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Vecchio 21-01-2008, 21.18.56   #351
spirito!libero
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
“Scusami, è questi non sono pregiudizi?? Fai un calderone incredibile, associando ad una cultura e ad una pratica millenaria un giudizio superficiale e offensivo.”

Perché tu credi ai cartomanti e agli astrologi ?

Citazione:
“Come scrivi tu, la conoscenza è un mezzo, dipende dall'uomo come essa viene utilizzata: se la cultura occidentale non è stata in grado di integrare tradizioni diverse, ma al contrario le ha devastate con genocidi incredibili, chiamate 'scoperte' geografiche, non è certo colpa di chi tali descipline le pratica seriamente.”

Sono d’accordo, difatti è colpa della mentalità proprio dell'imperialismo politico-religioso.

Citazione:
“Spesso sono gli occidentali che sfruttano il fascino di tali conoscenze per il proprio guadagno personale.”

Concordo anche su questo.

Citazione:
“Un vero sciamano non chiederebbe mai un euro per offrire i suoi insegnamenti, per il semplice fatto che nella sua cultura e morale l'attività di 'guadagnare tanti soldi' non è accettata come fatto importante, inoltre gli euro non sono molto utili in una foresta.”

Non sto denigrando lo sciamanesimo quale fenomeno socio-culturale, era una iperbole, anche perché esistono diversi tipi di sciamanesimo. Io mi riferivo a quei riti tribali centro-africani che curano le malattie con fumi, incantesimi, riti ecc… Questo tipo di approccio è stato ampiamente studiato da antropologi e scienziati e, ovviamente, non c’è paragone alcuno con i risultati della moderna medicina. Per farti rendere conto che non parlo a vanvera, ti faccio presente che nei miei interventi, ad esempio, non mi riferivo mai allo sciamanesimo degli indiani del centro america, ho letto tutti e 10 i libri di Carlos Castaneda, antropologo peruviano, divenuto poi allievo di don Juan Matus un masestro sciamano indiano Iaqui, ma questa è un’altra storia.

Citazione:
“Tradizioni diverse, metodi diversi. I suoi insegnamenti sono efficaci e ripetibili, ma non nel senso che intende la scienza”

Allora non è nulla di scientifico, punto.

Citazione:
“Ecco un caso d'incommensurabilità. D'altra parte allo sciamano non interessa l'approvazione scientifica.. Non tutti i fenomeni sono sperimentabili scientificamente, ma personalmente sì. “

Ciò che è unicamente soggettivo va bene per il soggetto, non per la collettività che deve basare i suoi giudizi non sulle singole opinioni personali ma su qualcosa di intesoggettivo, esperibile da chiunque. La scienza è nata proprio per superare le opinioni personali e i giudizi meramente soggettivi.

Citazione:
“Sono d'accordo, tali risultati sono difficilmente generalizzabili, ma per questo meno veri?”

O meno falsi ? Se l’unico metro di giudizio è personale, nessuno se non il singolo può credere alla verità o falsità di tali credenze. Senza un metro di giudizio condiviso la società sarebbe fatta di singoli con le loro opinioni e nessun metodo per capire dove sta il vero e dove il falso, l'anarchia pura.

Citazione:
“Se per comprendere l'insegnamento di uno sciamano ci possono volere alcuni anni, ciò accade anche per capire un esperimento di meccanica quantistica: per il profano saranno entrambi dei miti.”

La differenza sta nel fatto che i risultati della MQ sono sperimentabili da chiunque lo voglia nella stessa identica maniera, lo sciamanesimo no, giacchè, come tu hai detto, i risultati sono soggettivi.

Citazione:
“E' questo il punto: noi non scegliamo. Non ci vengono nemmeno forniti gli strumenti per scegliere.”

Come ? Certo che puoi scegliere, vai in Africa e fatti curare da chi vuoi. Oppure puoi farti curare da Don Nascimiento che mi pare sia anche tornato in Italia, sei liberissimo di fare come meglio credi.

