sono?


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Originalmente inviato da kore
Ma non chiamare assassina la donna che viene messa alla prova, perché l'aborto è una scelta difficile e dolorosa, è una scelta intima difficile da giudicare.
Guarda che io non tendo a colpevolizzare la donna che decide di abortire. Voglio solo argomentare con lei, per farle capire che sta cancellando una vita, e che forse ne potrebbe fare a meno. Io voglio esserle vicino, non nemico o, meno che mai, giudice.


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Originalmente inviato da kore
L'acribia di Ferrara sembra nascondere qualcosa. Non lo sapremo mai, ma non si può neanche escludere che a suo tempo (proprio come accadde a Berlusconi che si schiera idealmente con la difesa della vita) non gli abbia fatto comodo ricorrere alla 194. In fin dei conti non era di Lotta Continua? Estrema Sinistra?
Io dubito di questi signori che parlano per principio, perché mi hanno abituata alla loro doppia morale.
Non faccio il difensore d'ufficio di Ferrara.

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Originalmente inviato da kore
Non farti trascinare da queste violenze, e se anche tu reputassi ingiuste certe decisioni, ricordati sempre che sono il frutto di situazioni concrete, sono scelte fatte di carne e sangue, non certo sulla base di principi astratti, e che la tua fede, che un tempo era vissuta come imitatio christi, ti impone anche la comprensione e la sospensione del giudizio.
Potrebbero esserci donne a leggerti che stanno vivendo questo incubo, e accusarle di omicidio è solo una violenza in più, che provoca rigetto e disgusto, non certo una "conversione".
Io cerco di vivere la mia fede proprio come "imitazio Christi". Per questo il mio intervento punta ad una inversione culturale, non ad un giudizio: io, da cristiano, non giudico. E sono contro ogni violenza verso la donna. Quindi non "l'accuso" di omicidio. Voglio solo metterla davanti al fatto che abortire non è come tagliarsi le unghie.
Io, con mia moglie, ho vissuto il trauma di un aborto spontaneo. E il fatto che fosse un atto della natura e non voluto da noi, nulla ha tolto al trauma che entrambi abbiamo subito.

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Originalmente inviato da kore
Infine, chiarisco la mia posizione riguardo all'interruzione di gravidanza: io non sono per la vita a tutti i costi, ma sono dalla parte delle persone, senza essere cristiana, e non me la sento di giudicare sulla pelle degli altri.
Se una donna decide di tenere il figlio e se la sente di affrontare le difficoltà che potrebbero spingerla a interrompere la gravidanza, ha tutta la mia ammirazione e dovrebbe anche avere tutto il sostegno sociale possibile.
Se una donna decide di non portare a termine la gravidanza a causa di quelle difficoltà, ha tutta la mia comprensione, il mio ascolto e la mia vicinanza.
Lo stesso vale per l'uomo, e lo sottolineo. Parità di diritti, parità di responsabilità. Un uomo che non vuole il figlio non è un assassino!
Condivido tutto tranne il neretto. Un uomo che, per suoi motivi egoistici, induce la donna all'omicidio è anche peggio di un assassino!

Perchè non sei cristiana?
Valerio2 is offline  
Vecchio 29-02-2008, 17.08.49   #49
Giorgiosan
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Originalmente inviato da Mary
Devo darti ragione sul fatto che l'aborto è diventato un surrogato del contraccettivo, pessima cosa. Di chi la colpa? della stupidità femminile o del divieto vaticano?


Mary, si può credere quello che si vuole, ed anche che i contraccettivi non vengano usati per il divieto del Vaticano.

Chi fosse tanto osservante dei divieti Vaticani, come dici tu, da non usare i contraccettivi, poi abortirebbe?

Credo che si tratti di incoscienza, e non di stupidità, ed incoscienza di entrambi i partners.
Diciamo la verità: nella maggioranza dei casi c'è un deficit di educazione sentimentale che si accompagna ad una totale assenza di autocontrollo.

Poi ci sono tutti i casi particolari...

Ciao
Giorgiosan is offline  
Vecchio 29-02-2008, 18.05.18   #50
Valerio2
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Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
Mary, si può credere quello che si vuole, ed anche che i contraccettivi non vengano usati per il divieto del Vaticano.

Chi fosse tanto osservante dei divieti Vaticani, come dici tu, da non usare i contraccettivi, poi abortirebbe?

Credo che si tratti di incoscienza, e non di stupidità, ed incoscienza di entrambi i partners.
Diciamo la verità: nella maggioranza dei casi c'è un deficit di educazione sentimentale che si accompagna ad una totale assenza di autocontrollo.

Sono d'accordo. Vorrei aggiungere che c'è anche una considerazione poco profonda sul significato dell'aborto, col risultato di equipararlo ad una forma di contraccezione. E questo è un fatto culturale.

Quello che si vorrebbe contrastare con l'iniziativa della moratoria.

Ricollochiamo il significato dell'aborto nella sua giusta prospettiva. Questo non è un attacco alla donna, al suo dramma interiore. E' un attacco ad una diffusa leggerezza che caratterizza l'edonismo imperante.

Valerio
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