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Vecchio 26-04-2005, 11.40.27   #121
rodi
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Messaggio originale inviato da Kannon
Si ma, che senso ha che un essere umano (senziente) nasce e muore giovane, mentre un altro nasce e muore vecchio, potendo così viversi tutta la sua vita, mentre il primo, che non voleva muorire giovane, non lo ha potuto fare?

E' questa, la domanda!




Ciao.

è esattamente come un seme che non germoglia o come uno che non riesce ad attecchire...

Perchè ci sono cose non uguali sul percorso di ciascuno, sia come caratteristiche di base, che come atteggiamenti nei riguardi della vita, che come 'incontri' fatti strada facendo (e tra gli 'incontri' ci metto anche le malattie o gli incidenti).

Ha senso perchè ciascuno di noi ha la sua strada e non quella di un'altro da percorrere...
rodi is offline  
Vecchio 26-04-2005, 11.42.48   #122
lady_weed
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Data registrazione: 15-04-2005
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Messaggio originale inviato da Kannon
Si ma, che senso ha che un essere umano (senziente) nasce e muore giovane, mentre un altro nasce e muore vecchio, potendo così viversi tutta la sua vita, mentre il primo, che non voleva muorire giovane, non lo ha potuto fare?

E' questa, la domanda!




Ciao.

per quanto riguarda la domanda: come mai ci sono bambini piccolissimi che muoiono ..per me la risposta è che quando decidiamo di incarnarci in un essere vivente, prima scegliamo noi il percorso (chi saremo, dove vivremo ecc...)ma questo ci costa molta fatica e dolore (specie nello staccarsi dai ns. "gemelli " spirituali che saranno poi coloro che rappresenteranno la ns guida dall'aldilà (i ns. maestri spirituali ecc...) ovvero anime molto affini a noi, e spesso non riusciamo a farlo.
infatti il concepimento ed il parto sono fasi per noi molto difficili perchè ci "incanaliamo" per divenire un essere sulla terra..
alcuni di noi, non riescono a restare incarnati abbastanza allungo perchè spaventati da questa prova o non pronti ad affrontarla ecc... ed ecco che nascono bambini che muoiono prestissimo o nascono già morti o peggio avvengno gli aborti spontanei ecc..
almeno io questa cosa me la spiego cosi, poi non so...mi sembra sia la spiegazione piu logica fra le tante che mi son posta.

cmq l'età di "durata" di un individuo sulla terra è legato secondo me sempre al ciclo di insegnamenti che uno decide di fare in quella vita particolare. se uno ha appreso cio che gli serviva per elvare il suo spirito e la sua conoscenza già all'età di 10 anni allora il suo cmpito qui terminerà a 10 anni...se a 90 anni ancora nn avrà appreso e d imparato a sufficienza..sarà ancora vivo a quell'età!
lady_weed is offline  
Vecchio 26-04-2005, 12.09.28   #123
Kannon
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Re: Certezze, no grazie

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Messaggio originale inviato da rodi
per Kannon

”Si ma, perché avviene? E’ questa la domanda che attende una risposta!''

perchè in natura due cose identiche non esistono e questo nascere differnenti rispecchia una delle regole che vedo come far parte della natura.
Hai mai notato che per quante foglie tu possa prendere in esame non riesci a trovarne due perfettamente identiche?


“L'aspetto 'non monotono' che mi piace è la pensiamo tutti in maniera diversa ed abbiamo tutti un sentire diverso, cosa che io trovo molto stimolante per il confronto, la crescita ed il dialogo costruttivo...non nel vedere la sofferenza degli altri.”


Si ma, nel vedere la sofferenza degli altri, che rientra nell’aspetto “non monotono” delle cose, che risposta dai tentando di “comprendere”?


“Devi motivarlo con un ragionamento che sia allora “più logico”, come minimo! Altrimenti, è più logica l’idea della “reincarnazione”, e devi accettarlo (anche solo da un punto di vista teorico, di ragionamento, perché questo adesso stiamo facendo)!''

Stessa cosa di prima: non vedo uguaglianze in natura, non solo per quanto riguarda gli esseri umani...
non ci trovo nulla di strano che ciò avvenga anche per noi umani...
facciamo parte tutti dello stesso quadro.


“Lo devi “motivare”!''

Lo motivo dicendo che, a mio avviso, gli esseri umani fanno parte del mondo naturale e come prendo atto del fatto che due foglie uguali non le trovo così non mi stupisco di non trovare due esseri umani uguali.


“La devi prendere così, la cosa, adesso: si sta solo ragionando, e da un punto di vista di “puro ragionamento” devi dare un senso alle cose che accadono. Se non lo sai dare, o non ti interessa darlo, che è legittimo, non puoi dire però che il principio della reincarnazione non sia comunque il più logico, altrimenti, come già detto, devi dire qualcosa di più logico. Questo non significa che ci si deve credere per forza, ma, quanto-meno, portare a riflettere e dire: di tutti i ragionamenti che ho fatto, mi sembra il più “logico”, e quindi, lo devo prendere in considerazione. Se non è cos’, dovresti allora spiegare quale secondo te è più logico e perché!''