Citazione:
“L'università è decaduta senza insegnare niente di quello che citi”

Veramente nei corsi di antropologia tutto ciò si studia.

Citazione:
“Per fare un esempio: è etico spendere miliardi di dollari nella costruzione di un acceleratore nucleare, quando con gli stessi soldi si potrebbero far mangiare miliardi di persone?”

Si, senza nessuna ombra di dubbio. L’acceleratore permetterà alla lunga all’umanità di sopravvivere, se anche utilizzassimo tutti i fondi per sfamare i poveri del mondo, domani saremmo punto e a capo ! Il futuro dell’umanità e del pianeta è nella ricerca, senza ricerca ci estingueremo quasi certamente. E’ la stessa differenza che c’è tra il donare dei pesci agli affamati ed insegnarli a pescare, tu vorresti donar loro i pesci, io insegnargli a pescare.

Citazione:
“Magari scopriremo pure la particella di Dio o formalizzeremo la teoria del campo unificato, ma tali conoscenze aiuteranno l'uomo comune a crescere e a comprendere se stesso e la propria comunità?”

Quando leggo frasi del genere rimango basito. Come se non fosse sotto gli occhi di tutti la differenza della qualità della vita tra gli uomini di oggi e quelli di 400 anni fa ! Oggi la vita media è altissima, ci sono letteralmente miliardi di persone che vivono in maniera agiata, mangiano tutti i giorni più volte al giorno, vivono al caldo d’inverno e al fresco d’estate ecc… E’ vero c’è anche una buona parte del mondo che è indigente, ma questa povertà solo qualche secolo fa esisteva a livello globale !

Citazione:
“La scienza è stata fondamentale per il benessere materiale, ma se la società non vuole autodistruggersi inconsapevolmente, deve procedere a crescere anche da un punto di vista soggettivo e più squisitamente umano”

Ma io su questo sono assolutamente d’accordo. La scienza non è la panacea di tutti i mali. Ritengo però che senza di essa non ci sarebbe alcuna evoluzione, dunque “l’umanesimo” è indispensabile, l’etica è indispensabile, come indispensabile è il progresso scientifico.

Citazione:
“Ma per fare ciò deve rendere i propri metodi più flessibili, perchè gli esseri viventi sono variabili molto più complesse(ovvero sistemi aperti complessi non lineari) che non possono essere indagati con la sola analisi(etimologia:scomporre, dividere, putrefare). C'è bisogno di un approccio integrato alle conoscenze, per abbandonare lo sterile dualismo corpo\mente e le inutili distinzioni cartesiane.”

Questo approccio è in via di definizione in alcuni ambiti della ricerca. Oggi non esiste più solo il riduzionismo (che comunque rimane indispensabile) ma anche un certo approccio olistico è divenuto importante.

Citazione:
“Basta con la specializzazione disciplinare, un mondo di tecnici che osservano il loro orticello senza pensare al resto. La tecnica è importante, ma non può essere il solo arbitro nel produrre conoscenza.”

Et-et non aut-aut, gli uni e gli altri.

Citazione:
“dal punto di vista interpretativo e ontologico, è necessaria l'indagine filosofica”

La scienza non indaga l’ontologia dell'essere, la lascia alla filosofia.

Citazione:
“Einstein afferma che gli uomini veramente religiosi del suo tempo, sono gli scienziati che ricercano le cause e non si fermano alle apparenze. Trovero la citazione precisa. Comunque il libro si intitola 'Come io vedo il mondo'.”

Leggi ciò che ho già riportato a tal proposito.

