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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 04-01-2008, 09.52.51   #181
atisha
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Data registrazione: 17-03-2003
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Originalmente inviato da tmusa
Ora a che serve spaccare il capello per capire se si tratti di vera o falsa illuminazione, se siamo di fronte ad un illuminato o no? Sono cose di nessuna importanza. Non fanno proggedire di un millimetro verso la realizzazione.
La cosa che per me dovrebbe avere un qualche interesse, mi rivolgo naturalmente a chi non ha ancora avuto quest'esperienza, è capire quali sono gli eventuali errori, diciamo così procedurali, per la mancata realizzazione.
Dire per esempio, io faccio esattamente questo e quest'altro perché a me non succede niente?


la comprensione è appunto com-prendere che non esistono eventuali errori procedurali.. tutto deve essere così com'è.. per tutti, quella è la Strada da percorrere, non ce ne sono altre..

non esiste il fatto che ci sia qualcuno che non procede di un millimetro.. anche se ciò può sembrare.. si sta progredendo!.. così deve essere..
Ciò che fa sembrare che non succeda niente è sempre dato dall'ego che anela a qualcosa di speciale..
realizzare questo passaggio è Vedere che è tutto più semplice..
se capisci che non vi è da andare da nessuna parte.. o da aspirare a nessuna illuminazione perfetta..
e capire che non c'è nessun Buddha da emulare.. perchè inconsciamente è ciò che si cerca.. quel tipo di perfezione che fa mancare il punto d'innesto della questione..

Iniziare un tipo nuovo di comprensione da questo punto è di per sè illuminante..
atisha is offline  
Vecchio 04-01-2008, 10.09.34   #182
carma
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Scusate ma quale sarebbe questa pratica procedurale per arrivare in fretta alla chiave di tutto?
carma is offline  
Vecchio 04-01-2008, 10.27.21   #183
Noor
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Originalmente inviato da carma
Scusate ma quale sarebbe questa pratica procedurale per arrivare in fretta alla chiave di tutto?
Eccola,l'ha appena enunciata Mirror:

"basta mollar la presa, arrendersi, qui e ora... al Tutto, e si rilassi e goda l'esistenza come gli è stata donata."
Noor is offline  
Vecchio 04-01-2008, 10.52.21   #184
visechi
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Originalmente inviato da carma
Scusate ma quale sarebbe questa pratica procedurale per arrivare in fretta alla chiave di tutto?


La pratica procedurale per giungere alla chiave di tutto” (sic!) che t’interessa conoscere è perdere tutto e nell’ignorare di aver mai posseduto qualcosa, quindi nell’ignoranza… ma ciò presupporrebbe quasi una deliberazione cosciente della nostra volontà… allora è davvero indispensabile giungere alla suprema ignoranza dell’ignoranza, così da poter ignorare d’ignorare… ma rimane in piedi il ‘me’, cioè l’Io/D-Io, l’ego divinizzato… trascenderlo è possibile ignorando se stessi, ma per giungere a questa inessenziale sublimità (a)esistenziale, è davvero imprescindibile approdare all’ignoranza dell’ignoranza di se stessi… al nulla metafisico… cioè al non-essere… parafrasando in un certo qual modo Cioran, questa condizione idilliaca sarebbe conseguibile nell’ambito di un processo regressivo ab aeternum che ci conduca (ma conduce chi o che cosa? Il nulla?) a non essere mai stati, mai nati, mai esistiti, poiché nascendo presumiamo di essere quel che non c’è dato di essere. Da ciò deriva che il Risveglio è semplicemente il sonno perenne fra le avviluppanti spire del Nulla… tutto il resto è puerile messinscena.