In natura tutto è irripetibile, quanto meno in maniera perfettamente identica, e madre natura si comporta con noi esattamente come la vedo fare con tutto il resto.
La riproduzione di serie standardizzata, i cloni... sono frutto della mente umana...non dell'energia creatrice...
Quindi per me credere nella reincarnazione equivale a riportare il mistero della vita ad una riproduzione di serie....ragionamento umano ma assolutamente non divino, perchè il divino produce diversità.

“perchè in natura due cose identiche non esistono e questo nascere differnenti rispecchia una delle regole che vedo come far parte della natura.
Hai mai notato che per quante foglie tu possa prendere in esame non riesci a trovarne due perfettamente identiche?”


Si ma, perché proprio a quell’ essere è capitato di nascere lì, in quel modo, e a quell’altro in quell’altro? Perché nasce tutto differente, non spiega perché nasce tutto differente, ma constata solo “che nasce tutto differente”. Ora, dopo tale constatazione, occorre capire, perché? Nel caso degli esseri senzienti è lecito che poi uno si chieda, durante la sua “evoluzione”: si va bè, tutto è diverso, ma perché proprio IO? Non si poteva fare cioè, che io nascevo ricco e felice, e quell’altro povero e disgraziato al posto mio, e si sarebbe mantenuta comunque la stessa diversità?

Hai capito adesso, la questione!


“Stessa cosa di prima: non vedo uguaglianze in natura, non solo per quanto riguarda gli esseri umani...
non ci trovo nulla di strano che ciò avvenga anche per noi umani...
facciamo parte tutti dello stesso quadro.”


Non risponde al quesito di sopra, però!


“Lo motivo dicendo che, a mio avviso, gli esseri umani fanno parte del mondo naturale e come prendo atto del fatto che due foglie uguali non le trovo così non mi stupisco di non trovare due esseri umani uguali.”


Questo è solo un prendere atto, ma non motiva nulla!


“In natura tutto è irripetibile, quanto meno in maniera perfettamente identica, e madre natura si comporta con noi esattamente come la vedo fare con tutto il resto.”


E perché è stato concepito così?


“La riproduzione di serie standardizzata, i cloni... sono frutto della mente umana...non dell'energia creatrice...
Quindi per me credere nella reincarnazione equivale a riportare il mistero della vita ad una riproduzione di serie....ragionamento umano ma assolutamente non divino, perchè il divino produce diversità.”


E che centra la reincarnazione, con la riproduzione in serie?

Gli esseri, ogni volta che si reincarnano, sono sempre "DIVERSI", epronti, a esperienze "DIVERSE"!


Kannon is offline  
Vecchio 26-04-2005, 12.11.09   #124
Kannon
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Messaggio originale inviato da rodi
è esattamente come un seme che non germoglia o come uno che non riesce ad attecchire...

Perchè ci sono cose non uguali sul percorso di ciascuno, sia come caratteristiche di base, che come atteggiamenti nei riguardi della vita, che come 'incontri' fatti strada facendo (e tra gli 'incontri' ci metto anche le malattie o gli incidenti).

Ha senso perchè ciascuno di noi ha la sua strada e non quella di un'altro da percorrere...

Si ma, perché proprio a quell’ essere è capitato di nascere lì, in quel modo, e a quell’altro in quell’altro? Perché nasce tutto differente, non spiega perché nasce tutto differente, ma constata solo “che nasce tutto differente”. Ora, dopo tale constatazione, occorre capire, perché? Nel caso degli esseri senzienti è lecito che poi uno si chieda, durante la sua “evoluzione”: si va bè, tutto è diverso, ma perché proprio IO? Non si poteva fare cioè, che io nascevo ricco e felice, e quell’altro povero e disgraziato al posto mio, e si sarebbe mantenuta comunque la stessa diversità?



Ciao.
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Vecchio 26-04-2005, 12.14.01   #125
Kannon
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Messaggio originale inviato da lady_weed
per quanto riguarda la domanda: come mai ci sono bambini piccolissimi che muoiono ..per me la risposta è che quando decidiamo di incarnarci in un essere vivente, prima scegliamo noi il percorso (chi saremo, dove vivremo ecc...)ma questo ci costa molta fatica e dolore (specie nello staccarsi dai ns. "gemelli " spirituali che saranno poi coloro che rappresenteranno la ns guida dall'aldilà (i ns. maestri spirituali ecc...) ovvero anime molto affini a noi, e spesso non riusciamo a farlo.
infatti il concepimento ed il parto sono fasi per noi molto difficili perchè ci "incanaliamo" per divenire un essere sulla terra..
alcuni di noi, non riescono a restare incarnati abbastanza allungo perchè spaventati da questa prova o non pronti ad affrontarla ecc... ed ecco che nascono bambini che muoiono prestissimo o nascono già morti o peggio avvengno gli aborti spontanei ecc..
almeno io questa cosa me la spiego cosi, poi non so...mi sembra sia la spiegazione piu logica fra le tante che mi son posta.

cmq l'età di "durata" di un individuo sulla terra è legato secondo me sempre al ciclo di insegnamenti che uno decide di fare in quella vita particolare. se uno ha appreso cio che gli serviva per elvare il suo spirito e la sua conoscenza già all'età di 10 anni allora il suo cmpito qui terminerà a 10 anni...se a 90 anni ancora nn avrà appreso e d imparato a sufficienza..sarà ancora vivo a quell'età!