Saluti
Andrea
spirito!libero is offline  
Vecchio 24-01-2008, 08.32.31   #352
Giorgiosan
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Concludo da parte mia questo 3d, a meno di post interessanti, affermando che la fede (come fenomeno umano) non solo ha un rapporto con la scienza ma è una funzione costante della mente. E' necessaria all'ideazione.
E' attiva, ovviamente, in ogni decisione pratica, e se, per assurdo, non fosse " funzionante" l'uomo sarebbe paralizzato.
La fede è attiva anche nel comportamento animale.
La fede è la forza propulsiva dell'evoluzione.
L'uomo vive di fede.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 24-01-2008, 09.30.53   #353
spirito!libero
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
La fede è attiva anche nel comportamento animale.

Questa mi giunge davvero nuova.

Citazione:
"La fede è la forza propulsiva dell'evoluzione."

Quod gratis adfirmatur, gratis negatur. Questa affermazione è falsa. l'evoluzione si basa sulla selezione naturale e sulle mutazioni genetiche.

Citazione:
L'uomo vive di fede.

Una componente ineludibile per l'uomo è la fiducia.

Saluti
Andrea
spirito!libero is offline  
Vecchio 24-01-2008, 10.29.17   #354
Giorgiosan
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da spirito!libero
Questa mi giunge davvero nuova.



Quod gratis adfirmatur, gratis negatur. Questa affermazione è falsa. l'evoluzione si basa sulla selezione naturale e sulle mutazioni genetiche.



Una componente ineludibile per l'uomo è la fiducia.

Saluti
Andrea

Non hai mai avuto, che so, un cane o non l'hai mai osservato. La fiducia nel suo padrone-dio sfugge solo, (stavo per dire ai ciechi)... è meglio dire a nessuno. E' la fede in determinati avvenimenti che lo riguardano è altrettanto evidente.

Dire che l'evoluzione si basa sulla selezione naturale e sulle mutazioni genetiche non significa nulla riguardo a ciò che ho detto.

Fiducia fede speranza credere ....ecc. ecc. indicano lo stesso fenomeno. A questa obiezione non rispondo più e ti rimando ai post precedenti.
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Vecchio 25-01-2008, 16.47.33   #355
emmeci
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Volendo stringere il problema alla sua essenza, riassumo come ho fatto nell’argomento “Scienza e fede”, simile a questo.
- Siamo d’accordo che si può parlare di un’assoluta verità anche se non la conosciamo, anzi proprio perché non la conosciamo e ne andiamo in cerca? Il religioso e lo scienziato non cercano la verità e quindi non sottintendono che ci sia - anche se dovesse essere totalmente diversa da quello che si è pensato finora, e anche se dovesse risultare che una verità assoluta non c’è?
- Probabilmente essi sono divisi sul ritenere o non ritenere possibile che si arrivi a conoscere questa verità, poiché il religioso crede di essere in possesso del giusto metodo (la fede religiosa), mentre lo scienziato è pronto a riconoscere che non v’è certezza e si offre quindi a una futura critica e a nuove teorie.
- Questo è lo stato di fatto, che probabilmente andrà avanti a tempo indefinito. Io però ho tentato di saldare le due posizioni nel concetto stesso dell’assoluto, perché se siamo d’accordo che una verità assoluta c’è e noi la cerchiamo, vuol dire che logica e fede possono condurre allo stesso fine e che anzi sono all’origine la stessa cosa. Di qui discenderebbe che nel momento in cui scatta il bisogno di arrivare alla verità siamo eguali, mentre secondo il metodo scelto siamo diversi.
- Vorrei però concludere dicendo che solo chi continua a cercare – cioè non ritiene di aver colto l’assoluto – può dire d’averlo davanti a sé, mentre chi afferma – come il religioso o eventualmente qualche orgoglioso scienziato – di averlo raggiunto l’ha già distrutto, cioè l’ha reso relativo a lui stesso, alla sua intuizione, ai suoi desideri o alla sua capacità di conoscere. Come è per il religioso che si limita a una religione e non si affida a una fede che supera ogni dogma e ogni chiesa, diretta a quel dio che non ha qualifiche ma le trascende tutte.
- Dunque mi pare che nel principio e nel fine siamo tutti uguali, e solo nella dolente via tra il principio ed il fine - cioè nella storia - siamo diversi.
emmeci is offline  
Vecchio 26-01-2008, 18.31.55   #356
Giorgiosan
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