Bye
visechi is offline  
Vecchio 04-01-2008, 11.52.58   #185
daniele75
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Ho trovato un interessante video sull'ascensione...se vi interessa...

http://www.automiribelli.org/?p=134
daniele75 is offline  
Vecchio 04-01-2008, 12.15.27   #186
Noor
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Originalmente inviato da visechi
rimane in piedi il ‘me’, cioè l’Io/D-Io, l’ego divinizzato… trascenderlo è possibile ignorando se stessi, ma per giungere a questa inessenziale sublimità (a)esistenziale, è davvero imprescindibile approdare all’ignoranza dell’ignoranza di se stessi… al nulla metafisico… cioè al non-essere…
L'ignoranza dell'ignoranza non significa affatto approdare al non-essere: questa è solo una deduzione logico-intellettuale,ma non la realtà esperienziale.
Noor is offline  
Vecchio 04-01-2008, 12.31.56   #187
carma
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"basta mollar la presa, arrendersi, qui e ora... al Tutto, e si rilassi e goda l'esistenza come gli è stata donata."

Questa risposta mi sembra troppo semplice, allora se bastasse lasciarsi andare basterebbe un buon bicchiere di vino e rilassarsi con gli amici per essere felici...e com'è che non succede?



Citazione:
“La pratica procedurale per giungere alla chiave di tutto” (sic!) che t’interessa conoscere è perdere tutto e nell’ignorare di aver mai posseduto qualcosa, quindi nell’ignoranza… ma ciò presupporrebbe quasi una deliberazione cosciente della nostra volontà… allora è davvero indispensabile giungere alla suprema ignoranza dell’ignoranza, così da poter ignorare d’ignorare… ma rimane in piedi il ‘me’, cioè l’Io/D-Io, l’ego divinizzato… trascenderlo è possibile ignorando se stessi, ma per giungere a questa inessenziale sublimità (a)esistenziale, è davvero imprescindibile approdare all’ignoranza dell’ignoranza di se stessi… al nulla metafisico… cioè al non-essere… parafrasando in un certo qual modo Cioran, questa condizione idilliaca sarebbe conseguibile nell’ambito di un processo regressivo ab aeternum che ci conduca (ma conduce chi o che cosa? Il nulla?) a non essere mai stati, mai nati, mai esistiti, poiché nascendo presumiamo di essere quel che non c’è dato di essere. Da ciò deriva che il Risveglio è semplicemente il sonno perenne fra le avviluppanti spire del Nulla… tutto il resto è puerile messinscena.

In un certo senso sono d'accordo con questa sintesi che lei ha fatto...il famoso male di vivere...il desiderio di essere nulla e di non essere mai nati...di non far parte di questa congrega...di essere diverso...di essere qualcosa d'altro...di non essere confinato...di espandersi...
carma is offline  
Vecchio 04-01-2008, 13.26.49   #188
Flow
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Se la casa crolla e' inutile tenere in mano la chiave.
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Vecchio 04-01-2008, 13.45.17   #189
RAPHAEL
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Originalmente inviato da Noor
Nisargadatta viveva in uno dei quartieri più caotici e inquinati di Bombay.

Si esatto. Maruti (Nisargadatta) per molti chiamato "Il Tabacchaio" (morto di cancro all'esofago tra l'altro) visse a Khetwadi nei sobborghi di Bombai. Trovato il suo "Guru" si ritiro' dal mondano per diversi anni, vagabondando qua' e la' per le montagne Himalayane. Quando torno' in citta' abbando' definitivamente il commercio.
Non era certo immerso nel caos di Maya a sbarcare il lunario. Caro Noor, non si puo' servire due maestri. Gate R.C.
RAPHAEL is offline  
Vecchio 04-01-2008, 13.50.48   #190
Noor
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Originalmente inviato da carma
Citazione:
"basta mollar la presa, arrendersi, qui e ora... al Tutto, e si rilassi e goda l'esistenza come gli è stata donata."

Questa risposta mi sembra troppo semplice, allora se bastasse lasciarsi andare basterebbe un buon bicchiere di vino e rilassarsi con gli amici per essere felici...e com'è che non succede?
Arrendersi al qui e ora e cosa ben diversa che "stonarsi" con un bicchier di vino..
Il punto è che la risposta è semplice..e l'ego se la complica o la banalizza..
e quindi la rende difficile o troppo banale..ma è li sotto gli occhi..
Dunque:è semplice ma non..facile..
Noor is offline  

 



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