Io invece, ho visto cose "diverse"!

Molto più "legate", al Karma precedente!

Ciao.
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Vecchio 26-04-2005, 13.42.59   #126
cancun
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Certezze, no grazie

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Messaggio originale inviato da Kannon

Si va bene, ma mi spieghi perchè uno nasce povero e disgrazitao e un altro ricco e felice? Gli ha detto amle a uno, e gli ha detto bene all'altro? E questo, che devi spiegare!



Il <povero e disgraziato> e il <ricco e felice> in riferimento all'assoluto sono valori relativi. Per esempio: è necessario essere nati <ricchi e felici> per tornere più agevolmente all'assoluto?. O, al contrario, è necessario nascere <poveri e disgraziati>? Ma forse entrambe le condizioni sono influenti o ininfluenti. Il nostro umano ci impone di cercare di modificare la cause di infelicità, ma quelle vere. senza imporre la nostra visione relativa di felicità
Ciao

Ciao. [/b][/quote]
cancun is offline  
Vecchio 26-04-2005, 14.01.49   #127
Kannon
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Certezze, no grazie

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Messaggio originale inviato da cancun


Il <povero e disgraziato> e il <ricco e felice> in riferimento all'assoluto sono valori relativi. Per esempio: è necessario essere nati <ricchi e felici> per tornere più agevolmente all'assoluto?. O, al contrario, è necessario nascere <poveri e disgraziati>? Ma forse entrambe le condizioni sono influenti o ininfluenti. Il nostro umano ci impone di cercare di modificare la cause di infelicità, ma quelle vere. senza imporre la nostra visione relativa di felicità
Ciao


Se permetti, nascere povero e disgraziato, se non ha alcuna spiegazione "concreta", è solo una presa in giro. Una SOLA, si dice a Roma! E si perchè, sempre se permetti, non esiste affatto che uno nasca e soffra terribilmente tutta la vita senza aver fatto niente, e un altro invece no, solo perchè "così è", o "tutto è relativo", o altre affermazioni che nella realtà, non stanno rispondendo! O c'è un motivo reale e concreto, o è una SOLA!

Semplice!

Ciao.
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Vecchio 26-04-2005, 14.18.48   #128
lady_weed
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che motivo concreto ci puo' essere? uno che non crede in qualcosa in particolare ti risponderebbe che è fortuna o sfortuna. il ricco è fortunato, il povero è sfortunato.
ma anche quest'affermazione si fa presto a demolirla: chi ti dice che il povero non si senta molto piu fortunato del ricco che non vediamo invece stare molto meglio di lui?
quindi di concreto alla fine c'è ben poco, le nostre possono restare solo teorie e punti di vista, del tutto relativi.
secondo me è difficile prendere una posizione e dire: è cosi punto e stop.
secondo te il motivo qual è allora...?
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Vecchio 26-04-2005, 14.43.30   #129
Kannon
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Messaggio originale inviato da lady_weed
che motivo concreto ci puo' essere? uno che non crede in qualcosa in particolare ti risponderebbe che è fortuna o sfortuna. il ricco è fortunato, il povero è sfortunato.
ma anche quest'affermazione si fa presto a demolirla: chi ti dice che il povero non si senta molto piu fortunato del ricco che non vediamo invece stare molto meglio di lui?
quindi di concreto alla fine c'è ben poco, le nostre possono restare solo teorie e punti di vista, del tutto relativi.
secondo me è difficile prendere una posizione e dire: è cosi punto e stop.
secondo te il motivo qual è allora...?

E' così, punto e basta non fa parte di questa discussione. Qui stiamo cercando di sviluppare un ragionamento logico, e la reincarnazione è "logica"! Questo non significa che si debba credere e basta, ma solo che, tra i vari tentativi di ragionamento che si cercano di dare per gli eventi che accadono, per come osserviamo il mondo, per come ci rendiamo conto delle "differenze" e del dolore nel mondo, la reincarnazione sembra essere il "più logico"!

"secondo te il motivo qual è allora...?"

Si sperimenta, di volta in volta, ciò che si è "provocato"! Quindi, da questo punto di vista, tuttò ciò che accade non è "semplice fato, o destino", ma qualcosa che abbiamo costruiti noi stessi (ognuno il suo) passo dopo passo, con le nostre "azioni"! Ecco perchè, tutte queste differenze. Ecco perchè, a te succedono delle cose e ad altri altre.

Ciao.
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Vecchio 26-04-2005, 14.51.55   #130
Kannon
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Messaggio originale inviato da lady_weed


chi ti dice che il povero non si senta molto piu fortunato del ricco che non vediamo invece stare molto meglio di lui?


I poveri nel mondo secondo te si sento più fortunati dei ricchi? Vogliamo fare degli esempi?





Attenzione a "non esagerare"!

Ciao.
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