La scienza poggia tutta su un preciso atto di fede, quello che l'universo sia organizzato in modo razionalmente comprensibile.
John Polkinhorne, fisico e membro della Royal Society
Giorgiosan is offline  
Vecchio 26-01-2008, 19.50.16   #357
Giorgiosan
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da Giorgiosan
La scienza poggia tutta su un preciso atto di fede, quello che l'universo sia organizzato in modo razionalmente comprensibile.
John Polkinghorne, fisico e membro della Royal Society

...e se vogliamo, dice sempre Polkinghorne, questo atto di fede è simile a quello della teologia che pone i suoi presupposti razionali sulla base di un atto di fede epistemologicamente di eguale valore, quello che Dio si è rivelato in una maniera che è anche razionalmente analizzabile.

Sono d'accordo
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Vecchio 27-01-2008, 15.08.14   #358
espert37
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione da Emmeci:Volendo stringere il problema alla sua essenza, riassumo come ho fatto nell’argomento “Scienza e fede”, simile a questo.
- Siamo d’accordo che si può parlare di un’assoluta verità anche se non la conosciamo, anzi proprio perché non la conosciamo e ne andiamo in cerca? Il religioso e lo scienziato non cercano la verità e quindi non sottintendono che ci sia - anche se dovesse essere totalmente diversa da quello che si è pensato finora, e anche se dovesse risultare che una verità assoluta non c’è?
- Probabilmente essi sono divisi sul ritenere o non ritenere possibile che si arrivi a conoscere questa verità, poiché il religioso crede di essere in possesso del giusto metodo (la fede religiosa), mentre lo scienziato è pronto a riconoscere che non v’è certezza e si offre quindi a una futura critica e a nuove teorie.
- Questo è lo stato di fatto, che probabilmente andrà avanti a tempo indefinito. Io però ho tentato di saldare le due posizioni nel concetto stesso dell’assoluto, perché se siamo d’accordo che una verità assoluta c’è e noi la cerchiamo, vuol dire che logica e fede possono condurre allo stesso fine e che anzi sono all’origine la stessa cosa. Di qui discenderebbe che nel momento in cui scatta il bisogno di arrivare alla verità siamo eguali, mentre secondo il metodo scelto siamo diversi.
- Vorrei però concludere dicendo che solo chi continua a cercare – cioè non ritiene di aver colto l’assoluto – può dire d’averlo davanti a sé, mentre chi afferma – come il religioso o eventualmente qualche orgoglioso scienziato – di averlo raggiunto l’ha già distrutto, cioè l’ha reso relativo a lui stesso, alla sua intuizione, ai suoi desideri o alla sua capacità di conoscere. Come è per il religioso che si limita a una religione e non si affida a una fede che supera ogni dogma e ogni chiesa, diretta a quel dio che non ha qualifiche ma le trascende tutte.
- Dunque mi pare che nel principio e nel fine siamo tutti uguali, e solo nella dolente via tra il principio ed il fine - cioè nella storia - siamo diversi.

Carissimo Emmeci, La tua conclusione è da me pienamente condivisa.Con questa riflessione,secondo mè ti stai veramente indirizzando alla strada che conduce alla verità, Ma non alla verità assoluta perchè quella sta solo nel trascendentale, quindi dall'umano irraggiungibile, bensì invece a quella verità il meno distante dall'assoluto e più relativa all'umano, raggiungibile,non dal religioso,ma neppure dallo scienziato, ma da una giusta collaborazione di entrambi. dalla realtà che l'umano non è solo materia ma anche spirito.
Ho cercato di spiegarmi al meglio delle mie possibilità,spero di essere riuscito a farmi capire. Purtroppo io non posseggo la vostra bella dialettica.
I vostri argomenti mi attirano,scusate se a volte mi intrometto a rompervi le scatole,ma è più forte di mè Ciao a tutti espert37
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Vecchio 28-01-2008, 09.31.52   #359
spirito!libero
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Mi chiedo davvero a cosa serva copia-incollare delle citazioni senza rispondere agli argomenti e alle confutazioni. Credi di ottenere qualcosa di solido con questo modo di fare ?

Ritieni che riportando frasi di un fisico della risma dello Zichichi nostrano tu possa aver ragione di argomenti solidi come quelli già esposto ? Anche questo fisico, che tra l'altro è anche un teologo, esprime la propria fede religiosa cercando di conciliare scienza e fede, egli ha scritto parecchi libri dettati dalla sua fede in Dio e dalla sua ossesisone di conciliare il suo sapere scientifico con la sua fede, ma i fatti rimangono fatti al di la delle opinioni personali. E' inutile andare a scovare le citazioni di qualsiasi scienziato infatuato di una qualunque religione perchè le loro esternazioni in questo campo sono equivalenti a quelle di chiunque abbia una fede. Dunque costui, o chiunque altro, può dire ciò che gli pare ma non mi risulta che nelle università statali italiane si insegni teologia ne come scienza ne come nient'altro, per non parlare dell'Europa. E questo è ovvio per il semplice fatto che l'oggetto di indagine della teologia è, dal punto di vista scientifico, il nulla indimostrato e indimostrabile e dal punto di vista logico equivalente agli elfi nani di tricot.

Saluti
Andrea
spirito!libero is offline  
Vecchio 28-01-2008, 13.51.46   #360
Giorgiosan
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Riferimento: Anche le scienze vivono di fede.

Citazione:
Originalmente inviato da spirito!libero
Ritieni che riportando frasi di un fisico della risma dello Zichichi nostrano tu possa aver ragione di argomenti solidi come quelli già esposto ? Anche questo fisico, che tra l'altro è anche un teologo, esprime la propria fede religiosa cercando di conciliare scienza e fede, egli ha scritto parecchi libri dettati dalla sua fede in Dio e dalla sua ossesisone di conciliare il suo sapere scientifico con la sua fede, ma i fatti rimangono fatti al di la delle opinioni personali. E' inutile andare a scovare le citazioni di qualsiasi scienziato infatuato di una qualunque religione perchè le loro esternazioni in questo campo sono equivalenti a quelle di chiunque abbia una fede. Dunque costui, o chiunque altro, può dire ciò che gli pare ma non mi risulta che nelle università statali italiane si insegni teologia ne come scienza ne come nient'altro, per non parlare dell'Europa. E questo è ovvio per il semplice fatto che l'oggetto di indagine della teologia è, dal punto di vista scientifico, il nulla indimostrato e indimostrabile e dal punto di vista logico equivalente agli elfi nani di tricot.

Saluti
Andrea

E' certamente poco apprezzabile da un punto di vista intellettuale che con il solo argomento del pregiudizio squalifichi tante persone di cultura e di scienza.

Penso che Zichichi sia assai più competente di te.



La solidità dei tuoi argomenti ? Riproponi le trite e decadenti illusioni del scientismo e del neopositivismo.

Tutti gli epistemologi esprimono pareri molto difformi dal tuo.

Ma tu che parli di ricerca, in concreto di quali ricerche ti occupi?

Nelle università italiane sono state introdotte le lauree specialistiche, tra le quali quelle in Scienze religiose.
C’è un riconoscimento della laurea in teologia in quanto c’è l’equipollenza con laurea in lettere e filosofia. Quindi lo stato italiano riconosce tale laurea.

E ben presto che ti piaccia o no, la teologia tornerà all'università di stato ...com'era prima che venisse soppressa.
Giorgiosan is offline  

 



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